Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013
concordanze di «con»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | sarebbe terminato in Alaska, con la morte per fame | ||
2 | 2013 | era vita, falciarlo via con ampie bracciate radenti al | ||
3 | 2013 | stata sublime, volevo conoscerla con l’esperienza e renderne | ||
4 | 2013 | imparato a muovermi lassù con un’iniziale brutalità e | ||
5 | 2013 | di trovarsi dei compagni con cui salpare per grandi | ||
6 | 2013 | di ricominciare a scrivere, con il tempo. Ma adesso | ||
7 | 2013 | rimaste chiuse per mesi, con il gelo come unico | ||
8 | 2013 | andare avanti e indietro con la legna, accendere la | ||
9 | 2013 | anni e andata distrutta con la Grande Guerra. Mario | ||
10 | 2013 | visse per cinquant’anni, con il bosco davanti alla | ||
11 | 2013 | orto e la legnaia, “con mia moglie, i miei | ||
12 | 2013 | in una casa fatta con le proprie mani. Io | ||
13 | 2013 | dell’alpeggio, e ristrutturata con tutte le comodità una | ||
14 | 2013 | la camera da letto con un armadio, un cassettone | ||
15 | 2013 | il divano, un tavolo con due panche e una | ||
16 | 2013 | e ci guadagnavano qualcosa con gli affitti dell’estate | ||
17 | 2013 | anno, dal 1979 in poi. Con la fine del Novecento | ||
18 | 2013 | ogni rumore nuovo. Così con gli occhi spalancati fissavo | ||
19 | 2013 | sotto un nuovo rilievo, con un altro profilo. Il | ||
20 | 2013 | conoscerla nel suo intero”. ¶ Con questo spirito inaugurai le | ||
21 | 2013 | di solitudine sarebbe aumentato con il tempo, invece accadde | ||
22 | 2013 | nel bosco, fare esperimenti con la resina degli abeti | ||
23 | 2013 | di pietre bianche, squadrate con mazza e scalpello dagli | ||
24 | 2013 | recente. Aveva un balconcino con qualche tentativo di decorazione | ||
25 | 2013 | esterni. Un impasto grezzo, con qualche gobba qua e | ||
26 | 2013 | girata all’incontrario, quella con la stalla grande e | ||
27 | 2013 | montagna possedevano una targhetta con il numero. Il mio | ||
28 | 2013 | il sentiero. La baita con la stalla grande aveva | ||
29 | 2013 | avrei imparato ad avvicinarli, con il tempo, o se | ||
30 | 2013 | un tratto e poi, con mio stupore, si dirigevano | ||
31 | 2013 | ad altezza d’uomo, con una lunga frattura irregolare | ||
32 | 2013 | prima forma di vita con cui entravo in contatto | ||
33 | 2013 | lassù. Remigio mi ascoltava con attenzione. Anche parlando sceglieva | ||
34 | 2013 | parlando sceglieva le parole con cura. Dimostrava una quarantina | ||
35 | 2013 | lui. ¶ Più tardi tornò con una motosega, e facemmo | ||
36 | 2013 | li avrei poi spaccati con calma e rimessi a | ||
37 | 2013 | e magari un amico con cui dividere il piacere | ||
38 | 2013 | testa, e l’incontro con Remigio mi diede la | ||
39 | 2013 | attesa che lui arrivasse con gli attrezzi, costruii una | ||
40 | 2013 | cavolo, erbette, spinaci, coste. Con un po’ di fortuna | ||
41 | 2013 | sopravvivere al gelo. Sbriciolai con le mani le zolle | ||
42 | 2013 | costruii perfino uno steccato con quattro paletti di larice | ||
43 | 2013 | un boschetto di abeti con l’intenzione di attraversarlo | ||
44 | 2013 | tornai all’aria aperta con sollievo. ¶ Risalendo il pendio | ||
45 | 2013 | iniziale. L’aquilotto osservava con attenzione e io pensai | ||
