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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
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2008
ci ha salutate soltanto con due parole: «Ciao, ragazze
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e l’ho abbracciato con le lacrime agli occhi
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da professioniste, sposate qui, con tanti bei figli, anzi
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non sarò mai arrabbiata con te, credimi. Resterai sempre
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e sgonfiava il petto con malizia. Non era solo
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figuriamoci cosa sarebbe successo con un bacio intero. E
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si allenava alla staffetta, con la riserva ai bordi
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pista che lo fissava con occhi pieni di invidia
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lido per un gelato con qualche ragazza della sua
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le labbra, a scherzare con l’acqua. ¶ “Acqua azzurra
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Acqua azzurra acqua chiara, con le mani posso finalmente
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le braccia fuori ritmo, con l’istintiva falcata da
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cavallo, per nulla concentrato, con la testa tra le
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d’erba, s’intrecciavano con loro. ¶ Poi si alzò
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una corsa da manuale, “con una ritmica perfetta” gli
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uomo curato e robusto, con i capelli brizzolati, lisci
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presentato in casa Manfredi con uno scatolone pieno di
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dettagli della produzione, presentò con orgoglio la Montecatini come
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il padre di Anna con il suo Leoncino scassato
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cassette vuote ed Ernesto con la sua 127 nuova. Dopo
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delle vostre bici e con la tua portarmi lo
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sul prato e apparecchiò con cura. Tagliò a fette
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rugosi di prima. ¶ Mangiarono con gusto e in silenzio
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erba. «Speriamo bene» disse con la stessa fretta con
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con la stessa fretta con cui aveva cominciato a
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una confezione di trinciato con le cartine e si
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si rollò una sigaretta con molta cura. ¶ «Vuoi fumare
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chiese, e Nicola rifiutò con un secco cenno di
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avide di fumo e con la stessa avidità bevve
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tante, mai» rispose Nicola con voce ancora più bassa
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condividere quella visione magica con Anna, le strinse la
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un sogno e dirle con quel gesto caldo quanto
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lo baciò sulle guance con dolcezza e, quando dopo
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lo stringeva a sé con una forza disperata, lo
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sopracciglia. ¶ Lei non rispose con le parole. Fissando il
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stava uscendo dal mare con prepotenza. Le lucciole erano
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questa notte» rispose Anna con un sorriso disincantato sulle
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Nicola è in palestra con i ragazzi di terza
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sconosciuto. Spegne il cellulare con un rapido movimento delle
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ché ultimamente pescava solo con quella; forse era stato
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si preparava una camomilla con i fiori che coglieva
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e vado a cercarlo con il mio amico Vincenzo
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luce, innocue e leggere; con quel sole a picco
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me Capocolò è andato con la barca a Le
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E accompagna la battuta con una risata. Nicola non
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leggeva fino ad addormentarsi con il libro sul petto
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se avesse un appuntamento con la città. E nelle
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fratello, oltre al successo con le donne e l
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a pescare per rilassarsi. Con il mare in bonaccia
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Capocolò. Tornava a casa con la mente e i
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della nostra scuola» annunciò con orgoglio il professor Greco
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si avvicinò al preside con le gambe leggermente tremanti
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si asciugava le lacrime con il dorso della mano
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pubblicizzava uno spettacolo circense con la presenza straordinaria della
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sembrava una zingara sfiorita, con lunghi capelli grigi e
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e ripeteva: «È qui con noi la Maga Marilin
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gli occhi della donna con un foulard nero che
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un bel giovanotto alto, con i capelli folti e
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voce stridula, basta, basta con queste cioterìe, è un
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è un anziano calvo con il cappello e un
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cappello e un ragazzo con i capelli ricci. E
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giornale, Nicola lo aprì con apprensione a pagina dodici
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della foto. Lo fissava con uno sguardo di sincera
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che una sconosciuta qualsiasi, con gli occhi bendati, ti
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già diciassette anni. Basta con le farneticazioni. ¶ Aprì il
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anche adesso la saluta con un bacio sulle guance
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altro: ogni volta reagisce con una specie di delusione
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compagna si faceva viva con una telefonata o una
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capelli: «Ti ricordiamo sempre con i tuoi riccioli folti
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incontrarvi una per volta, con calma. Vi parlerei con
