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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
1
1932
non so quant'anni: con le seguenti parole ella
2
1932
dal tempo dei tempi, con mio marito, ogni anno
3
1932
il momento dei ricordi. ¶ “Con mio marito viaggiare è
4
1932
di treno da Cracovia, con apparecchio radiofonico nel carrozzone
5
1932
floscio guardava la vetrina con aria distratta, certo pensando
6
1932
Io la conosco. – E, con la veemenza irriflessiva di
7
1932
Mi tastava il petto con la mano libera, quasi
8
1932
quante ricerche abbia fatte con ogni diligenza, secondo la
9
1932
istrada per svagarmi: sempre con quel chiodo nel cervello
10
1932
vetrina, lei mi fissa con quell'ardore, mi prende
11
1932
mi prende il polso con quella furia, mi grida
12
1932
mio arrivo a Varsavia con l'inquietudine, col pensiero
13
1932
col nostro incontro e con la sola spiegazione ch
14
1932
vi fosse disposta bene, con ordine: da un lato
15
1932
voluto bere un bicchiere con loro; e m'ha
16
1932
che sembra un signore, con un lungo viso ben
17
1932
di salute: che fa, con lui, davvero il paio
18
1932
Ride il Lègora, raccontando con compiacenza delle schegge che
19
1932
cosí grande e robusto, con tanto di moglie a
20
1932
gamba, tondo e bistondo, con un vocione di comando
21
1932
ogni suo discorso termina con le parole: – Pace con
22
1932
con le parole: – Pace con Dio. – Di modo che
23
1932
è Giovannina; ma «Pace con Dio». ¶ Io ci vado
24
1932
i convinti, squillanti «Pace con Dio» della zia Lègora
25
1932
artefice che l'ha, con tanta destrezza e pazienza
26
1932
sembrava un uomo davvero, con quel passo greve: se
27
1932
so disegnare potrei forse, con quattro o cinque linee
28
1932
veniva da lei mantenuto con scrupolo. Il consiglio partiva
29
1932
un fornitore, s'ingolfassero con lei in lunghe consultazioni
30
1932
direttrice recitava il Paternoster con noi: lei ad alta
31
1932
di lei, lo faceva con misurato ma consapevole e
32
1932
era amatissima e tenuta con ogni cura. L'avevano
33
1932
soprattutto ne' suoi rapporti con Calista e per meglio
34
1932
Calista a testa nuda, con le sue scarpe di
35
1932
sciancato. Fu lei che, con gran cenni d'affetto
36
1932
di Palma. Ella, immobile, con le spalle appoggiate ad
37
1932
nulla a che fare con la grazia malaticcia e
38
1932
le era restituita, mista con altre vibrazioni. Cosí l
39
1932
potrei ripetere se non con le sue stesse parole
40
1932
terra, il maggior dono, con l'infermità che l
41
1932
via: Palma la seguí con lo sguardo fino all
42
1932
sguardo fino all'uscio, con silenziosa tenerezza. Era un
43
1932
repugnanti servizi; e cantava con lei nei momenti in
44
1932
diritta e piú alta: con un'ombra sulla fronte
45
1932
Le rivolgevo la parola con un senso di soggezione
46
1932
e tutti in nero, con mogli e figli in
47
1932
zona neutra della maturità, con qualcosa di segretamente martoriato
48
1932
corteo s'era incontrata con la nuora e il
49
1932
appartamentino dov'è vissuta con la mamma: dove la
50
1932
quella sempre la stessa con la sua testa bianca
51
1932
poltrona ov'era inchiodata: con voce stenta, voce di
52
1932
Verranno, fra pochi mesi, con la prepotente strada di
53
1932
loro due. È bella, con un viso di bontà
54
1932
alla nicchia della Madonna, con due tavolini coperti di
55
1932
rimarrà com'è ora, con gran varietà di suppellettili
56
1932
su altri cortili, sporchi, con odore di stallazzo, ingombri
57
1932
mezzo a tanti cambiamenti, con la sua Madonnina? ¶ «Profanata
58
1932
larga, che fa rima con «Mater inviolata», «Mater intemerata
59
1932
tutte) vestite come maschere, con la faccia inverniciata da
60
1932
il segno della croce con le mani dalle unghiette
61
1932
a metterle d'accordo con la Madonnina. ¶ Non verrà
62
1932
che l'illudevano, giocando con lei, d'essere rimasta
63
1932
vecchie vie, le nicchie con le Madonne, a dire
64
1932
codesta vecchia città universitaria, con una borsa di studio
65
1932
onore nelle scuole (ricorda con tenerezza che il suo
66
1932
vita universitaria si gettò con la gioia e l
67
1932
lí a qualche mese, con sufficiente chiarezza, almeno per
68
1932
della lontananza dal paese. Con quella gente, impossibile discorrere
69
1932
