Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

quadro in somma della cosa e non delle persone

invero, a esaminar la cosa a fondo, ¶ In monarchia

principe assoluto ereditario, ¶ La cosa allor vien fuori bell

spiar, fintanto ¶ Che la cosa vie più chiara apparisse

se talun rispondergli potea, ¶ Cosa inutil credendola, tacea. ¶ Gran

assemblee non fallirebber mai; ¶ Cosa assai dubbia inver, ma

il primo passo ¶ Qualche cosa esser dee che faccia

metamorfosi improvvisa. ¶ Incredibil dirò cosa, ma istorica: ¶ D'intorno

pensarvi... per Bacco! è cosa seria. ¶ Ed io di

sempre e sempre instabil cosa) ¶ Se avvien mai che

capace il buon umore, ¶ Cosa non sia da farsene

inutil ci par la cosa espressa: ¶ Ma se la

espressa: ¶ Ma se la cosa avrem, di che io

rampichi e salti: ¶ La cosa in somma in due

e leccazampa. ¶ Forse avverrà... cosa avverrà? non credo ¶ A

e a dir difficil cosa ¶ Quanto foss'ei ragionator

Ma in monarchia la cosa è differente; ¶ Difettosa è

Lion certo è gran cosa. ¶ E il Sorcio allor

è il mondo e cosa sono ¶ Dell'universo i

e di terrore. ¶ Difficil cosa è a dir gl

dipoi, malgrado mio, ¶ Sulla cosa medesima tornare. ¶ Una volta

Achei; ¶ Sol riserbata fu cosa sì bella ¶ Per li

palesar crassa ignoranza, ¶ O cosa dir sì strampalata e

siccome all'autor tal cosa spiacque, ¶ Gelosia di mestier

oppor difficoltà veruna: ¶ La cosa allor dell'evidenza a

egli è ben altra cosa ¶ Che illimitato esercitar potere

il comandar sì dolce cosa ¶ Che, per assicurarsene il

è grave e indispensabil cosa: ¶ Delle calamità che al

Quantunque omai per certa cosa io tenga ¶ Ch'educazione

non era a conseguire. ¶ Cosa però che non ancor

era in verità visibil cosa; ¶ Ma i cortigiani la

mai sperarsi ancor potea ¶ Cosa celar che a ciaschedun

in vece, ¶ Parve natural cosa e assai plausibile; ¶ Ma

entusiasmi sui. ¶ E la cosa sì seria omai si

dire: ¶ Che, o fosse cosa seria ovver fandonia, ¶ Araldi

l'approvo, e parmi cosa esimia. ¶ Colla solita sua

la via comune, è cosa incerta. ¶ Mandisi il Gran

Ma fino allor la cosa era un mistero. ¶ Ciascuno

ver, come potrebbe esservi cosa ¶ Dall'origine sua diversa

grandi e grevi, ¶ Qualche cosa ci vuol che la

pur quelli in cui ¶ (Cosa che ai nostri dì

prese a dire: ¶ Or cosa colla Tigre hai tu

si può più su? ¶ Cosa un Asin potea sperar

più pomposi elogi; ¶ Costor cosa si dicano non sanno

costante e fisso ¶ È cosa propria dell'età matura

cui poc'anzi alcuna cosa ho detto. ¶ Parea che

le storie animalesche lesse ¶ Cosa in oggi non è

si dee, nè sconvenevol cosa. ¶ I parti poi, com

dee desiderar fra nui ¶ Cosa non sua, non che

consenta, ¶ Che anzi laudabil cosa allor diventa. ¶ In somma

grazia, mi sapresti dire ¶ Cosa mai dice e cosa

Cosa mai dice e cosa vuol colui? ¶ Non so

fosse il padre, ¶ Esser cosa impossibile sostengo, ¶ Per la

ai profani, ¶ E incomprensibil cosa è come agiscono. ¶ Stiam

o d'uom, la cosa ¶ Più pulita non sian

subalterni, ¶ Crede la servitù cosa nefanda, ¶ E non vuol

