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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931

concordanze di «con»

nautoretestoannoconcordanza
1
1931
proprio perchè oggetto puro, con l'esistenza che è
2
1931
questa in necessario contatto con la superstizione. ¶ Se, infatti
3
1931
la quale pur finirebbe con l'annullare se stessa
4
1931
Dio che noi affermiamo con la nostra adorazione, la
5
1931
nel suo vero valore con quella sua degenerazione che
6
1931
Dio stesso manifesta direttamente, con insegnamenti o comandi, la
7
1931
tra gli esistenti, conviene con loro a creare esperienze
8
1931
un esistente, comincia già con l'essere annullato lo
9
1931
possibilità di rapporto reciproco con Dio. Fuori di Lui
10
1931
realizza nella comune esperienza con la realtà di se
11
1931
parla, convive e collabora con lui. Laddove il miscredente
12
1931
Una volta provato Dio con l'esperienza, non si
13
1931
esperienza è avvalorabile solo con altra esperienza, non altrimenti
14
1931
che se ne ha. Con questa richiesta la religione
15
1931
di esperienza, perchè contraddittoria con l'esperienza stessa, non
16
1931
O l'esperienza religiosa con la sua rivelazione ed
17
1931
l'esistente, eventualmente raggiunto con una dimostrazione fondata sulle
18
1931
detto per chi vede, con buono o torvo sguardo
19
1931
che in essa risulta; con questa ricerca rimaniamo nell
20
1931
che qui la dimostrazione, con la sua intima essenza
21
1931
Dio la ragione quindi con le due vie tentate
22
1931
ribellione contro la filosofia con le sue dimostrazioni razionali
23
1931
es. Anselmo e Malebranche) con i suoi vani tentativi
24
1931
della religione e crea, con questo, delle difficoltà a
25
1931
alterità, e toglie quindi con la mia esistenza anche
26
1931
suo campo, porta sempre con sè il bagaglio realistico
27
1931
altro in quella contraddizione con l'esperienza, che l
28
1931
esteriore, miracolistico contatto materiale con Dio. E quella, abbiam
29
1931
soluzione. Nè la ragione con le sue due vie
30
1931
fu, come vedemmo, scambiato con la natura concepita come
31
1931
è cosiffatta che trae con sè impone esplicitamente la
32
1931
religiosità, è identificabile, dico, con l'aspetto positivo, che
33
1931
nella cosiddetta loro sensibilità. ¶ Con questa presentazione delle cose
34
1931
fu risoluto da Hume con l'esplicita riduzione della
35
1931
è sempre immediatezza. ¶ Già con Hume perciò si può
36
1931
salvare la religione insieme con l'esperienza, condannava l
37
1931
condannava l'esperienza insieme con la religione. ¶ È infatti
38
1931
E quindi, mentre risolveva con questo sentimento della credenza
39
1931
così il suo mondo con le non spontanee associazioni
40
1931
sue impressioni, cui egli con la sua fede erigeva
41
1931
a realtà. ¶ Siamo, dunque, con Hume a questo punto
42
1931
altra approfondito, da Kant, con la individuazione della esistenza
43
1931
egli crede, di poter con questo «più» non solo
44
1931
di là di Hume con la sua credenza, ma
45
1931
là specialmente di Berkeley con quella sua riduzione delle
46
1931
condannarlo ed abbandonarlo insieme con tutte le altre categorie
47
1931
risulta proprio questo «più», con la sua affermazione entro
48
1931
si intende come Kant, con questo suo «più» esistenziale
49
1931
concetto di altro e con questa soddisfazione della sua
50
1931
un rapporto dei soggetti con l'oggetto. ¶ O l
51
1931
l'identificazione di oggettività con alterità. Conserviamo tutta la
52
1931
critica del concreto: solo con questa finisce il realismo
53
1931
all'attualismo del Gentile – con chiarezza e rigore, che
54
1931
post-kantiano, ma fatta con un mezzo che ne
55
1931
Bisogna dunque affermare, insieme con la molteplicità dei soggetti
56
1931
a suo modo, scambiandola con l'alterità. ¶ Scambio che
57
1931
assolutamente impossibile come rapporto con l'Essere, perchè è
58
1931
come tale, quanto più, con la riflessione filosofica, scopriamo
59
1931
che i soggetti hanno con l'Oggetto come altro
60
1931
ed è quindi, insieme con la molteplicità di questi
61
1931
