Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

uomo alla guida manovrava con molta calma, e sembrava

scoperta. Si fermò e, con un sorriso ben fatto

uomo allora fece sì con la testa, come a

l’anomalia, la pazzia con cui ribaltiamo il teorema

Ciò nondimeno, si crede con ferocia, e fame, non

ma sempre ridendo, e con un tono di voce

sta per lo più con quelli più grandi, e

poi la chiamano Andre, con l’accento sulla A

e non c’entra con il corpo, così la

La pelle, ogni tanto, con gesti che abbozziamo senza

i capelli lunghi, ma con il furore di un

il corpo, si cammina con l’esitazione del puledro

vista tenersi per mano con qualcuno. O un bacio

fratello, vestiti bene, parlano con uno strano accento, come

che girano intorno. Gente con macchine. E succede in

di vedere Andre partire con loro – nelle macchine rivoltanti

nulla a che fare con il naturale andare delle

sala. Vanno a puttane con lei, e lei ride

faccenda di scollegare – stringi con le dita il tubicino

volta l’abbiamo vista con i nostri occhi, in

Andre la scostò via con un gesto rabbioso – e

primo piano. Si lavorava con il poco che si

mia ragazza, una volta, con la punta del mio

così, senza muoversi, e con gli occhi stranamente aperti

a passare i pomeriggi con dei vecchietti – gli portavamo

uscire all’aria aperta, con ancora l’odore di

i padri tirano via con una smorfia indecifrabile, tanto

madre invece ne parlò, con Bobby. Disse: poverina. Poverina

non ne facesse parola con nessuno – fu così che

pioggia. Si era vestita con un sacco di roba

fratello. Poi aveva continuato con magliette, maglioni, e una

pomeriggi va in giro con un’amica, tenendola per

di scatto un cassetto, con una forza di cui

mistero. Ci succede anche con parole meno solenni. Bobby

tale è la consuetudine con la parola morte che

abbiano trovato un giorno con la testa squarciata da

malattia, perché c’entrava con farmaci e dottori. A

Buonasera signora. Lo disse con educazione, nel tono più

alza e va lì con quell’idea. ¶ Alzò gli

scritte nella nostra lingua con la grafia dei nostri

aveva attraversato l’Oceano con un grande scrittore inglese

sposò poi in Svizzera con il nonno di Andre

una forza inspiegabile. Viveva con loro e mangiava a

due gemelli a casa, con la nonna. Dalla clinica

C’era una vasca con una fontana, in giardino

una vasca in pietra con pesci rossi e gialli

bello toccare l’acqua con le mani, e poi

le mani, e poi con i piedi, e giocarci

e schiaffeggiando l’acqua con le mani, che erano

al petto, e seppe con certezza che l’operazione

un funerale piuttosto spettacolare, con una certa partecipazione da

o distrazione, chiama Andre con il nome della sorellina

come gli altari fatti con le macine di mulino

che non ha rapporto con la bellezza vera più

fatto. Non ha rapporto con la bellezza che intanto

c’è nessuna relazione con la vera bellezza, nemmeno

una ragazza anche brutta, con un corpo brutto – non

trovata. Si è presentato con nome e cognome, e

volevamo chiedere se cantavi con noi, noi abbiamo una

di fianco all’altro, con il muro davanti. Bianco

di Luca ci accolse con un’allegria vera, e

Fa’ che ne prendiamo con gioia e semplicità di

e che un ragazzino con la faccia da mistico

avevano ancora mai parlato con Luca. Così dicemmo soltanto

esisto – l’ho saputo con certezza un pomeriggio che

stavo su un sofà, con la mia fidanzata, sotto

emozione che noi chiamiamo, con splendida precisione, sesso: ne

stavamo facendo le cose con una certa tranquillità, ai

sedendosi mi disse Ciao, con un sorriso, senza presentazioni

dalle mie gambe nude, con una tranquillità che sembrava

mi perdonava così rapidamente – con quella leggerezza, quel sorriso

la mia fidanzata ballava con lei, avevano uno spettacolo

mi fece un cenno con la testa, senza smettere

senza smettere di parlare con sua madre – voleva che

ero mai stato solo con lei, in uno spazio

davanti alla porta aperta, con la luce al neon

Mi sfiorò la guancia con un bacio. Per farlo

