Paolo Volponi, Corporale, 1974

anche davanti a una cosa viva: penso a una

e anche un’altra cosa, frutto e semente, che

in Cina non riuscirei. Cosa potrei dire? A Mosca

io non so bene cosa vuol dire: credo che

dice di fare una cosa, riunioni, comizi, letture, visite

confessare: ogni volta qualsiasi cosa, l’amore, la devozione

ma se fosse vera, cosa che però non ti

tasche anche un’altra cosa che pareva volesse offrirmi

Mangiare era un’altra cosa che mi consentiva di

piú di ogni altra cosa, per una specie di

molto un davanzale, una cosa gentile come un davanzale

scuola, città. Caro Overath, cosa vuol dire?» ¶ Non gli

ecc. ¶ Compagno chi frequenti? Cosa leggi? Da solo o

ritaglio di giornale, la cosa piú importante. «Le gamin

aria di essere umano. – Cosa vuol dire? – Con umano

giglio, un giglio purpureo. – Cosa vuol dire purpureo? – Rosso

che io dica di cosa era fatto tale affastellamento

giorni scorsi? ¶ – Oh ma cosa dice, perché mai, povero

incapacità di fare qualsiasi cosa. Ogni cosa mi sembra

fare qualsiasi cosa. Ogni cosa mi sembra piú grossa

che erano un’altra cosa, prodotto di una circostanza

necessità di un’altra cosa: spazio, strumenti. La ragazza

e mi domandò: – Che cosa debbo fare? – Niente, – dissi

di minerali, | e ogni cosa sa d’orina, un

parlare dell’assassino? Che cosa crede che sia successo

non per insegnare qualche cosa di una seduzione ai

a depredarmi di una cosa indispensabile. ¶ Egli doveva intervenire

formaggi, per ogni altra cosa del fondo delle valigie

domestica: volevo possedere una cosa preziosa nella mia vita

le ho chiesto che cosa pensa dei ricchi. Lei

violenza, erano la stessa cosa, come nel sogno. Il

domandò come stavo, che cosa facevo, se ero convinto

stesso la mia presenza. ¶ Cosa potevo guardare o cercare

nel reclinare di ogni cosa, i tratti delle strade

addosso, etc. ¶ Ti domandavo cosa vuol dire tutto questo

sono poi la stessa cosa, e complesso di castrazione

piccola parte della stessa cosa. Quando troverai quell’assassino

fare la rivoluzione. La cosa che mi preoccupa è

della ragazza da che cosa è stata preceduta? Non

volte, sempre. Ma a cosa valeva o non valeva

non sanno nemmeno che cosa domandare. ¶ Tutta la notte

gioia che mi stordiva. Cosa pensavo? Tutto, con molta

intorno alla mia testa. ¶ – Cosa è successo? – interrogò. ¶ – Nulla

Quale assassinio, e che cosa ha trovato? ¶ – Un assassinio

carabiniere senza faccia. ¶ – Che cosa ha fatto? – domandai d

provenisse, anche perché ogni cosa era divelta, infilzata contro

Qualche volta. ¶ – E che cosa prova? ¶ – Pietà. ¶ – Li deve

Qualche volta. ¶ – E che cosa prova? ¶ – Faccio lo stretto

non guardi niente. ¶ – Che cosa dovrei guardare? ¶ – Non mi

è un complimento: la cosa che conosco meglio di

per scagionarci. Di che cosa? Ti ho lavata tutta

me? ¶ – Ah veda lei cosa può fare, – disse riducendo

tempo sapendo bene che cosa saremmo in grado di

morto. ¶ – E della morte cosa dicevano a Rimini? ¶ – Suicidio

il figlio. Per prima cosa dovevo localizzare il burrone

ma da capire che cosa conteneva quella tazza che

avevano bruciato lo studio. ¶ – Cosa era l’avvocato, come

No, a Rimini. Ma cosa ci entra tutto questo

nelle campagne di Recanati. ¶ – Cosa rappresenta? ¶ – Un Cristo portatore