sarà dottoressa in chimica, con laurea – è presumibile – a
70
1932
luce. Le scarpe, americane, con la suola e il
71
1932
disegno policromo, ella adorna, con fantasia bizzarra, tovagliolini e
72
1932
li offre, li dona, con la stessa spontaneità che
73
1932
col nero, col giallo, con l'amaranto, viene tramandato
74
1932
la terra. ¶ Ha portato con sé, da Sofia, un
75
1932
quali lo scarlatto predomina con l'oro e il
76
1932
giacca nera, di panno, con maniche aperte, come il
77
1932
S'adatta in armonia con l'abito ciò ch
78
1932
distaccata e lontana, accompagnandosi con il battere delle mani
79
1932
battere delle mani e con suoni gutturali di voce
80
1932
via limpido, senza sottintesi, con la freschezza dell'acqua
81
1932
ha fatta la madre, con la morbida attrattiva del
82
1932
famiglie della sua patria, con gli ori di nozze
83
1932
nera come il carbone, con un naso dantesco, i
84
1932
o sei anni passano, con le loro vicende. Che
85
1932
s'era, infatti, uccisa con una tripla dose di
86
1932
per avventura si trovassero con me. Non con ostentazione
87
1932
trovassero con me. Non con ostentazione: di striscio, per
88
1932
graziosa casetta a Milano, con un po' di giardino
89
1932
Marco entrasse mentr'ero con altri, sapevo, a un
90
1932
amavamo senza dircelo ancora con le parole: lui, però
91
1932
finito quell'eterna seduta con Emma Rodi: abbi pazienza
92
1932
sotto il rossetto e con le pupille dilatate come
93
1932
allentate il suo viso, con gli occhi chiusi, era
94
1932
Deluso, Marco si ritirò con me nel vano d
95
1932
sotto in su: larghe, con dita a spatola, falangi
96
1932
animo d'osservare? Tronca, con un punto rosso alla
97
1932
andrà, che farà mai, con gli anni? Simili bellezze
98
1932
ne sono andati, e con essi la bambina, balzata
99
1932
ascoltano: scalze, in sudore, con le braccia umide dell
100
1932
direbbe, travestito da vagabondo: con un crespo ciuffo sulla
101
1932
codesti mocciosi e fare con lui, trascinandoselo bene o
102
1932
sia spirato: lo annunzia con la solennità d'un
103
1932
e senza dolore: anzi, con risoluta gioia d'affermazione
104
1932
senza cerimonie, la fossa: con corteo di ciurmaglia, e
105
1932
in aria; e stride, con la piú acuta voce
106
1932
Dice proprio cosí: pellegrina: con una voce flebile e
107
1932
del 1809) m'avvio, stamattina, con un bel sole; ma
108
1932
vissi, a quel tempo, con Jacopo Ortis e con
109
1932
con Jacopo Ortis e con Teresa, come nella compagnia
110
1932
a scopo d'abitazione, con grave disarmonia dell'insieme
111
1932
interne: di forma irregolare, con odore di prigione o
112
1932
incarico, vi fece arredare con gran lusso, secondo il
113
1932
corso dell'anno presente, con libertà di fare e
114
1932
io farò lezioni; e con piú impegno, massime la
115
1932
tuttavia lavora alla prolusione con gagliardo accanimento. La lettera
116
1932
Bignami e l'idillio con la contessina Francesca Giovio
117
1932
racconta d'aver assistito, con grande curiosità, ma senza
118
1932
L'oasi di Bellosguardo con l'amore per la
119
1932
mamma, prima d'esser con te?» – «Nell'Olmo del
120
1932
d'apparenza. ¶ Non occupa con grande mole l'intero
121
1932
e cinta d'aria, con senso perenne di volo
122
1932
Egli fu un uomo: con le debolezze, le miserie
123
1932
coscienza, col genio e con la fede, la piú
124
1932
guida, mi viene spiegando, con voce salda, rilevata e
125
1932
Agostiniani, che lo vigilarono con la medesima passione. Del
126
1932
della città, si difendevano con strenua sorveglianza le porte
127
1932
ossa del Santo erano con tanto mistero occultate. Passarono
128
1932
intrattiene nell'ultimo colloquio con la madre Monica, presaga
129
1932
della prossima morte; e con lei viene cercando, in
130
1932
Esco dal ponte coperto, con gli orecchi intronati dal
131
1932
infischiano dei pattini; e, con risa, urli, strida di
132
1932
luci. Viste dall'argine, con le groppe alzate, le
133
1932
curve, il viso nascosto, con quei meccanici movimenti delle
134
1932
il naso all'insú, con narici larghe e scure
135
1932
spesso fuori a battagliare con maschi piú grandi di
136
1932
bocce rumorose come risse, con palle dure, di gomma
137
1932
vidi, un giorno, leticare con un monello alto il
138
1932