crea il suo rapporto con gli altri. ¶ Il realismo
62
1931
L'Essere in sè, con la sua ideale oggettività
63
1931
costitutivo dell'essere relativo con la sua reale soggettività
64
1931
kantiana da una parte con l'elevazione della Critica
65
1931
oggettivo) e dall'altra con l'annullamento della cosa
66
1931
dell'oggetto la filosofia con la negazione della cosa
67
1931
E invece proprio così, con questo voler rendersi utile
68
1931
questo voler rendersi utile, con questo voler vivere la
69
1931
storicismo assoluto è Hegel con la sua concezione della
70
1931
una filosofia è sincrona con una costituzione particolare del
71
1931
il quale essa appare, con le sue istituzioni, con
72
1931
con le sue istituzioni, con le sue forme di
73
1931
sue forme di governo, con la sua moralità, con
74
1931
con la sua moralità, con la sua vita sociale
75
1931
la sua vita sociale, con le attitudini, abitudini e
76
1931
attitudini, abitudini e preferenze, con i suoi tentativi e
77
1931
prodotti artistici e scientifici, con la sua religione, con
78
1931
con la sua religione, con i suoi successi guerreschi
79
1931
i suoi successi guerreschi, con tutte le circostanze esterne
80
1931
esterne, non meno che con la decadenza degli Stati
81
1931
stesso»20. ¶ Quanto siamo lontani con questo psicologismo hegeliano dalla
82
1931
confondere l'umanità reale con la razionalità: l'esperienza
83
1931
tempo, in cui, come con Hegel e più oggi
84
1931
Hegel e più oggi con Gentile in Italia, noi
85
1931
da una parte ridare, con questo Essere in sè
86
1931
falsa identificazione della oggettività con l'alterità (§ 11). ¶ Mostrata falsa
87
1931
di essere tale, pur con tutti gli innegabili sviluppi
88
1931
la natura stessa; e con questo avremmo perduto Dio
89
1931
concreto e quindi quasi con una concretezza sua propria
90
1931
e noi in esso con tutto il nostro pensiero
91
1931
è riviverlo, è ucciderlo. Con questa coscienza noi riprendiamo
92
1931
precedente posizione. E così con questa dichiarazione ci si
93
1931
barriere e di aver con ciò posta la necessità
94
1931
superfluo ripeterlo, la filosofia con paraocchi non è più
95
1931
servire eliminando i problemi con la comoda dichiarazione della
96
1931
Dio starebbe o cadrebbe con questa. Più forse ancora
97
1931
dunque, mai, solo egli con la sua cosa. Se
98
1931
chiuso nel suo gabinetto con i suoi strumenti, può
99
1931
può riprodurre l'esperienza con i suoi esperimenti, solo
100
1931
ha vissuto e vive con gli altri: quegli altri
101
1931
che insieme stanno, proprio con questa sua validità comune
102
1931
all'infinitesimo ma sempre con quella unificazione che le
103
1931
dobbiamo fare i conti con essa. Con essa, nella
104
1931
i conti con essa. Con essa, nella incessante sua
105
1931
generazione individuale, ma pur con le sue leggi nella
106
1931
natura; e perciò quindi con la sua unica legge
107
1931
È, dunque, la natura, con la sua legge, quell
108
1931
diritto. E nell'esperienza, con l'astrazione, raggiungiamo tale
109
1931
della identificazione del tutto con l'Unico e quindi
110
1931
e quindi del concreto con l'immanente è un
111
1931
costruire una metafisica proprio con le leggi fisiche ritenute
112
1931
quando si precisava idealisticamente con Schelling ed Hegel come
113
1931
Kant che si erano con lui fissati nella vecchia
114
1931
la cosa in sè con la sua oggettività. Non
115
1931
come scienza; ma pur con tutto questo non solo
116
1931
buttare a mare, proprio con gli adoperati mezzi di
117
1931
anche la metafisica, insieme con l'oggetto dal quale
118
1931
poteva distaccarsi, e insieme con la scienza, della quale
119
1931
scientificità per salvare insieme con la propria oggettività quella
120
1931
in comunanza di attività con l'infinita moltitudine dei
121
1931
di confondere questa riflessione con l'astrazione scientifica per
122
1931
dall'altra la scienza con la realtà delle sue
123
1931
critica del concreto. Soltanto con questa la riflessione filosofica
124
1931
dalla scienza. ¶ Solo infatti con una critica del concreto
125
1931