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con calma. Vi parlerei con commozione della vita che
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vita che amo, ascolterei con gusto le vostre storie
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unica di quel periodo con cui ho ancora contatti
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pensione.» ¶ Manuela gli parla con voce agitata, come se
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Spesso gli aveva raccontato, con la stessa voce, della
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distratto. Come la notte con Rino Gaetano a Capo
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insistente, Nicola si girò con calma verso la finestra
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e come Nicola mangiava con gusto una pizza calabrese
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bar della zia paterna con l’obiettivo di guadagnare
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sorpresa il suo incontro con Lucio Battisti proprio in
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Rino del resto, entrambi con quegli occhi sognanti e
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mai, tu puoi mentire con le parole, una lettera
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un bacio, ma non con gli occhi, disse Anna
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che se si comportasse con me come si comporta
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me come si comporta con Lucia e le altre
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Lui difese il fratello, con un tono gentile: «Guarda
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o sotto i portici con Manuela e Lucia: la
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occhio, sempre in giro con il suo Leoncino, dalla
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a casa quasi sempre con un guadagno da fame
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Si guardarono negli occhi con le mani ancora strette
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Madonna di Capo Colonna. Con il marito, soprattutto nelle
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lui invece era fissato con le carte e giocava
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gli occorrevano al ballo con quella scatenata di sua
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vide Capocolò che zappoliàva con movimenti rallentati ma precisi
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Lucio Battisti. L’aprì con la solita apprensione e
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papà dal suo giro con il Leoncino ancora carico
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faticosi, senza lamentarsi e con impegno. Il carisma è
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è fondamentale nel rapporto con gli adolescenti. Lui li
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fatto io» dice infine con orgoglio, e poi si
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così: quando era arrabbiato con se stesso o con
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con se stesso o con il mondo, le sue
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poi fai la gattamorta con il primo forestiero che
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non ce l’aveva con Rino Gaetano né tantomeno
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Rino Gaetano né tantomeno con Lucio Battisti, loro non
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nulla, ce l’aveva con se stesso per essersi
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gli sconvolgeva i riccioli con la mano profumata di
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era sempre in giro con i suoi compagni a
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ai bordi della strada, con lo stupore negli occhi
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Il corteo era esploso con una violenza da far
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era tornato a casa con il naso rotto e
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invece di studiare trafficava con bombe e pistole in
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montagne di concime velenoso con picco e pala e
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insaccavano a mano, non con le macchine come mo
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a bocca aperta e con un imbuto avrebbe versato
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sempre, in mille pezzi. ¶ «Con l’odio e la
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questa» rispondeva il padre con il restante fiato e
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si batteva la testa con il dito. E poi
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parlava di nonno Mariuzzo con nostalgia, che era una
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delle baraccopoli senza servizi. Con il tempo si era
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era creato una famiglia, con una femmina del suo
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piedi, fino a quando con tanti sacrifici era riuscito
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manubrio uno stemma rosso con la falce e il
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aveva accompagnato alla stazione con la macchina, senza parlargli
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secco ciao quando Mario con il naso gonfio era
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si svegliava da solo con il pensiero dell’allenamento
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è mai piaciuta» rispose con calma Nicola. Fosse stato
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si era impadronita Manuela con mani avide ed esperte
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gli fu sopra e con un rapido movimento del
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casa. Le fece segno con un dito sulle labbra
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accanto a una cassetta con poche triglie agonizzanti che
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agonizzanti che lo fissavano con occhi cupi e stravolti
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ripensò a Manuela. Poi, con la coscienza doppiamente sporca
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la chitarra e canta con grinta, è un artista
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comprato a dieci anni con i tuoi risparmi. Ti
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Anna? Farò una canzone con questo nome, ma sarà
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tu non sia geloso. Con Rino abbiamo parlato spesso
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di una statua. ¶ «Pronti…» ¶ Con un rapido movimento si
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dei 100 metri juniores. ¶ Spingendo con forza sui blocchi di
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Calabria». ¶ Nicola lo fissò con lo sguardo grintoso, quasi
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avversario dopo l’altro con una progressione spettacolare, tagliando
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coro canzoni goliardiche, scherzò con le ragazze che si
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braccia e delle gambe con i bilancieri. Tanto aveva
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dava l’energia necessaria con le sue pietanze sfiziùse
