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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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eccezione solo per lei. Cosa non farei, per lei
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po’ iettatorio. ¶ «Ancora una cosa. Gomez, il mio socio
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a chiederle se lavora, cosa fa, se ha trovato
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Ho detto mai.» ¶ «Mai cosa, Giovanna?» ¶ «Mi chiamo Giò
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vederla.» ¶ «Quanto sei conformista! Cosa vuoi che m’importi
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dove sei nata. Ma cosa vai a cercare in
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dirmi?» ¶ «Solo questo: scordalo.» ¶ «Cosa? Chi?» ¶ «Quell’americano che
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Perché vuoi sciupare ogni cosa?» ¶ «Troppo giusto. Each man
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gli dirò che la cosa mi riguarda: per ora
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di ricevervi perché qualsiasi cosa cerchiate, New York ve
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uomo, lavorerai con sudore”.» «Cosa dice, papà?» «Niente, robe
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alzò le spalle. «Ogni cosa è fatta di tre
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mi piace. E tu cosa fai?» ¶ «Pompo alimenti al
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quello che vuoi? Dunque, cosa dicevo? Ah, Bill! Darling
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la felicità fosse una cosa da mangiare.» ¶ Fece il
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sai qual è la cosa più sconcertante? È che
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si strinse nelle spalle: cosa doveva rispondergli? Le sembrava
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è ingenua! Perché una cosa scritta da una ragazza
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il doppio della medesima cosa scritta da un vecchio
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da dove veniva, e cosa faceva. ¶ Gli invitati si
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di oro fosse una cosa assolutamente normale. Nessuno si
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gentile. Non capisco che cosa ti prenda, stasera. Raccontagli
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dovette rifarlo tre volte. ¶ «Cosa?!» rispose una voce irritata
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accanto alla sua. ¶ «Giovanna! Cosa fai a New York
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ma non ricordava che cosa. ¶ Ricordò l’incidente dell
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questo non era la cosa. ¶ Ricordò il litigio col
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questo non era la cosa. ¶ Ricordò il taxi che
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questo non era la cosa. ¶ Ricordò le candele del
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questo non era la cosa. ¶ Ricordò la scena al
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questo non era la cosa. ¶ Ricordò Richard che piangeva
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Era tremendo far quella cosa: come tirare una pugnalata
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rinunciato a scappare? A cosa era servito il suo
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padre ci ha lasciati cosa faremo, figliolo?» «Ho deciso
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permettimi di dire la cosa più importante: non preoccuparti
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Prima o poi la cosa doveva pur avvenire: in
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gli ascensori. L’unica cosa che può farmi rompere
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dai baffi odiosi. Ogni cosa in Bill provocava, infatti
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talmente insistito. A proposito: cosa voleva da te, l
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se…» ¶ «Silenzio, abbiamo detto!» ¶ «Cosa chiedevi, Richard?» ¶ «Niente, niente
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scattare una trappola è cosa da niente ma dopo
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Richard, di ripetere la Cosa. Quando il sipario calò
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Broadway di lì.» ¶ «Naturalmente. Cosa voleva?» ¶ «Niente. Conosce bene
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a questa deliziosa creatura? Cosa fa? Come si chiama
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Ciao.» ¶ «Dunque dicevo… Ah, cosa dicevo? Sì, dicevo che
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astemio. È l’unica cosa che so fare bene
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soprattutto un’immensa paura. Cosa stava per dirle? Cosa
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Cosa stava per dirle? Cosa aveva già detto allo
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già detto allo psicanalista? Cosa significavano quelle allusioni, quelle
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i baffi, Richard. ¶ VIII ¶ «Cosa volevi dirmi, Richard?» ¶ Era
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odore di grasso. La cosa aveva permesso a Bill
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diretto a Washington Square. ¶ «Cosa volevi dirmi, Richard?» ripeté
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Sì, Richard: non divagare. Cosa volevi dirmi al Monocle
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io la vivo. A cosa vale spiegarci come se
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al più presto la Cosa. Dicono che la seconda
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persona che ha pianto. ¶ «Cosa vuoi, Giò?» ¶ «Oddio, Martine
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Martine! Che hai fatto?» ¶ «Cosa vuoi che abbia fatto
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lui!» ¶ «Non più.» ¶ «Martine, cosa è successo?» ¶ «E tu
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vieni qua.» ¶ «Sì, Martine. Cosa c’è?» ¶ Martine spense
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insoddisfatta, intenta a chiedersi cosa vi fosse di sbagliato
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a sé stessa, alla Cosa, a Richard: e la
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sospetti angosciosi. Perché la Cosa non si era più
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nell’ultima domanda: la Cosa era davvero avvenuta? Ai
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verde, convincersi che la Cosa era davvero avvenuta. E
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bloccarono il fiato: la Cosa era avvenuta davvero. Ma
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indaffarato a cercar qualche cosa. ¶ «Scusa, Giò. Cosa dicevi
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qualche cosa. ¶ «Scusa, Giò. Cosa dicevi?» ¶ «Niente. Non dicevo
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il vetro è appannato, cosa sono quei bruscoli neri
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rimane di un uomo. Cosa importa se, grazie a
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non avere l’unica cosa che possediamo: la vita
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viene in mente una cosa: non ci siamo mai
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che chiedermi come stai, cosa fai, come va il
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Ma scriverai? Voglio sapere cosa è successo. Ti abbraccio
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Caro Francesco, mi chiedi cosa è successo e mi
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tornata.» ¶ «Non mi chiedi cosa ho fatto?» ¶ «No. Sei
