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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Don Garzia, 1789

concordanze di «cor»

nautoretestoannoconcordanza
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sempre nel profondo ¶ del cor l'arcano, che a
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e tutto ¶ gridami in cor, che a passeggera calma
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atto: ¶ ma, nell'intimo cor, di rabbia pieno, ¶ di
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forse, ciò che in cor si serra, ¶ correr dovrebbe
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come langue in senil cor l'amore; ¶ e quanto
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asconda ¶ entro il suo cor Garzìa... ¶ Diego ¶ Gli altrui
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grata farai, se in cor ben dentro ¶ sì parziale
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il più vivo ¶ del cor Garzìa trafitto, (era pur
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ch'ei nutre in cor già da gran tempo
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simulato: a un alto cor l'oltraggio ¶ insopportabil era
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modi. ¶ Al tenace suo cor, più che d'impero
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che in Diego il cor magnanimo sublime. ¶ SCENA V
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mi avesse? ¶ Garzia ¶ A cor gentile ¶ increbbe mai? Né
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troppo! Un prence, il cor d'altrui ¶ mal può
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tu lo udissi! il cor d'angoscia pieno ¶ e
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oscuro, ¶ e certo in cor della innocenza sua, ¶ cui
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in pregio. ¶ Cosimo ¶ ... In cor ben dentro ¶ ti sta
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cui né nudrire in cor vorrei, né posso ¶ spegnerlo
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solo, al crudo suo cor forse or non basta
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qual nuova rabbia ¶ il cor gl'invade? ¶ Piero ¶ Ah
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giù nel profondo del cor le rinserra; ¶ se fervid
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terror nuovo... ¶ che il cor mi scuote?... ¶ Piero ¶ Io
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morte; il palpitante ¶ suo cor ti pasci; il sangue
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raccapricciare: entro il mio cor temenza ¶ ignota sorge. — O