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la immaginava nel buio con la faccia imbronciata di
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paio di volte, lassù, con mio marito. Vive bene
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me stessa». ¶ Ha parlato con amarezza, e io so
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una famiglia. ¶ Non guardarmi con quegli occhi delusi. ¶ Io
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non ce l’ho con te. Perché dovrei? Chiamami
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hai bisogno di parlare con qualcuno. ¶ Guarda, in questo
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anch’io, quella notte con Rino Gaetano. ¶ Per sempre
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mi permetto di mandarti con la speranza che ti
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storia che ho avuto con uno studente universitario (i
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il tempo di vivere con te, le mie mani
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caro Lucio, lo canti con la tua voce che
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coetanei e la storia con lo studente universitario che
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di segreti. ¶ Mario comparve con il borsone in mano
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la lettera era aperta. ¶ Con te ho ritrovato il
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io una tua foto con dedica. Aspetto fiduciosa una
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Anna sfidava l’obiettivo con uno sguardo esageratamente profondo
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era rimasta a studiare con Manuela. ¶ Tornò a casa
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dall’imbarazzo, Lucia aggiunse con voce maliziosa: «Ci sarà
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Ci sarà anche Anna con noi». ¶ «Allora viene di
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Capocolò, che li accatastava con perizia. ¶ Il fuoco divampò
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era comparso Rino Gaetano con un amico. Aveva la
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compagnia di Mario, scherzava con zzà Pina e parlava
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e parlava di calcio con zzù Ernesto, lo stuzzicava
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anni si era trasferito con la famiglia nella capitale
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l’attore di teatro. Con Mario, che era stato
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presentò alla piccola platea con parole euforiche, dettate dall
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nocciolo nelle fiamme, cantavano con Rino, in attesa che
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i pesci e lavarli con acqua di mare, soffriggere
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gamberi seppie lustrini scorfani con ciuffi d’alghe aromatiche
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d’alghe aromatiche e con prezzemolo basilico origano pomodori
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mai provato» disse Rino con entusiasmo, e Mario chiese
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come quella di Lucio, con degli acuti squillanti e
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padre quando era arrabbiato con il mondo. ¶ Ora le
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perché Anna aveva rifiutato con gentilezza tutti gli inviti
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aveva parlato quasi soltanto con lui, fitto fitto, vicinissimi
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conoscete? Nicola era arrabbiato con Anna, che si era
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fa’ pure la smorfiosa con Rino, pensava Nicola che
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respiro tappandogli la bocca con le labbra umide di
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ammirare Rino, parli solo con lui, di me non
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energia. Infatti poi cantò con allegria I love you
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quel tratto di mare con due suoi cugini falegnami
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veniamo spesso, d’estate, con Capocolò» disse Nicola. ¶ «Sì
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era appartato al buio con Lucia, qualcuno salutava e
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che si muovono vocianti con i loro zaini leggeri
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dell’Istituto tecnico Donegani con un incarico da supplente
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verbose e spesso inconcludenti. Con i colleghi va molto
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scuole dove ha insegnato. Con le colleghe più carine
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colleghe più carine flirta con gusto, ma non va
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I ragazzi lo travolgono con i loro saluti affettuosi
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Ho bisogno di contattarla con urgenza. Sua madre mi
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la fronte e toccò con cautela la ferita. La
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impiedi, alta e slanciata, con una gonna corta e
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peggio.» ¶ Lui annuì, ancora con la mano incerta sulla
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ringrazio molto» rispose lui con una voce, ora, da
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e si era alzato con la pesantezza di un
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gli stessi mobili, ma con in più uno scaffale
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di Lucio Battisti sorridente, con un foulard a fiori
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li ho comprati io, con i miei soldi; i
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libri pallosi di scuola con raccolte di poesie e
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Calvino e una cassetta con gli ultimi successi di
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venne a trovarlo Capocolò con in mano una vistosa
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disse e gli sorrise con gli occhi. ¶ Nicola era
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gli sorrise soddisfatto e con un gesto rapido delle
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trovò che trafficava ancora con la coppola. ¶ «Come mi
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destra, il ginocchio sinistro con una ragnatela di cicatrici
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indietro come una macchina con i freni consumati che
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mollare, altrimenti la vita con le sue ferite e
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pigrizia. Se mi allenavo con tutte le mie forze
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quella se ne va con uno più tosto di
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accorgo che sei incagnato con te, che c’hai
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ti chiameranno a correre con gli atleti che contano
