Alessandro Baricco, City, 1999

andare, ce l’aveva con tutti perché non la

era il marito. Parlava con un altro signore, un

mani, appoggiato al muro, con molta calma. Dalla camera

la donna che piangeva con una voce da bambina

sbilenco di Diesel, ma con arte, e un’eleganza

ormai arrivati all’incrocio con la Settima, Poomerang si

Quando andava a letto con qualcuno, poi detestava dormirci

da notte agli sgoccioli, con le calze da puttana

li si tiene accanto con un amore tale che

tratta solo di mangiare con un po’ di intelligenza

di sopra, poi ricomparve con il giubbotto addosso. Cercava

per la precisione giocava con un pallone da basket

così. Era nero. Palleggiava, con calma, come se cercasse

nella forma dell’interrogazione. ¶ Con alle spalle il luogo

scuola, blindata e separata, con produzione di domande e

a cui dava movimento con la mano, spingendolo nel

ragazzino che camminava giocando con uno jo-jo che

funebre del rettore Bolder con totale e sapiente naturalezza

Magna diffondessero frasi tipo “con trascinante passione e inarrivabile

sé, ma lo faceva con nobile e ferma determinazione

potuto voltare una clessidra: con gesto elegante introduceva un

si infilò gli occhiali con gesto rapido ma preciso

nulla davanti a sé, con la forza di chi

ormai faceva spesso e con un certo piacere – il

aveva a che fare con i suoi studi e

studi e in particolare con un saggio che gli

libero? ¶ Va detto che, con le banche, Poomerang “aveva

di denaro doveva vedersela con lo schifo che faceva

staccare la roba appiccicaticcia con oggetti di tutti i

fila. Schiacciò il primo con grande dignità e il

facendo una strana smorfia con la bocca. Al terzo

è come essere aggredito. Con una velocità impressionante pensi

poco a poco, ma con velocità impressionante, dall’origine

giusto una lontana parentela con quel meraviglioso e infinito

roba artificiale, nessun rapporto con la verità, solo marchingegni

idee originarie e sostituirlo con l’inossidabile compiutezza di

di rapporto abbiano ormai con la verità. In un

non sono loro), veniva, con una certa coerenza, la

di un reale rapporto con la loro origine. Gli

Gli uomini le affinano con tale ingegno da renderle

e irripetibile il rapporto con la verità, e quella

e accettino di armeggiare con piccole insignificanti idee artificiali

uno che ci campa, con le idee, un professionista

magari ne avrà parlato con qualcuno, poi un giorno

si sarà messo lì, con tutta la buona volontà

sia armeggiare un po’ con le tue idee, dimentico

di qualsiasi reale nesso con la loro origine, davanti

agognata casa in collina con studio e libreria, un

Lui aveva iniziato proprio con Mondini. Due o tre

e parecchi li eseguiva con una perfezione indiscutibile. E

guantone. Quello colpisce anche con le chiappe, diceva Mondini

gli venne in mente: con tutti i pugili che

Shatzy: ¶ – Verrebbe a cena con me, ’stasera? ¶ Shatzy sorrise

ancora là. La salutò con la mano. Lei gli

e Poomerang rimasero esterrefatti, con gli occhi che sembravano

così perché era strano. Con la gente, era strano

polso destro. Era fatto con pelle di serpente. ¶ Diceva

ogni tanto lo portava con sé a pescare, e

bottiglia, a dieci passi, con gli occhi chiusi. Disse

in calce alla vita, con inchiostro rosso sangue. Musica

Monta a cavallo, scende con prudenza lungo gli ultimi

ha visto un indiano, con un cavallo pezzato. Lei

fa cenno di sì, con la testa, e indica

nella posada, poi esce con dell’acquavite. Lo sceriffo

Recupera la sua pistola. Con l’altra mano sgancia

in avanti, si appoggia con le mani per terra

gli pulsa nelle tempie. Con una fatica enorme solleva

si volta – e camminando con fatica arriva fino al

lo fa impazzire. Dorme con una pistola carica, a

passo, senza guardare nessuno. Con una mano tiene le

mano tiene le redini, con l’altra stringe una

era sempre stato buono con me. Non aveva mai

che vada a lavorare con loro. ¶ – Ha l’aria

tutti, qui. ¶ – Però decidi con la tua testa, hai

