Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «con»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | d’incontrarsi a solo con lei nel punto più | ||
2 | 1934 | in luce: tirava pugni con una forza e agilità | ||
3 | 1934 | zie, prima di parlarne con le padrone di casa | ||
4 | 1934 | avevano soggezione, ne parlavano con Niobe, andando per il | ||
5 | 1934 | dicevano male, per canzonatura, con ironia, con rabbia, il | ||
6 | 1934 | per canzonatura, con ironia, con rabbia, il signorino, e | ||
7 | 1934 | e puntuale, vi giunse con una chiosa intorno a | ||
8 | 1934 | stile. Ma la portava con tanta disinvoltura e così | ||
9 | 1934 | non era difficile sentire, con molta insistenza e una | ||
10 | 1934 | personaggio in questione rispondeva con pochissima premura e minore | ||
11 | 1934 | persone, e comprenderle meglio con esso che col nome | ||
12 | 1934 | stare, e ogni tanto con un po’ di saliva | ||
13 | 1934 | tasca. Portava un berrettino con la visiera calcata sulla | ||
14 | 1934 | il suo vero nome, con tutta sicurezza non avrebbe | ||
15 | 1934 | cancello, nella via; e con tale sollecitudine da lasciar | ||
16 | 1934 | il capo ad ascoltare, con l’aria di volersi | ||
17 | 1934 | verdi rosse e violacee con le quali ritornò a | ||
18 | 1934 | volta, per futili motivi, con tutti i suoi coetanei | ||
19 | 1934 | bassotto forte si assalirono con violenza, e per la | ||
20 | 1934 | e una volta disciolta con quelle oscurità e brontolamenti | ||
21 | 1934 | indigente; viveva poco lontano, con la madre, in una | ||
22 | 1934 | una camera al pianterreno con uno sgabuzzino che serviva | ||
23 | 1934 | scemi; e le davano, con l’esigua mercede, da | ||
24 | 1934 | cenno di ribellione. Ascoltava con lo stupore e la | ||
25 | 1934 | sguardo dolce: lo amava con quella forza per cui | ||
26 | 1934 | feroce per difenderlo offeso. ¶ Con le mani in tasca | ||
27 | 1934 | l’atto del coricarsi con quella semplicità e quel | ||
28 | 1934 | di nessuno, senza intrattenersi con gli altri, guardava gli | ||
29 | 1934 | male, di spogli generalmente, con giacche troppo grandi o | ||
30 | 1934 | delle grosse scarpe terrose con le suola ricoperte di | ||
31 | 1934 | di sale; o altrimenti, con un pezzetto di tonno | ||
32 | 1934 | stato capace di studiare; con immensa fatica, e maggiore | ||
33 | 1934 | aveva promesso di prenderlo con sé non appena lo | ||
34 | 1934 | giacchetta, mettiti a lavorare con me”. Lo seguiva nel | ||
35 | 1934 | seguiva nel lavoro giustificando con un bagliore di sorriso | ||
36 | 1934 | guardarle, vi rimaneva davanti con le mani nelle tasche | ||
37 | 1934 | lavoro, e lo ricompensava con qualche soldo o con | ||
38 | 1934 | con qualche soldo o con una parola che rafforzava | ||
39 | 1934 | maestro muratore, che studiavano con impegno, destinati a divenire | ||
40 | 1934 | e da bene, superando con vantaggio lo stato attuale | ||
41 | 1934 | Regina”. ¶ Andarsi a mettere con quello zotico ignorante, che | ||
42 | 1934 | che aveva una madre con la quale non si | ||
43 | 1934 | in regola, che salutava con grugno anziché con le | ||
44 | 1934 | salutava con grugno anziché con le parole. Altro che | ||
45 | 1934 | stava sempre solo perché con lui nessuno ci voleva | ||
46 | 1934 | vita il più possibile, con l’accanimento proprio dei | ||
47 | 1934 | egli si sarebbe assoggettato con inflessibile volontà approfittando felice | ||
48 | 1934 | umanamente seguitando a lavorare con un ritmo meno febbrile | ||
49 | 1934 | Gaetani, Raffaelli e Guglielmi, con tutti i loro pregi | ||
50 | 1934 | non quanto lei. «Sai con chi si parlò tanto | ||
51 | 1934 | grado chinarono il capo con modestia. Il lavoro le | ||
52 | 1934 | era definitivo nel modo con cui veniva pronunziato; per | ||
53 | 1934 | avrebbe detto «salute!» ugualmente, con la testa, con le | ||
54 | 1934 | ugualmente, con la testa, con le spalle, con le | ||
55 | 1934 | testa, con le spalle, con le braccia, con le | ||
56 | 1934 | spalle, con le braccia, con le mani, con un | ||
57 | 1934 | braccia, con le mani, con un piede, non vi | ||
58 | 1934 | crudo le aveva risparmiato con la sua ignominiosa fuga | ||
59 | 1934 | un’altra utile spiegazione. ¶ Con questo intermezzo di violini | ||
60 | 1934 | al tempo dell’amicizia con le sorelle, non se | ||
61 | 1934 | la ciminiera imponente, annuendo con vastità, quasi che tanta | ||
62 | 1934 | valore incomincia ad agitare con naturalezza quelle membra con | ||
63 | 1934 | con naturalezza quelle membra con le quali svolgerà il | ||
64 | 1934 | quelle artiglierie rimaneva impassibile, con un raggio fra labbro | ||