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scuola. Era d’accordo con il padre, certo che
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lo invitavano a giocare con loro nello spiazzo asfaltato
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pantaloncini e ciabatte o con la tuta da lavoro
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ai suoi giovani compagni con l’entusiasmo di un
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dalla stanza di Anna con la scusa di farsi
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Lui rispondeva: «Bene, grazie», con una faccia più stravolta
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spesso sdraiato sul letto, con il dolore che ogni
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sotto la coppola e con il pensiero della lettera
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dona, però ti preferisco con i capelli a cespuglio
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letto, e qualche volta, con la coppola sugli occhi
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la visione di Nicola con quel copricapo sgargiante e
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si levò la coppola con una sorta di inchino
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perché non li spiegava con parole sue? ¶ No, la
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degli insegnanti. Bastava studiare con regolarità, neanche tanto, per
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dispendiosi né una ragazza con cui uscire, trascorreva il
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gli occhi del padre, con la voglia di ritornare
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i muscoli delle gambe con i pesi. ¶ «Dovrai recuperare
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2008
nel suo vestito blu con cravatta in tinta, sempre
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cucuzzolo di bende, e con i capelli bagnati sulla
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enorme tagliata di manzo con patate al forno, insalata
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corsa che faceva eseguire con cavigliere e cinture zavorrate
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detto che una volta con voi è venuto a
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che non c’entra con il motivo della tua
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è in perfetta forma, con un fisico da sportivo
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fisico da sportivo praticante, con qualche ruga del sorriso
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che fumava e rifletteva con i gomiti appoggiati alla
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Lei è assai stretta con la sora e, se
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porta e lo saluta con due baci rumorosi sulle
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sporca, abbracciò la madre con affetto e il padre
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mi sembrate dei Fantozzi con la lingua di fuori
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sola, non bisogna imbrattarla con munnìzza e con merda
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imbrattarla con munnìzza e con merda e con teorie
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e con merda e con teorie micidianti». ¶ «Papà, se
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ogni tanto ci azzecca con le previsioni, e noi
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reagì, faceva la scarpetta con il pane fresco, aveva
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2008
prendo solo un caffè con loro, non sono un
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2008
il cervelletto. Mi guardava con due occhi da cagnetta
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a parte il disprezzo con gli occhi. E Mario
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le spalle, gli rispose con una frase sibillina: «Torno
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jeans, una polo bianca con le maniche corte, un
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i passi e trascinando con loro un’eco di
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si fermava a chiacchierare con nessuno, preso com’era
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2008
sui coglioni. E mentre con il pensiero lasciava esplodere
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2008
Anna uscire dal bar con la sua amica Manuela
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2008
giovani. Lui le salutò con la mano. Loro gli
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2008
era uscito in macchina con il suo amico Vincenzo
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2008
era d’accordo: guardava con ammirazione i propri riccioli
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2008
le facciate delle case con le finestre spalancate, i
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2008
la corsia sbagliata, guidava con gli occhi socchiusi, le
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2008
socchiusi, le mani strette con forza sul volante come
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2008
e proteggersi la testa con un braccio, invece di
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2008
amico Vincenzo stava litigando con l’altro guidatore deficiente
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2008
Nicola non importava nulla, con il fazzoletto tremante cercava
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2008
quando i muscoli reagiscono con questa potenza a un
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2008
momento, si sarebbe complimentato con lui per la prestazione
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moribondo potrebbe raggiungere, semmai, con l’ambulanza. ¶ Il medico
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2008
e cominciò a massacrarlo con rimproveri di ogni tipo
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2008
Che c’entrava lui con Mario? Perché te la
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2008
Perché te la prendi con me, eh, pa’, invece
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2008
molto soddisfatto dell’intervento. Con l’orgoglio di un
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2008
rifletteva senza pietà: lui con gli occhi cerchiati di
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2008
cerchiati di buio e con la parte superiore della
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2008
garze e si complimentò con lui: «Abbiamo finito, sei
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2008
marito. Abbracciò il figlio con tutte le sue forze
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buonanima di mio patre con questi capilli rizzi rizzi
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invelenoso, a questi cìfari con i corni. «Calmati, Pina
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nostra di Capo Colonna, con la crozza spaccata e
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chi me lo tocca con un pipirinèllo, mi sale
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2008
e, appena lei riprese con il «no che non
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2008
La moglie lo guardò con occhi da lupa, un
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2008
non pareva più arrabbiato con il figlio suo, anzi
