Carlo Bernari, Speranzella, 1949

ritratto di Umberto. Appaiata con lei camminava un altro

che reggeva un cartello con l’effige di Maria

della strada, la Pachiochia con il suo vestito di

venivano i quattro oratori, con Elvira al centro, l

capi dei circoli rionali, con il grande Lavarra al

combattere, lei, povera Pizzicatella, con le sole sue forze

Né coi comunisti né con il re. Neh, ma

canzone continuava a scendere con le sue note distese

terrazzi del giornale repubblicano, con la cui redazione erano

il fratello; e richiamò con quel grido l’attenzione

si misuravano le forze con sguardi disperati per rispondere

da una ragazza macilenta con un paio di grossi

miope in quelle guardate. Con la sudata di quel

fece la Pizzicatela, che con la lingua sapeva sempre

lingua sapeva sempre aggiustarsi con la legge. «Ma vi

che tutti guarderanno Nannina con compassione, tanto più che

ha avuta una storia con gli americani» Valeva la

terra la sua sporta con la spesa. «E voi

macilenta, piegando la testa con una farfallina di luce

che abitava a porta con la Cafettèra. ¶ «Non lo

e insinuando, ma non con l’idea di far

comodo, mandandola in automobile con le sue occhiate, ed

sue occhiate, ed ora con quelle stesse occhiate deve

può» calcò sul può con tutta la forza dei

fila del mesto ritorno, con la sua bandierina di

notare reduce dal corteo, con quei guai per la

da solo a sola con la Cafettèra, avrebbe dovuto

era attaccato il tabellone con la grande effigie del

ci ha visto passare con questo affare. Non lo

tutta la storia finiva con lei, anche quella più

solenne del re finiva con lei. Non mise piede

quadro di comando che con le sue lucciole rosse

entrò di corsa, trafelato, con la bandierina al vento

piano piano. Appena però con la bandierina io faccio

tutto suo, da dirsi con una gran risata: «Senti

le sollevò il mento con un dito nero, e

angolo opposto la chiamava con la bandierina e le

corollario delle informazioni sussidiarie con i vari responsi delle

Quell’altra… Uh mamma, con te bisogna mettere tutti

A prendere la sifilide! Con un uomo ci dovrà

essere stata, o neppure con uno? E allora che

chiaramente i due porri con cui egli alternativamente fissava

alternativamente fissava Cicalio, prima con quello ilare sullo zigomo

sullo zigomo destro, poi con quello accigliato alla mascella

alle necessità del dottore, con un lettino pieghevole, una

preferibile guardare lì e con l’udito inseguire la

la porta aperta.» ¶ «Dormi con la porta aperta?» ¶ «E

conosco da anni e con te non faccio complimenti

con la messa e con qualche indumento il più

tutti piace di uscire con le scarpe lucide, la

altare di S. Rita, con interi festoni, alla cui

Tredicina di S. Antonio. ¶ Con i gomiti sulla spalliera

no la domenica e con tutta la sua corte

preferito dalla Cafettèra, mentre con parole adatte alla parlata

festa quelle corone che con l’aiuto di don

mò ce ne stiamo con le mani in mano

di don Tremendina, appena con una lieve dissolvenza di

esempio tornarle a casa con la pancia gonfia. E