65 | 1934 | il poverino dovette fare, con gli altri alunni, un | ||
66 | 1934 | Pierino, andando a spasso con la mamma, assiste ad | ||
67 | 1934 | storia», suggerì la direttrice con freschezza di acqua che | ||
68 | 1934 | gli dettero la licenza con lode. ¶ A questo punto | ||
69 | 1934 | Veniva sempre al Borghetto con la madre, è già | ||
70 | 1934 | Peccato che Niobe fosse con la Tonina nel podere | ||
71 | 1934 | leggono fino in fondo con grande facilità; se ne | ||
72 | 1934 | signore». ¶ Risolto il problema con tanta semplicità, sollevate dal | ||
73 | 1934 | del 1907 (si era nel 19) con dei biscottini e delle | ||
74 | 1934 | la cortesia e accettò, con gran copia e varietà | ||
75 | 1934 | rifiutare facendo delle sbarrature con le braccia, tirandosi indietro | ||
76 | 1934 | le braccia, tirandosi indietro con la testa: “no, no | ||
77 | 1934 | un vassoio sulla tavola con premura e senza dimostrare | ||
78 | 1934 | macché! glie lo presentava con la sicurezza dell’affare | ||
79 | 1934 | dall’apparizione di Niobe con la Tonina sulla porta | ||
80 | 1934 | irriconoscibile così in ordine, con le stoffe bene ammassate | ||
81 | 1934 | tavole, e i telai con la faccia alla parete | ||
82 | 1934 | lei la direttrice, e con un’aria di sufficienza | ||
83 | 1934 | querele, prendendo una rivincita con molta generosità. ¶ Ma Carolina | ||
84 | 1934 | e più piccole, capirai, con gli abiti che usano | ||
85 | 1934 | dovevano arrivarle alla caviglia con le gale ricamate. ¶ A | ||
86 | 1934 | moglie mi venisse davanti con simili vesti, prenderei un | ||
87 | 1934 | vesti, prenderei un bastone…» Con la mano fece l | ||
88 | 1934 | esser rimasta a piedi con le mutande lunghe. ¶ Teresa | ||
89 | 1934 | bicicletta perché potesse andarci con rapidità, e per quanto | ||
90 | 1934 | a prendere una cioccolata con delle brioches. Remo conduceva | ||
91 | 1934 | sacramentale, e guardandola sempre con una compiacenza di amante | ||
92 | 1934 | andare e poi riprese, con grande e mal celato | ||
93 | 1934 | gente, felici di viaggiare con quella scorta gentile. E | ||
94 | 1934 | e si poteva mostrarlo con sicurezza di soddisfazione. Narrava | ||
95 | 1934 | da solo a solo con lei nella penombra delle | ||
96 | 1934 | tempo ed il luogo, con abilità sorprendente provocava d | ||
97 | 1934 | il boccone, si mangiava con agio borghese parlando del | ||
98 | 1934 | le bistecche egli rispose con un «perdio!» tanto efficace | ||
99 | 1934 | della conversazione le trattava con familiarità, dicendo “Teresa e | ||
100 | 1934 | guardare la terza zia con quell’arietta di chi | ||
101 | 1934 | della migliore digestione, canzonandola con molta leggerezza per averla | ||
102 | 1934 | spaziosa del primo piano, con mobili di ottimo legno | ||
103 | 1934 | del giovane, sulle quali con diverso animo, ma con | ||
104 | 1934 | con diverso animo, ma con identica intensità spiavano le | ||
105 | 1934 | prima volta prendevano contatto con la virile adolescenza; dopo | ||
106 | 1934 | fosse: «Vergine Santissima!» gridò con l’ultima boccata di | ||
107 | 1934 | scorgendo Remo alla porticina con la sua faccia imperturbabile | ||
108 | 1934 | lunga, avendo potuto valutare con quale destrezza si compieva | ||
109 | 1934 | E la mattina dopo, con la complicità di Niobe | ||
110 | 1934 | nascoste, prese a dire con Niobe: “o le zie | ||
111 | 1934 | bene”, tagliò corto Giselda con la voce grave, “ti | ||
112 | 1934 | essendo corso nessun proposito con esattezza, si capisce che | ||
113 | 1934 | sapere dove fosse e con chi, dove fosse stato | ||
114 | 1934 | inconcludenti, evasive; sapeva sfruttare con abilità il fatto di | ||
115 | 1934 | incanto, si vedeva apparire con la puntualità degna di | ||
116 | 1934 | tregue? ¶ Le divergenze scoppiate con Giselda per la poca | ||
117 | 1934 | a fare il chiasso con quelli del casamento; quando | ||
118 | 1934 | pensare al suo stato con senso pratico; poi erano | ||
119 | 1934 | volta pronunziarono quell’“in” con un accento di condanna | ||
120 | 1934 | città: “dal meccanico”, rispose con semplicità e dignità virile | ||
121 | 1934 | giù, ma a sputare con decenza quando nessuno le | ||
122 | 1934 | nulla aveva in comune con le solite per le | ||
123 | 1934 | buono, aperto per ricevere con un’aria e una | ||
124 | 1934 | prima del solito; e con insolita fretta fu sparecchiata | ||
125 | 1934 | domeniche, ma quel giorno con altro ritmo e preoccupazioni | ||
126 | 1934 | o sulle orecchie, e con un bel grembiule di | ||
127 | 1934 | la tenuta di gala. ¶ Con la granata in mano | ||