46 | 2013 | andarsene a spasso. Ma con i piedi inzuppati d | ||
47 | 2013 | mi sedetti lì accanto con cautela. Pensai di cantarle | ||
48 | 2013 | a svegliarmi nella notte con i sensi all’erta | ||
49 | 2013 | avuto un buon rapporto con il buio. Da bambino | ||
50 | 2013 | rametto di salice e con quegli spiedi infilzai pezzi | ||
51 | 2013 | la sfilavo dallo spiedo con il pane e accompagnavo | ||
52 | 2013 | sacco, alimentando il fuoco con la legna piccola che | ||
53 | 2013 | un bar di paese con mio padre e mio | ||
54 | 2013 | il mio coraggio. Andai con loro. A mezzanotte imboccammo | ||
55 | 2013 | farci luce a vicenda con l’unica pila che | ||
56 | 2013 | aveva un buon rapporto con il buio. Allora mi | ||
57 | 2013 | sollievo dalle grottesche visioni con le quali, per la | ||
58 | 2013 | un gran mastino nero con sei dita nelle zampe | ||
59 | 2013 | giovane, un border collie con una passione per i | ||
60 | 2013 | se la prese troppo con uno dei vitelli, continuò | ||
61 | 2013 | a stendere la pasta con il mattarello quando sentii | ||
62 | 2013 | amico. Legò i vitelli con una corda di canapa | ||
63 | 2013 | Era abituato a vedermi con i calzoni corti e | ||
64 | 2013 | nel filo elettrificato e con pazienza le chiamava. Vien | ||
65 | 2013 | C’è chi munge con il pollice piegato dentro | ||
66 | 2013 | di quando andava lassù con la madre e le | ||
67 | 2013 | ce n’era una con moglie e figli, ma | ||
68 | 2013 | Chiesi piuttosto della foto con la mucca nera, dove | ||
69 | 2013 | invece è un sedentario. Con campi suoi, una casa | ||
70 | 2013 | inventava i suoi giochi con qualche raro compagno di | ||
71 | 2013 | dell’età dell’oro con cui alimentare i sogni | ||
72 | 2013 | sarebbe piaciuto venir su con i figli, che avevano | ||
73 | 2013 | aveva solo l’erba, con cui ingrassava le mucche | ||
74 | 2013 | vino. Una sera arrivò con un pollo arrosto che | ||
75 | 2013 | in pianura, e tornò con cinque chili di riso | ||
76 | 2013 | serata passata al night con le ragazze russe, la | ||
77 | 2013 | divampò in un istante. Con quel gran silenzio intorno | ||
78 | 2013 | quello che mi concedeva. Con il sentiero avrei dovuto | ||
79 | 2013 | cui era impossibile starsene con le mani in mano | ||
80 | 2013 | curata come un giardino: con i crochi che spuntavano | ||
81 | 2013 | per me un confronto con la paura, con la | ||
82 | 2013 | confronto con la paura, con la fatica e il | ||
83 | 2013 | fatica e il freddo, con la distanza da casa | ||
84 | 2013 | la distanza da casa. Con la sofferenza del corpo | ||
85 | 2013 | di montagna. Renzo divideva con me quei momenti. Mentre | ||
86 | 2013 | persona che mi parlava con dolcezza e mi convinceva | ||
87 | 2013 | per una settimana. Arrampicavamo con piccozza e ramponi sui | ||
88 | 2013 | poco), camminare come lui (con leggerezza, quasi senza peso | ||
89 | 2013 | questi pensieri li dividevo con Remigio, con cui mi | ||
90 | 2013 | li dividevo con Remigio, con cui mi veniva facile | ||
91 | 2013 | c’entrava quel montanaro con la scrittura? Poi mi | ||
92 | 2013 | Mi misi in ascolto con il rispetto che si | ||
93 | 2013 | chiuso e scontroso, e con quel padre sempre ubriaco | ||
94 | 2013 | i travi del tetto con uno scivolo di tavole | ||
