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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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correndo, cercavo di capire cosa mai nascondesse oltre la
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rosso in volto. ¶ «Che cosa vuole?» chiese d’un
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è ancora là!» ¶ «Che cosa vuole?» ¶ «Entrare... come sempre
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gli occhiali osservava ogni cosa con aria stralunata. L
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più sottili, per scoprire cosa accadeva negli angoli retti
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stava facendo la stessa cosa nell’altra metà altrettanto
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in punti sempre diversi? Cosa importa! Neanche a me
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cattedra, come se la cosa non l’interessasse più
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è dubbio! Non so cosa dirti, devi pensarci bene
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da lassù. “Ma a cosa vuoi che servano le
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si capiva di nuovo cosa volesse fare. Pareva intendesse
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riuscivo a capire di cosa si trattasse, ma la
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un pesante tirapugni. ¶ “A cosa serve la regola del
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cortile. ¶ Non capivo di cosa si trattasse perché una
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essere spuntato perché ogni cosa prendeva forma e si
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legnaia ingombro di ogni cosa. Saliva dal basso un
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nella serra. Non capivo cosa stesse facendo, perciò mi
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avevo improvvisamente capito che cosa conteneva. ¶ Mi chiedevo come
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un posto per ogni cosa, nella mia stanza. La
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Cercavo di capire che cosa potessero contenere, indovinando le
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riuscivo a capire di cosa si trattasse. Mi girai
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Hai bisogno di qualche cosa? Sono qui...» bisbigliava vicinissima
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vedere ancora su che cosa, perché il materasso di
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da bucato. Mi chiedevo cosa fosse accaduto in certe
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occhi fissi sul pavimento. «Cosa farai?» ¶ Tutta la villa
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riuscivo a capire che cosa contenesse. ¶ Un istante dopo
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Non si era capito cosa avesse detto, ma uno
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non pensavo ad alcuna cosa che potesse essere pensata
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vedere e riconoscere ogni cosa a poco a poco
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si stava ormai fermando. ¶ 12 ¶ “Cosa sarà successo ¶ durante la
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chi o da che cosa fosse provocato. Scorgevo soltanto
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lenzuola, il materasso ripiegato. ¶ “Cosa sarà successo durante la
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termometro. «È successa una cosa...» facevo in tempo a
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ascoltavo senza capire di cosa si trattasse, ma nello
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che la stessa identica cosa stava accadendo anche al
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apparire che la stessa cosa avvenisse nei miei polmoni
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e forse la stessa cosa appariva guardando le mie
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e si allarga ogni cosa appare facile e difficile
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correva gesticolando nel cortile. ¶ «Cosa sta succedendo?» gridò l
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e due le braccia. ¶ «Cosa vorrà dire?» chiese il
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istante la testa. ¶ «Signore, cosa c’è?» ¶ «Pensavo ad
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con forza sulla tastiera. ¶ «Cosa succede?» domandarono tutt’intorno
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più. ¶ «E adesso che cosa sta facendo?» aveva ripreso
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pare di sì...» ¶ «E cosa fa?» ¶ «Non si capisce
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sedie spostate e rovesciate. ¶ «Cosa sta succedendo?» domandava improvvisamente
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salendo sul lampione. ¶ «E cosa sta facendo?» ¶ «Niente... è
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vede il volto...» ¶ «Che cosa potrà guardare?» ¶ «Ha azionato
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con il sidecar...» ¶ «Che cosa fa la ragazza?» ¶ «Niente
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per guardarli. ¶ Non capivo cosa stesse facendo da un
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da ginnastica, osservare ogni cosa da vicino. Quando tornava
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evidenziava e nascondeva ogni cosa nello stesso tempo. Pareva
