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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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riesco a immaginare una cosa più lontana da mio
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costantemente sorpreso da ogni cosa. Ricordo che continuavo a
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certamente capillare. Ma la cosa davvero bella, la cosa
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cosa davvero bella, la cosa assolutamente strepitosa era che
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venirmi ad abbracciare – una cosa che ancora non riesco
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dare totalmente a una cosa sola finisce per vivere
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senza mai pensare a cosa farò se e quando
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non pensare a che cosa farà tutta questa gente
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dell’estate, insomma. Una cosa abbastanza fitzgeraldiana, devo ammettere
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più d’ogni altra cosa sulla terra e, se
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un libro, su questa cosa del mondo fatto di
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loro per qualche minuto cosa si prova a vivere
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e stavano leggendo una cosa fantastica del Barrocciai e
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coraggio di chiedergli a cosa gli servisse. ¶ Non che
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Torri Gemelle e quella cosa agghiacciante che, dicono, successe
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continua a chiedere che cosa cazzo ci state a
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la letteratura diventa una cosa viva e preziosa, chirurgica
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di quel punto esclamativo, cosa rara per lui, e
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quali ancora non so cosa dirò, un tempo minimo
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Richard Ford. Gli chiesi cosa pensava lui della stretta
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sulla mia gente, e cosa avremmo dovuto fare. ¶ Penserete
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e mi disse questa cosa formidabile: ¶ – Però, Edoardo, sono
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sempre, senza mai spiegare cosa diavolo fosse. Il Carpini
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più cancellare, e ogni cosa nuova che mi venisse
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contrappunto, ma non so cosa sia. Della musica mi
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cantava sempre. ¶ Però so cosa mi piace, nella musica
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stato raggiunto e qualche cosa importante detta. Come se
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una tessitura è una cosa densa, quasi solida. È
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chiudeva in pari. ¶ La cosa singolare e letteraria è
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non chiudere la tessitura – cosa che non volevamo fare
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dove sono ora, e cosa ricordano dei giorni infiniti
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che esige che ogni cosa me ne ricordi un
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scavano il cuore qualsiasi cosa dicano, perché sei lontano
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confezione sottovuoto e mostra cosa c’è dentro: delle
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guardi e non sai cosa rispondere perché è vero
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è Prato. Ti chiedi cosa pensino di noi e
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furto autocommesso di ogni cosa che rende la vita
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guadagnato qualche yuan, che cosa sarebbero subito corsi a
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l’accordo di Schengen. ¶ Cosa pensavano, invece, i nostri
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sapevano, i nostri politici, cosa vuol dire concorrenza? Sapevano
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Chi non sapeva della cosa dava di gomito al
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al vicino e chiedeva cosa volessero dire tutte quelle
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più felici. ¶ Sembra la cosa più giusta da fare
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la piazza. Mi chiedo cosa si provi a portarla