95 | 2013 | abbattuto nel bosco, scegliendoli con cura come tutto il | ||
96 | 2013 | Facevano irruzione nel bosco con violenza di odori, colori | ||
97 | 2013 | quel gioco interrotto; poi con pochi balzi eleganti sparirono | ||
98 | 2013 | al colpo e producendo con le corna uno schianto | ||
99 | 2013 | ogni tanto la schiena con le corna. Di nodi | ||
100 | 2013 | di un pianeta alieno: con le auto che andavano | ||
101 | 2013 | il padre mi scrutò con quello sguardo torvo che | ||
102 | 2013 | Roccia umida e marcia, con le radici dei larici | ||
103 | 2013 | forza. Provai a spingerla con le mani, sentii che | ||
104 | 2013 | una mensola di legno con una lampada a olio | ||
105 | 2013 | ricorda la sua amicizia con Sandro Delmastro, conosciuto nel | ||
106 | 2013 | e impaurito dalla diffidenza con cui i suoi compagni | ||
107 | 2013 | aiutarsi. Primo aiutava Sandro con la chimica scritta dei | ||
108 | 2013 | a toccare la materia con le mani, e conoscere | ||
109 | 2013 | me una comunione nuova con la terra e il | ||
110 | 2013 | lasciai lì il giornale con cui avevo acceso il | ||
111 | 2013 | mattina stava sorgendo limpida, con il lago ancora in | ||
112 | 2013 | e ce ne andammo con dignità. Era questa, la | ||
113 | 2013 | un’idea delle mie. Con tutta la faccia tosta | ||
114 | 2013 | potevo fermarmi lo stesso con loro per tutto il | ||
115 | 2013 | Andrea era quello mattiniero, con cui avrei legato di | ||
116 | 2013 | caffè al vino allungato con acqua, oppure acqua e | ||
117 | 2013 | in montagna: la avvistavamo con il binocolo mentre saliva | ||
118 | 2013 | rifugio. Se si ritrovava con le mani in mano | ||
119 | 2013 | che faceva a pugni con la simmetria, forse per | ||
120 | 2013 | lassù estate e inverno, con il compito di battere | ||
121 | 2013 | ragazzi mi avessero accolto con tanta naturalezza, ma mi | ||
122 | 2013 | che avvistavamo dall’alto con il binocolo. Andrea li | ||
123 | 2013 | poi tornava in cucina con noi. Mantenevamo le distanze | ||
124 | 2013 | Ero alto e sottile, con gambe e braccia lunghissime | ||
125 | 2013 | carpione, trota in padella con burro d’alpeggio e | ||
126 | 2013 | liberai le cavallette rimaste. ¶ Con Andrea dividevo le mattine | ||
127 | 2013 | stessi e di stare con gli altri, una certa | ||
128 | 2013 | nipote di un montanaro con cui da bambino passava | ||
129 | 2013 | in una località francese, con le discoteche e i | ||
130 | 2013 | legame. Confondevo le radici con la vocazione, o forse | ||
131 | 2013 | qualche spiaggia del sud con il sole, il vino | ||
132 | 2013 | d’inverno per comprarsi con lei una casetta sul | ||
133 | 2013 | Davide appese un cartello con la scritta SIAMO IN | ||
134 | 2013 | tra cui si muoveva con leggerezza, e lasciammo il | ||
135 | 2013 | il libro di vetta con una data e i | ||
136 | 2013 | per me ¶ sul pagliericcio: ¶ con le tue mani dure | ||
137 | 2013 | adesso ero decisamente esausto: con le cinghie dello zaino | ||
138 | 2013 | i pastori facevano festa con chi andava su. Per | ||
139 | 2013 | lunga scarpata detritica, solo con qualche ciuffo d’erba | ||
140 | 2013 | Ero andato in montagna con l’idea che a | ||
141 | 2013 | un orto, a cucinare con le erbe di montagna | ||
