parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
governerò io –. Per prima cosa lo portò a bere
2
1956
che voglio darti una cosa –. Là sotto c’era
3
1956
ripostiglio e le chiese cosa voleva. – Quella veste là
4
1956
così, – disse la moglie, – cosa possiamo fare? ¶ – Domani, – disse
5
1956
il Pulcino, che sapeva cosa il padre aveva in
6
1956
massara. – Questa non è cosa buona! – Pigliò e andò
7
1956
disse il figlio, – sapessi cosa vedo qua sotto… Ci
8
1956
torniamo e vediamo di cosa si tratta –. E così
9
1956
che d’ogni altra cosa, cominciarono ad affiorare tra
10
1956
Amico, fermatevi un momento. ¶ – Cosa comanda, Maestà? – disse l
11
1956
s’era venduto ogni cosa e adesso era all
12
1956
Nemico: – Ehi marinaio. ¶ – In cosa posso servirvi? ¶ – La promessa
13
1956
è il tempo. Dimmi cosa devo fare. ¶ – Portamelo. Domani
14
1956
poteva comandare a ogni cosa, non alla Fata Aquilina
15
1956
sue serve. ¶ – E allora cosa aspetti a farci vedere
16
1956
quel che ci tocca. ¶ – Cosa vi dovete spartire? ¶ – Una
17
1956
appena entrarono, la prima cosa che dicevano alla madre
18
1956
E la Voria: – Ma cosa vi sognate, che cristiano
19
1956
in carne e ossa. ¶ – Cosa dici, mamma? Un uomo
20
1956
contenti. ¶ Cannelora non capì cosa intendesse dire, ma la
21
1956
cercare dov’è e cosa posso fare per lui
22
1956
sparò due colpi addosso. Cosa vide? Invece della serpe
23
1956
gridò: – Vattene per carità! Cosa fai qui? Non sai
24
1956
sono venuta. ¶ – E per cosa sei venuta? ¶ – Per lo
25
1956
fratello. Il ciabattino pensò: «Cosa mai avrà da misurare
26
1956
caso sotto quel castello. «Cosa può essere? – si chiese
27
1956
con una sola finestra? Cosa mai sarà?» I cani
28
1956
dalla curiosità di vedere cosa c’era dentro. Ma
29
1956
lei, ma non capiva cosa volesse dire. ¶ La mattina
30
1956
di voce le chiese cosa voleva dire, ma la
31
1956
quanto vuoi di quella cosa che vendi. Tu non
32
1956
buona donna. Ma io cosa posso darvi? Non ho
33
1956
gli ordini, per sapere cosa dovevano fare della Regina
34
1956
tutta spaventata non sapeva cosa fare di quel braccio
35
1956
La colomba nella gabbia… ¶ – Cosa c’entra la colomba
36
1956
sorelle. Mariuzza disse: – Sapete cosa dovete fare? Giocate alla
37
1956
più speranza; dimmi che cosa preferisci, la santa benedizione
38
1956
signora di quest’abito. ¶ – Cosa ti ci vuole? – disse
39
1956
disse il Re. ¶ – Ecco cosa mi ci vuole. Fatemi
40
1956
le riferì, si domandò: «Cosa possiamo fare?» ¶ Chiamò un
41
1956
Ma va’! – le diceva. – Cosa mi può fare, a
42
1956
manca! ¶ Ma non sapevano cosa pensare e si misero
43
1956
Ora vado a vedere cosa si dice nella sala
44
1956
Allora il brigante: – Sai cosa devi fare? Fa’ finta
45
1956
gli disse il leone, – cosa andate cercando da queste
46
1956
l’orso disse: – Compare, cosa sei venuto a fare
47
1956
un qualche diavolo. Sai cosa devi fare? Fa’ finta
48
1956
tigre gli disse: – Compare, cosa siete venuto a fare
49
1956
altre volte. – Figlio bello, cosa fai? ¶ E lui: – Sto
50
1956
dire: – Guarda un po’ cosa si deve vedere! Adesso
51
1956
non riusciva a immaginarsi cosa potesse voler dire quella
52
1956
una tenda per vedere cosa faceva di notte. Ecco
53
1956
ragazza! – fu la prima cosa che lui disse. Ma
54
1956
dal dito. «Chissà adesso cosa mi dirà il babbo
55
1956
il padre volle vedere cosa aveva al dito, lo
56
1956
per ogni parte. ¶ – E cosa sapete fare? ¶ – Tutto e
57
1956
andavano per spiegar la cosa e ci rimettevano il
58
1956
Che hai fatto, figlia? Cosa t’è successo? ¶ – Ah
59
1956
una signora. ¶ Quando la cosa si seppe per Roma
60
1956
melagrane. Aprile e vedi cosa ne vien fuori. Ma
61
1956
Lui le disse: – Sapete cosa dovete fare? Domani fate
62
1956
polli arrostiti, non sapevano cosa pensare. Poi videro che
63
1956
detto il pappagallo. ¶ – Sai cosa devi rispondergli? – disse il