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si riusciva a capire cosa contenessero. Ma apparivano anche
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ritirava in fretta ogni cosa, dall’altra parte della
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alla finestra, per capire cosa stesse accadendo. ¶ «Chi c
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parti. ¶ «Il sordomuto.» ¶ «E cosa sta facendo?» ¶ «Sta facendo
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buchi delle orecchie.» ¶ «E cosa fa con le altre
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improvvisamente senza forze. ¶ «Che cosa credi? Non sono il
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Stavo ancora con quella cosa tra le mani, girato
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me. ¶ Mi tolse quella cosa di mano, si avviò
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minimizzare un po’ la cosa...” ¶ Non sentiva già più
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stanno avvicinando sempre più! Cosa facciamo?» ¶ «Fermati qui!» ¶ L
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silenzio, a fari accesi. ¶ «Cosa vuoi fare?» ¶ «Vado fuori
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le teste girate, imbambolate. ¶ «Cosa sono quei leggeri bagliori
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con lo spago. ¶ «Che cosa ti succede! Sta’ più
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potesse ancora definire strada. ¶ «Cosa stai combinando!» gridava il
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nel frattempo un’altra cosa, pagano la quota a
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vedere chi o che cosa le stesse producendo. ¶ “Saranno
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sempre diversi dello spazio. ¶ «Cosa ci hanno messo dentro
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e al volante. “Chissà cosa ci avranno ficcato dentro
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della sala in fondo. ¶ «Cosa ci fai in giro
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appannava di nuovo. ¶ «Che cosa stai facendo? Non disturbarti
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fare rumore. Un’altra cosa fumante mi finiva qualche
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illuminato a giorno. ¶ «Che cosa stanno caricando, là dentro
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di vetro tutta illuminata. ¶ «Cosa fai con le mani
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due le braccia. ¶ «Che cosa c’è dentro?» chiese
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guardare. ¶ «Lascia stare, la cosa non ti riguarda!» l
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dal fabbro.» ¶ «Per farne cosa?» provai a dire. ¶ «Per
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l’unghia e vedere cosa succede sulle superfici interne
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porticato. Sa, non è cosa da poco farsi vedere
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uomo. ¶ «Ma di che cosa sarà fatta questa strada
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improvvisamente a scintillare. ¶ «Che cosa le sta facendo?» sussurrai
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l’imbocco della via. ¶ «Cosa succede?» domandai sottovoce. ¶ L
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Che cos’è quella cosa?» mi parve di domandare
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certa distanza verso quella cosa, che stava ferma e
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lontani, di sirene. ¶ «Che cosa sta facendo?» sussurrai. ¶ «Non
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appiattii ancora di più. ¶ «Cosa sta succedendo?» mormorai. ¶ La
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tossire rabbiosamente sul baldacchino. “Cosa sarà venuta a fare
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imbibiti di colla. ¶ «Che cosa stai facendo? Sono qui
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già asciugata, perché ogni cosa aveva ripreso a scintillare
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del cane, perché ogni cosa si rimescolava di colpo
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testa pareva sostenere. ¶ «Che cosa ti sta succedendo?» domandai
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porta. ¶ «Lei chi è? Cosa vuole?» chiese improvvisamente una
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scusi» provai a dire. «Cosa c’è? Non è
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pallido e come assente. “Cosa fai? Vieni a dormire
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a lasciare la casa, cosa dire. Sentivo solo il
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sul giornale, la stessa cosa che aveva tatuata sul
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possa dirlo...» ¶ «Ma che cosa? Che cosa?» provai a
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Ma che cosa? Che cosa?» provai a sussurrare a
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a lei...» ¶ «Ma che cosa? Che cosa?» sussurrai ancora
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Ma che cosa? Che cosa?» sussurrai ancora. ¶ «È successo
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non ha idea di cosa succedeva dentro quella macchina
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sospiri...» ¶ «Rosa! Dove sei? Cosa stai facendo?» continuava a
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volta a capire con cosa mai l’aspirasse. ¶ «Che