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2008
dipingeva come un coraggioso con le palle quadrate, che
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Nicola, sdraiato sul letto, con l’occhio sano cercava
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Marina Arcuri lo accoglie con un sorriso splendente e
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gli scompigliava i capelli con la mano dai mille
290
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andò nella sua stanza con la lettera in mano
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era minuta e delicata, con uno svolazzo affettuoso sulla
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Nicola girò la busta con la cautela e la
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pasta alle alici» aggiunse con quel modo di parlare
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ne tornò in cucina con una tovaglia pulita tra
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frittura di piccole triglie con i peperoni, un’insalata
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cetrioli; il tutto condito con salsine piccanti o peperoncino
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a muoversi solo lui, con i suoi passi leggeri
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ragazze, a trasportare vassoi con il pranzo. Per fortuna
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a tastare la busta con delicatezza, come se cercasse
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il vento che lottava con i suoi riccioli. Già
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Olimpiadi. Lui si schermiva, con i pugni stretti dietro
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estate. Cominciò a riscaldarsi con impegno e determinazione e
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Respirò forte. «Bene» disse. Con la mano si liberò
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linea del traguardo quasi con un balzo. Cento metri
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di un cavallo imbizzarrito, con il piede destro che
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Nicola arrivò in classe con i capelli ancora bagnati
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professore era un uomo con i baffi grigi che
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aula stretta e puzzolente, con le finestre chiuse, ma
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da Milano a Roma con il grande Mogol ti
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lontano sul cavallo bianco, con il foulard al collo
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alla tua maniera: “Seguir con gli occhi un airone
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frequento il Classico, e con le mie sorelle ti
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pena, sempre in giro con il suo Leoncino, a
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non litigheremmo mai, soprattutto con mamma, che custodisce il
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intenzioni serie”. Per fortuna con mio papà vado d
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ho bisogno di parlare con una persona sensibile come
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tutto, sono una ragazza con dei grandi sogni, e
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mi sembra di dialogare con qualcuno che mi ascolta
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alla tua felicità. ¶ Spero con tutto il cuore in
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mondo rispetto a Crotone, con la natura più selvatica
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È una casa grande con un tozzo di terra
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cose perché la signora con la sua voce squillante
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se io, gli dice con un tono di rimprovero
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come una fantasma trasparente. Con i piedi stava qua
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i piedi stava qua, con la mente stava là
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là, nell’altro mondo, con il patre amato che
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lui che a me, con me non c’era
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mentre lei era fissata con quel cantante che aveva
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uguale. Mi sono maritata con questo brav’uomo qua
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uomini me lo mangiavano con l’occhi, macàri facevo
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a uno dei suoi con la telecamera di inquadrarmi
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poteva parlare e uscire con chi gradiva, pure in
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noi che si lauriano con i capelli bianchi. ¶ È
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da come la guardavi con due occhi di brace
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bravo a cantare e con me è stato sempre
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bicchieri e ha bevuto con lui, in silenzio. «Potrei
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bici per primo e con uno scatto a testa
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metri dal traguardo rallentarono con l’intenzione di aspettarlo
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gli disse il padre con il fiatone. Mario invece
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lo sanno tutti.» E con i pugni stretti dietro
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teso verso la Montecatini. «Con il pallone ho stoppato
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Manfredi.» ¶ Non aveva parlato con entusiasmo, era ovvio. Fino
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nato a Trapani e con i genitori aveva girato
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nella camicia della fortuna, con i capelli folti che
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raramente andava in bici con i figli. ¶ Per fortuna
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ogni giorno sulla spiaggia con gli amici o al
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La mattina si svegliava con una gran fame, pronto
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l’anziano che viveva con loro e così ripagava
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Uscivano prima dell’alba con la sua Rosa del
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stanche. Di solito tornavano con una cassetta di pesce
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a saltare in acqua con la forza della disperazione
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più pregiati li consegnarono con orgoglio i due ragazzi
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Tu domani mattina vieni con me. Ti voglio presentare
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al suo amico, gesticolando con entusiasmo, gli occhi gioiosi
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indossava un vestito blu con cravatta rossa ed era
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i suoi giovani atleti con la precisione di un
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Nicola in una gara con il gruppo della staffetta
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staffetta 4x100, dei ragazzoni con una massa muscolare che
