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Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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dovuto dire qualcosa, qualunque cosa potesse spezzare quel silenzio
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mia moglie. ¶ «Hai capito cosa ti ho detto? Mi
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da chiederle un’unica cosa. ¶ «Stai ovulando?» ¶ Lei socchiuse
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non fu certo la cosa più traumatica della mia
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stronzo e figurati che cosa gliene importa del tuo
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e non può capire cosa mi frulla per la
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rapportarmi, che fare o cosa dire. È che mentre
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casa. ¶ È buffa questa cosa che facciamo pagare agli
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e, accigliata, ha ribadito: «Cosa c’è da capire
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fuori il fumo. ¶ «Fare cosa?» ¶ «Avere più rapporti possibili
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telefono.» ¶ «Perché?» ¶ «È una cosa importante.» ¶ «Se è una
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importante.» ¶ «Se è una cosa importante, non dirla a
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Silenzio. ¶ «È successa una cosa...» ¶ In quell’istante è
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di un grosso pitone. ¶ «Cosa vuoi da me?» dissi
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ami?» fu l’unica cosa che riuscii a dire
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È stata molto affettuosa...» ¶ «Cosa vi siete dette?» ¶ «Me
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stage. Non che la cosa mi fosse dispiaciuta, anzi
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non desistette. «Non pensi?» ¶ «Cosa?» ribattei e stavolta fui
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rimasi a fissarla. In cosa potevamo aver sbagliato? ¶ «Non
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chiesi allora, non sapendo cosa dire. ¶ Lei rispose con
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Ti devo dire una cosa». ¶ La guardai, inebriato dal
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Non avevo ben capito cosa fosse di preciso l
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sentimenti diversi da una cosa così forte come l
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la mamma voglia sapere cosa desiderano i suoi uomini
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io vorremmo dire una cosa...» dichiara con un sorriso
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mi servono. ¶ Non so cosa ho detto quando ho
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bocca per dire una cosa diversa da quella che
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in comune. Ma la cosa più buffa è che
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però voglio raccontare che cosa accadde quando tornai a
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della serenità. Mi chiedevo cosa avessero in comune quei
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e dell’abbandono. Sapeva cosa stavo provando, cosa mi
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Sapeva cosa stavo provando, cosa mi attendeva. ¶ Avrei potuto
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superare il momento, a cosa aggrapparmi, in che cosa
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cosa aggrapparmi, in che cosa sperare, come recuperare la
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cui credo.» ¶ «Perché, in cosa credi?» ¶ «Voglio fare il
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di Renata. ¶ La prima cosa che direi a un
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e il pensiero di cosa lascerò a ognuno di
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del padre. ¶ «E dai, cosa? Prima o poi accadrà
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padre sta dicendo una cosa importante e tu pensi
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adesso tu mi spieghi cosa volevi dire con quella
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Lo sai bene che cosa intendevo dire, che non
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cala il silenzio. ¶ «Duecentomila cosa?» fa Giovanni. ¶ «Duecentomila valide
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anche se quest’ultima cosa non ha mai osato
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non ho mai capito cosa ci fosse da fare
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come adesso, a chiedermi cosa fosse successo, dove avessi
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che possiamo.» ¶ Non so cosa ribattere, e lei prosegue
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Arianna non so mai cosa rispondere, quale sia la
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ancora non hai capito?» ¶ «Cosa?» ¶ «Se questa fosse stata
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come sempre, non so cosa rispondere. Vorrei poterle dire
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Certo, se sapessi anche cosa farmene di tutta questa
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non la capivo. La cosa mi faceva paura e
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una promessa!» esclamò poi. ¶ «Cosa?» ¶ «Che vorrai sempre più
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tornare a vivere. ¶ «Capisce cosa intendo?» ¶ «Mi sta dicendo
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guarda e non capisco cosa voglia da me. «Mi
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Napoli faceva caldo e cosa avrei fatto un’intera
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preoccupasse prima di capire cosa mi passava per la
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poi, semmai, di dirmi cosa fare. ¶ «Mi scoccio» fu
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stare sempre con quella cosa in mano?» ¶ «Lascialo stare
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alla conclusione che la cosa migliore è una donazione
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nessuno sembra aver capito cosa stia accadendo. ¶ Per fortuna
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allora? Avanti, dimmi che cosa ha detto.» ¶ «Ma cosa
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cosa ha detto.» ¶ «Ma cosa c’è di così
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lì non mi chiesi cosa ci facesse mia sorella
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scostava. A me questa cosa divertiva, lei ormai non
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i conti con questa cosa.» Poi si alzò e
