parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
egli vi rimediò sempre con infiniti stratagemmi. Tutto gli
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1910
d’un precipizio, lottò con l’unghie, coi denti
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creare un piccolo debito con lui. ¶ Il farmacista, allettato
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1910
vita crescevano a dismisura. Con molti buoni pretesti aveva
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1910
città. Lo aveva arredato con mobili presi a credito
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1910
a credito, ma scelti con eleganza, quasi con lusso
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1910
scelti con eleganza, quasi con lusso. Egli desiderava che
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apparenza gaio e speranzoso. Con pochi franchi in tasca
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1910
di tornarsene a casa con le tasche rigonfie d
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le settimane avverse, lottando con eroismo e senza mettersi
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1910
senz’alcuna obbiezione, forse con gioia. ¶ Nella sua frivola
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1910
e, magari per vendicarsi, con due parole avventate perde
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più guardare negli occhi con quell’imperio assoluto che
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1910
pupille chiare, ferme, attente, con uno sguardo quasi di
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1910
diceva qualche volta, fasciandolo con le braccia molli, dandogli
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fortuna, solo e perduto, con questo suo terribile amore
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E tutto questo fini con una scena violenta, nel
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confessarle, scapigliato e convulso, con un rantolo nella voce
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sono in piena rotta con la mia famiglia… devo
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lasciandolo dilapidar nel suo con la più bella tranquillità
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tavoliere, che si vince con un punto alto, che
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alto, che si spende con disinvoltura. E la Ruskaia
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un poco in pace con quel bravo Riotti, che
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un giorno in negozio con un braccialetto per la
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nel palmo della mano, con una cert’ aria dubitosa
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1910
l’amico di provarlo con gli acidi per sapere
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1910
fidanzato, — disse il farmacista con noncuranza. ¶ E tornò in
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1910
luogo nell’autunno seguente, con un bravo giovine che
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1910
invece comandava in casa con una prepotenza da tirannella
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1910
vestiva bene, si pettinava con ricercatezza, leggeva di nascosto
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1910
osavano essere troppo severi con lei; la madre sopra
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1910
compiuti i suoi studi con un po’ di fatica
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1910
e mangiare le ciambelle con una florida popolana che
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alari di bronzo sbadigliano con infinita noia su la
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ma tutto ciò educatamente, con un bel riserbo, fra
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1910
anni prima era uscito, con qualche cencio e con
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1910
con qualche cencio e con poche monete di rame
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1910
ereditiera... ¶ Camminare bisognava, camminare con temerità, senza concedersi requie
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1910
tormentava e lo spronava con accaniti eccitamenti. ¶ Più tardi
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era uscito dal nulla con la voglia e con
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1910
con la voglia e con la virtù incontrastabile di
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1910
sé, Arrigo si accinse con ogni suo potere a
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1910
soci nuovi e scelti con minore severità, per il
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1910
della tromba feudale vincevan con più vasti urli le
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1910
Ora l’estate venne; con l’estate l’esodo
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1910
fretta. Ella cominciava talvolta con sentirsi un poco sola
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1910
dell’ umanità sofferente allestendo con grande strepito qualche fiera
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che irrompeva nelle vigne con una rossa maturanza di
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Mi sembra volgare, — disse, con quella sua voce di
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che pur si coltivava con molte leggiadre usanze, fu
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passava por essere fortunato con le donne, poi Carletto
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1910
vezzi dello spirito né con le banconote allettevole poiché
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1910
alla crapula, al libertinaggio, con una tempra di ferro
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1910
che a lui procacciavano con facilità estrema tutte le
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1910
un poco il Giuliani con quella garbata insolenza chèè
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1910
parenti dai quali ereditare, con un magro impiego in
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1910
una Compagnia d’Assicurazioni, con una vecchia amante sul
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taciturno. ¶ — Dico, — egli rispose, con una specie di sconsolata
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smilzo, di capelli biondi, con gli occhi vivacissimi, la
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1910
cimentava ne’ circuiti, gareggiava con il remo e con
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1910
con il remo e con la vela, disistimando quelli
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1910