Un pomeriggio di marzo, con improvvise lame di sole
139
1932
immedesimava nella sua parte con tanto ardore, che il
140
1932
Sono convinta sarebbero andati con gioia a finire con
141
1932
con gioia a finire con lei anche in fondo
142
1932
Teatro? danza? cinematografo? Chissà. Con quella passione di potenza
143
1932
seguivo cogli occhi: entrò con la donna sotto il
144
1932
rinunciarvi. Potrebbe, se volesse, con quella poca pensione, poca
145
1932
gialle d'erba arsa, con cumuli di terra sui
146
1932
d'una chiesa, sporgente con la sua curva all
147
1932
di un altro vicolo, con getto diritto: ed ecco
148
1932
ricchezza che possono rendere. Con saggia praticità lombarda ha
149
1932
sottana scura di rigatino, con la parte superiore rialzata
150
1932
case, dipinte a capriccio, con una porticina, una stanza
151
1932
rozze insegne d'osteria con frasche: giochi di bocce
152
1932
anche, a tutto spiano, con una mazzuola. Nelle prime
153
1932
se l'intendeva soprattutto con gli studenti dell'Università
154
1932
vendeva a buon costo con barche, attrezzi e tutto
155
1932
sera, innanzi e indietro con barconi, battelli, gusci, fuoribordo
156
1932
buona e in confidenza. Con Ettore e Tino i
157
1932
parlo di Paride, che con l'indiscussa autorità tiene
158
1932
storie non piacciono.» Poi, con tante coserelle d'oro
159
1932
Fa un breve cenno con la testa, indicando lo
160
1932
nastri blu e rossi con sigle e date in
161
1932
ci vogliono mica smorfiose con le calze di seta
162
1932
tagliarla alla vita, e, con una cordicella in cintura
163
1932
si dànno buon tempo con le fraschette, a scapito
164
1932
la vede senza guardarla, con indifferenza: sa che la
165
1932
come a venti, quando, con Paride e la miseria
166
1932
tortuose, salendo e scendendo, con movimento di serpe. ¶ In
167
1932
mi rallegrano, mi nutrono con saporoso odore, che mi
168
1932
e parte dell'abside, con eleganti avanzi d'archetti
169
1932
voce d'una fata con la parola d'ordine
170
1932
Grigio-perlaceo il cielo, con nubi cenerognole a sud
171
1932
Non è in discordia con lo splendore dell'edificio
172
1932
vi si specchiano interi, con limpida trasparenza: se ne
173
1932
ripa: seduti sugli orli, con le gambe nell'acqua
174
1932
se le porta via con sé. Tutto porta via
175
1932
sé. Tutto porta via con sé, la corrente, che
176
1932
tempo, tregua dello spirito. Con le sue tozze colonne
177
1932
le sue tozze colonne, con le sue nicchie profonde
178
1932
lí accanto, una coppa con pochi fiori. Lumicino e
179
1932
credere d'averlo acceso con le proprie mani, il
180
1932
angolo della cripta. ¶ DONNA CON L'ORGANETTO ¶ Mi giunge
181
1932
le ondate, in un con la luce, già un
182
1932
alla madre; mentr'ella, con la mano libera, tende
183
1932
che potrebbe forse definirsi con una sola parola: nulla
184
1932
detto dei Longobardi, e con ricordi dell'anno mille
185
1932
uomo e un organetto, con un bimbo in collo
186
1932
intero, uno dei lati, con la maestà della sua
187
1932
ad archi e finestre con fasce di cotto. In
188
1932
del campanile. Chiesa lombarda con anima lombarda. La parola
189
1932
i secoli, nella forza con cui s'impongono nello
190
1932
nello spazio, nell'obbedienza con cui trascolorano alla luce
191
1932
popolo; ma che diverrà con gli anni? Testa, portamento
192
1932
omeri del fratello, soverchiandolo con la persona e la
193
1932
può: se ne libera con pena, impallidendo quanto piú
194
1932
Ma, ripensandola, la rivedrò con questo viso di malinconia
195
1932
come onde di mare, con momenti d'estasi. Alla
196
1932
nel modo piú pio, con un pranzo offerto e
197
1932
suo fido cameriere privato, con lui da molti anni
198
1932
ogni tanto, inchinandosi, ammonirlo con reverenza: – Monsignor vescovo, se
199
1932
Al che egli ride con allegrezza. Ora, nel piviale
200
1932
urla, che urla sempre, con le braccia levate in
201
1932
folla senza faccia e con mani di scheletri, è
202
1932
gridano, singhiozzano, si soverchiano con voci vere uscenti da
203
1932
Alta, ampia di forme, con le dure e lunghe
204
1932
della Maddalena ad attestare, con le braccia protese e
205
1932
uscenti dal portone spalancato, con cadenze di salmi e
206
1932
questo momento potrò dire con piú verità: Padre nostro