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del professore, Nicola partì con la furia di un
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quattro spiccarono il volo con una facilità sorprendente: correvano
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un movimento di troppo, con eleganza. Nicola invece si
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pensava avvicinandosi al padre con il sangue alla testa
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deve imparare a correre con scioltezza e migliorare la
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alta e procace, abbigliata con una gonna e una
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casa nostra: pane casarulo con salciccia, soppressata, prosutto, sardella
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che lo aveva convinto con un ragionamento ricattatorio ma
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dei miei genitori». ¶ Intanto, con sguardi furtivi e in
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che continuava a fissarlo con i suoi occhi splendenti
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l’aveva vista, ma con il corpo superbo degli
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cara, vai o torni con me”. ¶ L’auto imbocca
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sarebbe aggrappato a lei con tutte le sue forze
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sta rientrando a casa con un magro bottino: una
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guida veloce e canta con Lucio, i ricordi degli
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i ricordi degli anni con lei si affollano prepotenti
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un mito, aveva accompagnato con canzoni indimenticabili i momenti
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cantare per sempre. E con quel sottofondo musicale triste
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lati del capo, parla con Lucio, con Anna, con
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capo, parla con Lucio, con Anna, con se stesso
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con Lucio, con Anna, con se stesso ragazzo e
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fino a quando tocca con il petto un traguardo
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si ferma a mangiare con loro. ¶ A settant’anni
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la madre lo ricatta con i suoi problemi di
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sarebbe stata la vita con lei. ¶ Chiama subito i
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una lettera, la sfiora con le dita, indeciso se
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loro posto di lavoro con le unghie e con
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con le unghie e con i denti. Per protestare
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barricato dentro la fabbrica con un gruppo di irriducibili
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madre andando a sdraiarsi con decine di donne sui
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alla Montecatini per solidarietà con gli operai. ¶ Per più
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gliela ricordava, si confrontava con il rivale per denigrarlo
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vivere, senza troppi rimorsi, con una nuova compagna. ¶ Il
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anche a Lucio Battisti con la speranza segreta di
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di fare un disco con lui e di rivederlo
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è ovvio, lo guardava con un occhio affettuoso – l
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sorrideva e le parlava con gli occhi: sono felice
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fumava guardando il mare con Capocolò e una giovane
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volta lei lo accoglie con ritrosia. Prende le rose
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io personalmente». Come se con questa precisazione acquistassero più
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diritto di rivederla. ¶ Escono con la macchina di Nicola
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delle lucciole, «ora basta con i rimpianti e le
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appena ristrutturato. Anna mangia con appetito e beve un
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racconta di sé, finalmente, con discrezione. Nicola le fa
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di fave alla menta con cicorie e pane raffermo
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per anni al contatto con fibre e polvere di
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arriva fino alla Montecatini con pedalate salutari e nostalgiche
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e lancia un bacio con la mano verso l
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Ceraudo, il proprietario, accogliendoli con un sorriso di gentilezza
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servire come primo? Lasagnette con melanzana, pomodorini e mozzarella
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di bufala, oppure matassine con asparagi, gamberi e vongole
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tuo padre, ho reagito con una stizza infantile e
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se potessi tornare indietro con la testa di adesso
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le cinge le spalle con un braccio e l
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stringersi per non impigliarsi con i vestiti nei rami
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si volta verso Nicola con uno scatto goffo che
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barba. Nicola l’abbraccia con foga. Da quanto tempo
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Anna rientra dal paese con la figlia. La madre
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fatta al telaio, vasetti con leccornie di ogni tipo
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Loredana legge le lettere con avidità, e con avidità
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lettere con avidità, e con avidità ascolta. Dice poi
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È davvero contenta perché con questo abbraccio le sembra
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tempo insieme a loro. Con Loredana è premuroso e
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E poi si apparta con Anna sulla terrazza. ¶ A
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sul filo del traguardo con la chioma sricciolata controvento
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quando lui tradisce Anna con Manuela. Stronzo, gli urla
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Rino, resta a parlare con Nicola fino all’alba
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sono raggiunti da Mario con Lucia, i figli e
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Nicola, amici di Mario con le rispettive famiglie, qualche
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pasta al forno, frittate con asparagi selvatici, olive, provole
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nascondino e i ragazzi con il pallone, le donne