sbadiglio, di questo, insieme con altre frivolezze si parlava
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1910
notizia della cronaca teatrale con la educata circospezione ch
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1910
Ferrante! » Ed avendolo consacrato con questo appellativo, molte, nel
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1910
nella sua difficile condizione con una abilità singolare. Lo
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1910
in pubblico a discorrere con lui. Questo principe d
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1910
in una certa dimestichezza con Arrigo, avendo essi l
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1910
abitudine di tollerare, insieme con le artiste, tutte le
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1910
suo favore. ¶ Così, avvalendosi con accortezza di tutte queste
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1910
calcolando le proprie mosse con la prudenza di chi
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1910
cuore della sua città, con una bella donna al
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1910
eran fatte innumerevoli. Cominciarono con accettarlo neIIe cricche oziose
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1910
andò qualche volta, però con discrezione, riuscendo a piacere
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1910
spauriva co’ suoi pennacchi, con le sue risate, la
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1910
gesuita giocava a carte con l’ebreo e l
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1910
ciurmerie, tenevan corte bandita con gli avversarli e co
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1910
i carnovali memorandi e con meno denaro si facea
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1910
alternavan la pallida birra con il Barbera spumante; nemici
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1910
imparuccate oltre il verisimile, con certe mani grifagne che
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1910
sè stessi talora dilettando con le facili compiacenze della
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1910
indiscreta ma pur genuflessa, con quell’istinto invincibile della
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1910
riparlare delle antiche battaglie con gli emuli antichi. ¶ Ed
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1910
lucidi nelle occhiaie profonde, con qualcosa di adunco e
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1910
illuminare tutta, e sentendo con un cuore morto i
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1910
che, per sola conciliazione con la vita nemicissima, aveva
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1910
a sciuparsi, a manomettersi con una voluttà crudele. Poneva
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1910
bella rima s’incoronava con rami d’alloro. Un
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1910
tutto osava per infuturarsi con una bella temerità. ¶ V
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1910
lisciava i lucenti capelli con un gesto discontinuo della
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1910
fama di scrittor libertino con un libro d’elogio
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1910
venduta. Talvolta era insieme con loro un pallido fiorentino
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1910
a conquistarsi la vita con un disperato eroismo; mordace
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1910
si dilettavano d’accanirsi con una furia bizzarra contro
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1910
già fasciata la fronte con i suoi veli meravigliosi
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1910
difendere o per ferire, con la medesima giustizia serena
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1910
faceva dire cose profonde con una piacevole modestia, ed
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1910
poco elegante, mentr’egli con lo stile francese non
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1910
troppa familiarità, e nemmeno con l’ortografia, per vero
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1910
Parlando, ne faceva uso con una certa speditezza, e
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1910
Ella rispose, appena appena, con un semiriso ambiguo su
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1910
venditore d’arance chiacchierava con due guardie di pubblica
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1910
un inno fervido, concorde con tutte le sue speranze
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1910
che vanno in fretta, con un far donnesco di
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1910
le mani dell’abbigliatrice, con la partitura davanti agli
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1910
leggermente vi passava sopra con il piumino della cipria
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1910
più che mai, e con l’anima piena di
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1910
lui dal volto chino, con una grazia indefinibile sorrideva
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cadere Ie parole pianamente, con insinuazione, stando ritto e
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Ella ascoltava, guardandolo attentamente, con un sorriso impercettibilmente ironico
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1910
labbra fini. ¶ Lo guardava con lèocchio vigile della donna
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1910
anteriore e la raffronta con un’altra più immediata
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1910
in un modo singolare, con un accento così nuovo
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1910
accento così nuovo, quasi con timore e quasi con
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1910
con timore e quasi con baldanza, non obliquamente, ma
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1910
aveva camminato dinanzi, agile, con una franca sicurezza della
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1910
volta cercato per via con occhi distratti; si era
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1910
sì, ma di lontano, con la forza de’ suoi
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1910
suo mazzo di fiori con una singolare ansietà, e
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1910
il capo! E quasi con ira, nellèaspettarlo, se lo
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1910
in cerca di tentazioni, con la testa molto accesa
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1910
cuori avvezzi a soddisfare con troppa facilità ogni loro