che porci in contraddizione con noi stessi. ¶ 45. Spiegazione di
126
1931
esperienza. L'altro che con l'uno è fattore
127
1931
di esperienza. Altro, che, con la sua necessità di
128
1931
necessità di costituita cosa, con la sua necessitante essenza
129
1931
rapporto della cosa data con la mente che ne
130
1931
vedendosi tali cose, che con l'esperienza proviamo, nascere
131
1931
questa reciprocità di singolari con cui siamo a contatto
132
1931
attività singolari. ¶ Strettamente connesso con questo errore della cosa
133
1931
è certo il singolare con cui si è in
134
1931
coscienza da soddisfarsi proprio con l'esperienza. Cioè proprio
135
1931
non perchè io aggiunga con l'intelletto puro l
136
1931
non fa che gittarsi con tutto il suo essere
137
1931
la propria singolarità spirituale con la realtà d'esperienza
138
1931
di cui egli, pur con la propria esperienza, vive
139
1931
in sè realistica, intendiamo con maggiore chiarezza quella distinzione
140
1931
non è da scambiarsi con la cosa reale che
141
1931
Quando così si veda, con chiarezza finora mai raggiunta
142
1931
sotto di Berkeley proprio con quel concetto con cui
143
1931
proprio con quel concetto con cui doveva superarlo e
144
1931
più il puro nulla. ¶ Con questo approfondimento del concetto
145
1931
oggetto-idea e già con Aristotele divenuta forma della
146
1931
è bisogno di esperienza con cui coglierla. La realtà
147
1931
Un tale empirismo però, con questo misterioso mondo psichico
148
1931
empirica natura soggettiva. ¶ Siamo, con questi indirizzi empiristici, in
149
1931
concetto. ¶ E quindi, insieme con tale realtà esterna, si
150
1931
nonchè risolvere, porre neppure. Con la cosa in sè
151
1931
quindi stare o cadere con questo. E se il
152
1931
pregiudizio realistico, viene scambiata con l'esigenza di una
153
1931
è estranea alla coscienza con cui la mente ne
154
1931
in esterna ed interna. ¶ Con tale distinzione non mutiamo
155
1931
di là dalla coscienza con cui se ne è
156
1931
interno l'inesteso, e con quello esterno l'esteso
157
1931
mediatore che spesso finì con l'assorbire in sè
158
1931
è nella coscienza. Insieme con questa cosa rimane soppressa
159
1931
da molto tempo aposteriori14, con significato più o meno
160
1931
fino a che Kant, con l'impostazione del problema
161
1931
della qualità di questa. Con quella soppressione idealistica dell
162
1931
specifica esigenza della coscienza con la concreta conoscenza (§ 37). L
163
1931
negazione di questo concetto con la negazione della esperienza
164
1931
soltanto è quella cosa con la quale la mente
165
1931
sè, e neppure relazione con l'essere in sè
166
1931
l'essere in sè. Con l'essere in sè
167
1931
relazione quella dei soggetti con l'oggetto: i soggetti
168
1931
avere, è, come deve, con l'altro non con
169
1931
con l'altro non con l'oggetto. Quando io
170
1931
aposteriori e non apriori, con l'esperienza e non
171
1931
riconoscesi nel suo rapporto con l'altro singolare. ¶ L
172
1931
esplicita relazione del soggetto con altro, è l'astratto
173
1931
entrambe vissute insieme pur con la loro specifica caratteristica
174
1931
la contraddizione in cui con esso si cadeva. Pur
175
1931
aveva. ¶ Cartesio, in fondo, con l'attaccare al cogito
176
1931
mano mano esplicando: Malebranche con l'annullamento di ogni
177
1931
suo acosmismo puro, Berkeley con la passività (percipi) del
178
1931
dalla fusione di Cartesio con Locke, e l'esserci
179
1931
ordinando a suo modo, con le sue forme quel
180
1931
contenuto loro. Saranno, dirò con Hume, passione abituale; non
181
1931
abbiamo noi veramente, pur con questo concetto dell'alterità
182
1931
soggettività nella sua relatività con altri; non è solo
183
1931
è indispensabile l'urto con qualcosa di assolutamente opposto
184
1931
azione non può essere con «una qualche cosa posta
185
1931
Io; ma dev'essere con quell'«altro» che l
186
1931
necessariamente omogeneo all'altro con cui è in reciprocità
187
1931
singolare l'altro singolare con cui fare uno. La
188
1931
mi risulta questo tavolo con la sua solidità, colore
189
1931