128 | 1934 | non le guardava più con l’interesse del treno | ||
129 | 1934 | interesse del treno quando con esse era venuto a | ||
130 | 1934 | direttrice!”. ¶ Teresa e Carolina, con tutte le loro chincaglierie | ||
131 | 1934 | per ricevere in esse, con suprema dedizione la propria | ||
132 | 1934 | aprirle. Soltanto Remo rimase con le braccia giù, ma | ||
133 | 1934 | ma pronto ad inchinarsi con rispetto davanti alla monumentale | ||
134 | 1934 | bottone, e riprendendo contatto con le amiche, stringendole alle | ||
135 | 1934 | la servetta, fu mandata con Niobe a spasso nel | ||
136 | 1934 | e rotonda, tutta nera, con fiocchi, penne e velo | ||
137 | 1934 | produceva una parabola, e con la pelle insugherita avviata | ||
138 | 1934 | la più piccola affinità con la sua amante spirituale | ||
139 | 1934 | e una famosa pentolaccia con Carolina che si era | ||
140 | 1934 | casa. ¶ «La vuoi rivedere?» ¶ Con la testa bassa, ma | ||
141 | 1934 | la veste dalla quale con la mano, macchinalmente, li | ||
142 | 1934 | Non ero sola, ero con l’ispettore.» ¶ Remo non | ||
143 | 1934 | Dissero insieme l’una con là voce l’altra | ||
144 | 1934 | là voce l’altra con gli occhi le due | ||
145 | 1934 | casi bisogna lasciarsi spennacchiare. Con quella stessa somma Niobe | ||
146 | 1934 | sorriso, illuminando la faccia con un movimento impercettibile. Lo | ||
147 | 1934 | sorriso, ottenendo grande effetto con mezzi che sfuggivano all | ||
148 | 1934 | sviluppato da dimostrarne sedici con comodità; sia per la | ||
149 | 1934 | per poi sfrenarsi, magari, con quelli della propria età | ||
150 | 1934 | viaggiare per le Romagne con tanto di mantello sulle | ||
151 | 1934 | si dette a frugarvi con freschezza di adolescente; quindi | ||
152 | 1934 | a consumarne i cibi con avidità che risultò solo | ||
153 | 1934 | dette, così in buccia, con molto garbo, ma deciso | ||
154 | 1934 | zie che si accorsero con molto compiacimento come la | ||
155 | 1934 | capelli, nerissimi e lucenti, con ondulazioni marcate e ampie | ||
156 | 1934 | erano pettinati bene, seguendo con grazia e semplicità la | ||
157 | 1934 | a Niobe e alternate con quelle che in forma | ||
158 | 1934 | E concludevano i sospiri con un «Santa Maria!» guardando | ||
159 | 1934 | sorella pestando i piedi con stizza, e guardando dall | ||
160 | 1934 | Arrivati a Santa Maria, con grande letizia delle zie | ||
161 | 1934 | delle cose. E cercavano con ogni cura, pur rispettando | ||
162 | 1934 | sotto terra!». E sempre con quell’uggiolina allo stomaco | ||
163 | 1934 | L’arrivo in Ancona, con quell’“in” davanti così | ||
164 | 1934 | mezzo di distanza, e con diversi colori, si ripetevano | ||
165 | 1934 | visita al Santo Padre, con quella sudiciona di Messalina | ||
166 | 1934 | barbara, e alla morte. Con Giselda, con Niobe, coi | ||
167 | 1934 | alla morte. Con Giselda, con Niobe, coi contadini, sissignori | ||
168 | 1934 | coi contadini, sissignori, anche con loro, con tutto il | ||
169 | 1934 | sissignori, anche con loro, con tutto il vicinato accorso | ||
170 | 1934 | per salutarli, un cane con la coda, quando passano | ||
171 | 1934 | si scoprono il capo con rispetto. Ma per il | ||
172 | 1934 | di affetto; e osservando con perfetta tranquillità, senza spostarsi | ||
173 | 1934 | per guardarlo stupite, estatiche, con le parole che si | ||
174 | 1934 | più amorevole famiglia; rallegrandosi con le benefattrici non potendosi | ||
175 | 1934 | ritraeva, osservava silenziosamente custodendo con naturale grazia il proprio | ||
176 | 1934 | e altri aveva concluso con voce da apocalisse: «più | ||
177 | 1934 | fissarlo e scrutarlo domandandosi con insistenza che bestia fosse | ||
178 | 1934 | diverse nei grembiuloni bianchi, con gli occhiali dalle lenti | ||
179 | 1934 | solo in quella stanza, con le zie e con | ||
180 | 1934 | con le zie e con Niobe, si guardava intorno | ||
181 | 1934 | formavano un corpo solo con le loro macchine grottesche | ||
182 | 1934 | altro punto della stanza con le mutandine tese; e | ||
183 | 1934 | Carolina, serrandogli il collo con le braccia lo baciò | ||
184 | 1934 | disordine. Remo non rispondeva con un bacio rapido e | ||
185 | 1934 | accorsa Niobe. ¶ Remo guardava con curiosità anche Niobe, ma | ||
186 | 1934 | incapace di contenersi, rispondeva con le proprie in cui | ||
187 | 1934 | Remo, entrando in casa, con quell’istinto sviluppatissimo nei | ||
188 | 1934 | cosa soltanto egli guardava con diffidenza, sospeso e serio | ||
189 | 1934 | sarebbe stato bene usarla con lei quando ne aveva | ||