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1910
riso a cuore aperto, con quel riso giocondo che
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1910
accuratezza esteriore dell’abito con quello che aveva in
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1910
tastiera, fuggevole, come inseguendo con ogni nota un pensiero
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1910
siete? — ella lo interruppe, con un gesto vivo di
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che vi è capitato con me, può capitarvi ad
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più essere solo che con altri. Non ho passioni
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1910
sollevando verso di lui con timore la faccia un
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nell’attesa di parlare con voi... ¶ — Ebbene... sì! — ella
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1910
e persa di lui con un ardente amore; si
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1910
d’una ipocondria sensuale, con una vita che tutta
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1910
tutti; le bisognava amare, con tanta più veemenza quanto
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1910
amore fosse inutile, amare con ubbriachezza, con perdizione, con
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1910
inutile, amare con ubbriachezza, con perdizione, con esaurimento, senza
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1910
con ubbriachezza, con perdizione, con esaurimento, senza che mai
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1910
ch’era in lei, con l’ondata nè col
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essere stato a scuola con lui; talaltro fece più
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1910
fatto sorprendere dal Farra con Miris la Tunisina! ¶ E
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1910
taluno d’essersi imbattuto con lui nelle bische, d
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1910
incontrato nei caffè notturni con donne di malaffare. Poi
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1910
stesse cose faceva e con lo stesso brio, fu
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1910
essi visitavano, poi andarsene, con loro insieme, ai Circoli
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E forse lo disse con l’intenzione di dar
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1910
d’androgine, e stava con un gomito poggiato sul
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1910
per i suoi diletti. ¶ Con questi abiti nuovi, con
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1910
Con questi abiti nuovi, con queste camice fine, che
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alla lor semplice lavandaia, con quelle scarpine lucide, odorose
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1910
odorose di buon cuoio, con que’ fazzoletti sottili come
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1910
come tele di ragno, con que’ capelli tirati a
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1910
certa predilezione, ed ora, con quella coscienza pieghevole della
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1910
della gente borghese, finirono con pensare che in fondo
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1910
un vincolo di parentela con lui, e da quella
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1910
osservava tutte queste cose con un certo sdegno indifferente
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1910
le donne di malaffare. ¶ Con la Mercedes era capitato
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1910
si facesse un torto con donne del suo mestiere
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1910
in scena sconciamente nuda, con un gran dimenìo d
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1910
e poi andarsene via con un affettato sorriso di
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di noia. Venivan taluni con le loro amanti, lucide
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1910
sera stavano a rimirarle con occhi affascinati, quasi fosser
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1910
Tunisina, e gli parve con questo di umiliarsi meno
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1910
strappò i capelli, ma con quella bella risolutezza delle
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le due del pomeriggio, con un appetito invidiabile. Colui
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un uomo senza nervi, con una lanugine ancor biondiccia
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1910
stante il suo debito con la Tunisina. Miris, per
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se non fosse capitato con te, sarebbe capitato con
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1910
con te, sarebbe capitato con un altro... Dunque non
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1910
la gioventù e viveva con essi le ore notturne
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1910
pure tavernando e giocando con lena instancabile. Raccontò agli
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1910
amici la sua disgrazia, con disinvoltura lepida, quando comprese
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1910
tornite, che si aprivano con la mollezza d’un
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1910
mondo, innamorando le platee con la sua passione veemente
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1910
un uomo piacevole, ma con quel po’ di sangue
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1910
paradiso emerso dal mare con un destino di fiori
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1910
giunta, per vero dire, con una certa curiosità degli
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1910
un po’ meno corretti, con qualche indolenza felina, qualche
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1910
certa spavalderia nel trattare con le donne, il denaro
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1910
sul figurino di Londra, con le stesse pettinature lustre
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1910
possessore impetuoso e dolce, con lo sguardo pieno di
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1910
crudeltà e di carezze, con la voce che entrasse
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tutta morbida, tutta pigra, con un gran desiderio di
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recesse, fuggevoli, che accarezzava con la fervida immaginazione, quasi
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1910
alla memoria dei sensi con un voluttuoso piacere. ¶ Egli