dall'entrare sia pure con un semplice cenno in
190
1931
pensiero conosca, quistione connessa con la mia concezione del
191
1931
concezione del concreto e con la triplice diversa forma
192
1931
in cui tanti, proprio con la attiva molteplicità loro
193
1931
opposto al conoscere, finiva con l'essere totalmente travolta
194
1931
realisti conservatori. Kant avvistò con chiarezza tale cosa in
195
1931
la demolirono senza residuo. Con tale scoperta Kant rese
196
1931
la stessa contraddizione dialettica con la quale essa è
197
1931
processo autorizzava a concludere con la confutazione e l
198
1931
in sè, ma non con la riduzione del concetto
199
1931
in sè a negazione. ¶ Con questa riduzione non si
200
1931
come tale si impone con una insopprimibile esigenza di
201
1931
quale perciò ci riproporrà con implacabile tenacia e fermezza
202
1931
primo a farcela sentire con evidenza fu il Berkeley
203
1931
significato e si riaffermerà con nuovo valore: libererà quindi
204
1931
suo sviluppo, questa distinzione con cui la coscienza filosofica
205
1931
coscienza, e così, proprio con l'essere questa legge
206
1931
Prima di Kant e con Kant stesso solo l
207
1931
universalità socratica. Il primo con l'elevare ad universale
208
1931
a far combaciare quelle con questi: la tomistica adaequatio
209
1931
intravide soltanto, non vide con chiarezza. Nè la si
210
1931
a farci finalmente capire, con esplicita dimostrazione, l'ammissione
211
1931
ed in rapporto reciproco con ciascuno di noi, considerato
212
1931
un questo in reciprocità con ciascuno di essi; ma
213
1931
cosa proprio in me con l'attività che mi
214
1931
nella quale il realismo, con la sua contraddizione, ci
215
1931
o come questa penna con cui scrivo, l'essere
216
1931
potremo uscire se non con un atto di irrazionale
217
1931
sè dopo l'urto con essa (Fichte), ma attua
218
1931
purezza, senza scambiarlo, equivocando, con quella oggettiva sostanza che
219
1931
può, infatti, dire: «Voi, con Kant, intendete per cosa
220
1931
sic et simpliciter, che con altra parola può dirsi
221
1931
identificazione positiva dell'oggetto con la cosa e ci
222
1931
correlativa soggettività, si unifica con l'Assoluto, e allora
223
1931
della identificazione dell'Assoluto con la totalità del relativo
224
1931
non identificando l'Assoluto con la totalità del relativo
225
1931
che identificano l'Assoluto con il concreto è la
226
1931
ci importano, vedremo allora con chiarezza che l'essere
227
1931
quid unificante di me con ogni cosa come di
228
1931
prestabilita metterebbe in rapporto con gli altri. Il sum
229
1931
Cartesio è, a dirla con termini rosminiani, l'ideale
230
1931
sintesi cartesiana che bisogna con più profondo sguardo riscoprire
231
1931
della cosa in sè con l'oggetto puro. ¶ Essere
232
1931
la cosa in sè con l'apparenza sua. ¶ Si
233
1931
quando pur l'esperienza, con tutta la fatica e
234
1931
essere pensato, e navighiamo, con lievi burchielli, nel serenissimo
235
1931
identificazione del pregiudizio realistico con l'esperienza. ¶ Che l
236
1931
quasi a renderle omaggio con la propria concordanza con
237
1931
con la propria concordanza con essa; continua a credere
238
1931
soltanto formale: la scienza con le sue leggi è
239
1931
tal legge, o meglio con una sua propria inattingibile
240
1931
scambio della conoscenza concreta con l'esperienza. Questa così
241
1931
possano accordarsi. ¶ E insieme con la unità dell'ordine
242
1931
e distanti persone che con diversi nomi si chiamano
243
1931
affatto nulla di comune con l'altrui posizione, cioè
244
1931
accordo tra loro e con le rappresentazioni formanti l
245
1931
sè proprio e soltanto con quelle determinazioni empiriche che
246
1931
Dio. ¶ Questa posizione fichtiana con le sue luci e
247
1931
se mai, prenderà solo con Hegel. ¶ Perciò nella confutazione
248
1931
risultante dall'etica kantiana con l'io empirico del
249
1931
dalla sintesi dell'id con la distinzione degli altri
250
1931
mai nulla di comune con l'id, Fichte fa
251
1931
la sintesi dell'Io con sè stesso». Laddove «il
252