207
1932
vescovo Guido lo ricoperse con un lembo del suo
208
1932
comunione, e la ricevesse con solennità: ella ha già
209
1932
sciolto andare, il seminar con le braccia, la fanno
210
1932
lei a ricacciarlo indietro, con una vivida mossa del
211
1932
a pugni e schiaffi con un ragazzaccio piú alto
212
1932
dice, giungendo le mani con grazia di bambina: «El
213
1932
sacerdote scende dall'altare con la pisside e la
214
1932
piange piange a dirotto, con gran singhiozzi Certo, singhiozzi
215
1932
ma le mute lagrime con cui le rispondiamo ben
216
1932
ben altra sorgente. Piangiamo con tutto l'essere: sulla
217
1932
giovinezza torna a sorriderle con qualcosa di piú grave
218
1932
gambo, abbarbicate alla terra con una vigoria che le
219
1932
sí; ma aggrondate, contorte: con fogliame rugginoso. Ora non
220
1932
arborea impenetrabile, è tracciata con tale precisione di contorni
221
1932
dei Minori che divisero con Francesco il ritiro sulla
222
1932
dall'Eremo: mi risponde con fervore, tagliando l'aria
223
1932
a nord e sud, con gesti larghi. ¶ — Qui sotto
224
1932
vivo – mi viene spiegando con gran giubilo il giovane
225
1932
là, mi scrivono, quasi con le stesse parole, che
226
1932
intrepidezza non istintiva ma con disperato volere raggiunta, visibile
227
1932
qualsiasi modo avessero attinenza con le cose terrene e
228
1932
come. ¶ Contemplava dall'alto, con ironica compassione, – quasi che
229
1932
brevi o cartoline, tracciate con rapido segno, tutte in
230
1932
segno, tutte in sintesi: con quel tanto di scorretto
231
1932
inchiodati all'interno, cartelli con iscrizioni sacre, in latino
232
1932
camere di sopra, vaste, con soffitti a vòlta, pareti
233
1932
legno a un battente, con chiari stipiti a scannellature
234
1932
che quasi lo raggiungono con le cime fiorite. Al
235
1932
sono tuttavia alle prese con qualche ultimo esame all
236
1932
a intervalli, in coro, con vocette un po' esili
237
1932
coi muri, coi fiori, con la pergola del terrazzo
238
1932
del terrazzo a levante, con l'acacia pendula che
239
1932
nel giardinetto di ponente, con le grondaie da cui
240
1932
s'intona a meraviglia con gli edifizi del suo
241
1932
è sempre vento, aspro, con sapor di mare: il
242
1932
muove. Resta dov'è, con la cupola palpitante di
243
1932
donna, (che nel confronto con la grande quercia non
244
1932
volesse esser buona anche con me! Sto nel mezzo
245
1932
bambine, ingrembiulate di bianco, con un colletto turchino alla
246
1932
altre: una magrolina elettrica, con occhi pungenti, piú neri
247
1932
Mi sembrate una rondinella, con quest'abitino nero e
248
1932
a Rosina Storchio, passeggiando con lei nel parco delle
249
1932
è che il ghiareto: con, forse, qualche filo d
250
1932
di nero e bianco, con grazia, ma quasi dimessamente
251
1932
non fa parola nemmeno con l'aria che respira
252
1932
miracolo l'ha compiuto, con la spontaneità d'un
253
1932
a poco a poco, con patimento, con lotta interna
254
1932
a poco, con patimento, con lotta interna, con stillicidio
255
1932
patimento, con lotta interna, con stillicidio di pianto nascosto
256
1932
diva, fosse ancor lí con la sua gola d
257
1932
piú profonde corde sensibili con la sincerità della sua
258
1932
ho presente, viva vivissima, con le treccione bionde di
259
1932
tutto il teatro vaneggia con lei e con la
260
1932
vaneggia con lei e con la melodia: ¶ «Ah, non
261
1932
nel kimono di Butterfly, con la cuffietta di Mimí
262
1932
di mamma, alla pari con un'operaia o borghesuccia
263
1932
salvata da un incendio, con le carni e le
264
1932
paniers, strisciando all'indietro con lievità sorridente: una Manon
265
1932
Come ho da fare, con questa sottana-calzoncino? – Eh
266
1932
scomparso, coi paniers e con la grazia. E anche
267
1932
la grazia. E anche con la capigliatura. Bene, io
268
1932
la veemenza del sole, con magri ciuffi di ginestrelle
269
1932
automobili uscire ed entrare, con rombi sbuffi strombettii, per
270
1932
Tutte le cose trafiggono, con le punte dei loro
271
1932
minore. Volan piú basso, con l'ali «aperte e
272
1932
La fanciulla ch'è con me, accoccolata su uno
273
1932
due mensole da sacrestia con la statuetta di San
274
1932
