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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
deve preoccuparsi di parlare con Teodoro, confidarsi a lui
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1934
cuore comincia a battere con lenti colpi come martellate
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1934
proietta contro il pavimento, con un pulviscolo d’oro
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1934
a battere piano, lento, con fatica, e poi frettoloso
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1934
intanto noi ci troveremo con l’azione unitaria...» ¶ «Tu
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1934
anche per non avvelenare con discussioni oziose il lavoro
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1934
mio camice vecchio, e con il berretto calcato sugli
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1934
attrezzi messi in fila con precisione, s’indovina che
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1934
nero. È vestito ancora con i suoi panni e
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1934
porta della loro Casina, con le spalle appoggiate al
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1934
mare schiaccia la spiaggia con un rullo bianco, e
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1934
s’avvalla poi, gettandosi con un tonfo sordo alla
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1934
si affacci all’uscio con il lume in una
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1934
a considerare la proposta con gravità e lentezza; perché
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1934
l’uomo vien fuori, con aria annoiata; si decide
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1934
sembra nuova. ¶ Sul friulano con gli attrezzi, spunta l
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1934
incontro facendo troppo rumore, con le scarpe dure, in
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1934
su cui Anna appare con le gambe penzoloni ed
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1934
che va collimando inesorabilmente con la sconfitta generale. Ha
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1934
comincia la “sua” colpa. ¶ Con questi pensieri che lo
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1934
ha cercato di trattare con qualche tecnico per guadagnarselo
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1934
di recarsi a zonzo con una commissione inutile da
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1934
quando potrà spiegargli tutto con più calma, confortarlo. E
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1934
fresco davanti al ponte con le sue luci gialle
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1934
di sabbia. Si distende con l’occipite nel palmo
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1934
morta!” ripete fra sé, con lo stesso timbro di
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1934
flussi del mare. Ora, con gli occhi chiusi, indovina
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1934
muri di cinta sgretolati, con ciuffi di erba ai
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1934
affaccia una figura scolorita, con un volto evanescente... Che
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1934
e non parlerà più con nessuno... E i palmizi
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1934
quattro, si stampano netti, con le brevi ombre, nella
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1934
in una volta e con forza. Dove andate? Siete
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1934
la stanza di Anna, con la finestra aperta. Nell
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1934
rudere di Rovigliano balla con la sua grande ombra
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1934
denudato, e l’avambraccio, con lieve flessione poggia sul
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1934
osserva tale organo spalancato, con le labbra tumefatte di
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1934
non avesse la chiave con sé, il suddetto De
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1934
nelle sue abitudini portare con sé la chiave di
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1934
nella stanza arredata poveramente, con modeste suppellettili. Nel centro
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1934
un piccolo tavolo ricoperto con tovaglia, sul quale vi
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1934
appresso accolto dal friulano con la moglie, dal fattore
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1934
a stabilire dei contatti con qualcuno di quelli che
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1934
sul ferro arrugginito; o con qualche altro che lavora
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1934
disteso a terra, russa con la faccia al cielo
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1934
degli uomini che dormono con la giacchetta arrotolata sotto
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1934
del viso diviene rossa, con i peli in mezzo
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1934
Cosa vogliono? Anche loro, con le loro chiacchiere a
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1934
spedito a Napoli, assieme con due altri. Attraversa la
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1934