64
1956
terrò dietro, così vedrò cosa succede. ¶ Difatti, la mattina
65
1956
e gli spiegarono ogni cosa. Allora il Re disse
66
1956
a prendere una qualsiasi cosa da quella chiesa, vinci
67
1956
lasciate che vi preghi! cosa devo fare? ¶ E Franceschiello
68
1956
il batticuore e pensò: «Cosa dice? Zì… Zì… Allora
69
1956
lo riceve così, figuriamoci cosa farebbe a me, che
70
1956
tre mesi mi spiegherai cosa vuol dire questo indovinello
71
1956
del Re, – puoi spiegare cosa vuol dire: Moro bevo
72
1956
moro. ¶ – E Moro siedo, cosa vuol dire? – chiese il
73
1956
guardavano intorno per vedere cosa c’era da aggranfare
74
1956
lo trovarono. Crocche allora cosa pensò? Zitto zitto s
75
1956
ogni volta gli domandava cosa avesse; ma il marito
76
1956
lì e non so cosa rispondergli. ¶ – Non è che
77
1956
ma, figlia mia, ma cosa dici? Mi vuoi perdere
78
1956
pieno di miele, una cosa troppo bella, compare! Uno
79
1956
labbra: «Ah, che bella cosa!» ¶ E il lupo, sempre
80
1956
ora si vendeva una cosa, ora se ne impegnava
81
1956
la acchiappò. ¶ – Be’, sai cosa ti dico? – disse il
82
1956
un falco. – Be’, vediamo cosa sai fare. ¶ – Accieco l
83
1956
e senti un po’ cosa dicono a Maglie, in
84
1956
a Napoli. Per prima cosa, andarono a mangiare, è
85
1956
Disse Folgore Saetta: – Sai cosa devi fare? Sabato sera
86
1956
dall’anello. Poi vediamo cosa sa fare, la Reginella
87
1956
da Palazzo reale! Ditemi cosa volete che vi faccia
88
1956
somma per aggiustar la cosa e non fargli sposare
89
1956
il consigliere che sapete cosa dice? «È possibile, Maestà
90
1956
mangi stasera, mamma mia? ¶ – Cosa mangio? Due senapucce che
91
1956
di salvietta e vedrai cosa ne esce. Tovagliolo mio
92
1956
come stai, bello mio? Cosa t’han fatto che
93
1956
Tu, dimmi un po’ cosa ne pensi? Che ti
94
1956
figlio i cento ducati, cosa che gli dispiaceva ancora
95
1956
per i mattoni. Allora, cosa ci sono andato a
96
1956
bella che era una cosa da vedersi, e mentre
97
1956
rimasero padroni d’ogni cosa. ¶ – Ora sarai mia sposa
98
1956
dei sudditi, a sentire cosa si diceva nelle case
99
1956
sospetti, e non sapevano cosa potesse loro capitare. Arrivarono
100
1956
Non abbiate paura: ripetetemi cosa stavate dicendo, ieri sera
101
1956
d’oro. Le sorelle, cosa pensarono? Portarono via il
102
1956
coi capelli d’oro: cosa ne devono fare? «O
103
1956
la vostra sposa; scriveteci cosa si deve far di
104
1956
era nata e chiesero cosa voleva fosse fatto della
105
1956
e dicendo, come soleva: – Cosa manca in questo giardino
106
1956
che ci manca una cosa, bambina. ¶ – E quale? – domandò
107
1956
balla: chissà che bella cosa è! – E così andava
108
1956
io a cercarti questa cosa, così sarai felice –. Aveva
109
1956
mi volete bene, sapete cosa dovete portarmi, l’Albero
110
1956
un osso duro. Senti cosa devi fare: sali sulla
111
1956
ma bada, tu qualsiasi cosa dica, non devi mai
112
1956
l’Uccel bel-verde cosa ci racconta, – disse il
113
1956
un paese lontano, una cosa da starci degli anni
114
1956
vi contentiate d’una cosa. ¶ – Di cosa, babbo? ¶ – Che
115
1956
d’una cosa. ¶ – Di cosa, babbo? ¶ – Che io prima
116
1956
di ricamo. Lo chiamarono. ¶ – Cosa comandano lorsignore? – disse lui
117
1956
Disse la minore: – Ma cosa credete? Che io stasera
118
1956
Oh, ragazze mie, sapeste cosa m’è successo ieri
119
1956
che buttavano ancora. ¶ – Maestà, cosa ci dice! ¶ – Care ragazze
120
1956
A casa, la prima cosa che le tre sorelle
121
1956
una burla al Re. ¶ – Cosa, signora, cosa vuol fare
122
1956
al Re. ¶ – Cosa, signora, cosa vuol fare? ¶ – State zitte
123
1956
sua figlia in soffitta. ¶ Cosa fa l’assassino? La
124
1956
s’avvicinarono per vedere cosa c’era. Sbarcarono, e
125
1956
lei non voleva! Ecco cosa le è successo! ¶ La
126
1956
un bosco. ¶ «E ora cosa faccio? Se venissero gli
