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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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curiosità, e anche qualche cosa di più. Nella penombra
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pareva infuso in ogni cosa. Da quando sua madre
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la languidezza di qualche cosa che si denuda, per
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contro chi, contro che cosa? Contro la società che
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l'abbandono di qualche cosa che nasconde in floridezza
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vecchia sensazione uguale. Qualche cosa in lui disse: Non
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arrivista che in ogni cosa, in ogni persona, in
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preferirei vederti far qualche cosa... Ma viceversa, gli affari
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chiesto: «Chi è? Che cosa fa in casa mia
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gioia... Lo teneva? ¶ – Che cosa ho risposto? Ho preso
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di dover sempre qualche cosa a quella donna. Inconsciamente
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a Vedere... Una bella cosa. ¶ Il pittore un po
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a salutarla... ¶ Era una cosa che faceva di rado
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ma come se qualche cosa sempre più riscaldasse in
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più d'ogni altra cosa e la loro compiacenza
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lo teneva e qualche cosa di oscuro che ancora
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smarriti, languidi, con qualche cosa di lontano, come ne
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non è l'unica cosa che ancora esista, nell
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Noemi, come se la cosa non la riguardasse. Si
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pensava: – Devo dirle qualche cosa. Ella aspetta. – E non
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che avrebbe fatto... Che cosa? Che poteva fare? Egli
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ansia indefinita di qualche cosa che tenta continuamente e
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per Marco ogni altra cosa parve allontanarsi, ogni idea
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come esitante per qualche cosa che le si spezzasse
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bisogno di profanare qualche cosa, di spezzare un incanto
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quell'assalto a qualche cosa di estraneo a lei
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poco smagrito. ¶ – Ma che cosa è stato? – chiese Marco
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fa il dottore. ¶ – Che cosa fa? – chiese Laurina gravemente
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si figurava, Laurina, che cosa ricordavano a Marco quelle
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tutto questo era minor cosa in confronto dell'essere
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concentrato e chiuso. Qualche cosa allora pareva pur faticarle
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qualcosa per lei... Che cosa per adesso chiedeva egli
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grige. Pareva che qualche cosa le inarcasse in uno
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in uno sforzo: qualche cosa ancora nascosto dietro la
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sanno tutti! Enorme! Una cosa enorme! Ah! Lo avevo
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che cos'era quella cosa «enorme» che tutti sapevano
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È non fare una cosa brutta anche se nulla
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da te... È una cosa dolorosa. Oh! sì. ¶ Un
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chi accerta definitivamente una cosa sempre dubitata: ¶ – Non era
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ne parlano... È una cosa dolorosa... ¶ Involontariamente ripeteva le
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inteso ella ripeté: ¶ – Una cosa dolorosa? Andreini? ¶ – Lo ama
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comicità... ¶ – Cos'è? Una cosa grave? ¶ – Un disonore! spiegò
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parole frivole per una cosa che a lui pareva
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lo accusavano? Di una cosa contraria all'etichetta mondana
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voce. – Quantunque... È una cosa grave quella che ha
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che ha fatto? Una cosa che non si fa
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allora?... ¶ – È la stessa cosa! ¶ Questa volta il viso
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sono due alberghi. Che cosa crede? Trovi un buco
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si profondava, acquistava qualche cosa di già provato, che
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Marco gli rievochi qualche cosa della sua giovinezza, gli
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serbasse il domani. Ogni cosa pareva senza domani. E
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messo paura di qualche cosa che potesse accaderle, di
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quando... da quando... ¶ – Che cosa? – diss'ella. – Che cosa
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cosa? – diss'ella. – Che cosa? ¶ Ma, com'egli le
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Pareva dicesse: Ma che cosa faceva, dove era, signor
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insostenibile: come se qualche cosa gli dicesse: Affrettati... ¶ – Io
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vuol parlarvi. Ha qualche cosa da dirvi... Ascoltatela con
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Emaciato, cereo, con qualche cosa di contorto, ma insieme
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convincesse in lui qualche cosa di più vivo ancora
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C'è un'altra cosa... Un'altra cosa... Più
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altra cosa... Un'altra cosa... Più grave... ¶ Più grave
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via, della vita. Che cosa stava per esalarsi per
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tenne... Qualunque fosse la cosa grave egli non la
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Hai bisogno di qualche cosa? ¶ – Di nulla, grazie... ¶ Si
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la verità? E, strana cosa, un gelo lo prese
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indovinato... che pensi qualche cosa... Ha quattordici anni: non
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correnti non sospettate? Qualche cosa resistette ancora in lui
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prima di ogni altra cosa un senso piccolo ma
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lui, diventato una mostruosa cosa nuda, lacera, gonfia, ludibrio
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egli doveva fare qualche cosa d'inconsueto, qualche moto
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decadenza. C'era qualche cosa di più, qualche causa
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di essa, in qualche cosa di argenteo che pareva
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tutto parve magnifico, ogni cosa al riguardatore che torni