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intrattiene a lungo anche con Lucia. Intanto rolla le
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come ai vecchi tempi, con gusto, e ne offre
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gli stringe il braccio con la mano, Nicola s
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una notte per parlarsi con sincerità, complice il buio
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ascoltare e spesso parlava con lui; e Lucia gli
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era matto a parlare con i morti, non capiva
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stessa sensazione, si girò con un brivido verso la
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pensare a te, Anna, con nostalgia frammista a rabbia
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seduto in prima fila con i propri genitori, quelli
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il suo obiettivo, vivere con l’uomo che amava
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seduta a un tavolo con Manuela, Isabella e altri
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e le salutò tutte con un bacio sulle guance
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Anna, che sei stata con noi cinque anni. Più
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nella cesta la busta con i soldi di regalo
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i familiari, Nicola compreso, con una stretta di mano
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di uscire in macchina con gli amici e rimaneva
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Cammariere, parente di Rino. ¶ Con il Crotone giocavano gli
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la riserva. Salutarono Nicola con un abbraccio. Parevano contenti
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lui a testa bassa. Con un balzo in avanti
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non riusciva a localizzare con esattezza il dolore che
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d’oro, se stesso con lesioni ai legamenti crociati
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volte, ingessato per mesi, con i chiodi nelle ossa
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epoca che vorrebbe dimenticare con tutte le sue forze
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tu non stavi più con me» aggiunge Nicola, e
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si schermisce: «Non cominciare con i complimenti gratuiti». Sì
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parla di loro due con complicità, come se fossero
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fossero ancora innamorati, iniziando con l’immancabile e nostalgico
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l’antipasto di cicorielle con lenticchie e scaglie di
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di ricotta e menta con salsa di broccoli, «davvero
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strette tra le sue con naturalezza, come ai vecchi
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non mi puoi liquidare con una cena e chi
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semplicemente, spavaldo. Lo guarda con aria assorta, appena velata
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Si accende una sigaretta con un cerino e lascia
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volle parlare al telefono con Capocolò e lui la
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sensi, povero ragazzo. Ormai con l’atletica ha chiuso
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erano imbarazzanti, i piedi con le ali spezzate, inadatti
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già ad aprile, ma con pochi riccioli superstiti ai
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Nicola ne parlava spesso con ironia, anche in classe
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si passava la mano con le dita aperte sulla
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indietro in onde leggere con la brillantina. ¶ «È una
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fare niente» rispondeva Nicola con un sorriso sbrigativo. Poi
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almeno sulla carta, fiale con molecole anticaduta brevettate, prodotti
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che hai dentro.» E con un dito si batteva
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successo che Nicola aveva con le donne. Pareva che
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Manuela glielo ripeteva spesso: «Con o senza capelli, sei
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anima. Lui si copriva con una maschera di ironia
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ho sognato che correvo con Anna sulla spiaggia, sentivo
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dire che desideri rivederla con tutte le tue forze
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E soprattutto per parlare con il padre nel piccolo
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due o tre giorni con lei bastavano e avanzavano
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cui tentava di liberarsi con tutte le sue forze
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di svelarti, pensava, furibondo con lei, con se stesso
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pensava, furibondo con lei, con se stesso e con
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con se stesso e con la gara del pomeriggio
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il record mondiale sui 200 con un insuperabile 19”72, era troppo
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Angeles». ¶ «Bene» disse Nicola con una voce priva di
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gente che si congratulava con lui, dai flash dei
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per festeggiare. Nicola salutò con una faccia da funerale
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bionda, e quell’altra, con quei seni arrapanti e
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la sua macchina distrutta con dentro pure Bruno si
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Bruno si era fermata con un colpo di culo
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vuota e voglio arredarla con Ameliuzza. Però c’ho
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figli maschi», si congratulò con lui, e propose un
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era un figlio unico con un fratello pieno di
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che verrò a vederti con lei». ¶ 6 marzo ¶ L’appuntamento
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innamorati. Pomiciavano per ore. ¶ Con il palmo della mano
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gli si strusciavano addosso con rapidi movimenti da gatte
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gigantesco albero della gomma con radici esterne grandi come
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un percorso di training con qualche attrezzo, una segnaletica
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puntuale e lo saluta con un bacio sulle labbra
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Comunque l’ho fatta con piacere perché vorrei vederti