quanti e poi decidi con la tua testa. ¶ – Sì

e andò a toccare con un dito la mano

vecchia. La macchina respirava con Taltomar, gli dava un

macchina. La macchina respira con Taltomar, Gould respira con

con Taltomar, Gould respira con la macchina, Gould respira

la macchina, Gould respira con Taltomar. È come passeggiare

inverno, e lui correva con un cappotto. Aveva anche

ritorno qui sulla ferrovia con Butch sarebbe meno noioso

se magari preferirei correre con Butch con Butch potremmo

preferirei correre con Butch con Butch potremmo parlare lui

piedi sulle traversine cercale con la coda dell’occhio

aria ce l’hanno con me che corro con

con me che corro con le mani fasciate non

match mi piacerebbe correre con i guantoni è bella

testa voglio l’accappatoio con scritto sopra Lawyer hai

che ce l’aveva con il mio orologio d

si va a correre con l’orologio soprattutto se

faccio la boxe tu con quel microfono che tipo

belle le mie scarpe con le frange rosse e

sarebbe vincere un incontro con un solo colpo tutto

secco vram ma non con Poreda con Poreda sarà

ma non con Poreda con Poreda sarà tutto sporco

che trascinarci lì dentro, con una costanza miracolosa, ogni

tutta la sua vita con noi è stato questo

faceva, e la faccia con cui ti guardava... era

era ucciso, alla fine, con una pastiglia di cianuro

lei si era uccisa con lui, era lì, nel

e si era uccisa con lui. Perché anche nel

Braun, no? una bambina con delle treccine bionde, e

era così splendidamente stanco, con tutto quel sangue che

sorrideva, e si alzava, con tutta la sua accecante

in tedesco, e poi con la mano, la mano

andavo avanti e indietro con la fantasia ed era

ballare, davanti a tutti, con le borse della spesa

spesa in mano, e con una faccia beata. Tirarono

po’ da latin lover, con la riga ben scolpita

stretto e delle scarpe con molte stringhe. A Mondini

altro giorno Larry boxava con un ragazzo più giovane

non si fermò. Picchiava con una cattiveria strana. E

gli toglieva i guantoni: con rispetto. Lo vide passare

Larry uscisse, tutto elegante, con il suo cappotto di

Mondini andava avanti solo con l’aria tirata al

voglia di combattere. E con te non sono nemmeno

seduto davanti alla tivù, con una birra in mano

sei sdraiato al tappeto con gli occhi rovesciati. ¶ Lo

un colbacco in testa, con i paraorecchi abbassati e

casa. Vinsero i rossi, con un goal di culo

di cura per anziani, con una polmonite che forse

di avere molta pazienza con quella ragazza. Doveva rimanere

greco: rivelazione. ¶ Shatzy approvò con un leggero cenno del

riassumeva questo suo ragionamento con un’espressione che riteneva

per andare a vivere con una traduttrice di ventidue

sua sedia a dondolo, con un fucile carico in

di difendere quel luogo, con le armi di una

di fronte al mondo, con alle spalle se stesso

tettoia delle tue menzogne, con pazienza inossidabile, ma quando

avere a che fare con qualche vertiginosa paura, o

ancora fa un passo, con il fucile in mano

discutendo. ¶ – Com’è finita con Mondini? Lo porta al

Cazzo vuoi dire, Gould? ¶ – Con tutti i pugili che

Poreda? ¶ – Già. ¶ – Poreda quello con le braccia rotte? ¶ – Lui

era un signorino imparentato con un boss di Belem

solo pugno che assomigliasse con un minimo di approssimazione

del quarto round entrò con un jab e doppiò

un tipo tutto elegante, con in bocca una sigaretta

in bocca una sigaretta con il filtro di carta

Gli aprì la guardia con un paio di jab

di jab, poi entrò con un montante e chiuse

un montante e chiuse con un gancio destro. Il

sera a casa sua, con le pistole in mano

anni fa a vivere con un professore che studia

in cucina e tornò con una lattina aperta di

stretto. Continuava a grattarsi con lo spigolo del telecomando

indietro, vestito in borghese, con la cravatta un po

voci dei cantanti, cantava con la voce di Marilyn

scarpe. E un fermaglio con cui si teneva su

Pensò che certe cose, con una televisione, non le

o tre, di negri con i guantoni, allora aspetta