142 | 2013 | e ricominciai a salire con il ritmo di prima | ||
143 | 2013 | metri sotto di me, con il bestiame che pascolava | ||
144 | 2013 | canto che qualcuno accompagnava con la tromba. Credo di | ||
145 | 2013 | come succede a volte con le persone, quando giri | ||
146 | 2013 | mio quaderno. Restai lì con il naso in su | ||
147 | 2013 | inaugurare il mio quaderno con un ringraziamento al piccolo | ||
148 | 2013 | e poi cambia colore con l’avanzare dell’estate | ||
149 | 2013 | un dio. Il bastone con cui cammino viene da | ||
150 | 2013 | bianco che non ingiallisce con il tempo, forte ed | ||
151 | 2013 | a fare il muratore con suo padre. Preferiva il | ||
152 | 2013 | di notte, da solo, con un immenso spazio bianco | ||
153 | 2013 | Erano i forestieri quelli con cui preferiva parlare: come | ||
154 | 2013 | ricambiare, quando faceva amicizia con qualcuno lo portava in | ||
155 | 2013 | a guardarsi negli occhi con i camosci. Avremmo voluto | ||
156 | 2013 | lo trovavo in cucina, con la sua grappa e | ||
157 | 2013 | parole quello che diceva con gli occhi, così avrei | ||
158 | 2013 | Tormentata, scura, tutta nocche, con la fede nuziale che | ||
159 | 2013 | proprio di questo. O con le scarpe, o senza | ||
160 | 2013 | i colori invertiti: bianco con macchie nere, i fianchi | ||
161 | 2013 | dai, non seguirmi, stai con il tuo padrone. Lucky | ||
162 | 2013 | mi rassegnavo a portarlo con me, e metterne alla | ||
163 | 2013 | quando uscivo la mattina con la mia tazza di | ||
164 | 2013 | un pomeriggio di sole. Con il diradarsi della vegetazione | ||
165 | 2013 | cominciò a chiedermi Gabriele, con un distacco che dissimulava | ||
166 | 2013 | Lupo osservava la scena con il muso a terra | ||
167 | 2013 | padrone? Così quando varcai con Lucky la soglia della | ||
168 | 2013 | scribacchiando mentre sbocconcellavo qualcosa. Con Lucky quel mio vezzo | ||
169 | 2013 | il cane?, chiedevano. Sta con me, rispondevo imbarazzato, incapace | ||
170 | 2013 | gli ultimi pascoli superai con un salto il torrente | ||
171 | 2013 | imprigionate, avrei potuto catturarle con le mani. L’acqua | ||
172 | 2013 | e lo sentiva arrivare con eccitazione. Io invece ero | ||
173 | 2013 | amico che si scaldava con la sua tazza di | ||
174 | 2013 | trovai davanti alla stalla, con cunei e mazza, a | ||
175 | 2013 | nemici: si girarono intorno con il pelo dritto e | ||
176 | 2013 | vecchio ribaltò il giovane con una zampata, lo bloccò | ||
177 | 2013 | solo questione di scorte, con la cantina piena avrebbe | ||
178 | 2013 | che per gli uomini, con cui non ero mai | ||
179 | 2013 | dopo lo vidi andarsene con una lepre al fianco | ||
180 | 2013 | lontano, facendomi sperare che, con l’abitudine, prima o | ||
181 | 2013 | e odiai quel vecchio con tutto il cuore. ¶ Nel | ||
182 | 2013 | sapevo più cosa fare con lui: all’inizio era | ||
183 | 2013 | vecchio: quel cembro spellato con l’Opinel e seccato | ||
184 | 2013 | me lo fecero davvero. Con un po’ di imbarazzo | ||
185 | 2013 | tavolo, essere stato bene con loro prima di andare | ||
186 | 2013 | restituirlo alla montagna. Coprii con qualche palata di terra | ||
187 | 2013 | allontanò sul suo trattore, con Lupo che gli mordeva | ||
188 | 2013 | pomeriggio di sole, partii con Lucky subito dopo pranzo |