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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mino Monicelli, La Repubblica di Salò, 1995

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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prima di ogni altra cosa, un grande cultore del
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per sé chiedeva una cosa sola: partire la notte
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degli spettri ¶ Come prima cosa occorre mettere in piedi
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contro chi? per che cosa?). È una moltitudine eterogenea
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ogni vigore. Solo una cosa sembra ancora appassionarlo: la
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ricorda che la prima cosa che Hitler gli ha
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gelido: «Voi giudicate la cosa come giurista. Io devo
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nei giornali, sa che cosa voglio dire.» ¶ Con la
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più d’ogni altra cosa sono preoccupati degli operai
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Italia. E allora che cosa fu in conclusione la
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afferrare bene di che cosa si tratti; e secondo
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a qualsiasi prezzo. Che cosa suggerisce il povero Pini
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al democristiano Marazza: «Che cosa ha da propormi?». Imperturbabile
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Marazza risponde: «Solo una cosa: la resa immediata». Il
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comandante vuole sapere che cosa vuole da lui». Valerio
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Buttiglione). Dice Ignazi: «Una cosa è accettare libere elezioni
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accettare libere elezioni, altra cosa accettare l’ideologia che
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avevano cercato la stessa cosa e l’avevano a
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o scritto recentemente, una cosa molto giusta: che se
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se c’è una cosa alla quale la maggioranza
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anche di manganello. Che cosa in realtà sia stato
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Duce. Quella era una cosa che restava fuori discussione
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Celio. Chi e che cosa rappresentava l’ignoto giustiziere
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Mussolini, per sapere che cosa è realmente accaduto a