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1910
delle vene, martellando, rombando, con una piena sì forte
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sé stesso andava elaborando con la sua straordinaria sensibilità
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1910
delicata. ¶ Ora la Ruskaia, con il suo canto, con
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1910
con il suo canto, con la sua strana bellezza
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1910
la sua vita povera con la fragranza delicata che
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1910
formava tre balze distanti, con un triplice orlo di
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1910
tacco battere sul marciapiede con un ritmo veloce; udiva
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1910
si volse a pagare con discretezza, ed uscì. ¶ Ella
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1910
in un palco, insieme con altre signore, altre cantanti
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1910
esserle indifferente; lo sentiva con quella inspiegabile certezza che
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1910
le buone, un po’ con le brusche, Arrigo persuase
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1910
piaceva passare il tempo con le ragazze così dette
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1910
nè quattro a tornarsene con Giannotto, il quale già
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1910
Gilda dovette subito cominciare con somministrarle un bicchierino di
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1910
adorna di capelli finti, con un fare untuoso, cauto
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1910
Il cuore gli batteva con celerità, fosse paura o
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1910
prudenza... A rivederla. ¶ E con un bel sorriso della
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1910
certo punto si appoggiò ¶ con tutto il peso della
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1910
coraggio, per farla guarire con un poco di persuasione
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1910
era sul letto, svenuta, con le coltri gettate all
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1910
volse gli occhi intorno, con stupore. ¶ — Ma cos’ è
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1910
chiaramente il medico. E con quella pacatezza dell’uomo
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1910
fiotto di sangue cominciava con lasciarsi frenare. Ma ella
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1910
curava era Donna Grazia, con la sua figlia maggiore
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1910
e solo qualche volta, con un tono burbero, con
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1910
con un tono burbero, con una voce che aveva
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1910
occhialaio sporse il capo con timidezza nella retrobottega del
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1910
il coraggio di iattare con lui; ma in breve
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1910
in tasca, e vattene con Dio! ¶ Arrigo piegò il
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1910
si parlasse sul serio. Con quella prudenza calma e
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1910
andava incontro alla vita con imperiosi desiderii, una grande
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1910
ad ogni modo arrampicare, con le mani, co’ piedi
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1910
giovanili. Vivere voleva; vivere con tutto il prestigio, con
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1910
con tutto il prestigio, con tutto lo splendore, con
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1910
con tutto lo splendore, con tutto il gaudio che
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1910
che regnava nella città con grande sfarzo e con
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1910
con grande sfarzo e con grande millanteria. ¶ Perchè intristirsi
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1910
essere miserabili sempre, quando con un po’ di baldanza
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1910
questo si sarebbe impossessato con tutte l’arti e
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1910
tutte l’arti e con tutte le frodi, poiché
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1910
di scartafacci, e guardando con la coda dell’occhio
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1910
e s’era messa con soave pazienza a preparare
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1910
i romanzi d’amore. ¶ Con una facilità sorprendente s
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1910
una tartaruga domestica, mangiando con appetito insaziabile e covando
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1910
al collo. ¶ IX. ¶ Finirono con cacciarlo via dalla banca
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1910
d’insudiciarsi le dita con l’inchiostro violetto senza
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1910
la mattina in ritardo, con gli occhi pieni di
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1910
in furore, aggredendo Arrigo con tale veemenza di parole
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1910
nome dèArrigo. Costui venne con la sigaretta in bocca
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1910
senza parere della solennità con cui l’accolse il
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1910
per il matrimonio, — disse con voce beffarda, fissando l
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1910
uno e l’altro con aria di provocazione. ¶ — Caro
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1910
Caro amico, — Arrigo rispose con spavalderia, — credete forse che
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1910
discorriamo da buoni amici, con semplicità. Finora ho evitato
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1910
a teatro, spendere, divertirmi con le donne... vivere insomma
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1910
e fissò l’occhialaio con uno sguardo smarrito. ¶ — Dunque
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1910
venire a male parole con uomini più vecchi di
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1910
sorelle accorrevano a guardare con una curiosità mista d
241
1910
rompevano fuori dal corsetto con una rotonda esuberanza di
242
1910
color castano scuro, pettinati con la riga nel mezzo
243
1910
le sorelle dèArrigo pronunziavano con un ambiguo rossore; e
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1910