190 | 1934 | solo, ma le precedeva con tanto di bandiera spiegata | ||
191 | 1934 | le zie avevano introdotto con l’arrivo del nipote | ||
192 | 1934 | pranzo come le domeniche, con una bella tovaglia e | ||
193 | 1934 | la sottana, doveva reggerla con le mani; le si | ||
194 | 1934 | lavoro e venivano preparate con accorgimento, scontate in precedenza | ||
195 | 1934 | in precedenza ed eseguite con solennità di rito, v | ||
196 | 1934 | è possibile sottrarsi, e con una decisione che ci | ||
197 | 1934 | rado a reggimenti interi, con tanto di fanfara e | ||
198 | 1934 | trombe, da lontano, o con orecchio di selvaggina percependo | ||
199 | 1934 | gli occhi intelligenti giudicando con disinvoltura borghese. ¶ Ma lo | ||
200 | 1934 | farle abbacinare gli occhi con uno sguardo. Quella solidità | ||
201 | 1934 | di salute l’attraevano con violenza. Spirito solido ella | ||
202 | 1934 | passiva, ma per fondersi con la sua, per comprendersi | ||
203 | 1934 | allegrezza e confusione; e con tale generosa abbondanza, propria | ||
204 | 1934 | si era portato male con lei aveva dichiarato guerra | ||
205 | 1934 | serena bontà di Niobe con la quale, considerati uno | ||
206 | 1934 | Teresa e Carolina rientrando con Niobe la guardavano scambiandosi | ||
207 | 1934 | ne faccia le spese con luoghi comuni e frasi | ||
208 | 1934 | lettere si possono riassumere con facilità: «Mie care sorelle | ||
209 | 1934 | della mia famiglia che con me vi salutano e | ||
210 | 1934 | altrettanto sia di voi con l’aiuto del Signore | ||
211 | 1934 | di contenuto stitiche e con le parole artificiosamente allargate | ||
212 | 1934 | le sorelle risposero effondendosi con affetto e inviando a | ||
213 | 1934 | a vacillare la ragione, con la vista annebbiata dalle | ||
214 | 1934 | e in disordine, e con la quale avevano diradate | ||
215 | 1934 | pietà, la povera moribonda con la fronte rasserenata chinò | ||
216 | 1934 | morte, dopo essere pervenute con la sorella a una | ||
217 | 1934 | fa agire, le guardava con due occhi neri e | ||
218 | 1934 | di attesa, di sospensione, con una limpidezza e serenità | ||
219 | 1934 | il minimo sforzo, anzi, con una semplicità molto naturale | ||
220 | 1934 | il ragazzo le osservasse con curiosità giudicandole piuttosto buffe | ||
221 | 1934 | senza pudore; avrebbe riso con lui non sospettando lontanamente | ||
222 | 1934 | portava da un anno con un carico di dolore | ||
223 | 1934 | di cattivarsene la benevolenza con parole e atti ipocriti | ||
224 | 1934 | ch’egli sarebbe stato con loro come con la | ||
225 | 1934 | stato con loro come con la madre: «povera Augusta | ||
226 | 1934 | sospiravano insieme: «proprio come con lei»; avrebbero rattenuto un | ||
227 | 1934 | il ragazzo avrebbe detto con un levar del ciglio | ||
228 | 1934 | dove non mancava nulla; con una donna di servizio | ||
229 | 1934 | fuggente paesaggio, ma forse con maggiore intensità, specialmente Carolina | ||
230 | 1934 | di Dicembre, e agitavasi con tutta la persona nel | ||
231 | 1934 | perdere la compostezza; non con quella avidità infantile irrompente | ||
232 | 1934 | faceva, e lo considerava con la pacata compiacenza che | ||
233 | 1934 | guardavano insieme il nipote con intenzione, e non erano | ||
234 | 1934 | loro corpo che funzionasse con regolarità e vivevano come | ||
235 | 1934 | ritornando dopo pochi giorni con un ragazzo di quattordici | ||
236 | 1934 | ritrovarsi in quel treno con lui? Quali sorprese prepara | ||
237 | 1934 | ad uccidersi, e lottare con le belve fino ad | ||
238 | 1934 | umida, alternata da pioggia con qualche sospetto di sole | ||
239 | 1934 | tettoia correvano degli omìni con in mano il cestino | ||
240 | 1934 | fu possibile trattenersi, ma con l’aria rassegnata e | ||
241 | 1934 | la loro femminilità. ¶ Incominciavano con le cure e la | ||
242 | 1934 | fregiare il proprio corpo con le raffinatezze della loro | ||
243 | 1934 | nulla aveva in comune con le loro persone. ¶ Sentendole | ||
244 | 1934 | una dell’altra, e con tutto ciò volendosi molto | ||
245 | 1934 | bene e si lavora con serenità. ¶ Compiuta questa cura | ||
246 | 1934 | armadio e il cassettone con evidente disappunto di doversi | ||
247 | 1934 | la richiudeva brusca, quasi con rabbia, sbatacchiando senza garbo | ||
248 | 1934 | o un bottone. Aiutandosi con zelo a rintracciare una | ||
249 | 1934 | Ciò che lascia capire con chiarezza ch’erano fuori | ||
250 | 1934 | di fiocchi, il petto con qualche altra calìa, la | ||
251 | 1934 | altra calìa, la testa con forcine e pettini luccicanti | ||