tempo sono stato diverso, con lei – e lei differente

lei – e lei differente con me. Finché ci siamo

in testa di parlare con noi, gli amici di

siamo ritrovati lì, soli, con quella madre. ¶ È una

vista senza trucco o con le scarpe sbagliate. Anche

un po’. Poi riprese con una voce diversa, più

un adulto che parlava con due ragazzini. Ci trovammo

fece cenno di sì con la testa. ¶ Alle volte

suo figlio passava ore con poveri, malati e delinquenti

guardavano le ragazze, se con rispetto – la distanza fra

che una domanda. ¶ Stiamo con lui, ci piace, starà

lui, ci piace, starà con noi sempre, disse Luca

fa parte del Santo, con la forza dell’origine

Santo lo hanno sventrato, con quelle storie. ¶ Quel che

leggerezza al nostro stare con lui, e lo seguiamo

capaci di giorni normali, con lui, dopo qualsiasi ieri

normali, e lo fece con garbo. Era così diretta

nulla a che vedere con quanto ci sentiamo di

se ne ricordano, e con una nuova fierezza. È

costringerlo, se ne liberano con una leggerezza ai limiti

per quel suo ballare con lei, ma per il

il nome di Andre con un accento di superiorità

diceva così. ¶ “Ieri sera con Andre dopo danza, siamo

il maglione. Ridevamo. Io con gli occhi chiusi stavo

me ne sono uscito con una frase che da

dicono: È tardi, resta con noi, è già sera

parlare. E lui resta con loro. ¶ Durante la cena

uomo spezza il pane, con tranquillità, con naturalezza. Allora

il pane, con tranquillità, con naturalezza. Allora i due

tempo che è stato con noi, il Messia era

noi, il Messia era con noi, e noi non

era convincerla a parlare con un prete. ¶ Era un

ferite normali da risanare con gesti naturali, tipo incazzarsi

raggiungere quella bella casa con il preciso intento di

si sarebbe perduta trascinando con sé tutte le anime

noi, senza arroganza, ma con una sicurezza che era

che ogni uomo porta con sé la speranza in

farlo? ¶ Per fare pace con se stessa. E con

con se stessa. E con Dio. ¶ È per quello

Allora lei fece sì, con un cenno della testa

aveva a che fare con i demoni. Sembra un

basso è nero brillante, con una decalcomania di Gandhi

aspettava. Disse che suonava con Andre. ¶ Suoni? E cosa

dire stronzate, cosa suoni con lei? ¶ Niente, è per

suo spettacolo. ¶ Tu suoni con noi, Bobby. ¶ E allora

ti metti a suonare con qualcun altro ce lo

ed io, a parlare con la madre di Andre

a confessarsi, a parlare con un prete. ¶ Andre? A

il Signore che parla, con la nostra voce, disse

Il Santo sbatté forte con la testa, per terra

sbagliarci. Sorrise. ¶ Cosa suoni con Andre?, gli chiesi. ¶ Lei

so. Non c’entra con quello che facciamo noi

vero. ¶ Ce l’aveva con questa cosa del vero

sembravano intenzionati a farlo con garbo, senza disturbare. Il

la madre del Santo con un sorriso. Il padre

dal libro e disse con tono gentile una cosa

gesto di quelli. ¶ Rimasi con Bobby a fare le

e non vollero nessuno con loro. Una tendina canadese

si era pure presentato con delle scarpe sbagliate, come

e poi si rialzò, con la pistola stretta nella

voleva rimanere da solo con la sua pistola, completamente

pistola, completamente da solo con lei. E gli venne

l’ha raccontata Bobby, con tutti i particolari. L

era già successa prima, con una lentezza da movimento

loro capirono. Quel Dio con cui avevano camminato per

mondo, fin da bambini, con il preciso intento di

a fronte alta ma con il passo degli ultimi

schifosamente umile, e fermo, con cui Gesù di Nazareth

gesto sapiente che chiamiamo con il nome di Dio

ribelle dell’uomo coincide con il figlio prediletto di

Nel tempo abbiamo imparato con esattezza dove – la pietra

dove lo sappiamo insensato, con totale evidenza. Solo Dio

dirci del suo spettacolo con Andre, se davvero lo

campagna intorno. Provincia. Ma con un teatro d’altri

altri tempi, in piazza, con palchi e tutto – ferro

ci parve molto meglio. Con tutta la buona volontà

sapesse cosa stava facendo, con i nostri occhi. Possibile