allora aspetta, tienili lontano con il jab, ma non

testa. ¶ – Devo tirarlo giù con una testata? ¶ – Non è

una cosa di gomma con delle stelline dentro. Lo

al banco. Si sciacquò con l’acqua fredda e

combattere contro tre. ¶ – Già. ¶ – Con due non c’è

detto, l’ho sentito con le mie orecchie, l

la camicia da notte con sopra una felpa rossa

bestiale, vanno sempre lentissime, con il padre nella macchina

lo sorpassano, e lui con la sua roulotte attaccata

una specie di vecchietta con un sacco della spesa

È un po’ come con le ostriche. Mi piacerebbe

il mondo, Gould. Basta con queste pippe. ¶ Lo disse

queste pippe. ¶ Lo disse con una voce allegra, e

e poi premendo forte, con gli occhi chiusi. ¶ 17. ¶ Nel

erano continuate a calare con sorprendente regolarità, e anche

tornato. “Amen,” aveva commentato, con soddisfazione, Franz Forte, direttore

di quell’ultimo numero. Con metodo, e nonostante la

ciò si rendeva necessario, con una pagina del giornalino

piegavano poi in quattro, con grande cura, e la

della posta, ogni giorno, con una certa circospezione. ¶ Gould

usare le bacchette. Parlava con un accento un po

nasale. ¶ – Prendi la bacchetta con la manina... così... prima

e una camicetta gialla con i rinforzi di gommapiuma

e poi l’altra, con la manina, dài... ¶ – E

unica figlia che... ¶ – Mangia con la forchetta, Melania. ¶ – NON

l’altra bacchetta tesoro, CON L’ALTRA MANO, PORCA

MANO, PORCA... la prendi con L’ALTRA MANO e

tavolo della famigliola, prese con una mano le due

la scodella. Guardava Diesel con stupefatto rimpianto: sembrava la

bambina cinese. ¶ Disse. ¶ – Mangia con la forchetta, o ti

le dispiace rispondermi? ¶ Bird. ¶ Con strade sulla faccia, camminate

vendetta. Troppo tardi, coglione. ¶ Con queste strade sulla faccia

le fondine al contrario con il calcio della pistola

stesse andando al patibolo, con le braccia legate davanti

Succede. ¶ – È un inferno, con questi telefoni. ¶ – Già. ¶ – Credo

e Morgan “Killer” Bluman. Con Grey La Banca vinse

e andando a picchiare con la testa sul tappeto

in palestra un tipo con gli occhiali scuri e

stanno facendo là sopra, con tutti i bei film

Larry arrivò in palestra con una ragazza, una brunetta

e rimane in piedi, con le braccia lungo i

una cinquantina d’anni, con una strana faccia da

esse in particolare, e con inusuale nitore in una

e che lui compì con ossessiva determinazione ogni istante

il reale si dava con un elevato grado di

una simile, quotidiana intimità con quello stagno fosse un

non esitava a intervenire con la ruspa. ¶ – Vran – annotava

la ruspa. ¶ – Vran – annotava con effetto onomatopeico il prof

Kilroy, accompagnando l’espressione con un gesto inequivocabile. ¶ – Vran

inseguire i propri scopi con un’ipertrofica ansia di

insignificanti e le intiepidiva con la suggestione del ricordo

ma per lo più con una certa educazione. Era

il prof. Mondrian Kilroy con vomitevole falsa modestia – hanno

si occupò, e preoccupò, con maniacale pignoleria, di studiare

il prof. Mondrian Kilroy, con trasparente soddisfazione. ¶ Per uno

qualsiasi angolo. Così era con elettrizzata soddisfazione che il

superficie curva, signori. E con questo il prof. Mondrian

alla fine srotolava tutto con alluvionale, e metodica, passione

gli uomini, là dentro, con addosso le Nymphéas. Sbucare

da sopra un comò, con un sorriso spento come

era al centro, prima, con il suo gruppo di

Guadagnava centimetro dopo centimetro, con una fatica immensa, e

neppure spiare cosa facesse con gli occhi, con assoluta

facesse con gli occhi, con assoluta chiarezza capii che

al ragazzino, gli sfiorò con la mano la testa

non la lesse. Richiuse con calma la confezione di

viene estratta una casa con il palloncino esposto e

mezzo al marciapiedi, fermo, con in mano un palloncino

solito se la cava con una banana. ¶ – Larry, vuoi

davanti quei cosi nudi con dei guantoni? Stan sempre

confrontando i suoi voti con quelli dei compagni, poi

