Egisto Roggero, I racconti meravigliosi, 1901

momento, poi riprese: ¶ — Che cosa avvenne? Non lo so

fotografia.... ¶ «Ebbene, sapete che cosa hanno risposto? Che non

ad un tratto. – Una cosa. ¶ — Dite. ¶ — Pietro Fournier, il

turbato e accasciato. ¶ — Che cosa ne dite?.... – riprese dopo

bizzarro caso.... ¶ — E che cosa.... ¶ — Non ho fatto che

era stravagante davvero! ¶ — E cosa intendereste fare, voi, dunque

mia prima giovinezza.... ¶ — Benissimo. ¶ — Cosa dite? ¶ — Ah nulla! perdonate

di mister. ¶ La prima cosa che dissi fu: ¶ — Guardate

Pietro Fournier.... ¶ — E che cosa avete saputo? ¶ — Quello che

Non lo so. Che cosa faccio? Non lo so

Prefetto – appena saputa la cosa – aveva chiamato a sè

del fatto. ¶ La prima cosa tentata era stata naturalmente

tesoro in tasca. Bella cosa sarebbe stata! Io, invece

pensosa. ¶ — Ed ora che cosa conti di fare? ¶ — Mah

ricco!... Ah! che bella cosa!... E pensare che quel

chèque.... ¶ — Ebbene? – mormorò. ¶ — Trovato! ¶ — Cosa dici? ¶ — Trovato! comprendi? trovato

gioia, non sapeva che cosa dire. ¶ — E come.... come

o affondata nelle coltri. ¶ — Cosa c’è dunque? cosa

Cosa c’è dunque? cosa vuoi? – s’era posta

Non c’è più! ¶ — Cosa dici, dunque? ¶ — Lo chèque

venne subito ad aprire. ¶ — Cosa volete? – mi disse, di

Oh allora!... ¶ — Ma che cosa sperate di fare dunque

il caso di domandargli cosa comprendesse in questo «tutto

Ma egli continuò: ¶ — La cosa è più difficile e

Niente affatto, signori. La cosa è semplicissima. Io vi

siringa da iniezioni: la cosa non è nuova, la

primi giorni fu una cosa terribile. ¶ Il furore, la

Ma vi ripeto, è cosa vecchia, cotesta, e notissima

meraviglia! Quale altra fantastica cosa voi presenterete ora al

mio spirito? ¶ — Oh! una cosa ben semplice nella sua

Malgrado la stranezza della cosa io compresi di trovarmi

no? e in che cosa consiste dunque cotesto veramente

vedere e comprendere la cosa, il povero signor Pompeo

stropicciandosi le mani, – che cosa farà la generosità del

e tranquillo. ¶ Ecco che cosa avvenne. ¶ Erano passati più

si scosse tutta, come cosa viva, e ad un

Allora era un’altra cosa. Il suo violino, allora

violino, allora!... Che bella cosa, eh!... quando sognava di

moveva. Ma guarda! che cosa buffa!... Anche il suo

creder troppo facil la cosa. – E mi spiegò come

Essa mi chiedeva che cosa fossi venuto a cercare

e vibrava, quasi viva cosa, nelle sue mani sapienti

polvere!... ¶ Era veramente una cosa spettacolosa la polvere che

ancora potenti e la cosa, come succedeva allora, era

spaventato che incuriosito della cosa. Gli fo coraggio, e

poco più. ¶ Lo guardai. ¶ — Cosa diavolo fai tu mai

spieghi o no che cosa sono tutte queste novità

casa di sudici marmocchi. Cosa vuol dire dunque tutto

non sai ancora una cosa.... ¶ — Cioè? ¶ — Che questi denari

scarabeo. Egli pensò che cosa avrebbe fatto se in

dovrebbe chiedermi una tal cosa!... Ma via: voglio contentarti

a convincersene. – Diavolo! la cosa non cominciava bene!... Margarette

sin troppo! Sa che cosa gli resta a fare