interrompeva le sue toilette con questo grido: «Ma si

stava solo in piedi con le reni appoggiate ad

sullo stipite opposto, mentre con le spalle e il

garsella a petrolio; mentre con la sinistra, lunghissima, aveva

Alla scena erano presenti, con la moglie del grande

del loro sovrano, sottolineavano con lazzi e con risa

sottolineavano con lazzi e con risa gli sforzi che

palomba della Cafettèra. Nannina, con un’orecchia pressata contro

formato da un tricolore con sul bianco un enorme

casa interamente per te, con tutto quello che c

la sua casa arredata con molto sfarzo, mostrando in

Nannina se la cavò con garbo, quasi il fatto

devo dire?» domandò Nannina con ansia. Aveva avuto tanta

il filo al fagiolino con ira e pensò con

con ira e pensò con amarezza alle tante che

che s’erano sposate con americani in quei vicoli

hai capito, Nannì? Uno con le cose di sotto

piede sull’imbarcadero ripescando con l’unghia caparbia anche

a chiamare.» Lo disse con tale gioia nella voce

finire questa storia.» Gettò con rabbia il fagiolino appena

viene sopra una corazzata, con la bandiera reale a

settimana altri due giorni con tutta l’apparenza di

labbra che tremavano mentre con la mano destra egli

d’interpreti, afferrava tutto con la sua sola mano

a buon prezzo, ma con un gemito nella suola

Ci vuol tempo» reiterò con quell’aria sufficiente che

sull’acquaio, di tinozze con bucati a metà; e

sulla porta di casa, con il bimbo in grembo

e ripete la domanda con aria più ingenua: «Ma

ora anche la Pachiochia, con quel vestito, e andava

quanto sia – parve dire con lo sguardo fulminante la

giorno che Carmilina accolse con uno sbadiglio (fra poco

due angoli della casa, con le bocche rivolte in

Famiglia”; allora tutti corsero con la mente al gruppo

affacciò, si fece solecchio con una mano, sgomenta alla

e, stringendolo al gomito con l’altra mano, lo

abito da prima comunione, con una coccarda sul braccio

reggendo un grande cartello con sopra affisso il ritratto

lo avesse spinto lui, con il suo parlare sentenzioso

tutti onoratamente!…» ¶ «Loro!» fece con voce amara Michele. «Ma

E se mi vedono con un libro in mano

anzi preferiva il conflitto con la logica. «Tutto può

le piante dei piedi con le mani e si

ho» disse il ragazzo con slancio. «Ma ci vuole

amara esistenza, per uscirne con i piedi davanti. Così

Speranzella. Costruito il carroccio, con l’aiuto di Michele

guardano, se lo pesano con gli occhi, lo sfottono

fatto dipingere da poco con colori vivaci nella bottega

due tasche della giacchetta, con due misure da un

un giorno vedendolo confabulare con un tipo che a

lo aveva seguito appena con un fil di sguardo

che gli veniva dietro con fracasso si era rivelato

a riferirla era imparentato con la donna di Cariati

una catenella d’oro con l’immagine della Madonna

al destro un bracciale con la placchetta di riconoscimento

per non lasciarsi sorprendere con ancora indosso il cappotto

onore di una parola?» ¶ «Con me?» ¶ «Propriamente con voi

parola?» ¶ «Con me?» ¶ «Propriamente con voi.» ¶ «Comandate.» ¶ «Preghiera sempre

