Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

l’occhio a ogni cosa: la mano, dopo l

appena entrati, la prima cosa era mutarsi d’abito

quanto lo spazzettone fosse cosa del passato. I figli

trasloco) era stato una cosa penosa, specie per il

mandra. E c’era, cosa incredibile, del rossore. Tantochè

l’altro, come la cosa più naturale del mondo

applicata a un qualche cosa. ¶ In passato, e forse

giovanetti suoi amici, che cosa diavolo insegnasse, lo zio

al politecnico: e che cosa precisamente fosse un edificio

poi tutti seppero che cosa insegnava lo zio e

lo zio e che cosa era il politecnico. ¶ Questo

un cattivo, ecco che cosa sei: e la Madonna

zii.... Ti pare una cosa da nulla insegnare scienza

Ormai Doralice sapeva che cosa diavolo insegnasse, lo zio

sì, privatamente....». «E che cosa studiavano?». «Il francese.... e

cerca d’un qualche cosa che non sapeva nemmeno

non sapeva nemmeno lei cosa dovesse essere, poi, manco

della massa, era vana cosa, mi assicuràvano quei giovanotti

tinte sarebbero la stessa cosa?... Ma non ha gli

quei tempi era una cosa di nulla, ma davvero

altro la stessa precisa cosa a sud-est; e

definitiva allontanandosi da terra, cosa da nemmen crederci. Lì

riesce a capire qualche cosa. ¶ A quella stagione di

a sè stessi una cosa di cui del resto

è il pensare che cosa significhi per un Caviggioni

realmente, di essere una cosa seria. Partecipi del Grande

non arrivare a capir cosa fossero: da dietro pile

A guardare. Chi? Che cosa? Le donne? Ma neanche

d’un autista.... Che cosa ce ne posso io

narigiaton troja.... vedeva che cosa gli facevo diventare la

bisogno di calcolare qualche cosa: la spinta trasmessa dal

di cinquecento lire mensili: cosa estremamente problematica. ¶ E per

lo Stangermann non apparì cosa inrita, dato che si

quell’ora: «capo ha cosa fatta», che fu il

de’ baiocchi: cioè la cosa palpabile. ¶ 51 «Vetustà d’impianti

non ricordo di che cosa sia campionessa.... Gran brava

Ma che avete, che cosa diavolo dite?... Se avete

ai figlioli: «Ma che cosa vi succede?... Siamo al

d’una Dirce.... Che cosa volete che facciano?... Non

un attimo. ¶ «Ma che cosa ti salta in testa

a confessare un qualche cosa.... ad abbandonare quel ritegno

vederlo all’atto, che cosa è buono di fare

San Lorenzo.... Dio, Dio!... cosa non mi ha detto

elefantino di Donatello». ¶ «Che cosa sortisse da questo incontro

perchè ero rimasta vedova! Cosa non me ne han

me ne han dette! Cosa non me ne avevano

se domani avranno qualche cosa addosso anche loro, come

lui, come di una cosa irregolare, contraria alla decenza

suo Carlo «era una cosa diversa». Il loro romanzo

romanzo era stato una cosa incredibile, così davvero credeva

soja mì, un qualche cosa che li soféghi subito

di aver fatto qualche cosa anche lui, a sto

da spiare.... ma che cosa ci dev’essere mai

appetito; è una brutta cosa, certo.... un vizio.... comune

testa alta!... e per cosa, poi?... No, no.... credilo

più che fraterna.... una cosa tutta diversa, anzi: tipica

allora tutto, e ogni cosa, ogni ingrediente di quel

avanzava pur sempre qualche cosa di potabile.... ve lo

lui le disse qualche cosa in un orecchio, non

orecchio, non ricordava che cosa: e lei allora gli

sempre ragione d’ogni cosa, e di tutto, fino

credetemi, credetemi! era una cosa deliziosa, eterea!: da disimparare

chi o di che cosa, sbavava come un bimbo

un fagioletto, o qualche cosa di simile, le fosse

di lei, proprio «la cosa più preziosa che Dio

Cantante, cantante! Loro che cosa sono? Son forse gocciolate

a dire che la cosa andava da sè, beninteso

e osservando minutamente ogni cosa, ogni dettaglio, anche frammezzo

pervenne a capire che cosa borbottassero «intra de lor