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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Renzo Bistolfi, Il segreto del commendator Storace ovvero, quando si dice morire sul più bello, 2019

concordanze di «cosa»

nautoretestoannoconcordanza
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arrotolato una sigaretta, ecco cosa avrebbe fatto. O almeno
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strada e basta. ¶ Ecco cosa non voleva capire quella
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e ladra! E adesso cosa doveva fare? ¶ Poi fu
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dipartire. ¶ Non che la cosa lo spazientisse più di
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sua! Lo so io cosa mi fa bene e
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mi fa bene e cosa mi fa male.» ¶ Il
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Ce ne sono dappertutto, cosa ci trovi di bello
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la risposta giusta. «Eh, cosa volete farci? È la
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contrabbasso!» ¶ «Del contrabbasso? E cosa c’entra adesso il
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grazia, questo Alighiero? E cosa c’entra col commendatore
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col commendatore?» ¶ «Oh, insomma! Cosa volete che ne sappia
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più presto fosse la cosa giusta da fare, come
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l’origine di ogni cosa, della sua folle decisione
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alzò le spalle. «Una cosa è sicura: il prossimo
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piuttosto alle cose pratiche: cosa c’è di buono
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mica sete. Intendevo dire: cosa c’è di buono
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le labbra. «A lei cosa piacerebbe?» ¶ Con la cannula
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il tè, mai capito cosa diavolo ci trovino gli
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Eppure c’era una cosa, una specie di tarlo
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discorsi per un moribondo! Cosa avrà voluto dire? ¶ E
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Se c’è una cosa che non sopporto è
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lei lo sa benissimo cosa significa!» ¶ Ecco com’era
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ma prima devo rivelarti cosa della massima importanza che
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accordo.» ¶ Nick non sapeva cosa rispondere e tacque, si
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dire: aspetta e vedrai cosa ti combino. «Domani Nick
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lei mi faccia sapere cosa vuol fare: può cenare
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ci capiva un accidente. Cosa diavolo era saltato in
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di idea bislacca. Chissà cosa ne pensava il dottor
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il commendatore faceva qualsiasi cosa tranne dar retta al
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Ersilia Pittaluga non sapeva cosa pensare. ¶ Abitava nella mansarda
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Più il nipote misterioso. Cosa stava a significare? Un
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recitava il biglietto. Una cosa davvero strana. Erano mesi
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arrossito. «No. Sono americano. Cosa cantano?» ¶ «Questo è il
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qualcuno gli avrebbe chiesto cosa facesse di mestiere. ¶ Lo
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signor Nicolò, lei di cosa si occupa di bello
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avesse fatto, non che cosa fosse necessario in America
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ma va a sapere cosa. Come se avesse voluto
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commendatore voleva dire una cosa a tutti loro e
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squillante...» ¶ «Ah, sì? E cosa vorrà dire?» ¶ Monsignore scrollò
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un’occhiata diffidente. «Niente. Cosa volete che voglia dire
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con aria misteriosa. «E cosa volevate che vi facessi
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e grosso come siete, cosa volete che vi facciano
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della Benemerita. ¶ Sì, ma cosa? ¶ Galanti ci rifletté un
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testa. ¶ Mica una bella cosa per un maresciallo dei
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apertura del sipario. ¶ Chissà cosa aveva combinato la Sampdoria
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mezzo toscano. ¶ Capitolo 10 ¶ Una cosa dell’altro mondo. ¶ Gioconda
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era finalmente alle spalle. ¶ Cosa diavolo gli era saltato
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un po’ a sapere cosa aveva in testa di
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benedetto uomo là. Ripensiamoci. ¶ Cosa aveva detto di preciso
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e al cavalier Damonte? Cosa poteva importargliene a monsignor
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e intendeva rigurgitare. Chissà cosa s’era messo in
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di mano, che ogni cosa potesse chiarirsi in un
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strano, come d’intesa? Cosa voleva dirle? ¶ E chi
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bene che sappia ogni cosa, o almeno quasi. Si
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quasi. Si domanderà a cosa serva questo strano raduno
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non avrebbe mai saputo cosa il commendatore gli avrebbe
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gli avrebbe detto, né cosa avrebbe detto agli ospiti