1931
viene così unito sinteticamente con questo id: da questa
253
1931
dell'id in me con me; nel tu c
254
1931
quindi posto già qui, con chiarezza inequivocabile, quello che
255
1931
unica propria, perchè singolare, con l'Assoluta Unicità dell
256
1931
Fichte. ¶ Cerchiamo di vedere con chiarezza la insuperabile difficoltà
257
1931
cui F. si chiude con queste due deduzioni. ¶ L
258
1931
pur sempre una opposizione con gli altri. «Quando si
259
1931
mi distinguo, porranno sè con tale contrapposizione, anch'esse
260
1931
dei tu, che pur, con la loro presenza, stavano
261
1931
perchè cominciava, d'accordo con i suoi oppositori, col
262
1931
un particolare io fenomenico con la stessa assoluta egoità
263
1931
riconosciuta nella egoità anche con l'uso linguistico. ¶ Queste
264
1931
tetica contrapposizione non sintetizzabile con l'Id, sia l
265
1931
sic et simpliciter identificabile con la coscienza. E qui
266
1931
pensato non io, voglia «con questo io distinguersi non
267
1931
blosse Selbstdenker, a dirlo con Schelling), che legga queste
268
1931
non filosofo dicesse veramente con la coscienza comune, Schelling
269
1931
umano in quanto tale. ¶ Con buona pace di Schelling
270
1931
origine da una parte con la legittima opposizione di
271
1931
cosa dal suo essere con una unificazione di «proprietà
272
1931
di «proprietà», le quali con la loro varietà fanno
273
1931
altre (costitutive dell'altra), con la separazione stessa di
274
1931
questa nella affermazione che, con la sua concretezza, essa
275
1931
viventi, l'energia che con la sua legge ci
276
1931
Schelling e tanti altri con lui, non dobbiamo fidarci
277
1931
si muta nè progredisce con la scienza: rimane quello
278
1931
ab ipso Petro» dice con la sua cristallina chiarezza
279
1931
concetto. Volgo, voi, io, con le cose che conosciamo
280
1931
in sè, e, proprio con questa sua affermazione, la
281
1931
contro Berkeley nel difendere, con tanta intollerante acredine, il
282
1931
la cosa in sè. Con questo «risultare» della cosa
283
1931
essenza contraddittoria, anche quando con Jacobi si neghi la
284
1931
richiede la stessa incompatibilità con ogni forma della coscienza
285
1931
essere affermato, la nega con l'intima essenza sua
286
1931
vista, si può dire con esplicita chiarezza, dal Fichte
287
1931
punto di partenza, proprio con la sua contraddittorietà, costituisce
288
1931
punto di partenza o con infiniti punti di partenza
289
1931
estraneità. Non vogliamo entrare con voi in questa disputa
290
1931
anch'esso come Obiekt. Con Kant, quindi, Obiekt, oltrechè
291
1931
continuazione della oggettività scolastica con la sua essenza universale
292
1931
dell'Io (Fichte), finire con l'essere concepita della
293
1931
sè si può vedere con chiarezza in uno schema
294
1931
concezioni kantiane dell'oggettività con le deduzioni che Kant
295
1931
appercettiva non si ha con l'intelletto ma proprio
296
1931
l'intelletto ma proprio con la ragione che sola
297
1931
lo scambio del fenomeno con l'essere in sè
298
1931
necessariamente negare, per rimanere con Kant, anche la deduzione
299
1931
in generale (b1) insieme con quella dai giudizi intellettivi
300
1931
dell'oggetto doveva trarre con sè la deduzione positiva
301
1931
logici doveva trarre via con sè la stessa oggettività
302
1931
ragione doveva quindi portare con necessità a negare la
303
1931
oggetto... Il pensiero pensante, con cui abbiamo identificato la
304
1931
nella sua identità immortale con l'Io) ogni pensiero
305
1931
dallo stesso Hegel, ridotta, con rigore logico, a negazione
306
1931
da Kant: si conserva con Kant il concetto realistico
307
1931
notevole, ma questo, sebbene con concetti diversi, era stato
308
1931
sia così visto, potremo con lui, invece che chiuderci
309
1931
della comune coscienza, potremo con lui avvicinarci a questa
310
1931
del concetto di altro con quello di oggetto è
311
1931
è stato così scambiato con l'oggetto, con l
312
1931
scambiato con l'oggetto, con l'essere in sè
313
1931
E quindi, anche quando, con evidente incoerenza (giacchè l
314
