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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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mare in tempesta. Una cosa quel pomeriggio gli fu
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del sesso, non sapeva cosa fare. Girò la testa
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sul pavimento. «C’è cosa?» ¶ Il Mancuso moriva dalla
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voglio far vedere una cosa» continuò l’appuntato e
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della protesta. “Ma di cosa si lamentano gli italiani
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preoccupare, il parto è cosa di commare» ripeté più
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Vi vedevo dallo specchio, cosa credete? Anche il Professore
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rapporto: «Mancuso, ricimi ’na cosa… Tieni qualche problema?». ¶ «Signornò
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morti di fame. Che cosa ci prendo nei negozi
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dito alzato. «Non so cosa passa per la testa
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quello capisce un’altra cosa. Ci sono più lacrime
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So di chiedere una cosa difficile, il regolamento dell
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Il carabiniere non sapeva cosa dire. L’altro fece
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vuole conto di ogni cosa… Senti, Mancuso, torna domani
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ma quella è una cosa semplice. Basta firmare le
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solita diffidenza: «In cambio cosa vuoi?». ¶ «Nulla, mi basta
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vibravano di fede. Di cosa ha bisogno, del resto
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sorriso severo. Per prima cosa li spediva da un
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strano effetto. Ho una cosa che non capisco proprio
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Ma chi deve ingoiare cosa?» ¶ «Be’, non te le
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maresciallo.» ¶ «Guagliò, ricimi ’na cosa, ma tu a chillo
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affidato il governo della cosa pubblica e dalla lealtà
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miei pensieri nascosti, mostrarti cosa c’è sotto questa
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ti faccio vedere una cosa» continuò la ragazzina e
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Maruzza chiese alla madre cosa fossero quelle cose. ¶ «Roba
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porta. ¶ Maruzza non capiva cosa ci fosse di tanto
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scuce, come se quella cosa lì fosse un orlo
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una minigonna.» ¶ «Non è cosa di ragazza perbene.» ¶ La
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gli prudevano. ¶ “Ma di cosa devo rendergli conto?” si
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Se solo avessi immaginato cosa si nascondeva dietro alle
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si accesero e ogni cosa si colorò di giallo
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giochiamo.» ¶ «La cura è cosa di femmine» concluse l
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Libertà. Lo so io cosa vuole». Accese il fuoco
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più forte di qualsiasi cosa.» ¶ «Peccato che funziona solo
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tendono a nascondere. ¶ Di cosa si occupasse e come
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sai dire? E poi? Cosa leggi? Che autori preferisci
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che si potesse vedere cosa nascondeva sotto. ¶ Perché portasse
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hai finito fammi sapere cosa ne pensi.» ¶ Maruzza aprì
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parlava solo di “quella cosa”. La verginità era il
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poteva discutere di qualunque cosa e poi sembrava forte
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frequentare più quelle riunioni. ¶ «Cosa c’è, non posso
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zitta. ¶ «Vorrei sapere che cosa vi dite ogni sera
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assicuro che la mia “cosa” non me la sono
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aveva la certezza di cosa stesse cercando. ¶ La rotta
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ancora, era così golosa. «Cosa c’è dentro?» ¶ «Semola
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ognuna di loro. ¶ «Sai cosa amo di questa città
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convento.» ¶ «Caspita! Già sapevi cosa volevi?» ¶ «No, forse non
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so, forse.» ¶ «È una cosa strana. Io mi sento
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le faccio vedere una cosa bellissima». ¶ Lui si tolse
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commentò lui. ¶ «E io cosa posso fare?» chiese Antonella
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enorme. Maruzza non capiva cosa le potesse unire. ¶ D
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scappi?» ¶ «Ma dove vivi? Cosa credi, che Moro è
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fuori, non capì subito cosa fosse. Si avvicinò circospetta
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non la metterai più.» ¶ «Cosa fatta, capo ha. Dobbiamo