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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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Pare impossibile.» ¶ «È una cosa che mi fa uscire
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amputarono.» ¶ Ecco un’altra cosa che è stata lasciata
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bene, come di una cosa veramente sua. Fissò con
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fatto? Ho detto qualche cosa forse?» ¶ «No, ho parlato
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ne volete sapere qualche cosa domandatelo al professore. Ci
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torbido rimorso come di cosa non goduta, un profumo
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goduta, un profumo di cosa che si poteva fare
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tanto male, incerta che cosa rispondere alle insistenze dei
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si decida ed è cosa fatta. Ma Nannina cerca
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volete sapere di che cosa si tratta. Sul margine
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passare ho veduto una cosa e voglio dirvela.» ¶ «Che
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e voglio dirvela.» ¶ «Che cosa hai visto?» ¶ «Maestà ho
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chi scrive; domandate che cosa rappresentò il tempo della
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figlia mia… L’unica cosa possibile sono le sigarette
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delle parole inglesi, che cosa si volesse da lui
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ognuno volle togliergli qualche cosa, e dargliene una in
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evento chiarificatore. “E che cosa può significare questa storia
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abbiamo altro, l’unica cosa che ci rimane: sperare
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si tratta di qualche cosa che non ho capito
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caffè è l’unica cosa… Dunque» ¶ Al dunque, invece
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o a nascondervi qualche cosa. ¶ «Dunque?» ripeté. ¶ «Ma se
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state a sentire, che cosa vi posso contare?» fece
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Mi volevi dire qualche cosa, no?» ¶ «Si, dovevo dire
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cominciò esitante: «Insomma la cosa sta così: me ne
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aggiungere pure un’altra cosa: che mi si è
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Ma ora dimmi una cosa, se Carmilina ti cerca
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venisse a sapere una cosa che non sta bene
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non dev’essere una cosa sporca.» ¶ «Per te… Ma
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anche ad un’altra cosa.» ¶ «A che cosa?» ¶ «Be
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altra cosa.» ¶ «A che cosa?» ¶ «Be’, che ti devo
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E pure qualche altra cosa appresso.» ¶ «E questa qui
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zucchero.» ¶ «Ma non è cosa per voi» fece Elvira
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don Giosuè: «Non è cosa per voi» aggiunse mettendo
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Arcangelo Gabriele. Ma Quella cosa lì – si consolò subito
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renderlo utile a qualche cosa. Perciò Elvira cominciò di
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anche quando dice una cosa sporca, ci ha la
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continuò Elvira «mettiti qualche cosa addosso, prima che il
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tornare. Non so che cosa ha che tira e
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ha detto la stessa cosa» intervenne una donna in
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Capirei, ha fatto qualche cosa, e ora si vuol
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ha detto un’altra cosa: ha detto di domandarvi
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E dire…» ¶ «Dire che cosa?» chiese il chiromante Lonegro
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occhi e disse: ¶ «Che cosa avete sentito?» ¶ «Un soffio
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battere ciglio. Per prima cosa il rospo cercherà di
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persone. E ditemi una cosa, professò, voi potete far
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dite? E consigliatemi qualche cosa.» ¶ «Donn’Elví che vi
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e tutti fanno qualche cosa» sentenziò la vecchia prima
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e tutti fanno qualche cosa.”» ¶ «Che m’importa a
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lei. Vi serve qualche cosa?» ¶ «Dalle queste cinquemila lire
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pensa più a quella cosa, Elví!» ¶ «Si dice, signor
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a voi una bella cosa che un re si
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una tradizione, insomma qualche cosa che onorava il paese
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potevate farle capire qualche cosa, almeno.» ¶ «Allora puoi parlare
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Allora è vero.» ¶ «Che cosa, Elví;» ¶ «Signor Me’, voi
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lo dico io che cosa significa. Significa che il
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ti farei vedere che cosa sarei capace di fare
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che chi sa che cosa le farà… La realtà
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la minacciava, cercava qualche cosa tra i suoi bottoni
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niente, è stata una cosa di passaggio» e si
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immaginava che era una cosa passeggiera.» ¶ «Grazie, grazie tante
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lei occupata da qualche cosa di estraneo al suo
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niente? Vi mancasse qualche cosa?… E perché non ve
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verso la moglie. Quella cosa gli faceva sempre paura
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brutto assai!». ¶ «Ma che cosa è brutto, parla» fece
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conoscerai… Ma capisci la cosa? Quella se n’è
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messo qua dentro una cosa» e si batté le
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si tratta di una cosa che rimane fuori, è
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rimane fuori, è sempre cosa e tu la puoi
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scordartela. Se però la cosa entra qua dentro (e
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l’Idea? E una cosa che sta dentro. E
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bisogno di qualunque sia cosa, pure medico e medicina
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di bisogno di qualche cosa sono venuti qua avanti
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ha a casa una cosa come questa?» ¶ «Nessuno» dovette
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aspettava da lei qualche cosa di diverso dalla solita
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di diverso dalla solita cosa. Soddisfatta la carne, essa
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ti sei scordata una cosa» disse Ciccillo: «ti sei
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la colla? È una cosa fina» disse poi facendo
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faceva né l’una cosa né l’altra, se
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Piuttosto» concluse solenne «la cosa più importante è questa
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aveva appena tratto. ¶ «Che cosa? Nannì; spiegati, che cosa
