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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Rosmunda, 1783

concordanze di «cor»

nautoretestoannoconcordanza
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1783
innocenza grido, ¶ che al cor ti scenda, il so
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vera, e maggiore. Il cor mi sbrana ¶ un dubbio
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il tuo bollente ¶ sublime cor spinto ti avea là
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1783
sul trono stiamo: in cor ciascun qui serba ¶ memoria
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1783
modesto ¶ ben d'alto cor fa fede: il so
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1783
di valor favilla ¶ in cor de' suoi, tosto si
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1783
più assai corrotto il cor: ma sano, ¶ pure non
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1783
meno, ¶ ti punge il cor, nol mi celare: anch
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cielo, ¶ che del mio cor sa l'innocenza, (ah
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ciel! che ascolto? ¶ Il cor mi squarci. Ah! .. se
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1783
del mio nome: in cor del prode io regno
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1783
ch'arda in suo cor di così nobil fiamma
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1783
giuro. ¶ Romilda ¶ Toglier dal cor non io ti vo
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l'appalesarti quanto in cor diverso ¶ io son per
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1783
tuttora; e di gran cor ti vanti? ¶ e umano
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Qual havvi ¶ sì duro cor, che di pietà non
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qual sia il mio cor farò vederti;... e quanto
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amor mio Romilda il cor sì chiuso ¶ or non
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mai ne acchiuse in cor di donna, ¶ gloria m
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pur troppo; e il cor trafitto ha d'altro
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amaro, che nuovo in cor mi sorge. ¶ M'ama
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sempre; ¶ io sento in cor tristo un presagio, ch
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mi vide, ¶ e il cor di doglia; indi il
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1783
il fai? ¶ Di nobil cor qual menzognera pompa ¶ osi
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ciò mi sforzi, in cor m'ho fitto: ¶ a
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1783
vederla, ¶ entro il mio cor la non sanabil piaga