delle Clarisse, che scende con pallidi brividi e gobbe
275
1932
della chiesa: basse, scuricce, con scalette esterne di pietra
276
1932
esterne di pietra consunta, con grosse inchiavature di ferro
277
1932
s'è annunciato cosí, con le bestie del buon
278
1932
diviene una cosa sola con la campagna e le
279
1932
oratorio delle «Povere Dame», con gli stalli non dissimili
280
1932
peccati dei violenti. E con loro furono Ortolana madre
281
1932
Santa, testimoniarono di lei con parole di sublime semplicità
282
1932
dalla nudità del recinto, con violenza di vampe. La
283
1932
fra Spello e Assisi, con neve e rigido vento
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1932
agonia ch'ella ricevette, con suprema gioia, la bolla
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rondini di Chiara. Discorrono con fresche voci. È l
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diritta fascia di coronamento, con i tre grandi occhi
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a viso a viso con Dio. ¶ Vado, lenta, per
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Porta del Sementone. Austera, con l'arco massiccio, i
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ora cammina passo passo con me, nulla ignora della
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patrizia sta, bianca, sola, con le finestre chiuse, come
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ad nives». ¶ Paesaggio immobile: con poco cielo: senza vastità
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classico. ¶ La chiesa discorre con la cappella: la villa
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cappella: la villa alta con la villa bassa: il
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villa bassa: il boschetto con la prateria: le poche
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una specie di terrapieno con tavole e panche: dove
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fogliame formano vòlta naturale. Con uno di questi olmi
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o quattro contadini, seduti con la schiena al muro
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filigrana d'argento, entra con essi a tenerci compagnia
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Il bruco è caduto, con un colpo secco e
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dirige verso il prato, con l'intenzione difensiva di
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Lodi, le pareti nude con chiazze di umidità, il
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cenere, e la nonna con la cuffia, immobile nella
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intende: era domestico, e con le alucce deboli: e
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a sferruzzare. Ero sola con la mia grossa pena
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Dalla patria ero partita con animo sanguinante, e col
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da far ridere: toccar con le mani la terra
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difendere il proprio corpo, con dentro lo spirito che
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nostra terra ci richiama, con voce che non somiglia
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di tornare a premerla con la bocca, e a
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ultime cove di primavera, con le alucce corte, il
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del sole s'accendono: con un frullo scompaiono. Fremito
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vola a bassa quota, con sicura e lucida prepotenza
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a guardarsi: quasi calva, con le guance floscie, a
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facendo tremare l'aria con le sirene, le trombe
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Le ristorano la fronte con pezze diacce. Vorrebbero darle
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tirata su dalle viscere con terribile sforzo: una voce
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battello che passa, bianco, con luci vermiglie e verdi