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ho parlato di una «cosa bella», a nessuno viene
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ricerca di non so cosa. Dopo dieci minuti avevo
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precisare: «Erri, non so cosa sia successo tra voi
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aspettiamo neanche di sapere cosa succede questo mese, domattina
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se fosse successo chissà cosa. È che per la
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scandì subito dopo: «Qualunque cosa ti sia accaduta, devi
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mai cercato di capire cosa ci guadagna nel giocare
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spolpare. «Perfetto, bravo. Da cosa?» ¶ «Da cosa, cosa?» ¶ «Da
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bravo. Da cosa?» ¶ «Da cosa, cosa?» ¶ «Da cosa distoglie
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Da cosa?» ¶ «Da cosa, cosa?» ¶ «Da cosa distoglie la
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Da cosa, cosa?» ¶ «Da cosa distoglie la sua attenzione
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una difficoltà e la cosa mi innervosiva oltremodo. Dovevo
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o lasciarla andare. E, cosa più importante ancora, se
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te». ¶ «Credimi, so di cosa parlo, io per primo
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che era una bella cosa, che la vita è
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d’istinto. ¶ «Immagino. Una cosa di proprietà di tuo
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di me. È una cosa che fa paura, perché
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deglutì. «Ehi, Erri, questa cosa deve restare fra noi
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eh, mi raccomando.» ¶ «Questa cosa, cosa?» ¶ Ero abituato alle
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mi raccomando.» ¶ «Questa cosa, cosa?» ¶ Ero abituato alle performance
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se guardi bene la cosa, però, fra me e
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Fate come se questa cosa non fosse mai successa
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insieme.» ¶ «Ah, no? E cosa allora? Sentiamo.» ¶ «Che avresti
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con la voce impastata. ¶ «Cosa?» ¶ «Che se mai ti
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guardarmi con occhi diversi, cosa che mi imbarazzò alquanto
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al compagno, e la cosa contribuì a dilatare di
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ospedale con non so cosa ficcato su per il
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Ti sto dicendo una cosa seria e tu ridi
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fratello.» ¶ «Vabbè, allora, che cosa hai deciso, mi dai
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corso degli eventi. ¶ Una cosa alla Erri ¶ «Non per
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il coraggio.» ¶ «Ah, una cosa alla Erri.» ¶ «Già, una
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rifece vivo, gli chiesi cosa fosse successo, rispose: «Nulla
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alla Erri.» ¶ «Già, una cosa alla Erri.» ¶ La risata
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che ha detto Valerio?» ¶ «Cosa?» ¶ «Che non volevi fare
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età.» ¶ «Be’, però qualche cosa sono riuscito a cambiarla
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di più Matilde, capire cosa non andava più fra
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Non dici niente?» ¶ «Che cosa devo dire?» ¶ «Per esempio
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Giovanni, c’è una cosa senza la quale famiglia
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se c’è una cosa che fa proprio paura
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riaggancia. «Volevo chiederti una cosa, solo che non riuscivo
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fa lui serio. ¶ «Che cosa è successo?» domando di
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felice e...» ¶ «Mario, che cosa è successo? Di quale
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scalzi, corsi a vedere cosa fosse successo. Nell’ingresso
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a fissarla da vicino, cosa che non capitava spesso
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mi devi promettere una cosa». L’avevo guardata incuriosito
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c’era una sola cosa capace di rubarmi un
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Nel frattempo, sai che cosa potresti fare? Liberi il
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Non so bene che cosa provassi, so solo che
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e io siamo una cosa sola, ma su questo
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ti devo dire una cosa» esordì mia madre, «dove
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Era tua madre?» ¶ «Sì.» ¶ «Cosa è successo di tanto
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come se fosse una cosa normale e ti eri
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il film.» ¶ «E che cosa avrei dovuto fare?» ¶ Matilde
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non hanno ancora capito cosa farsene della vita e
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scattavano foto a ogni cosa, i miei due fratelli
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A Barcellona? E che cosa ci è andata a
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che arriva, di qualunque cosa si tratti. Perché difficilmente
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riesco a sillabare: «Che cosa stai dicendo?» ¶ Lei china
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davvero non avevi capito?» ¶ «Cosa?» ¶ «Che ero l’amante
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che aveva fatto una cosa orribile, mi pregò di
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bisogno di sapere una cosa, ma non so a
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so a chi chiedere.» ¶ «Cosa?» ¶ «Quando fai l’amore
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mi fai sapere quella cosa, ti faccio un regalo
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Tornato in America. La cosa buffa è che mia
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me lo sei parecchio.» ¶ «Cosa?» ¶ «Sessualmente represso.» ¶ «Mi sembra
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diritto ed è una cosa bella che non puoi
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che potrei fare qualsiasi cosa, qualunque cattiveria. In realtà