mire del farmacista; ma con la ragazza parlava di
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1910
di rado e sempre con aria di compatimento. ¶ Ora
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1910
sua camera era contigua con quella ove dormivan insieme
247
1910
di coricarsi, e pensava con una triste gelosia alla
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1910
quella sera aveva respirato con l’anima e coi
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1910
ch’egli aveva baciate con febbre nei torbidi sogni
250
1910
grappoli, tutt’ intorno, quasi con un tintinno di carne
251
1910
se danzassero, tutt’ intorno, con un tintinno, sopra il
252
1910
Erano semivestite ambedue. Luisa, con il busto ancor serrato
253
1910
dietro la nuca girandosi con una mano la treccia
254
1910
mano la treccia e con l’altra puntandovi qualche
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1910
il viso sorridente riflettersi, con un pettine fra i
256
1910
la vedeva di pieno, con le rotonde braccia quasi
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1910
traverso la luce delineava con mollezza i contorni della
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1910
andò verso il letto; con le mani riverse dietro
259
1910
leggero, le mutande gonfie; con le mani un po
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1910
corpo e si strofinò con le palme, sopra la
261
1910
e legatili nel mezzo con un nastro, li ricacciò
262
1910
un lieve sbadiglio e con la voce piena di
263
1910
diventa liscia la pelle con un po’ d’acqua
264
1910
lungamente lo toccò, soavemente, con una specie di delizia
265
1910
una specie di delizia, con un semiriso di piacere
266
1910
po’ cascanti, quasi sciupati. Con le due braccia incipriate
267
1910
Tocca... ¶ — Ma no — fece, con un riso, la più
268
1910
la mano, toccò quasi con timore, in fretta lèuno
269
1910
innanzi, ritta e nuda, con le due braccia ricolme
270
1910
rossa, cercava di schermirsi con una sorridente ritrosia, bruciando
271
1910
romanzi d’amore letti con tanto fuoco le risalivan
272
1910
il peccato in sé con uno sfinimento ch’era
273
1910
cominciò dalle piccole colpe, con lui, ch’era un
274
1910
i padiglioni, si ballava, con l’organo di Barberia
275
1910
un vicino, e finì con rotolare in un fossato
276
1910
fissata, un attimo, implacabilmente, con gli occhi pieni dèodio
277
1910
pensato seriamente, lei! E con qual candore veniva a
278
1910
buon occhio Arrigo, perchè, con quella praticaccia che si
279
1910
stringerle il busto: « Peccato! Con un corpo ed un
280
1910
Mercedes, malcontenta, e guardandolo con civetteria. ¶ — Non ho tempo
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1910
Già... — rispose l’altra con sogghigno, — capisco!... Ma, se
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1910
Arrigo fissava la vecchia con uno sdegno taciturno. ¶ — Pifferi
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1910
vorrei che t’invischiassi con quest’altro, mo’!... ¶ Arrigo
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nulla a nessuno, e con le donne faccio quel
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si mise a sedere, con le gambe accavallate, sul
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cassa! — interruppe la vecchia con un cipiglio infernale. ¶ — Al
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1910
la squadrò di traverso, con la faccia buia. ¶ VII
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1910
buia. ¶ VII. ¶ Un po’ con le buone, un po
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1910
la sua cenere e con la brage viva. ¶ Ma
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1910
pompa di cravatte vistose, con una sigaretta in bocca
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1910
ritorna più. ¶ Tutto congiurava con la pace di quest
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raggranellarne qua e là, con ogni ripiego, tenendo per
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1910
egli campar la vita, con quei quattro soldi che
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1910
volesse andar di paro con gli altri, bisognava sempre
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1910
soprabito a sacco, sfoderato, con le cuciture doppie, come
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Sciampagna nei gabinetti riservati con questa o quella cortigiana
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le sere, in poltrona, con un bello sparato bianco
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in casa della Lilina con un ventaglio di piume
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1910
piume di struzzo, o con quel certo anello che
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1910
altrui, averla per amore, con una cert’aria d
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1910
becco d’un centesimo, con una faccia che incuteva
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1910
mentrèegli era in debito con tutti, perfino coi camerieri
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1910
calvo; ma pagò, sebbene con qualche stento; pagò la
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1910
ostia benedetta. Laboriosa, diligente, con la licenza della Scuola
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1910
la mantiglia castigliana, quando, con quattro nacchere e con
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1910
con quattro nacchere e con un paio di « caramba
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1910
sola, presso un tavolino, con gli occhi lacrimosi davanti
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1910
masticava il dialetto veneto con un forte accento bergamasco
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1910
bene, un bacio dato con le labbra calde, con
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1910
con le labbra calde, con le labbra umide, una
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1910
stretti, in una carrozzella con le ruote di gomma
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1910
fin de’ conti, e con un buon interesse lo
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1910
voleva incoraggiare il vizio con le proprie liberalità. E
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1910
ogni momento e finì con darli. Vi mise un
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1910
fastidio, doveva pur suonare con una certa maestrìa se
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1910
peli su la lingua, con quel tomo che non
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1910
una specie di vassallaggio con la forza del suo
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1910
dettate, messo com’era con le spalle al muro