per il reparto; manovrava con competenza gli stampi e
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1934
paralizzava l’azione accordandosi con tutti tranne che con
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1934
con tutti tranne che con i veri compagni? ¶ Ma
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1934
Maria. Maria adesso convive con quell’avvocato a cui
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1934
ora Teodoro» dice Maria con la sua più naturale
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1934
piedi. «Ti sei unita con Marco? L’avevo quasi
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1934
necessaria allora quest’unione con Marco!» dice a un
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1934
tipo venuto in voga con la canzone Capinera o
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1934
la canzone Capinera o con Cosetta Cosetta; che acquista
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1934
mostra di poter fare con tanta facilità quella gente
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1934
seguire la comitiva e con pochi saluti frettolosi allontanarsi
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1934
che la sua unione con Marco fu necessaria: «Avevo
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1934
per lui!» ¶ La modestia con cui Teodoro si esprime
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1934
dia agio di aprirsi con serenità e liberarsi di
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1934
bene!» dice Teodoro spazientito. ¶ «Con Marco son rimasta d
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1934
di questo.» ¶ «Allora?» scatta con rabbia Teodoro; ma si
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1934
accosto a lei e con una mano le tocca
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1934
Discutendo ancora sulla pace con Marco escono dal portone
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1934
al suo braccio, e con passetti svelti cerca di
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1934
vagano moleste ombre: lei con tutto il suo mi
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1934
me? E quel Marco con tutte le più gelose
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1934
un margine che collima con un punto lontano della
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1934
reciproche. Si sono riavvicinati con tale entusiasmo che già
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1934
sacco tenuto alla vita con uno spago. Lavorano tutti
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1934
ognuno di loro porterebbe con sé; fanno dei conti
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1934
minuscoli ritagli di carta, con una matita che ha
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1934
calce ed era arredata con pochi mobili tarlati. Il
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1934
poi, una volta solo con Anna, sfogava la sua
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1934
condotta che Anna teneva con lui, nelle ore in
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1934
qualche cosa? Sono ingiusto con lei; dovrei farle sentire
79
1934
e il suo brevetto, con l’andata in villeggiatura
80
1934
in villeggiatura, si trova con pochi soldi. Dopo giorni
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1934
si dà da fare con l’energia che gli
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1934
lega le tre carte con uno spillo, e s
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1934
lettera dell’ingegnere, firmata, con l’intestazione e col
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1934
operai escono dalla fabbrica, con le giacchette corte corte
85
1934
sciopero è l’arma con la quale il proletariato
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1934
e poi il bellimbusto con te; o si crede
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1934
di Marco, si sfoga con lei, facendole capire che
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1934
talvolta persino di sfiorarsi con lo sguardo: e appena
89
1934
Marco, tornando a contatto con gli operai, ha inavvertitamente
90
1934
Tuttavia bisogna almeno chiarirsi con lui: bisogna trovare il
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1934
fargli fare la bestia con te.» ¶ «Invece fa sempre
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1934
appoggiato alle ginocchia, scherzando con una palla di sabbia
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1934
le mani, al contatto con la sabbia, son diventate
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1934
va incontro dicendogli che con l’andata via dei
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1934
se inconsciamente si tradisce con qualche atto o con
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1934
con qualche atto o con qualche parola, si riprende
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1934
fa il chimico, scostandolo con calma per poter passare
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1934
se ne sta zitto, con le mani nelle tasche
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1934
azione si sarebbe scagliato con tutta la sua forza
100
1934
chimico, quello del giovanotto con la giubba stinta da
101
1934
andarsene da lei; e, con la mente confusa, precipita