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per un istante ogni cosa, si distingueva solo, dall
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di nessuno per andare. ¶ «Cosa faremo adesso?» provai a
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fosse sveglio. Mi chiedevo cosa ne sarebbe stato del
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la testa per uscire. ¶ «Cosa ci fa qui tutta
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passandomi accanto, emozionato. ¶ «Che cosa?» mi ricordai di domandargli
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più forza nelle braccia. ¶ «Cosa posso fare per lei
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gli occhi socchiusi, lacrimosi. ¶ «Cosa ti sta succedendo?» chiesi
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del tutto sconosciuti. “A cosa serve percorrere le strade
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e troppo asciutte. ¶ “Che cosa ci fanno qui dentro
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collo, mi affacciavo. «Che cosa è successo qui dentro
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la linea dell’attaccatura. ¶ «Cosa vorresti?» chiese un istante
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così tanti anni...» «Ma cosa c’era prima?» la
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orecchio per un po’. “Cosa sarà stato questo rumore
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provai a chiedergli ancora. «Cosa ci fai qui dentro
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un sassofono tutto impolverato. ¶ «Cosa ci fa quest’affare
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da uno striscione. ¶ «Che cosa stai facendo?» domandavo. ¶ «Sto
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Chi è questo mediatore? Cosa vuole?» ¶ «Passa ogni tanto
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Andiamo a vedere che cosa vuole!» mormorai cercando di
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poi...» ¶ «Ma su che cosa?» ¶ Mi guardò con stupore
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gemere un poco. ¶ «Che cosa c’è?» ¶ Era ancora
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con la mano. ¶ «Che cosa ci farà da queste
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per il reclutamento. ¶ «Guarda cosa c’è scritto!» ¶ Il
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con la testa. ¶ «E cosa ci fanno con tutte
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testa per guardare. ¶ «Ma cosa sta facendo?» ¶ «Piange.» ¶ Mi
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di sbieco, per guardare. ¶ «Cosa ci fa qui in
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cercavo di capire che cosa avesse in mente. ¶ «Se
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luce cambiava. Non sapevo cosa aveva combinato il cliente
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occhi per un istante. “Cosa ci fanno ancora qui
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la porta.» ¶ «Ma no, cosa dice, non è spettinata
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dai portoni, di colpo... cosa credi? Eppure anche allora
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in quel punto. “Che cosa fai qui fuori?” le
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galleggia là sopra. Che cosa stai guardando?” Si sentiva
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Che cos’è quella cosa?” le ho chiesto ancora
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dopo accanto al letto. ¶ «Cosa vorresti dire?» lo implorava
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domandava. ¶ «Ma su che cosa?» ¶ La sentivo piangere forte
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ghiacciata contro i vetri. ¶ «Cosa fai con quel camice
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d’accordo, ma che cosa ci facevi laggiù?» ¶ «Ero
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abbracciava inaspettatamente la testa. ¶ «Cosa sarebbe successo se non
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agitai sulla poltroncina. ¶ «Che cosa c’entra Lenin con
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il suo effetto...» ¶ «Ma cosa c’entra Lenin con
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nell’ultimo vagone. “Ma cosa ci andiamo a fare
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muovere le braccia. “Che cosa dobbiamo fare?” balbettò. All
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molto a lungo. “Che cosa dobbiamo fare?” balbettò il
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il fuoco...» interloquii. ¶ «“Che cosa sta facendo adesso?” bisbigliavo
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taglio delle labbra. “Che cosa starà facendo?” chiedevo al
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bisbigliare il professore. “Chissà cosa starà pensando?” Tutta la
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sul punto di parlare. “Cosa sta succedendo?” disse con
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un filo di voce. “Cosa vedo...” ¶ Le sale erano
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nuca rovente alla parete. “Cosa aspettiamo ad agire?” lo
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mie ciglia. “E adesso cosa stanno facendo?” provavo a
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chiamarsi ancora lingua quella cosa che schizzava fuori, di
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nel vento delle sale. “Cosa sta succedendo? Siamo qui