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1910
che andasse a passare con la famiglia i venti
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1910
Venti giorni di vileggiatura, con quel caldo della prima
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1910
dopo tante notti vegliate con affanno su la crudele
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1910
buoni odori, avrebbe suonato con passione, con perdimento, il
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1910
avrebbe suonato con passione, con perdimento, il violino, pensando
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1910
un po’ dure ma con il corpo snello, se
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1910
gusto. Ricamava in fretta, con le dita agili, la
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1910
grevi e lisci, annodati con semplicità come quelli di
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1910
nuca, intorno alla fronte, con una specie di pigrizia
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1910
pentole, come parimenti sapeva, con un prematuro istinto materno
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1910
quel tempo, era sopra con la mamma, a chiacchierare
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1910
una molesta pinguedine; entrò con un risolino affabile, dondolando
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1910
l’Annetta può dormire con la mamma, e facendo
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1910
essere un disturbo, — aggiunse con dignità — sia per non
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1910
tu te l’intenda con mia moglie. ¶ Donna Grazia
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1910
favori a nessuno! — disse con una specie di sibilo
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1910
Se non desiderate prendere con voi mia figlia, ho
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1910
Eugenia andò in campagna con la famiglia del Ferrante
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1910
propria casa per allevarlo con i figli suoi. Non
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1910
della carta bollata. Studiò con fatica, ma studiò; non
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1910
diceva di sé stesso con grande rassegnazione: « Ho avuto
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1910
intessuta qualche tresca fugace con le serve amorose che
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1910
dei quarti piani, o con le vispe sartine che
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1910
suo cuore tranquillo; e con la risoluzione dei timidi
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1910
pubblica non era indulgente con lei. Dicevano che avesse
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1910
col denaro incruento e con lo lame affilate. ¶ Questi
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1910
era impiegato e guadagnava con abbondanza il pane quotidiano
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1910
quel giovine alto, biondo, con gli occhi pieni di
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1910
per campar la vita, con la sua Grazia che
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tutto il vicinato e con quei quattro ch’eran
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1910
signor Riotti, pingue, maestoso, con un par d’occhiali
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1910
occhialaio, il piccolo Arrigo, con la sua cartella sotto
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1910
Riotti, — fece il bimbo, con la sua vocina così
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1910
benino, si mostrava rispettoso con tutti; ma ciò che
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non trattava se non con bimbi di famiglie aristocratiche
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1910
conti e di marchesi con una certa compiacenza nel
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1910
gentilizia piuttosto che mandarlo con altri discoli ai corsi
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1910
della domenica e affettava con tutti le maniere d
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1910
imitazione davvero sorprendenti; diceva con l’aria del perfetto
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1910
francese e ne usava con molta compiacenza; criticava le
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1910
diceva di suo padre con sussiego: «È un professore
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1910
e di essi parlava con visibile antipatia. ¶ Queste abitudini
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1910
l’appunto così, e con una delle sue più
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1910
maniere si facevan untuose con chiunque stesse al di
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1910
e dottorali o protettrici con quanti credesse da meno
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1910
una faccia sanguigna, lucida, con lineamenti grossi, e portava
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1910
faceva il Riotti, e con due paia d’occhiali
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1910
parla in bello stile, con ammirevole dottrina. ¶ Sebbene fosse
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rossetto, col sublimato o con le capocchie dei fiammiferi
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il signor Riotti cominciò con arricciare il naso e
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1910
arricciare il naso e con guardare in cagnesco il
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1910
moglie », come lo chiamava con malignità. Ma superate le
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1910
il Riotti finì anzi con prenderlo in affezione e
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1910
prenderlo in affezione e con divenirgli amico. Amico a
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1910
corte o dalla retrobottega con un pretesto qualsiasi. Per
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1910
portinaia, sempre in moto con la sua scopa e
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1910
la sua scopa e con la sua terribile voce
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1910
soggiungeva a sé medesimo con un riso grasso: ¶ « È
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1910
magnifici occhi neri neri, con le ciglia molto lunghe
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1910
aquilino, la bocca tagliata con una nettezza violenta, quella
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1910