Michele, tentato di chiudere con quel secco rifiuto il

che dev’essere scumunicata con tutte le diavolerie che

nel non farsi vivo con la Cafettèra, sperando che

Cafettèra si faccia viva con lui, senza aspettare proprio

e quando si metteva con la sedia di traverso

di traverso sulla strada, con lo sguardo rivolto a

ora, essudata, affannata e con un cataclisma sulle labbra

il re si abbracciava con uno dalla faccia scura

seno, per tirarlo fuori con un righino di sudore

ripetere, sia che parlasse con monarchici, sia che parlasse

monarchici, sia che parlasse con repubblicani: «Quello non ci

da un autista canadese con grossi baffi biondi. ¶ Le

l’Arcangelo biondo, dondolando con una mano un sacco

voi che andate facendo con quel sacco?» celiava Nannina

sapere? Fatti un’idea… con quello che c’è

camminate in automobile, e con quel sacco appresso? Male

andiamo a piedi e con le mani vuote.» E

una pazzia!» Poi, schiacciandosi con una mano lo stomaco

pronunciato le ultime parole con amarezza nella voce. ¶ «Non

hai fatto a vedermi?» ¶ «Con gli occhi che stanno

e battendosi la fronte con le dita a grappolo

chi la conosce. Così, con me avete fatto la

le ultime parole. ¶ «Elví, con te ho visto proprio

capito ti stanno tutti con gli occhi addosso, a

ultimo se ne viene con quest’altra idea. Dice

più la sua somiglianza con un americano. ¶ E per

ad una faticosa astinenza, con i numeri del lotto

La domenica basta onorarla con la messa e con

tutto in palissandro chiaro, con bordi di ebano, e

ovali ricamati in filigrana, con perline, conchiglie e coralli

il pezzo di carta con gli indirizzi. «Ecco, è

è andata a toccare. Con la sua bellezza capitare

era assetato di litigi: con un Ciccillo che torna

forcine che essa stringeva con le labbra mentre tentava

Ciccillo atteggia la testa con una coroncina di capelli

soldo di pietà, e con l’altra pudicamente si

che veniva dalla strada con la luce di un

E proviamola!» fece Ciccillo con degnazione. ¶ «E allora, Nanniné

salva: domani saprà affrontare con più forza una discussione

mano sulla spalla, e con voce che Ciccillo non

sempre tentato di vestirla con gli occhi, di allungarle

chiese Elvira facendo colombelle con la mano che teneva

proprio come si conviene… Con un americano!» ¶ Nannina si

essersi lasciato trasportare. ¶ «Va con chi vuole andare» tagliò

male» disse la Cafettèra con tono sbrigativo. ¶ Parenti non

staccò dalla soglia, rimase con la sua mano nera

altra giornata perduta!» osservò con amarezza la Cafettèra, che

lati della seggiola e con le ginocchia a filo

volesse schiacciare il piatto con il petto, affondò la

andirivieni degli avventori, ciascuno con un’esigenza: poco zucchero

Arrivò la polizia americana con gli elmetti bianchi, quella

elmetti bianchi, quella inglese con i berretti rossi, la

rossi, la polizia italiana con i bracciali azzurri sul

mezzo?» domandò donn’Elvira con l’affanno nella voce

Erano sparite le jeeps con Bruno e Luigino, erano

allontanarsi tra due agenti con l’elmetto bianco, due

si asciugò il sudore con una ciocca del grembiule

di rame. Poi risollevandola con un sorriso: «Quando voi

ve ne fate? Invece, con la trasmissione del pensiero

difficile!» osservò la Cafettèra con l’aria afflitta, vedendo

Pascalotto s’era addormentato, con un piede fuori del

il lumino a dibattersi con le ombre davanti all

O.R.T.A. con una coperta in grembo

Mastrovincenzo sonnecchia sulla sedia, con la testa a sciacquabarile

n’era già andato, con un buongiorno amaro amaro

però non t’arrabbiare, con chi devo testimoniare?» ¶ «Già

ero già a padrone, con trenta lire alla settimana

mestiere, ma difficile?» insistè con la voce sugli aggettivi

un frastuono di voci con tre o quattro gridi

se la son pigliata con Nannina. Poi mammà si

ho detto: sta sempre con le mani in pasta

le ha messe insieme con le sottoscrizioni. Che ne

Michele pronunciò la cifra con profondo disprezzo. «Eppure quest

che vanno scalzi e con le pezze in culo

lo sapete spiegare voi? Con tanti signori che ci

signori che ci stanno, con tanta gente che solo

gettò giù dalla macchina con un balzo, e s

il suo Joe avviarsi con passo calmo verso l

americano; questi le scansò con violenza, prese l’erbivendolo

sé, poi lo respinse con un pugno alla gola

finocchi. Allora il sergente con due calci si liberò

i Gaetanini dei vichi, con i quali Nannina aveva

aveva svolto tanti commerci. Con le zazzere chine per