252 | 1934 | all’altra, a gomito, con le braccia bene composte | ||
253 | 1934 | di non far breccia con quelle, che non avrebbero | ||
254 | 1934 | Raffaello, Giuseppe… quasi volendo con essi sopraffarsi a vicenda | ||
255 | 1934 | ancora che aveva impiantato con molta fortuna un’industria | ||
256 | 1934 | il martirio, e sempre con la tendenza a crescere | ||
257 | 1934 | quando si doveva sposare con un giovane dall’apparenza | ||
258 | 1934 | che sa deve parlare con chiarezza per la buona | ||
259 | 1934 | aveva sussurrato e riso con quanto fondamento non è | ||
260 | 1934 | la più vaga attinenza con Carolina, anche se lo | ||
261 | 1934 | interveniva nel racconto, annuiva con la testa incitando l | ||
262 | 1934 | certa gente?» concludevano insieme. Con le donne erano spietate | ||
263 | 1934 | glie le cucivano bene, con quale insuperabile finezza, squisitezza | ||
264 | 1934 | loro casigliani le salutavano con premura, venivano ad ossequiarle | ||
265 | 1934 | senza neppure guardare, bensì con inchini mondanamente, quasi fossero | ||
266 | 1934 | due anforette di terracotta con delle agavi indistruttibili e | ||
267 | 1934 | avo avessero saputo riattingere con una dirittura esemplare. Ma | ||
268 | 1934 | avrebbe preferito di trattare con la padrona direttamente. ¶ Carolina | ||
269 | 1934 | senza un perché e con danno grave, facendo ricadere | ||
270 | 1934 | di certe cose parlava con semplicità solare, senza divincolarsi | ||
271 | 1934 | della campagna, si scansavano con sdegno, davanti al pollame | ||
272 | 1934 | un terrore irragionevole, guardavano con disprezzo o compassione un | ||
273 | 1934 | a gara per salutarle con affetto, per ossequiarle. Quasi | ||
274 | 1934 | viottola nella quale procedevano con difficoltà, specialmente Carolina, e | ||
275 | 1934 | ritornarsene nel loro regno con evidente felicità, non finendo | ||
276 | 1934 | Niobe che le aspettava con le braccia spalancate reduci | ||
277 | 1934 | salaci e parole grasse. Con la scusa che la | ||
278 | 1934 | costituivano un mondo che con quello dei contadini non | ||
279 | 1934 | via una volta colto, con un riso di repulsione | ||
280 | 1934 | proprio ingegno per ritrarre con la seta l’immagine | ||
281 | 1934 | aveva pianto, aveva riso con lui tenendolo sulle ginocchia | ||
282 | 1934 | della gioventù, si vestivano con minore ricercatezza di quando | ||
283 | 1934 | dovevano rimanere alla finestra, con meno fronzoli ma sempre | ||
284 | 1934 | parte doviziosa, e soprattutto con qualche cosa che nulla | ||
285 | 1934 | aveva a che fare con le vigenti mode. Radunata | ||
286 | 1934 | liberi e volevano andare, con molti fanciulli, in numero | ||
287 | 1934 | cancelli di tante ville, con una falce di luna | ||
288 | 1934 | un tacco; o tornava con le scarpe sfondate, sbucciate | ||
289 | 1934 | ricevute in udienza particolare con un gruppo di poche | ||
290 | 1934 | donne seguitavano a lavorare con la testa piena del | ||
291 | 1934 | momento, giorno e notte con commozione struggente durante quel | ||
292 | 1934 | nella parte di destra con un Cristo sulla croce | ||
293 | 1934 | in quella di sinistra con un San Pietro nell | ||
294 | 1934 | volto di San Pietro con le mani che reggevano | ||
295 | 1934 | si poté chiamare, e con ragione, il capolavoro delle | ||
296 | 1934 | fissavano il cielo, eseguì con le sue mani l | ||
297 | 1934 | l’Ostia si formò con la soavità di un | ||
298 | 1934 | un prelato di Firenze con dieci o dodici altre | ||
299 | 1934 | quella mole. ¶ Vennero introdotte con un altro gruppo accompagnato | ||
300 | 1934 | la porta si aprì con tanta semplicità da sembrare | ||
301 | 1934 | dal sole. In quello, con la leggerezza che Carolina | ||
302 | 1934 | a Sua Santità, prese con tenerezza, fra le sue | ||
303 | 1934 | più il Pontefice assentiva con la testa per far | ||
304 | 1934 | la bocca, ma che con grande maraviglia aveva ascoltato | ||
305 | 1934 | Carolina come si fa con un fanciullo: «Per tutti | ||
306 | 1934 | bastate a farle vivere con larghezza, seguitavano a lavorare | ||
307 | 1934 | larghezza, seguitavano a lavorare con la febbre delle ore | ||
308 | 1934 | che tutto fosse finito con lo scopo raggiunto, si | ||
309 | 1934 | raggiunto, si sarebbero trovate con un pugno di mosche | ||
310 | 1934 | meno gradita. Era fidanzata con un giovane dell’alta | ||
311 | 1934 | Bastò questa notizia, detta con certa baldanza di trionfo | ||
312 | 1934 | prepotente, incapace di lavorare con serietà, che aveva condotto | ||
313 | 1934 | amarezze, anche la fame; con l’orgoglio piegato, la | ||