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mano stesse facendo qualche cosa di più che distendersi
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volti incendiati, imprecisati... ¶ “Che cosa è successo?” domandai al
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sempre più vicino. ¶ “Che cosa succede?” domandai al professore
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latta, nella sala. ¶ “Che cosa fa, adesso?” ¶ “Si è
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di luce, abbacinato... ¶ “Allora, cosa ha poi deciso di
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a sua volta, sorrideva. ¶ «Cosa sta succedendo?» chiesi con
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dentro qualcosa, alla rinfusa. ¶ «Cosa fai vicino alla porta
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ghiacciato della strada. ¶ “Ma cosa la tengono accesa a
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occhi sbarrati la muraglia. “Cosa starà facendo?” ¶ Poi la
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colpo dall’alto, scintillare. ¶ “Cosa starà portando?” mi chiesi
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Ma cos’è quella cosa?» provai a dire. ¶ «Non
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voce, se dormiva. ¶ «Ma cosa te ne fai? Dove
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quasi buia. ¶ «E adesso cosa facciamo?» mormorai, perché due
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abbassare gli abbaglianti. ¶ «Che cosa vuoi che facciamo!» disse
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lo schienale, non fiatava. ¶ «Cosa guardi?» gli chiesi. ¶ «C
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riaprendo la porta. ¶ «Che cosa?» ¶ «Ma la tua macchinina
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stanza, si animava. ¶ «Che cosa sta facendo in questo
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la testa puntata. «Che cosa è rimasto del parco
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in mano quella certa cosa... “Ha fatto un bel
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gomma, controvoglia. ¶ «Non so cosa dirti. Adesso è un
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gli occhi, per vederlo. “Cosa ci fa qui in
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sono diventati un’altra cosa. Non so neanche più
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dita dei piedi una cosa velata, inerte. Cercavo di
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volta, con la mano. «Cosa ci fa qui questo
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po’ alla volta. «Che cosa sta succedendo? Dove andate
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tutte scoppiate, controluce... E cosa le portano a fare
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tumulto all’altro? Che cosa ho fatto in tutti
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Non si sa mai cosa dire, in questi casi
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di colpo. ¶ «Ma certo! Cosa aveva pensato?» ¶ Uscivo quasi
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scaldarle. ¶ «Ecco, lo vede? Cosa le dicevo?» lo sentivo
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che stiamo andando? Che cosa sono quei mucchi sempre
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sbarrati, non vedevo. ¶ «Che cosa succede?» sentii che stavo
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ansimava. ¶ «Ma perché? Che cosa è successo?» ¶ Misi i
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da poco, ancora molli. ¶ “Cosa ci fa quel riflesso
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sopra la testa, sventolare. ¶ «Cosa fai lì impalato? Vieni
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di sbieco, piano piano. ¶ «Cosa fai con quella coperta
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gli occhi di colpo. ¶ «Cosa pensa che possa dirle
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corsa e per prima cosa su quella cinghia. ¶ «“Si
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gettoniera dalla scanalatura allargata. “Cosa bisognerà infilarci, qui dentro
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della torre di fronte. ¶ «Cosa sta facendo quell’uomo
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manoscritto davanti, quella grande cosa...” Chiude gli occhi, sospira
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in alcun modo la cosa...» ¶ La sua voce si
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il messo dell’editore! Cosa ci fa lì in
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tempo a ricordarmi a cosa dovrà servirmi, arrossisco ogni
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improvvisamente la schiena “chissà cosa avrà sentito là dentro
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morso. «È la prima cosa che chiede quando ritorna
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lei, si tolga quella cosa dal volto, dalle ciglia
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altri, è un’altra cosa... mi sembrava di dover
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dicevo girando la testa. «Cosa stiamo aspettando?» provavo a
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la segretaria «non è cosa da poco questo vostro
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tempo per rintracciarlo, una cosa così non si riesce
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di vetro scheggiati. ¶ “Ma cosa danno da mangiare in