era in istrano contrasto con la mansuetudine del suo
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1910
a farne il paragone con gli altri della sua
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1910
migliore. Ascoltava sua madre con una specie d’estasi
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1910
una terribile volontà. Studiava con diligenza, e verso i
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1910
musica da lui nasceva con la spontaneità d’una
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1910
si trasmette il focolare, con tutta la sua cenere
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1910
molti bambini, e litigare con le serve come fa
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1910
sua bella persona, dondolandosi con una specie d’insidia
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1910
pendere le code mosse con una inerzia piena di
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divisi, l’ultima sera, con una specie di spavento
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1910
ineffabile, orrenda, non detta con parole, perchè nessuna parola
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1910
pallida come fosse incipriata, con gli occhi divenuti più
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1910
a rivestirsi, piano piano, con una infinità di cure
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1910
se li era nettati con un pannolino umido. ¶ S
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1910
nello specchio, tutta nuda, con un lungo brivido. Nondimeno
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passata qualche notte insonne, con il pensiero torbido che
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1910
si moveva e parlava con un certo impaccio, evitava
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1910
fa piacere, — Arrigo rispose con una certa umiltà. — Questa
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1910
farsi un’altro focolare, con altri affetti; ed ora
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1910
amaramente il cibo greve, con un figlio taciturno, che
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1910
per chiamare: papà, mamma! Con quell’accento infantile in
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1910
è presto, — egli rispose con una voce assorta. ¶ La
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1910
anima. ¶ — Sì, mi piace; con te mi piace. — E
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1910
e sottile, armoniosa; lui, con la sua persona elegante
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la sua persona elegante, con il suo passo franco
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1910
Sì, tutte! — egli fece con spontaneità. ¶ — E tu? ¶ — Io
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1910
voglia di piangere... — confessò con una voce tormentata. ¶ — Perchè
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1910
piangere, — fece Arrigo, tentando con ogni sforzo di reprimere
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1910
può? ¶ Egli le rispose con serrarle una mano, e
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1910
mia Loretta... — egli mormorò con una trepidazione paurosa. ¶ — No
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1910
voglio parlare, voglio parlarne con te. Lasciò la sua
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1910
gli ¶ ravvolse il braccio con il suo braccio morbido
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1910
per gremir la strada con tutte le figliuolanze, dopo
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1910
strabilianti adescando la folla con manifesti atroci e cartelli
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1910
sasso nemico, piano piano, con quella irremovibile filosofia che
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1910
e prese a canticchiare; con la frusta schioccante accompagnava
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1910
E gli si accostò, con una piccola risata, che
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1910
data la vita, nutrita con lo stesso latte, la
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1910
tormento, del quale assaporava con lentezza tutta la perversità
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annidava tra le braccia con una promessa più forte
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1910
abbaiò. ¶ — Guarda, — disse Loretta con un’ammirazione infantile, — guarda
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1910
fare un piccolo viaggio con te, starti vicina sempre
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1910
guardò la sua bestia con un’aria misericordiosa: ¶ — È
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pranzo promessogli, e rispose con aria di condiscendenza: ¶ — Bene
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1910
padiglione fiorito si respirava con l’aria, lo si
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1910
po’ triviale, che mangiava con robusta fame, parlando e
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1910
e sotto, l’intrecciò con l’altra su l
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cicaleggiavano sbrodolandosi il mento con le salse gocciolanti. E
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1910
bagordo, il sabato sera, con tutto il parentado. ¶ — Sa
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lui ora! — ella esclamò con un gesto vivace. — Non
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1910
mise a guardarla, flssamente, con un’espressione ambigua; ella
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1910
non ti piaccio... — mormorò, con una civetteria timida. ¶ — Sei
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1910
Ed allora perchè?... — fece con esitazione. ¶ — Cosa dici? ¶ — ... Perchè
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1910
male. ¶ — No, — ella disse con fermezza. — No! ¶ — Vedi, se
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1910
una debolezza quasi puerile con le donne che a
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1910
braccio del fratello, parlando con lui, ridendo. Era un
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1910
Quel mantello di raso, con il cappuccio ed il
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1910
di scialle, raccolto, insieme con la gonna, entro il
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1910
inquieta vergine, pareva cominciasse con un buon auspicio, con
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1910
con un buon auspicio, con una vittoria facile. Era
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1910
