Pietro Metastasio, Ciro riconosciuto, 1736

sue; gli sto nel cor. ¶ ARP. ¶ Mandane, ¶ Odi: taci

petto ¶ Mi balzi il cor. ¶ Quanto è più facile

ormai ¶ Dal carcere del cor; soffriste assai. ¶ Già l

che non senta il cor ¶ L'usato affanno. ¶ Languidi

Non ignoto al mio cor, destommi in seno ¶ Sdegno

in pianto: ¶ Svellimi il cor, ma non affligger tanto

mi si spezza il cor. ¶ Non son più madre

vuoi? ¶ Dimandane il tuo cor. Qual più sincero ¶ Testimonio

Cara parte del mio cor. (parte) ¶ SCENA SECONDA ¶ MITRIDATE

con dolce moto ¶ Il cor mi trema in petto

L'immagine di un cor? (parte) ¶ SCENA SETTIMA ¶ ARPAGO

le labbra espresso il cor. (parte) ¶ SCENA NONA ¶ MANDANE

Parea che avesse ¶ Il cor su i labbri. Anche

Alceo, ¶ A trafiggergli il cor: sia pur nascosto ¶ In

nome di madre il cor mi straccia!) ¶ CIRO ¶ Basta

Vedrai tutto il mio cor. ¶ CIRO ¶ Vengo, son pronto

tu potessi ¶ Vedermi il cor... Sento morirmi; avvampo ¶ D

eccede ¶ D'un grato cor. Che? D'un pastore

Io sento ¶ Stringermi il cor. (si appoggia ad un

immergo ¶ Questo dardo nel cor. (in atto di difesa

sapessi ¶ Come sta questo cor... ¶ CIRO ¶ Siegui. ¶ ARPAL. ¶ Né

sospirar d'amor. ¶ Quel cor che vi donai, ¶ Più

Già intendo il vostro cor; già in ogni destra