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questo romanzo? Le pare cosa che si possa fare
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la mano sulla maniglia. «Cosa stava facendo? Cosa le
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maniglia. «Cosa stava facendo? Cosa le era venuto in
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bocca allargata, tutta sbudellata. ¶ «Cosa sta facendo di nuovo
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cerchio di fuoco ¶ «Che cosa ti è successo a
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successo a quel piede?» ¶ «Cosa vuoi che sia stato
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tende, fa diventare ogni cosa adeguata a un simile
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tavolo d’editore una cosa così incalcolata, che nessuno
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Gettare all’improvviso questa cosa sul banco, mentre se
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se niente fosse questa cosa là in mezzo? Si
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mi parlava. ¶ «Ho chiesto cosa ne pensa alla donna
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per originare...’” ¶ «E poi cosa credi... ti troveranno, alla
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saltasse fuori una simile cosa in questo momento, proprio
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molle, sospirare. ¶ «Voglio dire... cosa te ne verrebbe alla
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colpo per l’indignazione. Cosa fai lì per terra
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sorte di intercettare una cosa simile... che sia proprio
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fumare. ¶ «“Hai scodellato questa cosa?” si potrebbe anche dire
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non pubblicare una simile cosa, se ha la straordinaria
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l’apparizione di una cosa così esorbitante, che può
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di quei martelletti. ¶ «Ma cosa stanno facendo ancora, là
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Avrei pensato una certa cosa, una notte...» diceva qualche
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avevo pensato una certa cosa...» ¶ Mi girai continuando ad
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si potrebbe impostare la cosa in tutt’altro modo
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in pura pace... Ma cosa guardi?» ¶ Dovevo avere girato
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branda, per aprirla. ¶ «Che cosa tiene lì dentro?» ¶ «I
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istante, mi sorrise. ¶ «Che cosa fai con gli schettini
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fogli degli appunti. ¶ «Ma cosa fai sempre con quelle
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mormorando di nuovo. ¶ «Che cosa avresti potuto?» provai a
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andava, che sfalsava. «Ma cosa ti è successo?» gli
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ricominciato a correre ancora... cosa ti dicevo?» Si tastava
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sulla piazza! Ma poi, cosa credi... Sono proprio quelli
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passo, a respirare. ¶ «Che cosa ti prende?» ¶ «Ma quel
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di avere intercettato una cosa proprio speciale, si potrebbe
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di qualcosa, senza sapere cosa...» ¶ Scuoteva due o tre
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bocca, per poter fiatare. ¶ «Cosa fai con le maniche
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attorno! Non vedi che cosa sta succedendo?» esclamava un
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tutto? E, anche allora, cosa può mai mancare senza
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Che cos’è quella cosa?» provavo a dire senza
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di Halley!» ¶ «E poi cosa credi? Che non ti
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nella sua testa. “Qualunque cosa succeda, sia successa, è
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durante le feste... Ma cosa ci fanno quei riflettori
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è persino Cervantes! Ma cosa ci fa Charlie Chessman
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volta, per guardare. ¶ “Che cosa sta succedendo? Cos’è
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succedendo? Cos’è quella cosa?” mi chiesi, perché mi
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al centro della sala. ¶ «Cosa sta succedendo?» ¶ Non si
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Sì, sì, lo so cosa mi vorresti dire, se
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l’hai ancora capito? Cosa credi? Sentiamo, avanti! Che
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credi? Sentiamo, avanti! Che cosa rispondi? Di’ la tua
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sta già succedendo? Che cosa credi? Che altro spazio
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gli occhi sbarrati. ¶ «Ma cosa fai? Stai cercando di
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che andava. ¶ «Ma no! Cosa ti sei messo in
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sei messo in testa! Cosa dici! Sto solo cercando
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guardarmi. ¶ «Ma adesso che cosa fai? Piangi?» ¶ Si sentiva