127
1956
ha detto questa bella cosa! A noialtre non ci
128
1956
sono un pover’uomo; cosa volete che chieda? La
129
1956
volete che chieda? La cosa che vorrei sarebbe che
130
1956
più savio di voi! Cosa dite? ¶ – Diciamo che per
131
1956
figlio? ¶ – In tasca. ¶ – Ecco: cosa dicevamo? Siete matto. ¶ – Be
132
1956
milioni, sta’ a sentire cosa devi fare. Nell’ultima
133
1956
Re a denunziare la cosa, e il Re ordinò
134
1956
come andò il fatto. ¶ – Cosa vuole che si sappia
135
1956
Nina raccontò loro ogni cosa e disse: – Mettiamoci a
136
1956
ora mi scroccano ogni cosa. ¶ Nina tornò su e
137
1956
disse Nina, – e vedrete cosa vi faccio! – Le sorelle
138
1956
restarono padrone d’ogni cosa. Le sorelle dopo qualche
139
1956
Sono io, la volpe. ¶ – Cosa vuoi? ¶ – Sono venuta a
140
1956
cercami un po’ che cosa ho giù per queste
141
1956
rifammi il letto. Che cosa ci trovi nel mio
142
1956
rifare il letto. – Che cosa ci trovi? ¶ – Cimici e
143
1956
fece spazzare la casa: – Cosa ci trovi? ¶ – Un sudiciume
144
1956
della tavola di cucina. ¶ – Cosa devo fare, ora? – disse
145
1956
nostro bel giardino. Che cosa ne facciamo? ¶ La Maga
146
1956
mostrandosi ubbidiente in ogni cosa, e teneva il coltivo
147
1956
dava giù di schiena, cosa vede?: l’uccellino dell
148
1956
scese ad un albergo. Cosa fosse venuto a fare
149
1956
altri non sapevano più cosa pensare. Ma il figlio
150
1956
buco della chiave. E cosa vide? La vecchia si
151
1956
a ripigliare la figliola. ¶ – Cosa? – esclamò la mamma, – avevate
152
1956
a casa, per prima cosa disse all’Uliva: – Qui
153
1956
mondo, senza l’Uliva, cosa ci sto a fare
154
1956
Re e lui chissà cosa mi dà in regalo
155
1956
è che ci manca? Cosa può trovarci da ridire
156
1956
e al Re la cosa venne subito a noia
157
1956
Prendi nel palazzo la cosa che più ti piace
158
1956
insieme e domattina partirai. ¶ Cosa fa quella furba di
159
1956
portarmi con me la cosa che più mi piaceva
160
1956
mancava; ma solo una cosa non aveva, ed era
161
1956
baule carico di ogni cosa preziosa; e gli diedero
162
1956
altra? Vedremmo un po’ cosa c’è fuori! ¶ Detto
163
1956
sul collo e sorrise. ¶ – Cosa vi do, per regalo
164
1956
Ambasciatori e disse: – Allora, cosa mi raccontate di bello
165
1956
e disse: – Allora, che cosa preparo di bello, al
166
1956
spaventò, e non sapeva cosa fare. – Ora ti spiego
167
1956
sulle spalle. ¶ – Tu qui cosa ci fai? – domandò alla
168
1956
sposo! – disse la maggiore. ¶ – Cosa vuole questo villano travestito
169
1956
ci restò male. – Ma cosa diranno di te? Un
170
1956
tutto come fosse la cosa più facile del mondo
171
1956
se si disabitua, chissà cosa pretende –. Così convinse il
172
1956
cavallina gli disse: – Sai cosa devi fare? Ributta in
173
1956
netto la testa. E cosa vide? Dal collo della
174
1956
i ladri, gli dicono: – Cosa fai qui, ragazzo? Noi
175
1956
chiesa. ¶ E il nipote: – Cosa sono questi lumi? che
176
1956
la Regina le disse: – Cosa volete che sappia ricamare
177
1956
ne venne fuori una cosa così preziosa, che la
178
1956
vollero andare a vedere cosa c’era. Ma il
179
1956
Chi sei? ¶ – Sono Geppone. ¶ – Cosa cerchi? ¶ – Tutti gli anni
180
1956
me. ¶ – E io con cosa resto? – disse Geppone. – Lei
181
1956
Geppone, poveretto, acconsentì; e cosa gliene venne? Il Priore
182
1956
affacciò anche il Vento: – Cosa vuoi, Geppone? ¶ – Ti ricordi
183
1956
fuggire? ¶ Lui non sapeva cosa rispondere e stette zitto
184
1956
i sudditi, e domandò cosa poteva rispondere. Gli dissero
185
1956
Principessa e per prima cosa andò dal nonno. Il
186
1956
non si raccapezzava di cosa gli era successo. Corse
187
1956
di sangue. – Povero me! Cosa devo fare? – e scappò
188
1956
quasi tutto andato. ¶ – Sapete cosa facciamo? – disse una delle
189
1956
che potete prendere quella cosa che vi deve dare