lui che distingueva ogni cosa dicendo che la globalità

entriamo pure nel cesso. Cosa vuole che contrabbandi fin

e di calcolo. Invece cosa farai tu quando avrai

i pavimenti di legno. ¶ – Cosa vuol dire? che i

della pittura, – disse Overath. ¶ – Cosa vuol dire secondo lei

poi sono la stessa cosa. Il discorso con lei

sapere se guardassero che cosa si muove e dove

dissi io, – sai bene cosa ne penso. ¶ – Ah, – sospirò

domandare ad Overath che cosa avesse visto con maggior

a farlo. Su, parla. ¶ – Cosa vuoi che dica ai

ributtai indietro. ¶ – Di che cosa stavate parlando? – domandò l

mente i miei figli. ¶ Cosa dovevo fare per loro

stava ogni consapevolezza rivoluzionaria. Cosa dico ora a qualunque

la scomparsa di Ivana. Cosa è che hanno da

controllo di un’altra cosa: l’affluenza di un

può essere la stessa cosa: un albero si può

Voi darete a ogni cosa il suo significato. ¶ Hanno

certo mai toccata prima. ¶ – Cosa disegneresti, tu, – dissi a

dell’album? ¶ – Una montagna. ¶ – Cosa c’è sulla montagna

Niente, la sua terra. ¶ – Cosa vien fuori dalla montagna

è sopra. ¶ – Sopra che cosa sta la montagna? ¶ – Niente

punto di vista marxiano. Cosa sarebbe la tua alienazione

la tua alienazione secondaria? Cosa vorresti, caro, socializzare i

del primo rinascimento. Adesso cosa debbo dire? Confondi tutto

ma vorrei aiutarti. Che cosa posso fare per te

a parte l’avvocato, cosa posso fare io per

stato non so che cosa potrai fare. La tua

giovane. ¶ – Ma tu che cosa cerchi? ¶ – Solo un ritratto

spire e strisce. La cosa piú grave è confessare

in basso ogni altra cosa. Tutto questo sistemato in

Overath di trangugiare qualsiasi cosa, molte dosi di codeina

dove sei? ¶ – Di Varese. ¶ – Cosa fa tuo padre? ¶ – Il

Qualche volta sí. ¶ – Da cosa dipende? ¶ – Non saprei. ¶ – Dai

cercarti altre pene. Che cosa stai leggendo adesso? ¶ – Sto

pena. ¶ – Ti commuove? ¶ – Sí. ¶ – Cosa credevi di trovarci? ¶ – Beh

di sputare su qualsiasi cosa facesse parte degli impianti

da parlare di una cosa loro. Il marito dell

dietro a queste incapaci? Cosa è di loro che

gusto di perire? Ecco cosa è, il gusto di

margine della comitiva. ¶ – Che cosa vendi? – le domandò un

ballare. ¶ – E lei che cosa vende? – chiesero gli altri

cosí di sapere che cosa sono e quanto valgono

ricercatore di un’alternativa. Cosa posso fare, brontolò, se

altro momento e domandò: – Cosa succede? ¶ – Non lo sai

sapeva bene e che cosa fare, ma non per

Overath; chissà a che cosa era rivolta quella sua

a lui: – Vediamo, che cosa sa lei della non

Tu sai bene che cosa capiterà di noi. ¶ – No

alle fermate dei tram. Cosa potevo fare di piú

a come parla. ¶ – E cosa dice con tanta attenzione

gli dispiaceva che ogni cosa fosse rimasta uguale, persino

pensato anch’io a cosa sarebbe stato meglio. Molte

tentò l’ultima difesa: – Cosa potrai darmi tu, se

sempre lo stesso profumo. ¶ – Cosa? ¶ – Il giovane disperato. ¶ – Chi

corpo regge. L’unica cosa che può fregarmi e

serviva e venerava quella cosa mia in modo da

bene, – le disse Murieta. – Cosa sarebbe se no questo

che c’è una cosa che potrà divertirlo molto

ad essere sociale. ¶ – Che cosa volete? ¶ – Non vogliamo niente

non si mosse: – Che cosa venite a fare qui

Non vi fidate? Che cosa dovete guardare? Volete riscuotere