314 | 1934 | avevano avuto ragione, e con le quali da dieci | ||
315 | 1934 | ripreso a trattarla bene, con rispetto, e quanto le | ||
316 | 1934 | per non dire fiacco. Con tutta questa gente che | ||
317 | 1934 | sorelle ne avrebbero riso con gusto umiliandola di più | ||
318 | 1934 | sempre da fanciulla. Ma con quale diverso animo, la | ||
319 | 1934 | Piccola e tozza, ingrassata con gli anni e quasi | ||
320 | 1934 | le sue rotondità ballonzolavano con pesantezza, ma senza sofferenza | ||
321 | 1934 | Le sorelle, pure trattandola con degnazione per la sua | ||
322 | 1934 | altro da sostituire, e con un gusto mille volte | ||
323 | 1934 | che a voce spiegata con la quale si dicono | ||
324 | 1934 | le davano completa assoluzione, con appendice d’ingiurie e | ||
325 | 1934 | facile preda del maschio con un’occhiata in cui | ||
326 | 1934 | grido, sul quale vigeva con allegria la tolleranza delle | ||
327 | 1934 | orgoglio per sentirne parlare con simpatia e ammirazione. E | ||
328 | 1934 | d’altra parte, anche con la povera Niobe i | ||
329 | 1934 | solo permesso di accennare con le manine, che le | ||
330 | 1934 | fingevano di tagliar corto con dignità dopo essere state | ||
331 | 1934 | piccolo ragguaglio e giudicando con quel suo tono di | ||
332 | 1934 | si parla o scherza con distacco, senza interesse. I | ||
333 | 1934 | che tutti le ritenevano, con fondatezza e senza eccezione | ||
334 | 1934 | parete della casa inchinandosi con ossequio al passaggio della | ||
335 | 1934 | La mattina della Domenica, con uno scialletto in testa | ||
336 | 1934 | desinare, che si svolgeva con agiatezza sconosciuta agli altri | ||
337 | 1934 | un verone al quale con impareggiabile gusto ci possiamo | ||
338 | 1934 | miracolo e di mistero, con cui viene pronunziata da | ||
339 | 1934 | bene non rimasero poi con le mani alla cintura | ||
340 | 1934 | quanto il caso poté con l’opera sua, gli | ||
341 | 1934 | opera sua, gli uomini con la loro raddoppiarono di | ||
342 | 1934 | a guardare il passaggio con bene educata tolleranza e | ||
343 | 1934 | ma per scolpire meglio con un’immagine la positura | ||
344 | 1934 | mantiene il proprio rango con dignità e compostezza senza | ||
345 | 1934 | che guardano il cielo con occhio profondo, languente, o | ||
346 | 1934 | di cui si libera con gioia rappresentando per lei | ||
347 | 1934 | solamente della sporcizia che con un cenno di disgusto | ||
348 | 1934 | vecchia dama in poltrona, con la sottana ampissima e | ||
349 | 1934 | all’idillio della fede con riserbo e dolcezza. ¶ Poco | ||
350 | 1934 | signorile di architettura e con avanzi di dignità ornamentale | ||
351 | 1934 | coloro che hanno dimestichezza con esso, lo chiamano Santa | ||
352 | 1934 | turbolenti: s’infuriano, straripano con l’impeto della gioventù | ||
353 | 1934 | hanno ragione di coronare con tale nome le loro | ||
354 | 1934 | loro piedi si svolge, con un saluto reverente dell | ||
355 | 1934 | quando il siniscalco, levatosi, con una gran salmeria n | ||
356 | 1934 | e la valle insieme con esso loro, sempre quelle | ||
357 | 1934 | capoletti intorniati e chiusi, con licenza del Re, a | ||
358 | 1934 | queste contrade e sorridendo con una punta di scetticismo | ||
359 | 1934 | paesaggio, incomincerò a notare con voi quali siano le | ||
360 | 1934 | scivolare di prima mattina, con la sporta o il | ||
361 | 1934 | importanza che si rivela con la dignità del portamento | ||
362 | 1934 | in conversazione estiva crepuscolare, con le bocche devastate e | ||
363 | 1934 | piano cinque finestre uguali con le persiane verdi, tre | ||
364 | 1934 | sotto le altre precisamente, con inferriate leggère e bianche | ||
365 | 1934 | vecchi tigli non tolgono con le loro chiome poco | ||
366 | 1934 | braccia virili e ruvide, con languori o accorgimenti di | ||
367 | 1934 | pure di noce e con specchiera intagliata, fa correre | ||
368 | 1934 | anch’esso da ricevere con molta intimità e bonomìa | ||
369 | 1934 | atto del tagliare, sedute con la testa bassa alle | ||
370 | 1934 | dall’altra, anzi, dirò con più esattezza, v’erano | ||
371 | 1934 | nero lucente e pettinati con semplicità, quasi tirati sulla | ||
372 | 1934 | modo che pareva appuntato con gli spilli ogni suo | ||
373 | 1934 | faccia senza alterigia, ma con la sicurezza di chi | ||
374 | 1934 | Aveva i capelli castagni con riflessi biondastri, abbondanti e | ||
375 | 1934 | bene il nuovo argento con l’antica doratura. Gli | ||
376 | 1934 | e accompagnando lo sguardo con un sorriso delle labbra | ||
377 | 1934 | continuazione di essa, ma con entrata da un cancello | ||
