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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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l'artista è qualche cosa di piú di un
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o di significare qualche cosa di nuovo, però di
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d'ingiurie ad una cosa che non esiste, infantile
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la mia fu qualche cosa di piú di una
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inchinato a riverenza sulla cosa giudicata. ¶ "Oh, Bilancia di
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Qualcuno già comprende qualche cosa. ¶ UN BARNUM-MINISTRO in
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universo: ¶ ama sopra ogni cosa l'odor del fimo
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od applaudire. ¶ Per qualche cosa almeno ho comperato il
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maggio. ¶ - Hai udito? - Che cosa? ¶ - Hai udito quei crotali
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piú in là... ¶ quella cosa, la cosa,... mio dio
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là... ¶ quella cosa, la cosa,... mio dio,... ¶ non trovo
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intorno a sé, ¶ qualche cosa di tiepido, di vivo
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suoi nomi per una cosa molto piú seria. Mi
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velo delle nubi. ¶ Ogni cosa civetta in cielo e
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giornata di sole! ¶ Ogni cosa profuma come la primavera
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ideale... ¶ Oh, provvisoriamente; ogni cosa si rende ragione, ¶ Signora
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sostituire una persona, la cosa è facile, da che
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ride ¶ Qualcuno comprende qualche cosa. ¶ UN MINISTRO, in abito
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universo: ¶ ama sopra ogni cosa l'odor del fimo
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maggio. ¶ - Hai udito? - Che cosa? ¶ - Hai udito quei crotali
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piú in là... ¶ quella cosa, la cosa,... mio Dio
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là... ¶ quella cosa, la cosa,... mio Dio, ¶ non trovo
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sincerità, senza aggiungervi qualche cosa di piú o meno
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in Italia sembra una cosa tanto nuova, in Francia