dall’uomo. ¶ – Avete sentito cosa ci ha detto? Questo

intanto le domandò: – Che cosa avresti risposto? – Senza parlare

e senza massa che cosa ti resta? – Murieta non

gli sia famigliare. ¶ – Che cosa piú famigliare di Paura

potranno cominciare le corse. ¶ – Cosa date loro da mangiare

e proclamò: – Vedrete che cosa saprò fare con questi

del cameriere e qualsiasi cosa gli avessero messo davanti

e dove nascondi una cosa che conosco? Per ogni

delle Province Lombarde. Ma cosa pensi di fare? Certo

Se no per che cosa avrei lasciato il Pci

debolezza? Per immaturità psicologica? Cosa dici tu? Oppure perché

al mio amico che cosa penso di lui e

di lui e che cosa gli converrebbe fare. Ripeto

tutta la situazione. Che cosa sarebbe questa situazione finale

sempre davanti a qualsiasi cosa in modo distratto, ma

consapevolezza che scontava ogni cosa. Anche in quel momento

disse Murieta sottovoce, – Ivana, cosa gli avete dato? ¶ – È

avesse comprato. ¶ – Solo una cosa ti domando: con chi

tu che volevi sapere cosa fosse. Io vedo nella

ideologia; dimmi tu Overath, cosa debbo dire? Dimmi una

dividere, potrebbe addirittura spaccare. Cosa? quel che tu ieri

potere, e sotto, una cosa, indefinita. Vedi come sono

sia con quest’altra cosa, appiccicato. E quando la

stesso; niente l’altra cosa: tu vi sei soltanto

anche se qualsiasi altra cosa vera mi sembra spesso

e vi contendete nobilmente… ¶ – Cosa, – urlò Murieta, – che cosa

Cosa, – urlò Murieta, – che cosa ci contenderemmo? Il suo

discorsi sentimentali. ¶ Sa che cosa amo di piú, io

di fondo e che cosa è successo dopo. Vuoi

prima di partire che cosa occorre fare. La tua

ripetere spesso la stessa cosa. Anche sopra i fogli

possono essere la stessa cosa? 6) Quali sono i problemi

un uomo di sinistra? 8) Cosa faresti in caso di

i nostri rapporti. Che cosa posso fare io? Non

Non è vero. ¶ – Che cosa vuol trattare con me

rinvenire e vedere che cosa ha. Posso farlo benissimo

andò ad aprirla. ¶ – Che cosa è successo? ¶ Murieta riprese

conosce mio zio? Che cosa vuole da lui? ¶ Murieta

sarebbe uscito di casa. ¶ – Cosa ti ha detto di

sollievo del marchese e, cosa che non si aspettava

Murieta, – non so piú cosa cercare. ¶ – Non ci deve

vagamente che la prima cosa che avrebbe fatto dopo

meditazioni, lo interpellò: – Che cosa potrà fare lei da

disse, – penso che la cosa migliore sia proprio andare

da troppe ore. – Che cosa voglio che cambi, – disse

e non sapeva che cosa riparare. Sbigottito tornò sulla

per quella lettera. ¶ – Che cosa c’è scritto? – domandò

votare un bilancio. Che cosa è un bilancio? Può

marchese si ritrasse. – Che cosa cerca lei di preciso

capire dove sta una cosa che abbiamo addosso) ¶ inchiesta

ride il giovane Lenin? Cosa ci ha da ridere

Tu non sai nemmeno cosa vuol dire comunista. ¶ – Sono

Tu non sai nemmeno cosa avrei da temere io

È falsa. ¶ – No. ¶ – Allora cosa credi di aver fatto

lesse il biglietto: la cosa principale sta nel «trasformare

fatto, ma a che cosa debbo fare e a

lui fissarsi su ogni cosa mutevole, su episodi di

anche soltanto una puttana. Cosa m’importa se ha

Tutto? – domandò Murieta. ¶ – Tutto cosa? – domandò l’ingegnere, alzando

nemmeno la sua difesa. ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Lei alza