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1934
vestito da marinaio, che con la scusa di dividerli
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1934
dure; e dicono che con questo sistema essi non
104
1934
pacchetti, quando Teodoro, reggendosi con una mano a un
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1934
cade su delle ossa, con la carne lacera ancora
106
1934
marinaio vola nell’aria con l’àncora bianca sul
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1934
i suoi cerchietti. Anche con il lupo Teodoro si
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1934
allontanarsi da lei, che con quelle risate banali gli
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1934
a regolare i conti con Teodoro. Ordisce un piano
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1934
osteria se ne stava con quei due capi operai
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1934
entusiasmato della proposta, cerca con ogni mezzo di convincere
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1934
il meccanico al chimico, con la voce rotta dal
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1934
domanda nuovamente il chimico con voce fioca. ¶ «Eh! non
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1934
saltare addosso a Teodoro, con un balzo tappa la
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1934
il suo compagno, Corona, con gli occhi chiusi verso
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1934
e si guarda attorno con sospetto, perché i due
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1934
ho fatto? Potevo trascinarla con me? E più pensa
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1934
hanno le mani grigie, con certi spacchi che corrono
119
1934
agli altri, che ascoltano con attenzione: «Sì, ieri ho
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1934
vede un mare azzurro con strisce di colla e
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1934
lo riconosce: gli dice con freddezza che quella signora
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1934
quella signora che abitava con donna Rosa è morta
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1934
lavoro, e girano, girano, con una vaga speranza e
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1934
vaga speranza e sognano con gli occhi aperti di
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1934
divenne ancor più grave. ¶ Con gli aiuti della sorella
126
1934
Anna, anzi, l’incontro con Marco segnò una inaspettata
127
1934
in un caffè sistemato con un terrazzo sulla strada
128
1934
tutto formato da operai con fazzoletti gialli e rossi
129
1934
divano a fiori rossi, con le spalle appoggiate a
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1934
solo sul letto improvvisato, con una vecchia scatola di
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1934
casa la sera trafelati, con le mani e le
132
1934
ma Pippetto rimane muto, con gli occhi fissi alla
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1934
tenta di fare amicizia con quel bambino, non suo
134
1934
Ti piace Capitan Cocoricò, con quel barbone?» Ma Pippetto
135
1934
e muti lo palpano con dita preoccupate: ¶ «Che cosa
136
1934
fianco alla ringhiera, poi con una mano si ravvia
137
1934
cosa?» riprende il primo con energia: «Vi possiamo aiutare
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1934
ora e momento. «E con queste automobili adesso, non
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1934
a fare dei raffronti con Marco. Che differenza! Sì
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1934
bisogno di parlare insieme con Marco di Teodoro, nella
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1934
che Marco insospettito finisce con l’esplodere. ¶ «Stai sempre
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1934
interessa, cercatelo, e vattene con lui.» ¶ «Ti sbagli» tenta
143
1934
Gli operai lo guardavano con ironia e si scambiavano
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1934
uomini lucidi di sudore, con le camicie o le
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1934
in fretta la domenica con Giorgio, vestito di nuovo
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1934
contento? L’ho fatto con te...” ¶ Giunge la domenica
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1934
si finisce proprio più con Pippetto per farlo crescere
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1934
suo fianco, dorme ancora, con la mano chiusa a
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1934
a scambiare quattro chiacchiere con gli inquilini; ma la
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1934
avvertita? Va allo specchio con l’intenzione di fare
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1934
vedessi come sto meglio con quell’affare lucido addosso
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1934
che ti sei unita con l’avvocato che dev
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1934
la camera, il soffitto con due macchie di umido
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1934
è forte: si schiaccia con due macchie bianche sul
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1934
fronte alla finestra, staccatesi con forti riflessi dalle onde
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1934
uno per uno, supina, con gli occhi rivolti ai