190
1956
a mangiarcela? Mah! Prezzemolina! ¶ – Cosa comandano? ¶ – Domattina devi andare
191
1956
in salvo, si domandò: «Cosa ci sarà in questa
192
1956
scatola. ¶ – Ah, brava… E cosa t’ha detto la
193
1956
è? A noi chiedete cosa c’è? Sono ordini
194
1956
la ragione d’una cosa. Nel nostro giardino, una
195
1956
Adesso vi dico una cosa che dovrete domandargli per
196
1956
si è sempre sottosopra. Cosa vorrà dire? ¶ L’uomo
197
1956
Orco. ¶ – Oh… Stavo sognando… ¶ – Cosa sognavi? ¶ – Sognavo quel convento
198
1956
vestito da prete. ¶ – E cosa ci vorrebbe per farlo
199
1956
Sognavo. ¶ – Di nuovo! E cosa sognavi? ¶ – La fontana laggiù
200
1956
che era secca. Chissà cosa vuol dire? ¶ – Stanotte fai
201
1956
pazienza: sognavo. ¶ – E che cosa ancora? ¶ – Un barcaiolo, là
202
1956
segno le disse ogni cosa. La donna, a quella
203
1956
il banchetto e la cosa fece assai rumore. ¶ Quando
204
1956
tira in terra ogni cosa e scappa più del
205
1956
a chiedere la stessa cosa? Ma non siete sempre
206
1956
quel che mi spetta. Cosa volete che vi porti
207
1956
Bellinda era così poca cosa, che comprarla o no
208
1956
Nevicava, tirava vento: una cosa da morire. Il mercante
209
1956
piedi e non seppe cosa rispondere. Pensava: «Ora se
210
1956
a chiederle la stessa cosa, se lo voleva sposare
211
1956
Bellinda raccontò alle sorelle cosa aveva rischiato per essersi
212
1956
il mio letto, temerario. Cosa fai qui a quest
213
1956
che l’altro dormisse: – Cosa posso regalare a questo
214
1956
Sei matto! E che cosa mangiamo ora? Questa ce
215
1956
Se non mangiamo, balleremo. ¶ – Cosa vuoi dire? ¶ E il
216
1956
e cavalli e ogni cosa che ti serva. Io
217
1956
era padrona d’ogni cosa intorno. – Questa dama si
218
1956
I due non sapevano cosa rispondere; finalmente fu Gugliermo
219
1956
città? Io dov’ero? Cosa ti successe nel palazzo
220
1956
ti successe nel palazzo? Cosa trovi di nuovo? – E
221
1956
con Giovanni: – E ora cosa facciamo? Come spiegarle che
222
1956
un albero per vedere cosa succedeva. I ladri fecero
223
1956
te? In cambio sai cosa ti do? Il Segreto
224
1956
il Mago: – Chi sei? Cosa vuoi da me? ¶ – Non
225
1956
denari, cavalli, vestimenti, ogni cosa acquistata per sua virtù
226
1956
la lepre, e ogni cosa portò via il vento
227
1956
rannicchiandosi nel letto. ¶ – Antonio, cosa cercavi venendo fin qua
228
1956
una scimmia fosse la cosa più naturale del mondo
229
1956
le disse: – Ma che cosa posso fare? ¶ E l
230
1956
cose in una giornata! ¶ – Cosa vuoi, – le disse la
231
1956
non aveva trovato una cosa che meritasse d’essere
232
1956
l’un l’altro cosa avevano comperato. ¶ – Io? Uh
233
1956
disse il terzo. ¶ – Chissà cosa succede adesso a casa
234
1956
dissero i fratelli. ¶ – Sapete cosa vedo? – disse il fratello
235
1956
tu rinunci a una cosa che ti piace. Ti
236
1956
sto a guardare ogni cosa che succede. Sono tre
237
1956
su brava in ogni cosa, anche a leggere e
238
1956
nemmeno dirmi addio. ¶ – E cosa dirà il mio sposo
239
1956
un briciolino. La sposa, cosa volete che facesse, con
240
1956
via come quel giorno, cosa faresti? ¶ – Oh, mamma! Vi
241
1956
gli chiese il padre. – Cosa vuol dire che sei
242
1956
si sveglia, per prima cosa cerca la corona. In
243
1956
niente, e non capivano cosa avesse il Re. Il
244
1956
maggiore un giorno disse: – Cosa sarà che nostro padre
245
1956
lo pregò di raccontargli cosa l’affliggeva. ¶ – A te
246
1956
stupita gli domandò: – Ma cosa sei venuto a fare
247
1956
riconoscere, e gli disse: – Cosa fai, bel giovane? ¶ – Bado
248
1956
da non farsi riconoscere. ¶ – Cosa fai? ¶ – Bado a tre
249
1956
miei cani. ¶ – E poi cosa mi dice mia sorella
250
1956
mi dice mia sorella? ¶ – Cosa ti deve dire? Di
251
1956
le pecorelle? – non sapeva cosa rispondere. ¶ Disse: – Sì, però
252
1956