solo farvi capire che cosa voglio: cioè che non

sa… Tu non sai cosa è un vecchio. Sei

nonno, vero? Ebbene che cosa mi hai portato nonno

motivo. Se no chissà cosa combina; si perde del

un bambino. ¶ – Di che cosa sono ammalati? ¶ – Il generale

riuscito a scorgere la cosa fuori posto che avrebbe

dovuto vedere subito: ¶ – Che cosa c’è? ¶ – Niente, – rispose

Niente, – rispose Murieta. ¶ – Che cosa vuole? ¶ – Niente. ¶ – Che cosa

cosa vuole? ¶ – Niente. ¶ – Che cosa vuol sapere? ¶ – C’è

all’oscuro. ¶ – Di che cosa? Lei ha avuto una

deve chiederlo a me. ¶ – Cosa vuol dire? ¶ – Niente. ¶ Entrò

Potrei mangiare? ¶ – Subito. ¶ – Che cosa potrei mangiare? ¶ – Tutto; meglio

e poi le domandò: – Cosa vuol dire questa falsa

contro se stesso. ¶ – Che cosa sa lei? ¶ – Il priore

d’opera. ¶ – E che cosa avrebbe potuto fare la

ufficio sopra la fabbrica? Cosa offri alla commissione interna

cerco di immaginare che cosa stai facendo», mi aveva

solo, grandissimo? L’una cosa e l’altra sarebbero

rimette nell’abitudine. ¶ – Allora cosa bisognerebbe fare? ¶ – Mutare. ¶ – Come

gusti meno superficiali. ¶ – Che cosa gradirebbe allora? ¶ – Un vino

poteva aiutare in qualche cosa, il primo giorno di

dal tedesco. ¶ – Forse. Che cosa vuole? ¶ – Vorrei rivedere la

doveva entrare un custode. ¶ – Cosa è che va all

dice; perché lo dice? Cosa vuol comprare lei? ¶ – Cosa

Cosa vuol comprare lei? ¶ – Cosa conserva lei che non

all’asta? ¶ – Proprio niente. Cosa è venuto a fare

Ne riparleremo. ¶ – Non capisco cosa vuol dire e nemmeno

vuol dire e nemmeno cosa è venuto a fare

importa. Voglio sapere invece cosa è che vale. Voglio

non lo so. ¶ – Ma cosa potrebbe rimanere fuori? ¶ – Non

Faceva come voleva, qualsiasi cosa. E lo diceva. Anche

per mano. Mi domandò: «Cosa vuoi tu?» Io gli

lei che dovrebbe dirmi cosa vuole e dove vuole

volta con me. «Ecco cosa combinano le donne. Vogliono

parlassi io, di qualunque cosa: «Guarda Candido che brutto

qui molto attenuate, disperse. Cosa ne dice? ¶ – Ho scelto

Mi mossi per vedere cosa si fosse aperto o

pane e senza legna, cosa darebbero per mangiare la

mezza giornata. Non so cosa può capitare laggiú dentro

osso di oliva? Che cosa troverà lei nel mio

No. Ma dio mio cosa è questa tristezza? Perché

Cesana? ¶ – No, no. Ma cosa vuol trovare sulla via

terreno e qualsiasi altra cosa, o che stesse per

figli, ma so che cosa sono le impazienze infantili

intorno che gli dica cosa fare o che glielo

bisogno. L’ho perduto. Cosa posso sperare piú? Che

In tanti modi. ¶ – E cosa vogliono? ¶ Andai con deliberata

Imelde mi domandò che cosa volevo bere: poi scese

del secolo VII. ¶ – E cosa vogliono questi prepotenti? – domandai

legno dipinto, tav. 3. – Sai cosa è l’orologio? proprio

in legno di radica. – Cosa ci teneva? ¶ 68 TELA dipinta

qualcosa che tu riconosci? ¶ – Cosa posso fare io piú

descrizione va bene. ¶ – Ma cosa te ne importa? Tanto

non sia stata inventariata. Cosa c’è? ¶ – Niente. Te

averlo. E per che cosa se no? ¶ – Non ti

Candido si comportava diversamente. Cosa vuol dire se no

ancora era triviale. Sai cosa mi diceva qualche volta

volle guardare ogni altra cosa che tenevo nelle tasche

al giudizio dei piú: cosa è questa ribellione infantile

tu sai almeno che cosa cerchi. ¶ – Questo sí. ¶ La

e che tutt’altra cosa può salvare un uomo

umanità e dell’umanità. Cosa è che mi ha

la macchina». ¶ – Imelde, – dissi, – cosa vuol dire strada delle

metà. ¶ – E a te cosa resta allora? ¶ – La metà

che l’albero sappia cosa cerco e sappia anche

No di sicuro. ¶ – Ma cosa fai quaggiú? ¶ – Mi ci

senza coperte, senza medicine. Cosa direbbe lei? ¶ – Direi che

da quando so che cosa arriverà a produrre, un

bene e definisce una cosa, un apparecchio destinato a

perché è l’unica cosa che vi resta: guardare

per evitare la piazza. Cosa cercate tu e il

che avrei potuto fare? Cosa c’è nel quadretto

con la testa. – Ma cosa ne farà, professore? ¶ – Ne

e allocata. ¶ – E allora, cosa debbo fare? ¶ – Deve darmi