neppure la sconosciuta signorina con quel richiamo a Zazà

lo avesse comperato lei, con i suoi soldi e

più volte si scoprì con una mano sul ginocchio

sollevata; una nube verde con un’aureola di polvere

la coscia della ragazza con più forza disse: ¶ «Don

l’atto di scriversi con l’indice nel palmo

dal taschino la carta con gli indirizzi che Nannina

Bello» disse Nannina, richiamando con la mano l’attenzione

una canzonetta che finiva con un ritornello: «…cheek to

Davanti ad una forra, con un po’ di fumo

male» disse Nannina, e con un salto fu a

sé. ¶ Coi sandwich e con quel frequente portarsi al

si affacciò per contemplarlo con calma. Quel che le

sulla fronte; il naso con una lieve curva si

Tremando, cominciò a frugare con una mano fredda indosso

momento crollare svenuto. Finché con tutte e due le

e due le mani, con tutto il corpo, non

quei singhiozzi; e balbettava con tutto il corpo, con

con tutto il corpo, con un sussulto stupido nelle

Quartieri, o per dirla con le sue stesse parole

animo alla rivale, e, con uno sforzo, arrivò a

Elvira faceva di sì con la testa pesante sul

un’altra visione ricadde con la testa sul petto

inutile che aspettate.» E con quella seconda persona credette

disfatta emergeva dall’ombra con le sue matasse di

montaggio, depositi militari, o con i suoi cento cartelli

era tornata la guerra con quel suo senso di

disse la Pizzicatella. ¶ «E con chi me la debbo

me la debbo pigliare, con quella santissima…? Questa sta

sollevò la fronte greve con quella mano e reggendosela

Si asciugò il sudore con un pizzo del fazzoletto

poi quando fu arrivato con la mano alla nuca

afferrandole un seno tondo, con ambo le mani. ¶ «Ciccì

figurati tu, un cinematografo con tutta la gente che

Nannina, Nannina… E indovina con chi se ne andava

figlia di una zoccola? Con un americano. Hai capito

è andata in campagna con un americano che non

visto tutto.» Sottolineò tutto con la voce e con

con la voce e con lo sguardo per far

all’altezza del cuore con l’effigie di Umberto

fece ugualmente di sì con la testa, era stordita

l’uno all’altro con gli occhi fissi all

la cinquantenne vedova abruzzese con un figlio disperso in

ricerca di un lavoro con gli americani. Fu allora

come tutti gli altri, con un suo carico di

alla bocca e accennando con l’altra mano alle

ha salvati! Ma solamente con la sua scienza, intendiamoci

Giosuè afferrandosi i ginocchi con le due mani e

mago stesso che minacciandola con gli occhiali in un

tre girate al cappuccio con la mano sana e

una catenina d’oro con un’immagine sacra, che

vi chiamate?» chiese riacciuffando con quel voi il suo

donn’Elvira a mandarmi con questa imbasciata. Prima vedetemi

L’incontro di Venere con Apollo è buono, si

nell’incrocio dei retini con le ombre il bel

Savoia d’altri tempi, con un’elsa che non

Iddio!» esclamò Nannina, sicura con quella frase di potersene

intensamente, ancora, ancora» intanto con la mano sana rimuginava

il sonno di Nannina con la scusa di un

aperta gara all’insonnia con l’acquaiuolo che faceva

così anche quella notte, con soffi sempre più gelidi

raddrizzi mai la barca, con un Ciccillo che vale

e aveva fatto segno con due dita a pizzico

madre rispose all’interrogazione con un giro più affrettato

chiese Elvira appena sfiorando con lo sguardo Michele caduto

dove mai ne prendesse, con qual sorta di mestiere

li aveva sempre spesi con furia: soldi maledetti, si

Così, sempre spesi e con la stessa furia sempre

il caffè passasse. ¶ Restò con lo sguardo inchiodato alla

che Elvira le porgeva con due mani ad uccello

forte.» ¶ La vecchia aspettava con la caffettiera in grembo

cercava di farsela perdonare con la pazienza. E se

per rifarsi la bocca con un sorso di caffè

Ma già parlava meccanicamente con lo sguardo rivolto alla

mamma tua.» ¶ Pascalotto rimase con la testa mezzo sollevata

L’aveva voluto sempre con sé; come la sua

a fare;» ¶ «Elví lavoro con gl’inglesi.» ¶ «Tutt’insieme

ancora giovanotto» fece Elvira con uno sguardo lungo e

io non so parlare con voi.» ¶ «E perché non

voi siete d’accordo con loro?» ¶ «Sai come si

ci mangeremmo l’uno con l’altro, repubblicani!» scoppiò

che ve lo dico con tutto il cuore...» ¶ «Perché

più melodrammatico Elvira, appoggiandosi con tutto il petto sul

accolse l’anca e con una mano d’aria

perché mi faceva vestire con questa gonna che si

vedono le cosce e con questa camicetta che Dio

mi diceva: «Fatti valere con questi quattro mammalucchi. Faglielo