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primavera? Primavera anche qui?» Con lo stupore, una pesante
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oscuro istinto, mi movevo, con gli occhi aperti, le
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accorata primavera del mandorlo con la libera estate del
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posarsi a fare tappeto con gli altri. Ma potevano
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non cantavano ma discorrevano, con voci diverse, diversi accenti
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di confidenza, d'abbandono: con pause brevi, che a
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li abbia perduti? Sono con me, li porto con
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con me, li porto con me.» ¶ Che delizia! Dunque
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sulle ginocchia: lo sogguardava con gli occhietti brillanti, volgendo
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c'era qualcuno. Richiamò con un fischio il soldato
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pensieri; e si percorrono con gioia da bambini mandando
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mandando innanzi il cerchio, con rapimento da giovani a
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cuore della persona amata, con dolcezza nell'età matura
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è divenuta un colloquio con ciò che di piú
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erano contente di vivere: con quale immobile veemenza s
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sola, nella prateria confinante con la Stàffora, e forma
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Venivo, or è molto, con la bimba, a sedere
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Quando sedevo, là sotto, con la bambina ai piedi
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e in ogni parte, con chiarezza e magnificenza. Senz
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FILI D'INCANTESIMO ¶ INCONTRO CON LA LUNA ¶ S'era
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e nella piccola mossa con cui scoteva la testa
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piú, vi andavo davvero, con piena sincerità e convinzione
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nell'idea di accompagnarmi con essa lungo la via
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intera, divenuta bianchissima, incisa con piú nitido distacco nell
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dalle fabbriche, dai laboratòri, con quel senso di respiro
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passava accanto in fretta, con un fiore di seta
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del paradiso: che giocava con me a nascondarello nel
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promessa Libellula aveva sorriso con benigna ma incredula grazia
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ch'essa lo riempisse con l'annunzio d'un
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a filo dell'azzurro, con spolverature di brillanti, e
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a lungo e tentarlo con lo zampino. I suoi
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mia madre gli sorrideva con beatitudine: ella era stata
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piú candide nel contrasto con quel roseo: le lettere
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noi, che ci rinfreschi con la sua carne nuova
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vuoi cogliere, le strappi con la terra e tutto
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era ad una sedia – con la parte inferiore immersa
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carte ch'esso intimidiva con la sua presenza, e
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nella speranza di rallegrarmi con una primizia di primavera
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c'è un oratorio, con una chiara cappella dedicata
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e suona il violino con tal pace e lietezza