378 | 1934 | il proprio domicilio, quindi con le rendite di esso | ||
379 | 1934 | ma, dirò di più, con la sua intima e | ||
380 | 1934 | brava e disinteressata persona, con un primo sforzo, il | ||
381 | 1934 | criticate, vagliate, sviluppate, corrette, con intuito finissimo di opportunità | ||
382 | 1934 | dall’adolescenza aveva studiato con eccezionale talento. Allorquando Carolina | ||
383 | 1934 | e aiutava la sorella con sottomissione di allieva, di | ||
384 | 1934 | bottega si fossero incontrate con taluna di esse la | ||
385 | 1934 | pomeriggio Remo sarebbe arrivato con lei, da mezzogiorno in | ||
386 | 1934 | anni riempiva il paese con le proprie avventure, e | ||
387 | 1934 | donna giovanissima, alta, snella, con un vestitino nero di | ||
388 | 1934 | si tolsero gli occhiali con calma, e la salutarono | ||
389 | 1934 | toccare. Si alzarono insieme con movimento composto e un | ||
390 | 1934 | Zi’ Cà» disse Remo con deferente cortesia, sodisfatto, presentando | ||
391 | 1934 | troppo freddo: ¶ «Ninì», aggiunse con uno scoppio di giovialità | ||
392 | 1934 | Ninì» ripeté tenendola stretta con grande affetto. ¶ Per mezzo | ||
393 | 1934 | monti a catene. Descrisse con voce calda le abilità | ||
394 | 1934 | sua famiglia di adozione, con sicurezza virile, senza sentire | ||
395 | 1934 | portò un piccolo vassoio con dei bicchierini, e un | ||
396 | 1934 | bicchierini, e un piattino con pochi biscotti. Trattamento tanto | ||
397 | 1934 | buon vino che bevve con vivissima sodisfazione. ¶ Le sorelle | ||
398 | 1934 | di tè”. ¶ Peggy accettò con entusiasmo un secondo bicchiere | ||
399 | 1934 | trattenere un’esclamazione mentre con la sorella seguitavano il | ||
400 | 1934 | fumare; finita una sigaretta con quella ne accendeva un | ||
401 | 1934 | dire…» ¶ Remo rideva e con lui rideva anche Niobe | ||
402 | 1934 | proprio ingegno fatto fortuna. ¶ «Con la pentola» disse Teresa | ||
403 | 1934 | decise di tagliar corto con quella visita. ¶ «Sai, Peggy | ||
404 | 1934 | sguardo torno torno, lentamente, con la mano sul fianco | ||
405 | 1934 | un cantuccio della finestra, con la più grande cautela | ||
406 | 1934 | capolino per poterla vedere. Con la ben nota destrezza | ||
407 | 1934 | dire alla sua maniera, con tutti gli usi, gl | ||
408 | 1934 | ribatté, e disse “quattro” con tale forza da lasciar | ||
409 | 1934 | tappezzata di fiori bianchi, con fasci di tuberose dalle | ||
410 | 1934 | giù per la piazza con passo da bersagliere. Alla | ||
411 | 1934 | in posizione di attesa, con movimento d’api la | ||
412 | 1934 | verso il cancello, lentamente, con solennità, due vecchie vestite | ||
413 | 1934 | sopra la testa, e con una coda lunghissima che | ||
414 | 1934 | da cadere. Vi salirono con le facce verdi più | ||
415 | 1934 | salirono provandosi a rispondere con dei sorrisi di grande | ||
416 | 1934 | e alle esclamazioni; quindi con sguardi di sdegno più | ||
417 | 1934 | portare il più possibile, con capricciosa freschezza, e che | ||
418 | 1934 | O bersagliere, stai fermo con le mani ¶ sennò la | ||
419 | 1934 | uguale distanza, collegate, e con incedere di parata si | ||
420 | 1934 | da lui, era Remo con la sposa; e appollaiato | ||
421 | 1934 | gruccia, il fedele Palle, con un bel vestito blu | ||
422 | 1934 | dall’automobile, di passare con la testa alta tra | ||
423 | 1934 | e dicendo a tutti con gli occhi cattivi: “non | ||
424 | 1934 | folla e vi irruppe con cieco impeto allo scopo | ||
425 | 1934 | superficialità di chi recita con troppo impegno una parte | ||
426 | 1934 | e non in collegamento con la funzione religiosa, per | ||
427 | 1934 | altare, e rimanendole vicino con grande dignità. E all | ||
428 | 1934 | era in perfetta armonia con l’ora e con | ||
429 | 1934 | con l’ora e con l’ambiente. ¶ Il giovane | ||
430 | 1934 | le aveva saputo dare con la sola presenza nella | ||
431 | 1934 | riconoscere che lo svolgeva con impeto fuor del comune | ||
432 | 1934 | fece un bel bambino ¶ con il cappello da bersaglier | ||
433 | 1934 | vedeva apparire. Si capisce, con tutta probabilità non sarebbe | ||
434 | 1934 | e accostata la finestra con molta cura per via | ||
435 | 1934 | erano sul loro letto con gli occhi chiusi anche | ||
436 | 1934 | preferiamo romperci la testa con questi accidenti, è il | ||
437 | 1934 | hai voglia di aspettare con l’automobile”. Gli mescé | ||
438 | 1934 | e rimase ferma, guardandolo, con la bottiglia pronta, aspettando | ||
439 | 1934 | incominciare. ¶ Remo lo tracannò con un piacere che dava | ||
440 | 1934 | lo riempiva. Lo tracannò con avidità pari a quella | ||