ingannaron dunque, e della cosa ¶ Al chiaro pienamente alfin

era omai per lui cosa prudente, ¶ Fece insalutato hospite

alle moderne usanze; ¶ Tal cosa crederai recente e fresca

fisica e moral felicità. ¶ Cosa è per altro chiara

successo pieno? ¶ Pur la cosa è così, nè più

pausa un poco. Inesplicabil cosa! ¶ Se contro ingiusta oppression

riguardar tai stravaganze? ¶ Inesplicabil cosa! ancor ripeto: ¶ La timida

v'era a replicar cosa che vaglia; ¶ Pur rispose

sì che par mirabil cosa; ¶ E l'astio democratico

instruzion volpina ¶ Hai tu cosa a propor, franco l

quei corvini oracoli ¶ Seria cosa a sapersi è necessaria

a sapersi è necessaria, ¶ Cosa che nelle storie dei

disporre, ¶ Nè vuol la cosa bruscamente esporre. ¶ Ma ben

e soggiungea: Non so ¶ Cosa pensi, o Barbon, di

usurpatori. ¶ Ma troppo incivil cosa e grossolana ¶ Parendo poi

Fratellanza; vocabolo e non cosa. ¶ Tale al gergo politico

lor comenti arditi ¶ La cosa definian, ma sol l

la Volpe altra imitabil cosa, ¶ Che par da' nostri

Ella è pertanto incomprensibil cosa ¶ Che si soffrisse una

perchè ir cercando guai? ¶ Cosa abbiam coi quadrupedi a

se lieve e facil cosa sia ¶ I slanci prevenir

non fandonie e ciancie, ¶ Cosa fu mai? Furon due

Pregevol non saria, mirabil cosa, ¶ Il poter imitar l

che gridò qua giungi? ¶ Cosa vuol dir cotesto tuo

che la Tigre fece ¶ Cosa che tigre non ha

lunga ella è difficil cosa, ¶ Malgrado il gran coraggio

saria pur la bella cosa ¶ Se virtù vera esser

la Terra: o Lioncino, ¶ Cosa diavolo fai? dove vai

le ballerine: ¶ Onde la cosa andò felicemente; ¶ E poichè

è per altro indubitabil cosa, ¶ E non già fola

al ciel, quando una cosa io narro, ¶ Di storico

E al Can dicea: Cosa ti salta in testa

dovea pur la bella cosa ¶ Un deputato udir che

noto che la stessa cosa ¶ Si crede da talun

suppone. ¶ Poichè ella è cosa pubblica e notoria ¶ Che

Con franchezza ad espor, cosa ei ne sente; ¶ Ma

Ond'ei, forzato alcuna cosa a dire, ¶ Lento rizzossi

se alcun pochettin di cosa tale ¶ Stato repubblican tentar

è esecranda e detestabil cosa. ¶ Nel despota non dei

bestia, ¶ Le bestie son cosa cattiva assai; ¶ Dispotismo ci

e con riserva, ¶ Pur cosa è che mostrar ad

ben strana e deplorabil cosa, ¶ Che per causa al

il mio parer, la cosa è seria: ¶ A voi

ben dura e dispiacevol cosa; ¶ Ma qui della mia

Attribuir non debbonsi alla cosa; ¶ Ch'esser questi dovrian

voi direte ¶ Esser la cosa un pochettin bizzarra; ¶ Io

lo merita. ¶ Ma è cosa incontrastabile e sicura, ¶ Che

acqua o fuoco o cosa diavol fusse. ¶ Si sapea

e cento ¶ Secoli pria cosa esser successa, ¶ E che

che legge o ascolta ¶ Cosa accaduta in lontananza immensa

Meglio non è, se cosa v'è che spiace

critica mordace? ¶ E se cosa v'è poi che

cacadubbi stitici; ¶ E la cosa sarà da talun presa

A cui il Bramin: cosa hai veduto omai, ¶ Che

Bramin disse, un'impossibil cosa. ¶ Sacri arcani caratteri qui

Sen va a veder cosa contien lo scritto, ¶ E

meglio e accreditar la cosa, ¶ Perchè così le obbiezion

non vedo; ¶ E la cosa non è contradittoria ¶ Per