le disse: – Va’ là, cosa vuoi ancora sgridarmi, che
253
1956
Drago che le dicesse cosa doveva fare, e lei
254
1956
più a questa porta! Cosa vuoi? ¶ – Mi manda la
255
1956
voglio lasciarvi contente. Ditemi cosa volete. ¶ Le ragazze ci
256
1956
l’oro, per vedere cosa avrebbe detto la Luna
257
1956
disse: – Vieni a mangiare, cosa vai a pensare ora
258
1956
ma io voglio una cosa da te. ¶ – Dica pure
259
1956
salutò cavandosi il cappello. ¶ – Cosa cercate? ¶ – Sono il fabbricante
260
1956
mascherone e non sapeva cosa rispondere, ma il giovane
261
1956
starai bene ma… ¶ – Ma cosa? – domandò Stellina. – Ma cosa
262
1956
cosa? – domandò Stellina. – Ma cosa? – Lo domandò a una
263
1956
non una cantina. Vediamo cosa c’è in queste
264
1956
Comando che mi diciate cosa vuol dire quel «ma
265
1956
il Re sentì la cosa, disse: – O povero me
266
1956
sembra una bestia, chissà cosa diranno! Dovevi almeno dirgli
267
1956
e le spiegò la cosa. La ragazza gli si
268
1956
detto queste due, figuriamoci cosa mi dirà la piccina
269
1956
sarebbe tutt’un’altra cosa. Vede che belle mani
270
1956
doveva essere pronta ogni cosa. ¶ Si sa che coi
271
1956
e quando ti domandano cosa costa, se è povera
272
1956
Quando fu domani sera, cosa fece? Si nascose sotto
273
1956
scende più a mangiare? Cosa gli avrò fatto? ¶ Lui
274
1956
di fargli pensare a cosa avrebbe detto la gente
275
1956
al collo. ¶ Sandrino disse: – Cosa fa lì, Signora? ¶ E
276
1956
e sta a vedere cosa succede. ¶ Vennero nella stanza
277
1956
Sandrino: – Devo dirti una cosa molto grave. Quando sarai
278
1956
Sandrino: – Senta, domattina sa cosa faccio? La mando da
279
1956
vediamo d’aggiustare la cosa, – e rivoltosi all’aquila
280
1956
Re trovò giusta la cosa e con gran piacere
281
1956
a braccia aperte. – Ebbene? Cosa c’è di nuovo
282
1956
fece il disinvolto: – Ebbene, cosa vuoi fare? Eh, è
283
1956
al solito: – E domani, cosa devo fare? ¶ – Avrei cento
284
1956
disinvolto, a dire: – Eh, cosa vuoi, non c’è
285
1956
cena, Pìrolo domandò ancora cosa doveva fare. E l
286
1956
che gli disse: – Ma cosa volevi che me ne
287
1956
gli tenevano il muso. – Cosa c’è? – cominciò a
288
1956
è? – cominciò a domandare. ¶ – Cosa c’è? A noi
289
1956
preso mal da morte. ¶ – Cosa porti in quelle sporte
290
1956
preso mal da morte. ¶ – Cosa porti in quelle sporte
291
1956
barba fino ai piedi: – Cosa volete, bravo giovane? ¶ – Vado
292
1956
a vedere un po’ cosa ne è dei miei
293
1956
un bel pezzo. ¶ – Be’, cosa vuole che le dica
294
1956
Prima di fare una cosa così bisogna pensarci bene
295
1956
Rispose il Re: – Ma cosa vuoi che me ne
296
1956
vagabondo e disse: – Oh: cosa fate voi qui? ¶ – Taccia
297
1956
ho da raccontarle una cosa meravigliosa –. Uscì fuori e
298
1956
figlia del Re. – Insegnami cosa devo fare. ¶ – Non è
299
1956
la scorza di granchio, cosa doveva fare per liberarlo
300
1956
fuoco. – Ahi, fratelli! – disse. – Cosa posso fare per salvarvi
301
1956
perse la pazienza. – Sapete cosa vi dico? Che siete
302
1956
E lei: – Non so cosa sarà di me, ma
303
1956
coricarmi; domani poi vedremo cosa salterà fuori. ¶ Il giorno
304
1956
i servitori, e chiese cosa volevano: chi gli diceva
305
1956
tua serva, che senta cosa vuole, perché voglio portare
306
1956
Dimmi, cara, – le fece, – cosa comandi che io ti
307
1956
modo da poter vedere cosa fa. ¶ – Ho capito, – disse
308
1956
madre: – Hai visto mamma, cosa mi ha fatto, quella
309
1956
amor dell’anguillina, qualunque cosa vorrai, sarà fatto, – e
310
1956
Vi raccomando una sola cosa, di non toccare quelle
311
1956
che ha un’inclinazione: cosa devo dirgli quando viene
312
1956
che facciamo all’amore. Cosa dice? ¶ Il nonno le
313
1956
camino e disse: – Nonno? ¶ – Cosa vuoi? ¶ – Per carità, mi
314
1956
faceva mancar nulla. La cosa andò avanti per un
315
1956