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1934
cartoline tenute al muro con gli spilli: sulla prima
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1934
c’è una bambina con un grosso uovo in
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1934
sull’altra un treno con un soldato che saluta
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1934
cose mai avvenute: lui con i grossi baffi, nella
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1934
notte, e la coperta con un lembo ripiegato le
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1934
ma intanto si ravvia con calma i capelli: avvicina
163
1934
avanti, indietro, avanti, indietro; con i suoi baffetti appuntiti
164
1934
catena sul dito, mentre con il viso ancora accosto
165
1934
a lavare la strada con una grossa pompa. I
166
1934
grossa pompa. I ragazzi con le maglie rosse, in
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1934
finestra, accenna un saluto con la mano, come se
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1934
e comincia a lavarsi con calma; si sente l
169
1934
Anna sa domandargli soltanto con nervosismo: ¶ «Dove sei stato
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1934
sola qua, da stamattina, con Pippetto digiuno...» ¶ «Potevi dargli
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1934
s’affaccia alla strada con un quadrato di luce
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1934
persone riunite a parlare con Teodoro. Perciò si cerca
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1934
estranei non siano usciti. ¶ Con Teodoro vi è il
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1934
chimico Russolo, un tipo con le lenti, uno stecco
175
1934
la lotta, bisognava spronarli con discorsi, con opuscoli, e
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1934
bisognava spronarli con discorsi, con opuscoli, e bisognava riunirli
177
1934
si misero all’opera con grande entusiasmo. ¶ Ma, terminato
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1934
gli contristavano la vita con le continue “opposizioni”. I
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1934
propaganda un carattere contrastante con le direttive del partito
180
1934
Teodoro ha capito, sebbene con lentezza, che alla rivoluzione
181
1934
alla rivoluzione; ha cercato con ogni mezzo di capovolgere
182
1934
la calma, mostrandosi gentile con tutti. Le baracche? La
183
1934
del corridoio, dorme serena, con la testa appoggiata sul
184
1934
poi guarda lui stupita, con gli occhi ebeti: «La
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1934
so, un tipo sentimentale...» Con uno scatto Teodoro è
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1934
donna riversa sul letto con il viso sul cuscino
187
1934
che ero venuta qui con tanto piacere!» Egli si
188
1934
felice perché a lei con nessun uomo è capitato
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1934
di cancellare quella immagine con un’altra: la pioggia
190
1934
questa vita schifosa, perché con dodici lire al giorno
191
1934
dover uscire al mattino con la pioggia e col
192
1934
ragazzo vestito da marinaio, con un’àncora di filo
193
1934
in casa, anche loro con la legna.» ¶ «Già, è
194
1934
donna va in giro con un uomo. Ma qui
195
1934
invece geloso? Non cominciare con una gaffe, via, Teodoro
196
1934
nel cantiere navale T., con una paga giornaliera di
197
1934
trovar lavoro. S’imbestialì con sé di non averne
198
1934
attuale dove poteva presentarsi? Con quale coraggio poteva insistere
199
1934
in una mano. Siede con lei nello stanzino in
200
1934
sorpreso Teodoro. ¶ «Lui, quello con la barba.» ¶ «Vostro marito
201
1934
Teodoro. ¶ «Se vuoi, verrò con te» ripete lei. ¶ «Ti
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1934
cogli amici: anzi, principalmente con questi. Un giorno vi
203
1934
quando, impiegato nella lavanderia, con Marco si occupava di
204
1934
sfuocato, avvolto nell’ombra. ¶ Con propositi fieri di studiare
205
1934
avuto a che fare con un farabutto. Ora che
206
1934
Forse non abita più con Maria, forse s’è
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1934
volere la guerra... E con le mani nervose assaggia
208
1934
interrogatorio lo hanno spedito con un carrozzone alla Questura
209
1934
lettera aperta della madre, con tre indirizzi cancellati, con
210
1934
con tre indirizzi cancellati, con due bolli, uno sulla
211
1934
per me. Ora sto con zia Rosa, ma non
212
1934
svuotata, un corpo immoto con i soffi regolari della
213
1934
il pianto. La stazione, con le sue piccole luci
214
1934
sono ridotti a vivere con le loro famiglie in
215
1934
giorno, diretti chissà dove. ¶ Con gli anni e con
216
1934
Con gli anni e con l’estendersi della produzione
217
1934
i bambini si stendono con la faccia rivolta alla
218
1934
Ma ora Teodoro agisce con ben altro tatto: è
219
1934
sole batte sul cemento con bianche mani di calce
220
1934
più? Gli tocca agire con molto tatto, poiché gli
221
1934
gli toccava essere cauto con questi che erano ancora
222
1934
altro, a quest’ora, con due pedate me lo
223
1934
in braccio guardano tutto con gli occhi vuoti, assenti
224
1934
passo tutto il giorno con zia Rosa che vuole
225
1934
lettera, seduto sul letto, con un piede sulla sedia
226
1934
Cara Elisa, ecco che con la seconda lettera ti
227
1934
nervose, e guardava Anna con assorta compiacenza; le donne
228
1934