voleva giocare in squadra con lei quando si faceva

si andava ai giardini, con gli altri, tutti bambini

scala? Ha mai provato? Con tutti che la guardano

sono i tuoi rapporti con gli altri ragazzini, hai

così... speciale... voglio dire, con gli altri ragazzini va

ho problemi a stare con loro, posso prenderli per

Nessuno va al cinema con un problema, creda a

uno straccio di amico con cui andarci, al cinema

ti sogni di andarci con un problema. Neanche si

si sognano di andarci con me. È così che

so... ti piace stare con tuo padre? ¶ – Sì. Lui

quasi sempre in giro con una specie di gigante

una banda di pervertiti con cui non voleva avere

la sua casa? Lei, con la sua telecamera? Io

la sua telecamera? Io con le mie lezioni? Io

si asciugava gli occhi con un grande fazzoletto blu

specie di ammaccatura, e con l’unghia tirò via

corde, poi scivola via con eleganza... ¶ COS’ERA QUELLO

non lo molla, ancora con il jab, e ancora

ancora... gancio destro, DOPPIA CON IL SINISTRO, GORMAN VACILLA

colonia. Muri gialli, specchi con Brigitte Bardot mai invecchiata

record. Vaffanculo, rispose. Mondini, con grande calma, gli svuotò

riprese ad Atlantic City, con Barry “King” Moose. Finirono

sfiniti, testa contro testa, con i pugni, sotto, a

tutto sull’altro. ¶ Fu con quei soldi che aprì

paura. Wizwondk si fermò, con le forbici e il

andava per conto suo, con gli occhi di traverso

era un massimo leggero, con sei incontri alle spalle

dell’altro, sorrise e con il paradenti che gli

tutti immobili. Solo Wizwondk, con le sue forbici in

per il collo, stringeva con tutt’e due le

a muoversi sulle gambe con un’agilità impressionante, e

chiudeva. Mondini non giochicchiava con niente perché stava ripensando

fila all’altra. Tredici, con Sobilo. ¶ Wizwondk crollò in

grassone schizzava sangue dappertutto, con gli occhi sbarrati e

in bianco e nero, con una squadra di calcio

tutti sudati e sorridenti, con una grande coppa posata

da stupido e rideva con una malinconia bestiale. Il

guardare. Il prof. Taltomar con la sua cicca spenta

tra le labbra. Gould con un cappello di lana

arbitro prova a fischiare con le dita ma si

si riprende il gioco con una punizione da battersi

Shell? ¶ – Sono io. ¶ – Parente con quello della benzina? ¶ – No

la mano sinistra, quella con cui sparava. La misero

ragazzo, gli prenda quello con le vitamine. ¶ – Sì. ¶ – E

Era un problema, prima, con quella ragazza muta. Era

Immagino. ¶ – Sono più tranquillo, con lei, signorina Shell. ¶ – Bene

legge quando aspetta, storie con un inizio e una

l’errore di rimanere con uno di loro, da

ci fece l’amore con tutta la voglia del

Cobhan ride, di sotto, con schiuma di birra nella

Fanny lavora, di sopra, con il figlio del pastore

cosce aperte – calze bianche con pizzi fino a sopra

altra birra e gioca con una moneta d’argento

Closingtown, dolce. ¶ Fanny scivola con le labbra sul sesso

zitta, lui dice, e con la mano le spinge

Piano, Young. Lei cerca con una mano il suo

il grumo di saliva con lo stivale, e guarda

smettere di guardarlo. Resta con me, facciamo l’amore

rigata di sangue. Solleva con il pollice il cane

vuole che lui giri con una pistola. Così non

lucide, nere, pensa mentre con la mano destra controlla

Poi si china e con un dito si lucida

al saloon. Non parla con nessuno, rimane tutto il

Una barba tagliata sottile, con cura e tempo. ¶ Quell

telefoni? ¶ – Ciao. ¶ – Li fate con la merda, questi telef

enorme, sembrava una stazione, con il tetto fatto a

in un paese assurdo, con le stradine e i

e invece lo facevano con mattoni veri, anche i

una scala di marmo, con dei piccoli pianerottoli a

e delle forme stilose, con le finestre a bovindo

porta. O il garage con il portone colorato. Erano

bella, una signora alta, con dei lunghi capelli neri

tutta elegante, e bella, con un grembiule disegnato: metteva

chiudeva in continuazione, ma con dolcezza, e tirava fuori

prima volta ci andai con mia madre, e c

ricostruito, tale e quale, con i prati e i