ho da dirti una cosa. Mio padre è venuto
316
1956
è? ¶ – Sono io, nonno! ¶ – Cosa vuoi, brutta barbuta? ¶ – Nonno
317
1956
sentir parlare di questa cosa, ma a forza di
318
1956
amica. ¶ – Sorella mia, sai cosa ti dico? Che d
319
1956
mare. ¶ – Sorella mia, sai cosa ti dico? – fece lui
320
1956
Strega Bistrega. ¶ Mamma mia cosa vuol dire: ¶ Porti i
321
1956
guardò l’oca, capì cosa avevano in testa le
322
1956
e tegami. – Ah, che cosa mi tocca di vedere
323
1956
occhi suoi. ¶ Per prima cosa, il giovane volle andare
324
1956
a guardare lontano. ¶ – Ma cosa ti manca? – gli chiedeva
325
1956
letto le stelle; ecco cosa dovete fare. Cercate un
326
1956
Ma dammi, dammi… ¶ – Che cosa, Maestà? ¶ – Mio figlio sta
327
1956
Senti, vorrei chiederti una cosa, a te che sei
328
1956
che cantavano. – Andiamo avanti, cosa fai lì incantato! – E
329
1956
il giovane gli raccontò cosa gli era successo, si
330
1956
di un paracarro. «Chissà cosa fa qui questo forestiero
331
1956
è sempre nelle città. «Cosa succede qui?» si domanda
332
1956
dirgli che sapeva lui cosa meritava quella donna. Ma
333
1956
finire. «O bella! E cosa mi succede! Come mai
334
1956
mai non finisco più… Cosa m’avrà fatto male
335
1956
feste e le fusa. ¶ – Cosa posso darti per ricompensa
336
1956
vado su a vedere cosa si può fare. ¶ Andò
337
1956
si respira – per ogni cosa spontanea e primitiva, per
338
1956
a me. Forse ogni cosa ha la sua epoca
339
1956
del resto del libro, cosa rimane nelle mie rinarrazioni
340
1956
una famiglia non sa cosa mettere in pentola e
341
1956
nel mio libro. Parrà cosa assurda a chi ha
342
1956
era verde dalla bile. – Cosa c’è in quel
343
1956
chiese: – Sette di che cosa? ¶ La madre si vergognava
344
1956
Guarda, – pensò, – ora so cosa raccontarle per farla ridere
345
1956
dalla pioggia. Entro e cosa vedo? Tre vecchie: una
346
1956
Gli disse sua madre: – Cosa vuoi andare a fare
347
1956
sella e gli domandò cosa voleva. ¶ – Giuanin, – disse il
348
1956
ci hai servito bene. Cosa possiamo darti in segno
349
1956
solo sentire da te cosa volevi dire con quell
350
1956
la vecchia gli domandò cosa avesse. Tira e molla
351
1956
Gli disse sua madre: – Cosa t’è successo? Ti
352
1956
la madre. – Non sai cosa ti può succedere. ¶ Non
353
1956
come d’un incendio. – Cosa c’è laggiù? – chiese
354
1956
fu uscito, la prima cosa che fece la ragazza
355
1956
Argento e per prima cosa la guardò in testa
356
1956
salvaci! ¶ Lucia per prima cosa richiuse la porta per
357
1956
in mano al Diavolo. ¶ Cosa fece Lucia? Di lì
358
1956
contadini non sapevano più cosa fare. Ma il più
359
1956
Masino disse: – E adesso, cosa volete farne? – scoppiò una
360
1956
c’era una vecchiettina. – Cosa fai quassù, bella figliola
361
1956
le ragazzine, volle vedere cosa c’era nella cassetta
362
1956
mio padre ti chiederà cosa vuoi per premio, tu
363
1956
di nostra sorella, tanto cosa ce ne facciamo? – e
364
1956
a confessare, e sentirai cosa ti dice il confessore
365
1956
la schiacciò per vedere cosa c’era dentro. Dentro
366
1956
cristallo: – Buondì signor padrone, cosa comanda? ¶ – Vi comando di
367
1956
a discorrere col pappagallo. – Cosa mi racconti, pappagallo? ¶ – Ti
368
1956
t’ha detto una cosa che noialtre sappiamo e
369
1956
notte col malato. Prima cosa, guardò sotto il letto
370
1956
mai di gridare. ¶ – Allora cosa mi raccontavi, prima? – fece
371
1956
Restò lì senza sapere cosa dire. Il Principe cominciò
372
1956
mangiato, cominciarono a domandarsi cosa avevano visto di bello
373
1956
drappi di seta, una cosa più bella dell’altra
374
1956
che avrebbe fatto qualsiasi cosa per aver quella cintura
375
1956
disse il giovane. ¶ – Facciamola. ¶ – Cosa ci giochiamo? ¶ – Se vince
376
1956
le dissero le sorelle, – cosa fai? ¶ – Non trovo più
377
1956
Volete che vi spieghi cosa stanno dicendo? ¶ Il padre
