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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Annie Vivanti, ... Sorella di Messalina, 1922

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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riprendendosi: - Posso offrirle qualche cosa? ¶ La signora ordinò svariate
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è la gioventù? Che cosa conta? Noi donne che
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il valore di ogni cosa. Non vi è nulla
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tono: - E dunque? che cosa fate di bello al
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Alberto, non sapendo che cosa rispondere, tacque. Ed ella
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l'amore è una cosa eterna e terribile come
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l'amore è una cosa grave; l'amore è
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l'amore è una cosa tragica e solenne. Io
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dell'amore: di questa cosa crudele spietata truculenta che
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quadri che dicono qualche cosa non sono più di
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duro e ostile. ¶ - Che cosa c'è? - chiese con
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biondi. ¶ Chi sa che cosa domandavano a Dio quelle
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Raimonda!... Dov'era? Che cosa faceva? ¶ Durante tutti quei
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Non ricordo più che cosa ho udito sul suo
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il tradire è una cosa infinitamente triste. ¶ - Infinitamente infame
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nostri desideri come una cosa morta. È diventato per
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è così... in che cosa posso io servirla? ¶ - Anzitutto
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breve silenzio parlò: ¶ - Che cosa le ha detto ieri
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Alberto mormorò: ¶ - Ditemi che cosa posso fare per voi
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braccio. ¶ - Ditemi, ditemi che cosa posso fare? ¶ - Restate qui
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quasi! - divenni suo schiavo, cosa sua. ¶ Ed io, pur
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E sapete di che cosa si tratta? Sapete che
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vorrei... non so che cosa vorrei!... Ma mi pare
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fiamme. Non so che cosa essa volesse dire, non
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dire, non so che cosa io volessi fare. Certo
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Questi si divincolava gemendo: - Cosa fai? cosa fai? Lasciami
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divincolava gemendo: - Cosa fai? cosa fai? Lasciami andare! ¶ Abbandonai
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Sentii Alessi che gridava: - Cosa fai? Vieni via, vieni
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udii... non so che cosa... ¶ Caddi in avanti, prono
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stralunata; non sapevo che cosa ella temesse ancora. ¶ Così
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Un silenzio. ¶ - Rispondi. Che cosa fai, così nel buio
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Quel buio, come una cosa molle, morbida, mostruosa s
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cercava d'imaginarsi che cosa sarebbe il rimanere in
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volte al giorno - Che cosa posso fare perchè tu
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messo con costei. Che cosa aveva ella fatto di
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cenere e desolazione. ¶ Che cosa aveva egli compiuto dacchè
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sedurlo, a soggiogarlo, che cosa aveva fatto? Dov'erano
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vile e menzognero! Che cosa le era mai importato
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lui come artista? Che cosa contava per lei l
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ella fosse e che cosa facesse. ¶ Ah! era una
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E lei? ¶ Lei, che cosa avrebbe fatto quand'egli
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Ah! - gridò esterrefatto, - che cosa hai preso? Sciagurata! Che
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vedeva! Era questa la cosa atroce: non mi vedeva
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sentivo per lui. «Che cosa pensi?» prorompeva ad ogni
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pugnalata quella domanda: «Che cosa pensi?». E qualsiasi cosa
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cosa pensi?». E qualsiasi cosa io rispondessi lo metteva
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aggrediva, aspro rapido repentino: «Cosa pensi?». Mentre gli parlavo
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interrompeva, fremente e maniaco: «Cosa pensi?». E se tacevo
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grido rauco, terribile, pazzesco: «Cosa pensi?» - «Non penso nulla
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prigione di oscurità! Che cosa dovevo fare, io che
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se mi lasci che cosa farò? Mio Dio, che
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farò? Mio Dio, che cosa farò? ¶ - Farai, - gridò egli
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Ed ora so che cosa tu vorresti! Vorresti perdere
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presto... far presto... ¶ Che cosa bisognava far presto?... Ah