hai il pepe tu, con quel corpo che potessi

gesto a lui noto con gli indici e i

ragazza dall’aria affamata, con indosso la giacca del

bocca; e quei barattoli con la zuppa di piselli

ricerca di un lavoro con gli americani. «Hai ragione

in mano. Si confidò con la sorella appena a

quando non bestemmiava cantava con rabbia. ¶ «Che vuo’, che

il mastodontico M.P. con un fazzoletto rosso al

tardò a capire che con la sua sincerità aveva

mescolato ad altri Joe, con un baito di sigarette

la gettò sul letto: con due calci si liberò

segreto nascondiglio, e richiamò con quel gesto l’attenzione

la stoffa a contatto con il reagente si scoloriva

le sollevò il mento con due dita e porgendole

in casa, ed Elvira con la sua mescita di

Così si risolse e con la sua incerta scrittura

futuro essa lo conosceva con un anticipo di mesi

l’esattezza a confronto con la realtà. ¶ A vedersi

a trovare la pagina con l’arrivo della ragazza

verso il presente, rispose con malgarbo al buongiorno di

tornò subito a vagare con lo sguardo per la

chiedeva l’Elvira, mentre con la mente si spingeva

Chi ci può combattere con quella! E poi la

la previsione del chiromante con la realtà. ¶ «E chi

avendo conosciuti gli americani con qualche mese di anticipo

lei li aveva guardati con spregiudicatezza. ¶ «Quando si ubriacano

un pezzo di legno, con quel chiodo al petto

due chiodi, anzi tre con Ciccillo… È vero che

finire come son finita? Con un Ciccillo a fianco

mi voglio neppure inguaiare con altri sistemi. E allora

a dividere lo spazio con occhiate lunghe dal soffitto

ti coricavi?» ¶ Nannina segnò con un’occhiata il lato

premendo il suo seno, con il pretesto di prendere

pericolo, signor Me’» aggiunse con voce minacciosa: «Sta bene

fin quando starà qui con me non c’è

conosce bandiere: basta servirsene con cautela per non compromettere

l’aspersorio, l’altro con la carta della marcia

non le importava granché. Con una propria figlia sarebbe

Elvira cominciò di lontano, con un discorso allusivo in

vedi» disse Elvira, accennando con una mano all’aria

Tu dici perché sa con chi ha da fare

dal sesso, aveva guardato con eccessiva fiducia i cinquant

sotto un cielo sereno, con la convinzione che nulla

agli occhi della figlia con i sensi sconvolti. Impossibile

sperando inconsciamente di arginare con quel richiamo il flusso

accendere tanti desideri? ¶ VIII ¶ Con un vecchio bolerino appartenuto

ombra d’una scala con un cartello fra le

entrava toccandosi la bustina con quattro dita, non sapevi

di nuovo la bustina con quattro dita risollevandosela sulla

sparato addosso quel Joe, con una cannonata perfetta. ¶ Un

muove i fianchi grassi con lasciva lentezza come a

figli; si sceglie invece con cautela la pietra meno

l’angolo, per salutare con una riverenza in cui

e ne porta sempre con sé: si sfila la

un sacco di risate con la mortadella.» ¶ «Sapeste invece

prolungasse ancora fin li con tutta la sua carne

la piangete… Stava peggio con voi che come ve

cosa veramente sua. Fissò con lo sguardo avvilito Ciccillo

Ciccillo che lo sopraffece con un fiotto di parole

serve» disse Mastrovincenzo salutando con un cenno della mano

inserviente che si allontanava con sotto il braccio la

tabella» e gli indica con il mozzone della gamba

della gamba la tabella con l’out of bounds

suo espresso dalla strada con la voce lunga: «In

viva. ¶ Ciccillo ha incominciato con una mescita di caffè

la testa sulla strada con le sue paste sospese

che Ciccillo abbia trafficato con gli americani, nel tempo

il numero degli espressi con un sorriso e su

il nome del cliente con le raccomandazioni del caso

la eccita, la pungola con continui richiami, e poi

aver ecceduto implora perdono con sguardi lunghi e soffici

allineando i piattini ciascuno con la bustina di zucchero

trasformandole poi e ammodernandole con finti musi di 1100 e

di quei mostri verniciati con tinte sgargianti esclama: ¶ «Il

volta» e lo avvia con un colpetto sulle spalle

arretrato dietro il tramezzo con le specchiere, è ben

fino all’ultimo debito con lucenti amlire, atteggia la

suoi quarantanove anni biondi con i vent’anni bruni

infatti, caricando la frase con un sorriso che si

accorge che Pascalotto segue con tremore la conversazione e

di Ciccillo. E battendo con forza sull’ultima “o

di ragazzi di bottega con cartocciate di pesce fritto

o in una Jeep con la stessa aria affaccendata