378
1956
stupito. – Come vuoi sapere cosa dicono i passeri? Sei
379
1956
soldi! – disse il padre. – Cosa ha capito quel maestro
380
1956
Volete che vi spieghi cosa dice? ¶ – No! Lasciami in
381
1956
servi e disse loro cosa dovevano fare l’indomani
382
1956
orecchio, e poi: – Sapete cosa dicono? ¶ – Cosa? ¶ – Dicono che
383
1956
poi: – Sapete cosa dicono? ¶ – Cosa? ¶ – Dicono che sarà eletto
384
1956
preso mal da morte. ¶ – Cosa porti in quelle sporte
385
1956
brigante non sapeva più cosa pensare. – Sai cosa devi
386
1956
più cosa pensare. – Sai cosa devi fare? – disse alla
387
1956
guanciale. ¶ Quando ebbe visto cosa c’era scritto sul
388
1956
mare più fondo e cosa ci si vede! ¶ Cola
389
1956
commissioni. Salutandole chiese: – Rosa, cosa vuoi che ti porti
390
1956
non ci riuscirai. ¶ – Ma cosa ho mai fatto, Maestà
391
1956
vide, gli parvero una cosa bella davvero. – Gnà Francisca
392
1956
tutto. ¶ Il Reuzzo, prima cosa, fece chiamare le tessitrici
393
1956
avanti ad elemosine, e cosa gli succede, sul più
394
1956
che è l’unica cosa che ci resta, e
395
1956
la sua storia. ¶ – Dimmi, cosa posso fare per liberarti
396
1956
gli disse: – Ora senti cosa devi fare. Prendi un
397
1956
Ma se ci fosse, cosa meriterebbe? ¶ – Meriterebbe d’esser
398
1956
giardino a vedere che cosa si può fare. ¶ Andarono
399
1956
tale che su ogni cosa che succedeva in casa
400
1956
incapricciato di tua figlia. Cosa dobbiamo fare? Sposiamoli. ¶ – Come
401
1956
pei capelli. Non sapendo cosa fare, si tolse una
402
1956
Don Tommaso non capiva cosa potesse essere questa voce
403
1956
hai dato? ¶ – Pentirmi di cosa? Pensate piuttosto allo schiaffo
404
1956
partire. Alla Reginella la cosa non garbava, ma lui
405
1956
il matrimonio. Caterina, intanto, cosa fa? Fa preparare tre
406
1956
sospirava: – Oh, madre mia, cosa mi resta da fare
407
1956
sacchi, a montagne, una cosa mai vista. ¶ Quando il
408
1956
vestito, e per prima cosa, passò la fava nel
409
1956
alla Principessa: – Lo sai cosa devi fare? – (perché lui
410
1956
venne un’idea: – Sai cosa ti dico, Principessa? La
411
1956
gli dice il guardaportone, – cosa cerca vostra Eccellenza? Perché
412
1956
ragazza, disse: – La miglior cosa che posso fare è
413
1956
per poco è una cosa che mi dà un
414
1956
genitori! E me meschina! Cosa potrò io dir loro
415
1956
disse il fanale. – Una cosa da raccontarti ce l
416
1956
a questa giovane, e cosa fece? ammazzò la bambina
417
1956
andò in Spagna; prima cosa, si fermò a discorrere
418
1956
colombo e una colomba, cosa rara perché suocere e
419
1956
mani in mano? Sapete cosa dovete fare? Mandatele una
420
1956
settimana che viene è cosa fatta. ¶ – E la settimana
421
1956
la settimana che viene cosa le vorrai portare di
422
1956
Reginella disse: – Che bella cosa! Una gran festa da
423
1956
i caffè a sentire cosa dicevano i popoli. In
424
1956
d’aggiustare ogni altra cosa, Maestà, aggiustiamo le cose
425
1956
del Brasile raccontandogli la cosa, e lui è ancora
426
1956
Palermo, cominciò a sentire cosa si diceva in giro
427
1956
a Don Giuseppe la cosa che faceva più soffrire
428
1956
fratello non sapeva più cosa pensare, lesse la lettera
429
1956
sentì le trombe e cosa vide? i soldati che
430
1956
stanza da letto e cosa vede? Sul baldacchino era
431
1956
acqua, non sapeva che cosa significava questa novità, e
432
1956
un pezzo si domandavano cosa faceva il loro fratello
433
1956
dici? ¶ – Eh, non è cosa da dire: gli alberi
434
1956
guerra, e per prima cosa va in giardino con
435
1956
faccio vedere una bella cosa! ¶ – Bella cosa un corno
436
1956
una bella cosa! ¶ – Bella cosa un corno! Sarai decapitato
437
1956
Re era la stessa cosa. ¶ – E provate, compare mio
438
1956
mio! – disse Diavolozoppo. – Sapete cosa possiamo fare? Io m
439
1956