1931
coscienza, che si ha con l'esigenza di questa
315
1931
questa molteplicità di soggetti, con quella molteplicità con la
316
1931
soggetti, con quella molteplicità con la quale la realtà
317
1931
esso, l'unità, prima con l'intuire sensibile, e
318
1931
presentarsi ancora, senza accorgersene, con un grosso bagaglio realistico
319
1931
della coscienza che solo con essa può essere quel
320
1931
concreto vivere della coscienza, con questa moltiplicità troviamo la
321
1931
subito cominciato a fare con l'idealismo post-kantiano
322
1931
unico, i soggetti empirici, con la loro molteplicità e
323
1931
un po' il rifugio, con diritto di asilo, dell
324
1931
quindi ridotto necessariamente, insieme con questo, a nulla. ¶ L
325
1931
non è da confondere con la diversità e richiede
326
1931
e fuori di sè. Con questo chi egli afferma
327
1931
afferma una relazione reciproca, con la quale soltanto attua
328
1931
egli cercò invano Dio con la sua idea teologica
329
1931
nello scambio del singolare con l'Unico: il singolare
330
1931
voglia ritenerla in contrasto con la sua fondamentale concezione
331
1931
tale contrasto sia più con l'interpretazione che l
332
1931
in generale, che non con la genuina concezione kantiana
333
1931
di Kant noi rompiamo con la maggior foga che
334
1931
cara persona in opposizione con altre persone. Io significa
335
1931
o Sempronio, in opposizione con tutti gli altri che
336
1931
che sia da caratterizzarsi con io; ciò che rimane
337
1931
Lei che ne promosse con l'assidua cura la
338
1931
VIII). Si raggiunge così, con la liberazione del problema
339
1931
due ingiustificati presupposti, e con la rivalutazione dell'argomento
340
1931
fatte perchè io esponga con sistematica unità quel pensiero
341
1931
come persona, sapere empirico, con cui sempre si fa
342
1931
priori del concetto puro con la intuizione pura, esclude
343
1931
sviluppava la prima Critica con le successive, e più
344
1931
che Kant ha scoperta con la Critica, e che
345
1931
assoluta è in contraddizione con sè stessa. ¶ Infatti essa
346
1931
dunque in assoluta contraddizione con la proclamazione della propria
347
1931
alla caratteristica di trascendentale, con la quale essa in
348
1931
parlare. Una metafisica critica, con tale superamento della contraddizione
349
1931
sarà affermata come propria, con ragioni persuasive almeno all
350
1931
credette di averlo risoluto con la scoperta della sintesi
351
1931
ha scienza affatto. E con la salda persuasione che
352
1931
sensibile non può trovarsi. ¶ Con la sintesi a priori
353
1931
dell'essere in sè. Con la Critica kantiana quindi
354
1931
oggettivo. ¶ Comunque però Kant, con questo proporre alla filosofia
355
1931
Non può, perchè, insieme con la dimostrata soppressione del
356
1931
della Critica Kant, che, con la sua residua coscienza
357
1931
cominciò a farsi specialmente con Schelling, distinguere nettamente il
358
1931
assoluto di quest'ultimo con l'essere concreto nel
359
1931
dimostrata falsa. E solo con questa dimostrazione ha vinto
360
1931
come tale. È ricomparso con quella maggiore semplicità e
361
1931
si è resa incompatibile con la metafisica, ma ha
362
1931
astrattezza di ciò che con la scienza raggiungiamo, o
363
1931
Critica ci insegna proprio con lo studiare, com'è
364
1931
non è da confondersi con conoscenza); se infine stiamo
365
1931
l'essere in sè con l'essere concreto nel
366
1931
istituisca; scoperta, perchè solo con la Critica se ne
367
1931
fatto comincia a compiersi con lo stesso sviluppo della
368
1931
oggetto (§ 33), ad ogni atto con cui la coscienza del
369
1931
realistico, in quanto, proprio con questa esclusione, propone il
370
1931
realismo nell'oggetto permangono con la impostazione puramente gnoseologica
371
1931
più di quanto faceva con Kant le sue pretese
372
1931
si vantava di essere con Kant, diventa invece, dissi
373
1931
del capitalizzare le conquiste con la fede che le
374
1931
rielaborazione del capitale fatta con lo sforzo incessante del
375
1931
questo rinunziare ad essere, con le proprie norme, la