stato forse, nella tenacità con cui s’era difesa
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1910
busto, la sua camicia, con quelle d’altre amanti
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1910
un’ambizione. Lo stare con lui le dava un
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1910
di Arrigo, si chiamasse con un altro nome, per
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1910
Egli era qualche volta con lei dolce come un
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1910
Ti annoi di rimanere con me? — domandò Loretta con
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1910
con me? — domandò Loretta con una voce insidiosa. ¶ — Mi
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1910
insidiosa. ¶ — Mi piace rimanere con te, — diss’ egli. — Mi
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1910
la trattenne, si appoggiò con tutta la persona contro
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1910
suo nome, più volte, con una voce paurosa. ¶ Erano
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1910
tra quel silenzio, indugiavano con ebrietà, come nel tepore
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1910
osarono guardarsi. ¶ Ella disse, con una voce opaca: ¶ — Vatti
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1910
spargere intorno a sé. ¶ Con un gesto nervoso Arrigo
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luna imbiancava le muraglie con il suo chiarore fantastico
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Rigo!... — ripetè la sorella con una voce impaziente, — vieni
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1910
ho fatto, Rigo? — disse con una voce perfida appoggiandosi
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1910
gli molestava la faccia con la piuma d’oro
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1910
io vorrei... Come te… ¶ Con le labbra calde, avide
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1910
piccolissimo grido, si scoverse con furia la gola, si
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1910
sua nudità odorosa, cercandolo con la bocca convulsa, velando
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1910
che ne aveva parlato con Arrigo. Adesso poi lo
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1910
teatro sere fa, — disse con esitazione. ¶ — Ah? Davvero? — ella
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1910
ne meravigliate? — ella fece, con un certo sussiego. ¶ — Me
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il vostro amico!... — disse. — Con me non siete mai
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aveva disegnato nella sabbia, con la punta della mazza
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1910
giornale scandendo le parole con le labbra. ¶ — Mah... Peccato
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1910
Peccato! — esclamò finalmente Loretta con un sospiro. ¶ — Peccato di
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di sotto le ciglia, con una malizia ben dissimulata
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1910
siete venuta oggi? — domandò con una voce quasi rauca
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1910
Pur troppo! — fece Lora, con scoraggiamento. ¶ Egli si fermò
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1910
una scena, — ella disse con una voce piena di
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1910
voi, Rafa, — ella disse con soavità. ¶ —Sì, riso, riso
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1910
stata leggera, molto leggera con voi, ma non posso
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1910
Loretta, — egli disse dolcemente, con una voce persuasiva, — pensa
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1910
egli esclamò ingenuamente, serrandole con un braccio la vita
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Trovandoci soli, per esempio, con i discorsi che sempre
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il soldato di fanteria con la sua domestica rubiconda
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già parlato una volta con molta chiarezza; ma tu
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1910
che alludete!... — ella fece con sarcasmo. — Ormai che se
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1910
già messa in urto con la mia famiglia; ho
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1910
ma era detto bene, con disinvoltura, con un certo
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detto bene, con disinvoltura, con un certo calor naturale
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1910
intendeva por nulla nè con Arrigo nè con Loretta
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1910
nè con Arrigo nè con Loretta; quasi mai apriva
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1910
presente, limitandosi a ribattere con ironie un po’ grossolane
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1910
visitatore avventizio, che talvolta con la sua presenza va
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1910
Il Riotti aveva finito con dirle più volte: — Ragazza
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di maritar l’Eugenia con Arrigo, ed anche certo
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due scarpine da bambola, con il tacco esageratamente alto
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1910
mano su la guancia con un gesto di protezione
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in gonnella; una gonnella con una leggiadra balza in
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1910
piccolo spogliatoio era contiguo con la camera da letto
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1910
si mise a martellarsi con le dita i ginocchi
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uscio, un po’ stravolto, con gli occhi fissi. ¶ — Come
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essere veduta in faccia, con un atto pieno di
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1910
Egli rispose di sì, con gli occhi, senza dir
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1910
di fatti in gonnella, con le braccia nude, un
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talloni, battendo il pavimento con un moto nervoso. ¶ — Véstiti
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piccola mia... — egli rispose con lentezza. ¶ — Non vorresti avermi
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lentezza. ¶ — Non vorresti avermi con te, Rigo? ¶ — Sì, forse
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1910
la gamba semiscoverta e con delicatezza si mise a
500
1910
si moltiplicò in lei. Con ebbrezza, in quell’ attimo