anni fa nella lavanderia; con questo precedente non l
229
1934
un sorriso sulle labbra. ¶ Con animo lieto sale le
230
1934
delle sue ultime ore con Teodoro. Ora sente il
231
1934
porta di casa, e con la coda degli occhi
232
1934
lo vede darsi pugni con la sinistra nel palmo
233
1934
un grido. Sì, basta con quell’altalena, ho anch
234
1934
L’esperienza di vita con l’operaio Giorgio Russo
235
1934
per aiutare la barca, con la paga di lui
236
1934
lei ogni domenica, portando con sé una bottiglia di
237
1934
volto amico, per parlare con una persona amica. E
238
1934
all’orologio del cortile, con la signora Pontecorvo, che
239
1934
Pontecorvo, che la salutava con un banale sorriso sulle
240
1934
e le fa ciao con la mano. Più tardi
241
1934
da che lato prenderti, con le buone non ci
242
1934
Anna improvvisamente. ¶ Teodoro scosta con calma la tazza che
243
1934
Teodoro ha deciso, parte con Marco De Martino che
244
1934
pare che pianga continuamente con quel suo sguardo umido
245
1934
come vorrebbe ritornare indietro con gli anni, per trattar
246
1934
sembra morto, così supino, con le palpebre chiuse. ¶ La
247
1934
in lagrime. Ma pure, con questa spina nel cuore
248
1934
in mano. Si salutano con un cenno; ma appena
249
1934
non potevo stare più con mio padre... Poi, tu
250
1934
Se lo so! E con me non facevano lo
251
1934
andare, e andateci.” Allora, con una santa pazienza, lascio
252
1934
vedere come bisognava alzare con la spalla da un
253
1934
da un lato. Io, con santa pazienza, punto i
254
1934
ferro, quello che lavorava con la testa, e mi
255
1934
fai perdere tempo.” E con santa pazienza me ne
256
1934
ne vieni anche tu con me?» ¶ «Fosse il cielo
257
1934
stende nell’aria scura, con le piccole luci a
258
1934
inferiorità. ¶ I primi contatti con Roma, che già si
259
1934
essere una città moderna con larghe e belle strade
260
1934
risparmi che aveva portato con sé. Girava per le
261
1934
me, mettetevi in ordine con gli abiti. Non vi
262
1934
delicatamente se può sedersi con lei. È pallida, già
263
1934
Uno può benissimo mettersi con un quartuccio davanti e
264
1934
io un posto dove con una liretta secca puoi
265
1934
costa molta fatica parlare con la donna, senza nemmeno
266
1934
Non devi far complimenti con me; e se hai
267
1934
dormire nello stesso letto con la donna laida. Comincia
268
1934
Comincia a svestirsi, ma con lentezza perché esita a
269
1934
dalle giarrettiere tenute su con spilli di sicurezza; e
270
1934
l’eccitamento nervoso cresce, con il crescere delle sensazioni
271
1934
addormentarsi; fino ad imporsi con la volontà ora debbo
272
1934
dormire! Quella maledetta lì, con quel bambino!» grida un
273
1934
l’un l’altra con occhi assonnati, di meraviglia
274
1934
voglia di buttarsi fuori con questo tempo, a rincorrere
275
1934
chiare, che si stendono con ordine a destra e
276
1934
accoglie un uomo grasso con la barba, che non
277
1934
che vuole, accennando appena con segni. L’uomo, poi
278
1934
certo!» asserisce l’uomo con la barba. «Ma il
279
1934
riprende: «Adesso la persona con la quale avevo confidenza
280
1934
trasferita... e sono ridotto con pochi amici...» si arresta
281
1934
poi Marco; e dice con voce debole: ¶ «Ma non
282
1934
sono smaltati in bianco con i tondi di vetro
283
1934
così alla leggera e con tanto ottimismo. La voce
284
1934
di parlare. Ora dice: «Con questo coso qui, per
285
1934
preoccupato guarda la donna con insistenza. ¶ «Da quanto tempo
286
1934
nell’acqua verdognola, e con l’altra chiudendo il
287
1934
si pulisce un’unghia con la lunga lima: «Oh
288
1934
se riescono a mangiare con quello che guadagnano. Immaginatevi
289
1934
Non esagerare!» dice Teodoro con una voce che non
290
1934
E allunga il muso con grazia, come se volesse
291
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me!» ¶ Teodoro la segue con gli occhi incantati: guarda
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mi son visto spesso con Anna!» dice Teodoro accorgendosi
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bugia, credo!» interrompe lei con un certo disappunto. «Anzi
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si batte la coscia con una mano. ¶ «Se il
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trova Teodoro che discute con la sorella calmo ed
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Altrimenti direbbe di no, con tutto il cuore. ¶ Quando
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delle lenzuola si fonde con quello che emana dal
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la madre girargli dietro con lo sguardo assente, mentre
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Teodoro continuò a vivere con loro. Una sera egli
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soffriva: ella sapeva che con quel gioco Teodoro cercava
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per vivere in armonia con l’una e l
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come era bella! E con quella sua stupida bellezza
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lei. Per carità! Sposarmi con un operaio? Fossi matta
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fosse gente onesta e con soldi.» ¶ «È un po
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po’ difficile» diceva Anna con amarezza. «E poi, noi
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presa della Bastiglia, Moreau con quella maledetta faccia da