non si muova… ¶ – Compare, cosa m’avevate detto, allora
440
1956
mi manca solo una cosa; che voi facciate sparare
441
1956
vedeva niente domandò: – Compare, cosa sono tutte queste cannonate
442
1956
la gente che dorme». Cosa feci, allora? Presi il
443
1956
che vuoi. ¶ – E che cosa devo fare? – disse il
444
1956
palazzo del Mago Savino. ¶ – Cosa cerchi sulla mia montagna
445
1956
che viene mio figlio? Cosa gli dico, quando non
446
1956
è lo stesso. Sai cosa devi fare? Fa’ scaldare
447
1956
Maestro. Quando sentì la cosa, il Signore si mise
448
1956
pure. Però, senti una cosa, Morte, prima dovresti farmi
449
1956
ma ti pare una cosa da fare, questa di
450
1956
pensò un po’ su. «Cosa faccio? Se a questo
451
1956
e non c’era cosa che non sapesse. Ognuno
452
1956
lo stato delle cose. – Cosa devo fare per farla
453
1956
Consiglio! – e riferì la cosa. E il Consiglio: – Sacra
454
1956
scopare là sotto. E cosa vede? Una coda lunga
455
1956
s’avvicinò al letto: – Cosa comanda, Signora? ¶ La Mamma
456
1956
come stesse sognando. – Sai cosa sognavo? – disse. – Che ero
457
1956
disse il marito. ¶ – Perché? Cosa ci vuole? – fece lei
458
1956
tracce e architettò una cosa. Si vestì da santo
459
1956
ora! ¶ Intervenne il Re: – Cosa desidera la signora zia
460
1956
al muro e vedere cosa c’era dall’altra
461
1956
Peppi disse: – Madre, sapete cosa vi dico? Vi domando
462
1956
fatti prima: non so cosa dirti. ¶ Faceva giorno e
463
1956
Ho da dirvi una cosa: neanche il bue vecchio
464
1956
Re disse: – E voialtri cosa mi consigliate? ¶ – A mezzogiorno
465
1956
benedica. ¶ – Oh. Hai finito? Cosa vuoi: due tumuli di
466
1956
un’altra scommessa. ¶ – E cosa scommetti? Di roba non
467
1956
cui non sapeva più cosa vendere per fare questa
468
1956
Il Re disse: – E cosa posso fare? lo posso
469
1956
la notte a pensare cosa doveva caricare sul bastimento
470
1956
bastimento più piccolo. ¶ – A cosa serve, quello? – chiese Peppi
471
1956
avete molta di questa cosa? ¶ – Un bastimento pieno. ¶ – E
472
1956
E il Re: – E cosa posso fare? ¶ E i
473
1956
era uno scopino. – A cosa servono? ¶ E il Re
474
1956
e disse: – Perdonatemi, ditemi cosa posso fare per voi
475
1956
vuote: – Sciagurato! – gli diceva, – cosa metterò in pentola oggi
476
1956
giovane. – Bella ragazza, – disse, – cosa state cercando? ¶ – E cosa
477
1956
cosa state cercando? ¶ – E cosa volete che cerchiamo? Siamo
478
1956
la volle aprire. – Perché? Cosa c’è là dentro
479
1956
tornare a casa. ¶ – Ma cosa v’è successo? ¶ – Ebbene
480
1956
le disse: – Stanotte domandagli cosa ci vuole per liberarlo
481
1956
disse al marito: – Dimmi cosa ci vuole per liberarti
482
1956
terra: credendo che fosse cosa chissamai quanto preziosa si
483
1956
donne, – disse al figlio, – cosa te ne immischi? – e
484
1956
il fatto al Reuzzo; cosa volevate fare con sua
485
1956
le disse: – Hai sentito cosa dovevo dirti, moglie? ¶ E
486
1956
ne beve una scodella ¶ Cosa mai diventerà? ¶ E la
487
1956
ne beve una scodella ¶ Cosa mai diventerà? ¶ E la
488
1956
ne beve una scodella ¶ Cosa mai diventerà? ¶ La fontana
489
1956
Maestà, venite a sentire cosa dice il vitellino. ¶ Il
490
1956
Re alla Regina, – senti cosa dice questo zufolo. Tieni
491
1956
mi posso sposare? Ecco cosa vi dico: vi do
492
1956
ritirò gridando: – Padre mio, cosa m’hai detto? È
493
1956
ventura. ¶ Incontrò un eremita. – Cosa fai, buona giovane, in
494
1956
che le disse: – Sai cosa devi fare? Scava un
495
1956
casa e per prima cosa prese una bacinella e
496
1956
da sposa, si spaventò. – Cosa vuol dire? – domandò con
497
1956
do una cesta, io cosa mangio? ¶ – Sta’ tranquillo, e
498
1956
un po’ preoccupato. – Che cosa potrei regalargli per contraccambio
499
1956
di pere. ¶ – Eh, comare, cosa mangio se mi porti
500
1956
pregarvi di concedergli una cosa. ¶ – Che cosa? Se il