disegnato un fondale enorme con i picchi delle montagne

un bagno identico ma con tutte le cose moderne

arredi del bagno, ma con l’occhio in realtà

e altre più moderne, con una spider posteggiata davanti

casa a due piani, con una veranda davanti, il

finestra, al pian terreno, con delle tendine aperte, io

entrare una signora, sorridente, con dei fiori in mano

Era una signora bionda, con un cerchietto che le

altro. Richiuse il frigo con una leggera mossa del

c’è il plastico, con la stazione e le

la casa dei topolini, con le scatole di fiammiferi

più ci rimani appeso, con la meraviglia, come se

col burro e altri con la margarina. Tu li

dire se erano fatti con la margarina o col

da lì per caso, con addosso una lancinante meraviglia

e sempre più triste, con tutte quelle cose, mentre

fatto altro, da allora. Con la mente altrove, lì

dei concorrenti. Lo comunicarono con un certo trionfalismo. Credo

il western cresceva. Iniziava con una nuvola di sabbia

fiume d’aria rotondo, con irragionevole cura, e inutile

i suoi anni, sessantatré, con calma e gratitudine. Sorella

altrove, dicono. ¶ Così è con stupefatta sorpresa che Melissa

due, si poteva andare con il pullman, oppure a

esempio, se senti uno con una voce bella, ma

prato, prima della scalinata, con dei sentierini e un

ancora lì, in piedi, con gli occhi a girovagare

ragazzotti che stavano uscendo, con i libri sotto il

Non viene a scuola con voi? ¶ – Lui ci vive

seduto in terza fila, con una lattina di Coca

punto nel mattino, passeggi con una precisa meta sulla

a spillo nero, ma con preciso automatismo l’hanno

carte normali e una con due fori in mezzo

respira... E VACCI PIANO CON QUELLA ROBA, CRISTO! ¶ – Ha

fa tornare a casa con la faccia di un

i suoi pugni, PIANTALA CON QUELL’ACQUA, quando senti

ricorderà il suo incontro con Harder... dodici riprese feroci

da Pomona, era lì con un contratto da stagista

la detartrasi”). Girava sempre con un piccolo registratore. Ogni

una specie di gigante, con delle scarpe enormi, e

a sfasciare tutto, e con ogni probabilità prenderanno il

anni fa, adesso vive con un professore che studia

facce diverse e ognuno con qualcosa di diverso davanti

e sicuramente la bionda con le lentiggini aveva una

madre in qualche ospedale, con tutti gli esami del

da anni, stava lì con suo figlio, un ragazzino

che arrivava a folate, con seduti in un angolo

piangeva, su una bistecca con patate, piangeva in silenzio

una piega, anche lui con una bistecca davanti, mangiava

tutto il resto attorno, con un gelato all’amarena

pensai Dio che bello, con addosso perfino un po

Io una volta stavo con uno che poteva schiacciare

Hai detto che stavi con lui. ¶ – Sì, stavamo insieme

allegramente per ventisette minuti con un agente di Borsa

era una borsa gialla con su scritto Salva il

tutto e vi strozzeranno con i fili dei telefoni

fissi a terra, Poomerang con la mano sinistra a

provare a riappiccicarlo tenendosi con una mano a un

sfila la scarpa ferita, con un gesto leggero, senza

da uomo stancamente sposato, con gran rumore di lamiere

a sedersi a tavola con lui, e notarono che

da visita – Dr. Mortensen – con stampate sul retro due

negozio di scarpe. Scarpe con tacco a spillo nere

acqua di colonia, e con il telecomando non la

c’era un acquario, con un pesce viola, e

un trenino per bambini, con una locomotiva e tanti

ma ci sapeva fare con la felicità, era il

per tutti i gusti, con le sue storie di

laureato in fisica teorica, con un lavoro sulla soluzione

grampositivi. ¶ – Anche il pollo con la muffa è una

a cercare un microfilm con le scopate del Presidente

la paga ogni mese con un vaglia postale, e

lì, ed era atterrato con un elicottero nel prato

traiettoria che ti porterà, con nostra gioia e consolazione

successo. È sottovoce, ma con grande fierezza, che ti

rimirarla, in quel momento, con affettuosa e disperata cura

notoriamente elemento caratteriale, imprevedibile, con forti tendenze anarchiche e