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è gente onesta e con soldi?» ripeteva Maria, rivolgendosi
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guastare ancora di più con quelle idee per la
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se vado al cinema con qualcuno che può pagarmi
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di andare al cinema, con tutti, e ci sarebbe
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ci sarebbe andata anche con lui, se lui fosse
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pure al cinema e con chi ti pare.» ¶ Maria
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in sala da pranzo, con i suoi libri, nella
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Lavoratori era di romperla con il Consiglio generale dell
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della fabbrica di piombo con le sue feritoie di
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me ne sia stato con le mani sulla pancia
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pure una buona parola con tuo padre. Fallo per
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diciamola la parola “sfruttatore” con loro due che lo
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Dovrei parlare, dovrei dirle con calma tutto quello che
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due uomini, i quali con le voci che rintronano
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dicono: «Su, resti ancora con noi, non ci lasci
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ubriachi. Maria fa mulinello con un guanto nell’aria
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ella lo lasciò solo con Anna; lo stesso sentimento
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senza cappello – che pazzo, con questo freddo! – sta tutto
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Maria. La carrozzella riparte con le tre teste dondolanti
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Guarda il suo corpo con attenzione e si chiede
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una via d’accordo con lei. E Anna pensa
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cominciassi a parlare? ¶ Siede, con un profondo sospiro, al
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guardarla, ma intanto fa con gli occhi un giro
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inveendo contro di lei con ogni pretesto; ma in
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i vetri del cassetto con i dolci hanno impronte
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si posa sugli oggetti con grosse macchie di ombra
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il fondo della bottega con le pareti grigie, pare
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ufficio. Essi sono soli con la vedova che prepara
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serio. Ho già parlato con De Martino, il fuochista
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e rimetterti a lavorare con tuo padre.» ¶ «Da capo
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in una vera fabbrica con un complesso macchinario, invece
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chiusa, dove si scontra con una lama di sole
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di tornare a casa con questo pensiero allorché s
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contro il cielo grigio con le sue finestre strette
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strette e nere e con la grondaia che fa
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ogni tanto s’annunzia con un lungo fischio; pare
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prenderà la paga e con la paga comprerà molte
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cravatta. E pensa, Teodoro, con gli occhi chiusi, pensa
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la paga ed esce con Anna. Una vera delusione
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a fare una gita con la ragazza, domani. Ma
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tanto avanti nell’amicizia con Anna; se no... ma
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è rimasto a cena con le due ragazze che
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va chissà dove e con chi; e quell’avvocato
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Maria è già vestita, con l’abito stretto alla
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lucido, e il giacchetto con il collo di pelliccia
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per forza in America con lui! Sì, andavo giusto
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lui! Sì, andavo giusto con quel vecchio che fuma
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colui che lo guarda con la testa storta e
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vuoi sederti a tavola con noi. Io ho lavorato
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Ed esce in fretta, con la sensazione che il
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madre, che lo guarda con gli occhi umidi e
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e i tram passano con le luci ancora accese
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Sto cercando» fa lui con un certo disappunto per