una catenella d’oro con una placchetta ovale come

apparso ai suoi clienti con quello stesso volto, con

con quello stesso volto, con quegli stessi occhi, con

con quegli stessi occhi, con quello stesso sorriso. ¶ Quando

maturo che si avvia con un grave senso di

del seguito si voltarono con cipiglio di rimprovero verso

il portasigarette d’argento con la real cifra sormontata

cuore. Un giorno confidandosi con un amico seppe che

gli arrivò un brevetto con l’onorificenza. Era ormai

quando vide il Re con la corona di Imperatore

col nostro amore e con la nostra speranza; e

La fretta del Joe con ventiquattr’ore di permesso

loro casa lo ricevevano con mille riguardi come se

col cioccolato, col sapone, con le sigarette o con

con le sigarette o con le scatolette, i signori

usano su larga scala, con risultati magnifici…» ¶ «L’ho

di Nannina, per guidarla con tenerezza, tanto, che fa

era affrettata a diseredarla con un grido solo: E

forse aggiusta le cose con gli americani per uscire

se n’erano aperte, con non meno fracasso. Chi

erano socchiuse o spalancate con rumore. ¶ «Ah così sta

ricerca di un lavoro con gli americani; perché ad

cicaleccio fitto che terminò con queste parole: “Un’altra

da un bel po’, – con le scarpe sotto i

Nannina fu svegliata e con dolci parole di comprensione

stare notte e giorno con la siringa in mano

che veniva in contatto con le sue mani, con

con le sue mani, con la sua bocca, con

con la sua bocca, con la sua persona. Anche

è capace di farle» Con la Pizzicatala poi, nemmeno

distesa sul suo giaciglio con la porta accostata. Ciccillo

che stai proprio meglio con quelle chiazze?» E una

me ne fido più con questa borsa.» E quando

accostava al letto e con una voce che strappava

della coperta. ¶ Ciccillo allora con una tazza di caffè

presto si fece padrone con la sua balbuzie. Si

e talvolta bisognava correre con un caffè di rinforzo

un’ora supplementare quando con la mano ferita egli

aver intascato il danaro con un: «Ah, che vita

corteo s’erano scontrati con la forza pubblica e

ancora se ne venne con la notizia della battaglia

Fin d’allora Ciccillo con il suo fiuto di

se la metteva bene con la vita. Dal sentore

un dente guasto succhiato con forza. In carrozzella le

tanti segni e simboli, con una matita tra le

uno specchio; ma Ciccillo con la mano fece segno

desideri proprio?» ¶ «Tanto!» esclamò con tutti gli occhi la

macchina di nuova fabbricazione con la vernice cieca. Spariti

lei intuiva che solo con lo sguardo il suo

cosa. Ma si perdette con gli occhi nello sguardo

arancio dove aveva collocato con la sua immaginazione Nannina

bianchi, questo notò Nannina con disappunto) per metà già

per giorno… Stiamo sempre con lo spavento che da

dal basso don Tremendina, con il suo breviario schiacciato

dentro, essa fissò Michele con uno sguardo intenso, e

che qua. Lei apprezzò con un sorriso il gesto

o no, essa ripeteva con la voce ridotta a

che appoggiato alla gruccia con la mortadella puntata contro

andava sdebitandosi col Signore con l’assistere i moribondi

ora…» ¶ «Sì…» fece lei con sforzo, al cuscino. «A

alle visite?» gridò Cicalio con una ferita di pianto

facevano cenno di no con la testa, ma la

si aspetta il resto con la mano tesa nel

ignora quante volte e con qual decisione Carmilina ha

troppo capa all’erta, con un Luigino che mette

abisso – e vi sprofonda con tutta la sua voce

faccio cercare per terra con la lingua…» Sono appena

ad aprirti la porta con la sua vecchia giacca

da camera, la catenella con l’immagine sacra che

E cominciano le carte. ¶ Con le persiane chiuse, il

dovevate vedere. Li guardava con una rabbia, e con

con una rabbia, e con una rabbia negli occhi

dicendo, ci siamo incontrati con gli occhi nello sguardo

chi ?» ¶ Mentre Mastrovincenzo interroga con metodo, gli altri si

è tutto?» fa Ciccillo con una voce che lascia

passeggio…» ¶ «Voi stavate litigando con Nanninella…» accenna Pascalotto e

davanti al Bar Babilonia con la saracinesca ancora mezzo

al salto alla corda con un ritmo che incalza

di dir la sua con un esempio cavato dalla

son contenti. E poi con la malattia di Nannina

E logico, una città con tanto mare intorno, dove

ragazzo guarda il selciato con le dita negli occhi

un fazzoletto, una cordicella con una medaglina di Pompei

gesso per i marciapiedi, con le effigi di Coppi

gruccia sotto il braccio con fastidio, una lagrima gli

ha procurato un biglietto con la dicitura “Lutto in