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da pensare ch'esprima con lo strumento una gioia
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invece, indifferentemente il muso, con l'aria musulmana d
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ch'è da vendere. Con esse, ora, gli uomini
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dalle case. Le pagherò con fior di denari, mammole
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ti trafigge gli occhi con miriadi di spilli. ¶ Dappertutto
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carne viva: che ha, con la mia, rispondenze misteriose
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a tu per tu con le mie mammole. ¶ URAGANO
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terra e d'aria con la sua fresca violenza
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gorgo della vita musicale. Con l'aiuto dell'ombra
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estinguono. ¶ SINFONIA D'ALBERI ¶ Con gli alberi di questo
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amici fedeli, che trascorreranno con me l'intera giornata
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loro «buongiorno» mi giunge con l'odore, il mormorio
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degli alberi di discorrere con me: io non posso
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essere sola, quando sto con loro nel parco. ¶ Sono
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asperità della corteccia, penetro con l'anima nel tronco
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alla base: di lí, con esso, m'affondo nella
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bontà silvestre: piú semplici con loro i rapporti, piú
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le notti d'estate: con la Via Lattea chiara
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maggio, in piena fioritura, con piú corimbi che foglie
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accorgersi d'essere vista. ¶ Con me, però, è un
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pietre son rimaste nude con le loro asperità, il
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verde-smeraldo, turchino-lapislazzuli. Con loro s'entra nel
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un po' stanno immobili, con l'ali chiuse, sulla
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avevo un gattino che con le zampette voleva prendere
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pianura intorno, e scambia con essa quattro chiacchiere in
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questo canto che prorompe con due voci sole ma
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due voci sole ma con la pienezza d'un
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una mascheretta ben dipinta, con la testina ben ondulata
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la testina ben ondulata, con un minuscolo grammofono al
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due, la donna pensava con triste lucidità: «I morti
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dietro una bara; ma, con occulta fatica, ciascuna dietro
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urti, furori, degradazioni quotidiane: con intervalli d'accalmia, stanchi
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l'aveva chiesto lui, con la sua bocca, di
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Appesantito, rovinato dall'arteriosclerosi, con gli occhi bianchi e
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pane, bevve a sorsate con avidità. Era avvezza a
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Ella, che affermava sempre con orgoglio niuna compagnia esserle
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stessa, almeno quella sera. ¶ Con gli occhi chiusi, sdraiata
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po' strabici la fissavano con l'espressione calda, schietta
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piú graziosa: riccioluta, castana, con occhi simili a pezzi