bianco che egli cerca con ossessiva disperazione. Il terzino

tutte le sante volte, con un sorriso buono sulla

senza dirsi niente. Sempre con gli occhi fissi verso

compendiava in una massima con cui da anni chiosava

dove un terzino blocca con una mano e poi

risistemazione avvenuta della traversa, con conseguente ammenda alla società

se n’era andata con un rappresentante di orologi

Ciao papà. ¶ – Li fanno con la merda, ’sti telefoni

credimi, bianchiccio e molle, con muscoli evanescenti e in

in un capo branco, con tanto di cartella di

lei, una stanza affittata con un grande letto e

lui ottiene di salire, con la sua cartella e

sua forfora a scaglie, con la scusa di correggere

tardiva resistenza della ragazza con le tenaglie e il

qualcosa a che vedere con la verità, con la

vedere con la verità, con la sua origine? Pensi

le sue idee, onestamente, con semplicità e in pace

inglese, ad esempio, quello con lo sguardo fisso nel

non la smetteva più con quella storia che era

a lungo, Gould, e con tutta la durezza di

osceno sia il modo con cui gli uomini abbandonano

cura di idee artificiali con cui sbranarsi a vicenda

degli alti ideali, quelli con le idee nobili, quelli

o degli esclusi, quello con il maglione e le

quello lì, avrà iniziato con una qualche accecante apparizione

già a dirlo, famoso, con il nome sui giornali

giornali e le foto, con il telefono che squilla

squilla, Gould, voglio dirtelo con tutta la crudeltà necessaria

riparo da rischiosi confronti con la verità, conduce il

stato puro, un uomo con il maglione e le

salva innanzitutto se stesso, con l’alibi accessorio di

pronunciare la loro idea con lo stupore e l

quel momento e non con la sicurezza di uno

stanno lottando, Gould, lottano con i denti per la

di salvezze irrisorie, ognuno con la sua ideina artificiale

abbandono della sua vecchiaia con quaranta righe a settimana

suo purè di Vancouver con cui cibare di orgoglio

lo capisci?, lo fanno con le idee perché non

di fare le cose con un certo stile, una

una certa dignità, diciamo con buon gusto, ecco, il

il termine esatto sarebbe con buon gusto, alla fine

a fare le cose con buon gusto, con un

cose con buon gusto, con un certo pudore, quelli

portare anche lui via con loro, la roulotte era

andare fino a Couverney con la roulotte, e di

Shatzy. Era il dépliant con i prezzi della “sala

po’ di sbieco, ma con ordine. Sotto l’ultima

era una nota, scritta con un’altra biro, e

dietro, nella borsa, quella con su scritto Salva il

per l’imminente incontro con Larry “Lawyer” Gorman, l

che aveva ormai chiuso con la boxe professionistica... ¶ – La

ma non devi avercela con lui, tanto prima o

che vai in giro con un gigante e un

capire molto presto e con sistemi neanche troppo piacevoli

neanche troppo piacevoli, perfino con crudeltà, alle volte, questo

non so, e poi con la scuola è stato

di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve

quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza

nuovo quel ragazzino nero con il suo pallone da

lì, si era svegliato con la certezza che fosse

sparando, proiettili invisibili silenziosi, con ferocia e pessima mira

stava nonpensando. Seguì istintivamente con gli occhi la parabola

