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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, I promessi sposi, 1930

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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dolce confidenza in ogni cosa del mondo che l
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gran faccenda è stata, cosa? - la semplice storia d
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una commedia faceta è cosa che già si è
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parere, poiché, se la cosa a lei spiacesse, io
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facile parodiarla mentre la cosa riesce pressoché impossibile con
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droghiere ambrosiano feci la cosa più sciocca della mia
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tutt'altro che benevoli. ¶ - Cosa comanda? - rispose don Abbondio
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dir niente d'una cosa simile! Ma non lo
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neanche per sogno! ma cosa dice? ¶ - Diffidandolo inoltre a
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s'era disposto ogni cosa. Ma ecco che il
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grande, ma se qualche cosa potesse farmelo dimenticare sarebbe
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Abbondio, com'era naturale. ¶ - Cosa vuole? Non hanno discrezione
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sui prezzi sarebbe stata cosa di pessimo gusto; egli
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oppur d'incesto, è cosa in merito alla quale
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andargli incontro addirittura. La cosa non era facile; ma
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vuol dire la stessa cosa ma detta in turco
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loro cortesia? ¶ Di che cosa? - diceva il conte Beccaria
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i piedi. ¶ Di che cosa? - aggiungeva il conte Verri
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Renzo; poi un boccone. Cosa mi darete da mangiare
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che vuol dir questo? cosa volete da me? chi
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così gran disgusto per cosa o persona veruna, quanto
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che d'ogni altra cosa, del suo terrore, richiamò
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uomo a cui la cosa non interessasse affatto. ¶ - Potabile
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orlando non so che cosa, cadde il lavoro di
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nulla di tutto ciò: cosa tanto più strana, inquantoché
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tosto a parlar della cosa con la sua bruciante
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la pancia dal ridere. - Cosa le viene mai in
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provinciale, senza farsi accompagnare - cosa del tutto insolita - da
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me?... ¶ - Sì, con te. Cosa ne diresti, Federigo, se
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ti rispondo la stessa cosa, Federigo: quando si fa
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pelle, e purtroppo la cosa dura già da un
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salute. ¶ - Benissimo: e io cosa c'entro? ¶ - Pianonino; lasciami
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Perpetua!» - pensò don Abbondio - «Cosa le viene in mente
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dei conti a pochissima cosa: quella di giacersi la
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Per ultimo, e come cosa di nessun conto, Agnese
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per la novità della cosa, trasecolavano e si smarrivano
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d'un imperatore, facil cosa è intendere quanto meno
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siàvici il pubblico, la cosa non ha importanza. Terminato
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ricovero, pensando di far cosa grata al Cardinale, e
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di produrre, così agendo? Cosa v'ha ispirato il
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il timore, l'amore? Cosa avete fatto per loro
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avete fatto per loro? Cosa avete pensato?». ¶ E tacque
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come un sasso, è cosa che il Manoscritto non
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nel seno di lei. ¶ - Cosa c'è? - domandò di
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mia sublime speranza è... ¶ - Cosa è? cosa è, che
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speranza è... ¶ - Cosa è? cosa è, che Dio ti
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contendenti la propria parcella: - cosa alla quale il Nevers
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disposti anche, quando la cosa fosse realmente così, a
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o, per dir la cosa proprio a un puntino
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per noi (oh, ma cosa dice!...) e quello di
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seguito sin qui, in cosa estranea al racconto principale
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scherza!...), se a qualche cosa s'interessa in tutto
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senza che loro accadesse cosa degna di esser riferita
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faceva una di giusta. Cosa nel frattempo fosse avvenuto
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tutta la Scala. ¶ Ogni cosa dunque sarebbe andata per
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portamenti, non sa bene cosa sia impiccio e spavento
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le strade provinciali, è cosa che il Manoscritto non
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co' loro occhi qualche cosa del grande scempio che
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e, per far loro cosa grata, chiese al comando
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sparito; tutto, fuorché una cosa: quel dolore al di
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ce l'hai? che cosa ti, prende? con chi
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di rispetto? Poiché la cosa non è credibile, intendeva
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navate, e infine, come cosa del tutto accessoria, i
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di donna Prassede. ¶ - Andiamo! cosa fate lì, voi, con
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tomo! Rasciugate almeno. ¶ - Con cosa? - domandò il nostro Antonio
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o amabile?... - fece Renzo. ¶ - Cosa? ¶ - Lo Champagne. ¶ - Ma che
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minuto polverìo. Insomma, pioveva; cosa che il nostro Manoscritto
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suo imminente matrimonio. ¶ Prima cosa: chiedere ufficialmente la mano
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Ferrante, cognito in ogni cosa della scienza e della
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non si sa bene cosa facesse, perché da quel
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Lucia, che, di qualunque cosa si parlasse, mettiamo anche
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ch'egli era. ¶ Ma cosa mai volesse, a quell
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onor virgineo. ¶ Ma la cosa più sorprendente di questo