376
1931
concretezza ci disvela finalmente con chiarezza la natura di
377
1931
se non è scienza con la precisa determinatezza oggettiva
378
1931
della oggettività sia risultata con rigore logico dalla premessa
379
1931
conoscente che è soggetto, con la negazione di sè
380
1931
critico. Si fece chiara con lo svilupparsi della Critica
381
1931
veramente l'altro, neppure con tale essenza esso importerebbe
382
1931
oggettività, perchè l'identifichiamo con l'alterità in quella
383
1931
È scambiare l'oggettività con ciò che essa non
384
1931
coscienza. ¶ Ripartendo dunque, pur con tutta la consapevolezza critica
385
1931
che identificare il documento con la cosa. Il «più
386
1931
che esser soppresso, e con esso doveansi sopprimere insieme
387
1931
inesplicata implicazione di coscienza con cui si presenta, e
388
1931
affermazione. Ragione quindi che con la fede, con questa
389
1931
che con la fede, con questa affermazione al di
390
1931
porre nulla di positivo con la fede e con
391
1931
con la fede e con l'esistenza ridotte a
392
1931
suo campo dell'essere con niente e con nessuno
393
1931
essere con niente e con nessuno: o domina, o
394
1931
è salvare le une con una piena loro identificazione
395
1931
religione e quindi confonderla con la filosofia. Nel suo
396
1931
esistenza pura, in cui con la religione la coscienza
397
1931
si pretende, l'esperienza con le sue cose reali
398
1931
non troviamo in reciprocità con noi in nessun tu
399
1931
Si adora dunque Dio con questa forma di esistenza
400
1931
si può vedere allora con chiarezza che nella fede
401
1931
in cui egli vive con qualunque opera che egli
402
1931
rapporto di alterità solo con lui. Il soggetto che
403
1931
inseità sentita nell'io con un tu che costringe
404
1931
la religione. ¶ La religione con la sua certezza non
405
1931
stessa filosofia, che, proprio con questa proposizione del problema
406
1931
proposizione del problema, integra con la propria trascendenza quella
407
1931
ecc...; tutti questi dubbi, con le conseguenti indagini e
408
1931
non aver visto questo con chiarezza e l'aver
409
1931
problema di Dio insieme con ogni problema: l'oggettività
410
1931
è stata vista ancora con chiarezza l'indipendenza del
411
1931
da una parte, come con l'Ente giobertiano e
412
1931
cioè lo stesso Tutto con le sue relazioni, con
413
1931
con le sue relazioni, con le sue partizioni primitive
414
1931
fatto sì che insieme con l'esistere fosse cacciato
415
1931
fu innocente creatore Fichte con quella intromissione di quel
416
1931
assoluto, è in reciprocità con noi. E così appunto
417
1931
questa sua propria esistenza con quella affermazione, e, se
418
1931
reciprocità, questo suo esistere con questa sua affermazione è
419
1931
come soggetto in reciprocità con me. In questo rapporto
420
1931
soggetto. Pare così che con questa posizione idealistica di
421
1931
in rapporto di soggettività con gli altri soggetti, siano
422
1931
alterità che Dio avrebbe con me spiegherebbe da una
423
1931
cioè una sua reciprocità con me? Certo, eliminato il
424
1931
di Dio in reciprocità con me? ¶ Qualcuno può risolutamente
425
1931
tutti, l'«ἕτερος τῶν ἄλλων», per dirla con una frase, che qui
426
1931
rapporto non può essere con l'Assoluto. Dire l
427
1931
fa una bella figura con tutti i suoi talleri
428
1931
L'argomento ontologico, dunque, con la sua prova dell
429
1931
egli non ha visto con chiarezza l'essere nel
430
1931
questa «unità del concetto con l'essere» da farla
431
1931
quanto si sa, mediandosi con se stesso. Solo così
432
1931
provare, come si fa con la forma tradizionale dell
433
1931
Anselmo si è precisato con Cartesio, con Spinoza, con
434
1931
è precisato con Cartesio, con Spinoza, con Hegel, è
435
1931
con Cartesio, con Spinoza, con Hegel, è solo una
436
1931
la identificazione del concreto con Dio stesso. ¶ Il difetto
437
1931
come unità dell'essenza con l'esistenza. La quale
438
1931
è cominciato a fare con Cartesio, mediante la distinzione
439
1931
Al più si potrà con Hegel passare dal Dio
440