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posso fare esclusivamente una cosa: indossare vestiti. Rispondo va
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i fogli firmati. Ma cosa le aveva detto, Bill
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dei due: «Bill! Giò! Cosa vi prende? Bill, perché
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provare mai più, ragazzo.» ¶ «Cosa hai detto, uomo?» ¶ «Ho
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svelta, cattiva: e la cosa durò fino a quando
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i musei. L’unica cosa che la colpì fu
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O.K., baby. In cosa posso servirti?» ¶ Giovanna si
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mi raccomando: per qualsiasi cosa tu abbia bisogno, conta
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ti ho portato una cosa che non è né
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sicura, diventi più umana. Cosa hai fatto, stamani?» ¶ «Niente
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qualcos’altro.» ¶ «Avanti, per cosa?» ¶ «Per fare un viaggio
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Christian Dior! Non immagini cosa sia lavorare. Chi ha
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lo vedi spazzar via.» ¶ «Cosa hai detto?» ¶ Quel rumore
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ne pensi: mi butto?» ¶ «Cosa hai detto?» ¶ Quel rumore
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avrei mai il coraggio.» ¶ «Cosa hai detto?» ¶ Quel rumore
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è stata una disgrazia.» ¶ «Cosa hai detto?» ¶ Quel rumore
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bene in un film!» ¶ «Cosa hai detto?» ¶ Quel rumore
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stivali. ¶ «Richard, mio Dio! Cosa facevi laggiù?» ¶ «Niente, giocavo
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di colpo. ¶ «Ho trovato!» ¶ «Cosa hai trovato?» ¶ «Chi mi
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L’uragano è una cosa seria, Giò. Molto più
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capirai che è una cosa più seria.» ¶ «Raccontalo subito
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l’uragano a sinistra. Cosa sarà mai, questo uragano
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questo uragano?» ¶ «È la cosa peggiore che tu possa
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hai voluto raccontare questa cosa? Perché Bill voleva che
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Anche troppo.» ¶ «E tu cosa fai oggi, Martine?» ¶ «Assisto
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dicendo: «Che schifo!». ¶ «A cosa pensi, Giò?» ¶ «A nulla
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nulla. E tu a cosa pensi?» ¶ «A nulla.» ¶ Lui
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Assoluto. E a lei cosa piace dell’America, Giò
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sprecare.» ¶ Richard entrò saltellando. ¶ «Cosa dici? Cosa dici?» ¶ «Dico
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entrò saltellando. ¶ «Cosa dici? Cosa dici?» ¶ «Dico sposala. È
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arrotondando la lingua. ¶ «Sputnik cosa?» chiese Richard. E subito
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dico.» ¶ «Igor, sei pazzo? Cosa importa se il satellite
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ridere insieme ed amarvi. Cosa state qui a parlar
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lungo il fiume. ¶ «A cosa pensi, Giò?» ¶ «A nulla
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faccio, dove vado, in cosa credo?”. E disperatamente cercava
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tu?» ¶ «Nemmeno un poco? Cosa abbiamo mangiato alla Russian
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Molto meno.» ¶ «E Dick, cosa dice?» ¶ «Ah! Sei qui
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un po’ la medesima cosa, vero?» ¶ «È un po
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Sì?…» ¶ «Ecco… dicevo… che cosa straordinaria ed idiota… hanno
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il tempo che la Cosa durò, non ci fu
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si assopiva inconsciamente chiedendosi cosa vi fosse di erroneo
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erroneo o incompleto nella Cosa con Richard, piovve dal
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sua madre. Lo sai cosa significa per Richard Baline
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alzò le spalle, tranquilla. ¶ «Cosa vuoi dire, Martine? Che
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voce tristissima. ¶ «Ascoltami, Giò. Cosa credi che sia? Una
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il pappagallo furono una cosa sola che si rotolava
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non fisico sia una cosa grottesca. Cammini, cammini e
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dorate, apparve Bill. ¶ «Cristo! Cosa vuoi?!» ¶ Teneva in mano
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una spinta. ¶ «Fammi entrare.» ¶ «Cosa vuoi, ho detto.» ¶ «E
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fatto entrare. Ora dimmi cosa vuoi.» ¶ Senza affrettarsi a
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in Europa, vero? E cosa credi che siano, le
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il sangue ai maschi? Cosa credi che abbiano di
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diverso da te? In cosa credi che siano peggiori
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con irritazione. ¶ «Hallo! Sì. Cosa vuoi, Martine? Sì. È
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Ed ora non so cosa darei per non essere
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Langston Hughes che finiva: «Cosa succede di un sogno
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là del muro chissà cosa c’era, c’era
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Bill per raccontargli ogni cosa. Bill rideva come se
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se fosse successa la cosa più divertente del mondo
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di non saper più cosa fare poiché avevi fatto
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stop come stai stop cosa fai stop affettuosamente Francesco
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come se fosse impazzita. ¶ «Cosa ti prende, baby? Hai
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Dick?» ¶ «In certo senso.» ¶ «Cosa è successo?» ¶ Giovanna accese
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servire soltanto a una cosa: a darti un banale
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dove vivi non sa cosa farsene dei martiri e
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a una smorfia. A cosa voleva alludere Bill con
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meglio di lui. A cosa voleva alludere con la
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eh?» ¶ «Sì, molto.» ¶ «E cosa si dice in America
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era così familiare. ¶ «A cosa pensi, Giovanna?» ¶ «A tante
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no, Giovanna. E poi, cosa vuoi dirmi? Che t
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tentava di dirle ogni cosa e non ci riusciva
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Martine: quando decide una cosa, nessuno può scontentarla. Martine
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a ogni costo ogni cosa!» ¶ «Volevo che tra noi
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di nulla? Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno…» ¶ «Io
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dove vivi non sa cosa farsene dei martiri e