Stava appoggiata alla recinzione con le dita che artigliavano

palla? ¶ Anni di lezioni con il prof. Taltomar avevano

per un bel po’, con la bambina che strillava

del marciapiedi, a rotolare con la polvere nell’aria

pullman iniziò a sbandare, con il posteriore che tirava

uccidendo un ragazzino. Sterzò con violenza verso destra. Sentì

Ripassò tutto per bene, con ordine. La sequenza dei

il pallone nell’aria, con la mano sinistra, e

poi colpirlo al volo con il piede destro, spedendolo

reduce dal gran volo con percussione, trattenendo il corpo

fianco, bionda che ride con risata roca e forte

FLASH in pantaloncini bianchi con fascia oro, 33 anni, 57 incontri

via, non farlo avvicinare con la testa. ¶ – D’accordo

una guardia molto chiusa, con i guantoni affiancati davanti

finta... Poreda lavora poco con le gambe ma sembra

si limita ad abbozzare con il busto... non è

non ha più gambe, con quelle non scapperà, e

FAI SOLO ARIA COSÌ con grande eleganza intorno al

sua guardia, Poreda, poi con un montante ha sorpreso

di nuovo subito dopo con grande tempismo, Lawyer rimette

Poreda lo incalza ma con grande cautela, accorcia la

Lawyer cerca di allontanarlo con il jab, l’arbitro

vedere. ¶ – L’ha fatto con il gomito... il gomito

Okay, QUELL’ACQUA, DÀI CON QUELL’ACQUA... ¶ – Fa male

round... senza fretta e con la testa pulita, okay

SI ALZA POREDA, respira con fatica mentre l’arbitro

sembra lucido, fa cenno con la testa che tutto

sta, arretra, svicola via con grande eleganza sulla destra

POREDA, POREDA, A SEGNO CON UN GANCIO, UN ALTRO

BERSAGLIO BASSO E POI CON UN GANCIO A VUOTO

intanto tu vai fuori con la testa, l’ha

Ci prova ogni volta, con la testa... ¶ – Sta’ zitto

È UN DIBATTITO, RIMANI CON LA TESTA SU QUESTO

NON FARLO AVVICINARE LARRY con due formidabili combattenti (e

basta cristo) CHE RISPONDE CON UN DIRETTO, A VUOTO

LO BRACCA LARRY SU CON QUELLE BRACCIA!!! (su le

sul busto e danzare con le gambe, non c

corde, Lawyer indietreggia, lavora con le gambe, usa il

DESTRO, A SEGNO, ANCORA CON UN DESTRO AL VOLTO

va bene, e dài con ’sti sali, respira. ¶ – ... ¶ – M

là sopra, Maestro. ¶ – BASTA CON ’STI SALI, riesci a

potesse fare una guerra, con scarpe del genere. Sembravano

sul tavolo della cucina, con la radio accesa, e

di complicarsi la vita con tutte quelle curve, ottenendo

hanno appurato gli scienziati con scientifica precisione, e bella

sedersi per terra, appoggiata con la schiena al sofà

giro, e lei veniva con me, e dovunque andassimo

facevamo niente di speciale, con lui, lo trattavamo come

molto, ma era difficile con quel suo dolore in

anche per lei, stare con quel bambino, non doveva

Ruth, non sta volentieri con chi ha, diciamo, dei

aveva bisogno di tagliare con tutto, e che per

lei continuasse a stare con me, e io con

con me, e io con lei. La notte tornavo

improvvisare, quella di parlare con tuo figlio. O hai

che io volevo stare con Ruth, rivolevo la mia

rivolevo la mia vita con lei, bella come all

militare e portai Ruth con me. Ma Gould, lo

gente riesce a stare con noi, non ha più

mani deglutendo, ogni tanto, con fatica. Le venne in

Gould? ¶ L’aveva detto con una voce che sembrava

giri tutto il tempo con due amici che non