1931
L'astratto si integra con l'astratto, il che
441
1931
di mezzo e sostituita con una che alla esigenza
442
1931
di Dio nasce, risponda con le stesse conquiste della
443
1931
pur nella progressiva problematicità con cui si presentano. ¶ Così
444
1931
non uno dei singoli, con i quali Egli non
445
1931
Egli in rapporto fosse con questi singoli, irrimediabilmente diverrebbe
446
1931
della identità di Dio con l'Essere in sè
447
1931
dell'Essere in sè con l'Oggetto (cap. IV
448
1931
Ci si può opporre: «Con questa posizione del problema
449
1931
quella contraddizione. Riconoscete adunque con Kant che il famoso
450
1931
sostanziale esso non nasce con Anselmo, che per primo
451
1931
il nostro pensiero occidentale. Con tale suo valore esso
452
1931
e quindi si pone con rigore l'argomento. Infatti
453
1931
l'oggettività del pensiero, con un atto di pensiero
454
1931
legittima il teologismo superstizioso. ¶ Con le dette identificazioni invece
455
1931
identificazioni invece di Dio con l'oggetto puro e
456
1931
puro e di questo con l'oggetto della filosofia
457
1931
troviamo, a mio avviso, con un problema, che, per
458
1931
sempre più ridimostrando tale con maggiore consapevolezza e profondità
459
1931
che fu detto assoluto con Hegel. Ma mentre esso
460
1931
aspetto soggettivistico, in Italia, con quella gloriosa triade di
461
1931
criticismo divenne oggettivismo idealistico con l'ideologismo rosminiano e
462
1931
tale sviluppo critico che con loro assumeva il pensiero
463
1931
la voce del Croce con la sua Memoria (18 marzo
464
1931
la giustamente famosa Estetica. Con questa filosofia dello spirito
465
1931
filosofia dello spirito e con tutta la sua opera
466
1931
alla vita dello spirito con una viva profonda esigenza
467
1931
primo momento vivamente contribuì con la sua fondamentale collaborazione
468
1931
celebrazione di Dio, fatta con fede profonda negli umani
469
1931
destini che l'uomo con la sua stessa attività
470
1931
si fondono e confondono con lo stesso organismo ecclesiastico
471
1931
esplicita della concretezza spirituale con la filosofia fa sì
472
1931
essendosi avvicinato ad esso con intelletto d'amore, pur
473
1931
i più intimi motivi, con la viva simpatia di
474
1931
vivo e vissuto contatto con la speculazione idealistica nata
475
1931
Questo Soggetto assoluto adombrato con la coscienza in generale
476
1931
formulazione egli giunge poi con i Massimi Problemi (1910) e
477
1931
proprio della filosofia: Questa, con tutte le sue indagini
478
1931
problemi posti e risoluti con l'indagine filosofica. Non
479
1931
una personalità sua propria, con la quale li trascende
480
1931
il Varisco è giunto con gli ultimi suoi lavori
481
1931
Ma riusciamo veramente così, con tale affermazione della personalità
482
1931
Dio, non rinneghiamo, proprio con questa affermazione, Dio stesso
483
1931
nella identificazione della concretezza con l'Assoluto, identificazione che
484
1931
e di aver messo, con chiarezza di idee e
485
1931
dovremo in sostanza, insieme con le più coerenti concezioni
486
1931
Biblioteca filosofica di Palermo, con i segmenti titoli: Il
487
1931
del concetto di soggetto con quello di coscienza è
488
1931
trovo in me», dice con chiarezza Cartesio (Medit. metaph
489
1931
generale alla terza epoca, con la quale lo Schelling
490
1931
quest'arruffio si risolve con questa sola proposizione, che
491
1931
di morte», in quanto «con una nuova orientazione data
492
1931
caratteri della filosofia anche con maggior nettezza e rigore
493
1931
altra precedente, quella che con tal somma egli ci
494
1931
Gentile, nega detto annullamento con lo stesso contributo che
495
1931
vedo come sia conciliabile con quelle posizioni di pensiero
496
1931
Croce dirà che, anche con siffatte discussioni critiche, si
497
1931
rimane campato in aria. Con esso forse la filosofia
498
1931
dice «creaturale»; ma anche con questa trasformazione egli conferma
499
1931
sente invece di essere, con la spontaneità del suo
500
1931
ne dava ragione solo con un grossolano antropomorfismo che