denaro. ¶ – Sarebbe la stessa cosa. ¶ – Non capisci: ti tratterei

cominciai a pensare «che cosa me ne frega se

buone sul suo conto. ¶ – Cosa aggiunge? Non le pare

lei mi ha mostrato cosa è di Urbino che

può durare dieci giorni. ¶ – Cosa si fa con questo

la dimensione che ogni cosa aveva perduta diventava un

a fare la stessa cosa (ma solo ammettere questa

discrezione, poco di qualsiasi cosa; camminare, lavorare, respirare lungamente

che io dovevo uscire. Cosa voleva che le riportassi

fare sempre la stessa cosa, sospirare e sospirare quando

scoppi (ma scoppierà e cosa sarà?) io con questo

s’abbarbicano a qualsiasi cosa per salire, carico di

ed era diventato una cosa diversa. Io lo incontravo

di vedere infine una cosa che andava per conto

piú gentile e fortificato. ¶ Cosa cerco dunque, secondo te

fuori dell’inventario. Chissà cosa hai combinato? ¶ – Niente. E

avanti un altro passo: – Cosa urli, cretino, vieni fuori

aiuto per fare una cosa molto importante. Ti porterò

Ciao evviva il campari». Cosa dovevo pensare? Non certo

sul territorio americano. Senti cosa scrive: «Per quanto spiccata

bordo in smalto verde. – Cosa te ne importa? – le

a tutto. Quietati, bambina. Cosa farai la sera delle

stai meglio. Pensa che cosa varrà il tuo rame

limite del soffitto, ogni cosa bianca e meno bianca

quale si riprende una cosa perduta da tanto tempo

che ci dica qualche cosa: di dove è lei

interruppe e disse: – Ma cosa è lei, è un

venuto a Santa Barbara? Cosa c’entra la guerra

cieca e sbavando ogni cosa. ¶ Avrei gridato «Largo canaglia

dissi. – Se vuoi sapere cosa è pensa piuttosto a

considerarla vinta. ¶ – Bene e cosa faranno allora? ¶ – Tante cose

si batteranno. ¶ – Anche. ¶ – E cosa useranno allora? ¶ – Cosa? visto

E cosa useranno allora? ¶ – Cosa? visto che sai tutto

prende tutto e ogni cosa diventa bomba: anche la

mazza. ¶ – Lo so che cosa è. Perché ti rendi

quali posteri? L’unica cosa che potrei lasciarti oltre

distanze e riducendo ogni cosa a un particolare: io

a sorsate, e ogni cosa mi riesce e mi

sul terreno, per prima cosa guardò la finestrina. A

e disse: – Di che cosa poi dovrebbero avvertirmi? – Si

lo disorientarono. L’unica cosa certa era che voleva

muro era la prima cosa sotto il suo davanzale

Il medico domandò che cosa gli avessero somministrato contro

allora cominciò a pensare cosa avrebbe potuto fare per

colto allora tutto quanto. Cosa è che l’aveva

quale fosse e di cosa si componesse. ¶ Per le

liberarsene mettendosi a orinare, cosa che poteva fare bene

e l’interpellò: – Che cosa vuole? Non posso piú

come questa. ¶ – Ah vedo cosa ne fa; altri almeno

andare a vedere che cosa succede in un certo

vedere come ha reagito. Cosa ne pensi? Cosa credi

reagito. Cosa ne pensi? Cosa credi tu che possa

che è inutile. ¶ – Chiudere cosa? – domandò Gerolamo battendosi l

pronto a sudare protezione. ¶ – Cosa è inutile? – disse Gerolamo

nemmeno il senso di cosa costruire per dopo. Io

ospedale che era la cosa di tutta la stanza

disse al cameriere. – Chissà cosa fanno le suore nel

di sapere come. Che cosa vi succede; se la

la gente li frequenta, cosa ci trova, cosa racconta

frequenta, cosa ci trova, cosa racconta. ¶ Decisero che intanto

cameriere. ¶ Questi per prima cosa gli disse che anche

tipo è e che cosa ha fatto lassú. ¶ – Sí

il chirurgo e proclamò: – Cosa è la società per

del gruppo. Ma che cosa avrebbe detto agli altri

la torre? – domandò Gerolamo. – Cosa hanno fatto alla finestra

Sei stata la prima cosa che mi hanno portato

la radio. ¶ – Allora, – disse, – cosa faccio io? ¶ – Si metta

nella qualità. E poi cosa vorrebbe? Caravaggio?!?! ¶ – No. Dico

era di sapere che cosa avesse spinto Overath all

rivolto a te? Che cosa ha fatto lassú il

lo spazio di ogni cosa fosse infinito. Si ritirò

che possiamo individuare qualunque cosa traspiri, si muova, trasporti

quando qualcuno spara, a cosa sta tirando e da

potuto liberarsi. ¶ – Bene. Chissà cosa avrà visto il tedesco