441 | 1934 | la persona voleva nascondere, con la timidità che gli | ||
442 | 1934 | ultimo scalino della porta, con le mani in tasca | ||
443 | 1934 | piano, ora agivano, intervenivano con energia, senza pietà, prendevano | ||
444 | 1934 | estorsione in perfetta regola, con vero e proprio sequestro | ||
445 | 1934 | feste. Teresa in viola con guarnizioni verdi e piume | ||
446 | 1934 | Carolina tutta di celeste con piume rosa. Non erano | ||
447 | 1934 | mai state tanto addobbate, con tante cianfrusaglie: sonanti, luccicanti | ||
448 | 1934 | l’altra delle lacrime. Con bracciali e collane, il | ||
449 | 1934 | facendo col labbro e con la pancia lo stesso | ||
450 | 1934 | mie care», ripeteva Remo con voce insinuante, carezzevole, precedendole | ||
451 | 1934 | salutavano tutte le volte con crescente dignità. E quelli | ||
452 | 1934 | fra ragazzi uno lancia con rabbia il sasso al | ||
453 | 1934 | al compagno, che risponde con un atto di scherno | ||
454 | 1934 | saputo scansare abilmente. ¶ Niobe, con le mani sui fianchi | ||
455 | 1934 | non vederci più bene, con la prodigiosa chiarezza che | ||
456 | 1934 | E pur non sapendo con precisione che fossero queste | ||
457 | 1934 | mandato solo delle cartoline con parole affettuose, dei saluti | ||
458 | 1934 | Anch’esse avevano risposto con delle cartoline, indirizzandole ai | ||
459 | 1934 | da strapparsela l’una con l’altra per il | ||
460 | 1934 | matrimonio. Mi sono fidanzato con una signorina americana che | ||
461 | 1934 | pittoresco circondario, vi manda con me un affettuoso saluto | ||
462 | 1934 | a caro prezzo e con tante pene, i debiti | ||
463 | 1934 | lo avevano sentito loro, con quelle poche parole fredde | ||
464 | 1934 | le americane?» alitò Carolina con desolazione. ¶ «Sono come tutte | ||
465 | 1934 | Lo sai», disse Teresa con calma che copriva l | ||
466 | 1934 | è fidanzato, si sposa». ¶ «Con chi, con una sgualdrina | ||
467 | 1934 | si sposa». ¶ «Con chi, con una sgualdrina?» ¶ «Sì, come | ||
468 | 1934 | Piglia qualche vecchia scarpa con dei soldi.» ¶ «E in | ||
469 | 1934 | disgraziate.» ¶ «L’hanno avuta con quel nipote.» ¶ «Sono state | ||
470 | 1934 | bello, fresco ed elegante, con la pelle abbronzata dal | ||
471 | 1934 | abbronzata dal sole. ¶ Incominciò, con molta disinvoltura, a parlare | ||
472 | 1934 | pronunziava la parola “matrimonio” con la medesima solennità e | ||
473 | 1934 | medesima solennità e naturalezza con cui si nomina una | ||
474 | 1934 | Qui?…» ¶ «Precisamente» ripeté Remo con un bel sorriso, «e | ||
475 | 1934 | due ore.» ¶ «Dice che con questa pentola ha fatto | ||
476 | 1934 | saperlo cogliere, per viverlo con splendore, quello che appena | ||
477 | 1934 | calcoli egoistici, di inquisire con domande ripugnanti, esose, in | ||
478 | 1934 | dolore. ¶ Carolina la guardò con intelligenza per ricordarle il | ||
479 | 1934 | potette resistere dal riderne con tutta sincerità: «sì, certo | ||
480 | 1934 | percorse; incominciarono a parlare con franchezza, alleggerite e senza | ||
481 | 1934 | senza fiatare. Cosicché dicendo con gli altri “va a | ||
482 | 1934 | mezzo ai quali rideva con la bocca sdentata, lasciandosi | ||
483 | 1934 | loggione. E dicono “insù” con un vago senso di | ||
484 | 1934 | dalle zie e tacitati con acconti o promesse. ¶ Un | ||
485 | 1934 | nell’aria i temporali con un senso acutissimo, come | ||
486 | 1934 | non pregiudicarne o disturbarne con la propria presenza il | ||
487 | 1934 | col nipote e magari con la serva e limitandosi | ||
488 | 1934 | sostenere il proprio volere con durezza, con violenza, con | ||
489 | 1934 | proprio volere con durezza, con violenza, con crudeltà. ¶ Il | ||
490 | 1934 | con durezza, con violenza, con crudeltà. ¶ Il discorso cadde | ||
491 | 1934 | divenuto intollerabile. ¶ «Bisogna finirla con questa gente che viene | ||
492 | 1934 | chiedere.» ¶ Decisa ad affrontarlo con energia, Teresa lo fissò | ||
493 | 1934 | un poco: «bisogna finirla con lo spendere sproporzionato alle | ||
494 | 1934 | ci sono?» lasciò scivolare con disinvoltura tra fanciullesca e | ||
495 | 1934 | Tutti insieme, già, e con che?» ¶ «Bisogna finirla con | ||
496 | 1934 | con che?» ¶ «Bisogna finirla con la storia dei debiti | ||
497 | 1934 | parlare.» ¶ Teresa lo guardava con ironia che nascondeva l | ||
498 | 1934 | cattiva. ¶ «Tutti insieme… e con che? Non lo sai | ||
499 | 1934 | bisogna pagarli tutti insieme.» ¶ «Con che?» gridò furiosa. ¶ «Con | ||
500 | 1934 | Con che?» gridò furiosa. ¶ «Con una cambiale» rispose calmo |