avesse a che vedere con il desiderio, come se

cosce, nei pantaloni scuri con la piega, e fu

da noi, fece sì con la testa, era chiusa

Sul Santo lei rimase con lo sguardo, e lui

aveva invitato ad andare con lui, dopo lo spettacolo

ci piace l’intimità con oggetti altrui – gli odori

Santo che parlava fitto con un vecchio dai capelli

ballare, battendo il tempo con la testa. Non c

era già piuttosto avanti con l’erba, a noi

e che dovevamo riportarlo con noi. E tante nostre

mi sedetti sul letto, con l’idea di andarmene

in vita mia. Neanche con le nostre puttane, mai

altro modo – così, perfino con Andre, non ci era

vita, in che casa, con che padri e madri

Ci provai, a parlare con Il Santo, ma lui

così piccoli. ¶ Di parlarne con Andre, neanche ci passava

di Andre fece sì con la testa, come a

morte, si era incrociato con il protocollo del nostro

un castigo. Ne risultava con tutta evidenza una prigione

serratura. ¶ Non ne parlai con Luca – aveva iniziato a

mattutine. Io preferivo seguire con ordine il dettato delle

porte, ogni tanto. Stavo con Dio, senza chiedere niente

ha un nesso vero con alcun sentimento religioso, c

sentimento religioso, c’entra con l’eleganza, con il

entra con l’eleganza, con il bisogno di un

ragione – ma non là, con tutta quella gente, a

solo. ¶ Fece di sì con la testa. ¶ Ma fai

immaginai che lo trovavo con Andre, da qualche parte

spegnere un’immagine, Luca con i capelli appiccicati alla

fidanzata, e io andai con lei. Non ci vedevamo

Ma non c’entrava con quello che avevo fatto

avevo fatto, c’entrava con quello che avrei dovuto

c’era il bar, con tutti fuori, il bicchiere

davanti a lui e con lui scambiavano battute, e

a parlargli, e intanto con una mano gli tirava

Lei ha fatto sì con la testa e poi

e la vidi ripartire, con la freccia messa giusta

dopo, e aveva parlato con Andre. ¶ Dice che era

ha fatto l’amore con voi. ¶ A bassa voce

dov’era finito quello con i capelli rossi. Mi

Bobby ci sa fare con loro, li prende per

nascosto? Ce l’aveva con questa storia di Bobby

Fece cenno di sì con la testa. Aveva una

ne stavo in piedi, con quella sacca in mano

di fare quattro passi con lui. ¶ Io spingendo la

andato al microfono e con una pacatezza senza cedimenti

quel bambino c’entrava con Luca. Ma non avrebbe

ad ascoltare bene quando con un tono perfino simpatico

da bambini. ¶ Lo disse con una voce simpatica, e

genere?, mi chiese, ma con dolcezza – lui, con dolcezza

ma con dolcezza – lui, con dolcezza. ¶ Niente, dissi. Stavo

prese tra le braccia, con la cartella dell’ufficio

uomo era stato ucciso con un colpo di pistola

l’idea di andare con loro – quel che ci

pedali, e passargli davanti con l’abbrivio guadagnato, alti

un bacio?, ha chiesto con quella sua aria strafottente

ci dicono di salire con loro. Nelle loro piccole

spesso avevamo visto uscire con il giro di Andre

a divertirsi un po’ con loro. Lei si era

anche Sylvie – la teneva con due dita e faceva

protocollo del martirio che, con un termine a ben

Santo che mi chiedeva. Con frasi spezzettate, che si

abbozzati. L’aveva fatto con bellezza. Mi ripetei le

Quando lo decifrai, capii con assoluta certezza che Il

mi importava di parlare con lui. Pensavo la fine

in quella macchina o con Andre, non aveva importanza

Lo sapevo, ma non con le sue parole, con

con le sue parole, con la sua certezza. Volevo

Fece cenno di sì, con la testa. ¶ Vuoi che

l’avrei ricucita, ma con che filo. Mi chiedevo

sorrise. ¶ Mi spiegò allora con la sua voce più

Madonna in quattro, ma con ordine, i bordi allineati

gli regge il mento con due dita – una cornice

chiesto se potevo aggiungermi, con la mia chitarra, e

lì, un po’ defilato, con la mia chitarra, e

fratelli piccoli, mi cercavano con gli occhi, volevano vedere

fecero cenno di sì con la testa, e si

Erano biondi, e pettinati con la necessaria cura. Magari

la necessaria cura. Magari con prodotti fissanti. Sotto di

non c’entra niente con la verginità di Maria