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cosa? Nannì; spiegati, che cosa?» ¶ «Quella cosa» disse Nannina
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spiegati, che cosa?» ¶ «Quella cosa» disse Nannina: «La sapete
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Ma è stata una cosa all’improvviso, non me
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chiamiamo ipnotismo.» ¶ «Sarà una cosa difficile!» osservò la Cafettèra
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Sicuro!… Ma, dimmi una cosa, però non t’arrabbiare
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ti pare una bella cosa, Michè, questa che hai
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fatti capace d’una cosa: al re ci pensano
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Com’è possibile una cosa simile? Me lo sapete
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ancora capace di una cosa, a noi che ci
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potrebbe essere qualche altra cosa?» ¶ «Che cosa?» chiese Mastrovincenzo
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qualche altra cosa?» ¶ «Che cosa?» chiese Mastrovincenzo un po
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capire… Vorrei dirvi una cosa.» ¶ «Parla.» ¶ «Però non dovete
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come si deve.» ¶ «E cosa da ridere questa?» ¶ «Se
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va be’, ma che cosa? E poi, leggendo come
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E leggi. Qualunque sia cosa. Leggi. Quello che capita
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non mi spiego una cosa, com’è che tenete
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disse. ¶ «Fammi sapere una cosa» disse allora Mastro Vincenzo
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allora Mastro Vincenzo. ¶ «Che cosa?» ¶ «Il mestiere mio ti
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Michè.» ¶ Un giorno Mastrovincenzo, cosa rara a vedersi, si
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capace di trovare qualche cosa per tuo fratello, per
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superiore di marruffo, di cosa cioè al massimo grado
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vedere se permetterebbe una cosa simile, che i soldi
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ha fatto passare!» ¶ «Che cosa?» ¶ «Questo sogno, be’ allora
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sogno, be’ allora, che cosa?» ¶ La Cafettèra affannava; era
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state lavorando? E che cosa combinate, si può sapere
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è esagerato… Una mezza cosa» aveva risposto don Giosuè
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no è la stessa cosa… Solo ti avverto: bada
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assai. Ora figuratevi una cosa: S. Antonio non era
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mi sbaglio, fece qualche cosa del genere. È logico
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a pensa’ a una cosa, voi?… Come si vede
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matrimonio, danaro, e quella cosa lì, e finanche qualche
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lì, e finanche qualche cosa che somiglia a quella
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che somiglia a quella cosa lì, non le interessassero
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giorno nostro, ma come cosa tua, glielo dici» – (forse
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come la vedete la cosa.» ¶ Ma non gli badarono
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sui Quartieri come una cosa sinistra. Allora intervenne Parenti
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Cafettèra: ¶ «Vi ricordate?» ¶ «Che cosa donn’Elví?» ¶ «Come» Che
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donn’Elví?» ¶ «Come» Che cosa? E si può domandare
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si può domandare che cosa?» si lamentò la Cafettèra
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lamentò la Cafettèra. ¶ «Quella cosa là?» fece una, come
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il passaggio. Cos’è, cosa non è, un tenue
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quel momento. ¶ «Come che cosa?» la interruppe brusca la
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posso sempre fare qualche cosa, ce li ho in
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Se poteva fare qualche cosa si teneva il figlio
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vedere adesso di che cosa è capace… Corri.» ¶ Al
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avete detto.» ¶ «E che cosa ci avrà allora?» ¶ Michele
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l’immaginavi, tu, una cosa simile? Un fiore di
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ci credi…?» ¶ «A che cosa?» ¶ «A quella storia.» ¶ «Quale
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io ad un’altra cosa.» ¶ «Tu ci credi, dicevo
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me mi pare una cosa che non sta proprio
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com’è possibile una cosa del genere?» ¶ «Che cosa
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cosa del genere?» ¶ «Che cosa?» Michele non voleva proseguire
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la carne. ¶ «Come, che cosa?» fece spazientito Mastrovincenzo. «A
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è possibile, senza quella cosa là…» ¶ «Vuoi dire senza
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no? ¶ Subito saputa la cosa Carmilina s’era affrettata
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Nanninella che qualunque sia cosa, perché stiamo sotto il
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domandava Ciccillo, per prima cosa. ¶ Nannina gli porgeva il
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che sapevano fare qualche cosa» soggiunse, «e una c
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porta e aspettavano. Che cosa aspettavano? Uscito il mago
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e rifiutava sistematicamente qualunque cosa le si offrisse. Quel
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avrebbe saputo dirle qualche cosa. Ma si perdette con
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E ha sempre una cosa giusta azzeccata da dire
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C’è sempre qualche cosa nuova…» ¶ «Vedi, invece, le
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non guardava, biascicava qualche cosa al cuscino, che Michele
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sempre di aggiustare la cosa. E allora la Pizzicatella
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un litigio, – ma una cosa da niente – una lettera
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Perché stavo pensando una cosa.» ¶ «Che cosa?» ¶ «Ve la
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pensando una cosa.» ¶ «Che cosa?» ¶ «Ve la posso dire
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Che c’è qualche cosa preoccupante?» chiede Parenti. ¶ «Niente
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Mastrovincenzo. ¶ «Fammi sapere una cosa, che imbasciata gli hai
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Pulcinella.» ¶ «Niente.» ¶ «Niente, che cosa, niente ? Gli vuoi bene
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mandato a dire qualche cosa! E che cosa» ¶ Il
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qualche cosa! E che cosa» ¶ Il ragazzo scuote la
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occipite alla fronte. ¶ «Che cosa, parla!» gli ingiunge il
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peggio. A me la cosa mi pa a a
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Diventando più seria la cosa ha sempre meno bisogno
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amore contrastato.» ¶ «Perché questo, cosa era?» Donna Filomena non
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invece di fare qualche cosa di serio, me lo
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che non sa che cosa fare. Parenti gli ha