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Faccio una smorfia. «Tu cosa ne dici? No che
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un figlio. Sarebbe la cosa più giusta. In un
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prima di riprendere. «Sai cosa? Mi piacerebbe avere una
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devo confessare ancora una cosa. La più importante.» ¶ «Più
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ti devo dire una cosa...» esordì mia madre. ¶ «Cosa
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cosa...» esordì mia madre. ¶ «Cosa?» ¶ «Arianna...» ribatté, e prima
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sono contenta.» ¶ «Di che cosa?» ¶ «Di averti fatto vivere
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L’avevo capito. Che cosa ha detto?» ¶ «In estrema
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Hai trentatré anni, Flor, cosa ti aspettavi che dicesse
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Grazie. E ora, che cosa pensi di fare?» ¶ «Che
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pensi di fare?» ¶ «Che cosa dovrei fare? Appena torno
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quella è stata una cosa da niente. Comunque, dicevo
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voluto urlare una sola cosa: «Clarinda, che cosa ci
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sola cosa: «Clarinda, che cosa ci sei venuta a
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c’è un’altra cosa che avrei voluto chiederle
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Clarinda non fu la cosa più importante di quel
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genitore esemplare. Ma che cosa vuoi fare, tu? Recitare
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chiesi allora. ¶ «Di chi cosa?» ¶ «Di chi ti saresti
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capire come fermare questa cosa... del diventare vecchi». Poi
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lo feci, non capivo cosa c’entrasse la vecchiaia
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chiesi: «E quindi, che cosa hai pensato di fare
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fare?» ¶ «Nulla, volevo sentire cosa ne pensavi tu...» ¶ «Non
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troppa energia repressa. Capisci cosa intendo?» ¶ «Credo di sì
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stavamo cercando di capire cosa fare quell’agosto con
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Per la verità, la cosa non mi trovò del
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Mentre parlava, rimuginavo su cosa dire e cosa fare
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su cosa dire e cosa fare. Poi lo zio
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per decidere se e cosa rispondere. Mi infilo in
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telefonarle) non sia la cosa giusta, ma soprattutto non
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me compresa. Ma che cosa devo fare, dimmi tu
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Valerio. Anzi, lo sai cosa mi ha detto?» ¶ Faccio
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sembrava sempre rabbuiato, e cosa c’entrassero lei e
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mi tuffai in bagno. ¶ «Cosa c’è, Matilde?» chiesi
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se gradiva qualcosa. ¶ «Qualunque cosa possa recuperare nel raggio
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il display. Era Valerio. Cosa vuole adesso?, mi chiesi
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dovevano pur divertirsi: e cosa c’era di meglio
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mente di fare una cosa del genere?» chiesi a
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fatto. Pensiamo piuttosto a cosa dire a vostra madre
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Brava» commentò entusiasta Valerio, «cosa diciamo a mamma?» ¶ «Cosa
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cosa diciamo a mamma?» ¶ «Cosa dirai...» risposi. ¶ «E dai
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davanti a lei, una cosa così immensa, talmente più
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bene.» ¶ Vorrei chiedergli a cosa si riferisse quest’ultima
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divertito. «Non lo sai?» ¶ «Cosa?» ¶ «Mamma ha l’amante
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bar del centro.» ¶ «Che cosa facevano?» chiesi e trangugiai
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andato.» ¶ «E tu?» ¶ «Io cosa?» ¶ «Le hai parlato? Le
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della vita e su cosa avessero combinato mia madre
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Ti devo parlare.» ¶ «Di cosa?» ¶ «Della famiglia» rispose con
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idiota, aspettandosi che ricambiassi. Cosa che non accadde. ¶ «Ma
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è impazzita, non so cosa le passi per la
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farai. Perché è la cosa giusta e perché muori
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lasciarla andare, come ogni cosa della mia vita, del
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lui e spiegargli questa cosa dei buoni, parlargli della
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di rimuginare su ogni cosa!» ¶ Mi blocco e resto
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senza sapere nemmeno più cosa accade nel mondo. ¶ Ma
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Valerio faceva la stessa cosa con Giovanni, naturalmente di
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rabbia non è una cosa poi tanto stupida. Come
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che lo avresti fatto.» ¶ «Cosa?» ¶ «Spostare il cuscino come
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Lo vedi? Dici una cosa bella e neanche te
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la verità ti credono.» ¶ «Cosa vuoi da me, Matilde
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pillola?» ¶ «Certo, Erri, che cosa pensavi, che volessi un
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No, mamma.» ¶ «Mamma. Immagino cosa ti avrà raccontato.» ¶ Rimasi
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è una gran bella cosa, la più bella di
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tempo. ¶ «Spiegami perché.» ¶ «Perché cosa?» ¶ «Perché Ghezzi.» ¶ Lei si
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carta, finché succede una cosa strana: mi dimentico della
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più grande, e la cosa non mi dispiace affatto
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auguro, però sai che cosa ho capito? Che la