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molto da fare» risponde con troppa precipitazione. E intanto
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e la sorella. «Esci con Anna?» aggiunge, credendo di
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anche se l’amicizia con Maria farà passi da
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eccolo muto e pensieroso, con una mano in tasca
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più fioca di Anna. Con Anna non ha mai
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essere stato abbastanza affettuoso con lei. Anzi ha la
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suo finestrino si proietta, con l’ombra della sua
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accadde qualche cosa? e con chi ero? era di
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Moreau gli viene incontro con le sue armate; ma
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stupisce tutti perché porta con sé la “felicità”. ¶ Apre
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dal letto, si veste con lentezza. Al di là
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alluminio. Teodoro lo percorre con lo sguardo e s
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nel cuore della notte, con quel tantino di mistero
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quadrante bianco un trenino con una lunga criniera nera
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In fondo, la piazza con gli alberi che sostengono
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più giù il manometro con un segno rosso sul
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quasi chiaro e scivola con una curva celeste dietro
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triste, figlio mio; e con la disoccupazione che c
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è, senza più cappotto, con le mani in saccoccia
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lento, schiacciato sull’acqua, con la lunga ciminiera piena
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potersi fare una vita con le proprie mani; ma
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a immaginare come incontrarsi con Maria, adesso che aveva
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perfino di andar via con lei e iniziare accanto
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diceva in quei momenti, con i soldi in saccoccia
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prendersi Maria e rifarsi con lei una vita nuova
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di cattura viene completato con altre notizie: gli si
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carcere grasso e floscio, con due vuoti alle gengive
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camminare come gli pare, con vestiti e scarpe sue
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un gruppo di cavalli, con il manto lucido e
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guardare nell’acqua scura. Con un senso di sollievo
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subito a camminare ridendogli con le spalle, pestando la
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spalle, pestando la terra con i piedi, come ad
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guardare la banchina, che, con le sue luci, sembra
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scafi già sventrati, forse con un semplice salto potrebbe
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di dentro questi piroscafi: con un semplice salto, pensa
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compagnia, accenna una canzone con la sua voce rauca
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come una pezza calda. Con le orecchie a contatto
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si lavora fuori: certo, con la disoccupazione che c
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Fittasi, Referenze, Cederei negozio con stigli, Motocicletta Vendesi come
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Vuoi fumare?» fa lei con scatto. ¶ «No, no» risponde
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basta metà!» fa Teodoro con una voce che non
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fatto fumare. E getta con rabbia il mozzicone per
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e argento degli alberi. Con la testa piegata indietro
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nella tasca; il contatto con le monete lo tranquillizza
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alternano letti e camere con porte chiuse, e poi
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tutto fatto in curva, con mura alte e nere
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sguardo. Camminando egli giocherella con le monete in tasca
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favore. E si appoggia con un fianco alla spalliera
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come a voler stabilire con quel contatto una familiarità
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cade in una bacinella, con un suono continuo e
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prolunga, poiché tutto avviene con lentezza. Ora l’acqua
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ai ricordi: tre uomini con le maglie a righe