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momento all’altro. ¶ Una cosa da non credersi. ¶ Adesso
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esperienza che sappia esattamente cosa fare per pilotare il
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a Jole, disporre ogni cosa. L’aiuto della fedele
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rassicurarlo. Alla fine ogni cosa fu decisa, il contratto
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lucida, a sapere sempre cosa bisogna fare?» E due
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di malavoglia. ¶ E ora cosa avrebbe fatto? ¶ Come se
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gli chiese: «E adesso cosa intende fare?» ¶ «In che
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Lei ha idea di cosa volesse dirci lo zio
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sguardo stupito. «Io? E cosa vuole che ne sappia
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esitare, poi sospirò. «E cosa vorrebbe fare di grazia
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Non lo so. Qualsiasi cosa. Non ci ho ancora
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che devo assolutamente scoprire cosa lo zio doveva dirmi
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ironia e compatimento. Sorrise. «Cosa c’è? Non ha
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devo per forza scoprire cosa voleva dirmi». ¶ La donna
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era prodigato affinché ogni cosa andasse per il verso
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pure generosa. Dunque a cosa era dovuta quella visita
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Si accomodi figliolo. In cosa posso esserle utile?» ¶ Il
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e di sabbia. «Ma cosa vuole che ne sappia
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Sappiamo che per prima cosa ci voleva parlare del
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un poco imbarazzata. «Ebbene, cosa vuole che le dica
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la differenza d’età, cosa vuole mai... ci saranno
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tagliò corto l’arciprete. «Cosa c’è di buono
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la prima volta. «E cosa diceva di lui, sua
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più nessuno ne parla. Cosa vuole che importi alla
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da principessa. Ma sa cosa le dico?» Jole si
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lo credo bene! Chissà cosa accidenti le davano da
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andare a fondo, «lei cosa ricorda di quando Gilda
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è andata?» ¶ «E dagli! Cosa vuole che mi ricordi
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riunire tutti per spiegare...» ¶ «Cosa vuole che le dica
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vicina per amante, invece, cosa ne sa?» ¶ Jole si
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di farlo presto. ¶ Chissà cosa se ne faceva lo
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dato troppa importanza alla cosa, forse perché ne aveva
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ha sentito anche lei cosa ha detto lo zio
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il solo a chiedersi cosa diavolo doveva dirci a
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nessuno voglia davvero scoprire cosa è successo.» ¶ La donna
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pavimento. Le ho chiesto cosa fosse successo e lei
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faccia come a domandarci cosa fosse quella novità. A
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aggressivo nello stesso tempo. Cosa si era messo in
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a preparare il caffè. ¶ «Cosa vuole, sono sempre qua
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Ersilia. E l’Ersilia, cosa vuole, selvatica com’è
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amica di mio zio?» ¶ «Cosa vorrebbe insinuare?» ¶ Nicolò si
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Lei ha idea di cosa lo zio volesse dirci
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interessato a sapere di cosa si trattava.» ¶ Ci fu
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pentita di averlo invitato. ¶ «Cosa vuole che le dica
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Lei ha idea di cosa sia successo quel giorno
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stato dalla Ersilia, pure. Cosa c’era andato a
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capisce. E la Ersilia cosa gli aveva detto? Ci
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cruciale. D’altra parte cosa poteva farci lei? Niente
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indagatore. «Si può sapere cosa vi succede? Guardate che
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e basta, oh bella! Cosa volete fare? Fargli un
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anch’io. Ma voi cosa fareste? Gli telefonereste? Lo
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anche fosse? A voi cosa riguarda?» ¶ «A me proprio
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voi? Quand’anche fosse, cosa fareste?» ¶ Bertina sospirò e
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è mica la stessa cosa, neh! In questo modo
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un dono della Provvidenza. Cosa farei senza di voi
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l’anima, a pensare cosa doveva dire e non
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andasse così. Del resto cosa potremmo fare noi, oggi
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se lo è domandato cosa vorrebbe fare, lei? Leggere
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occhi al cielo. «Chissà cosa crede che ci sia
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Stasera, ho detto! Tanto cosa brucia? Guardi che non
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così perché l’ultima cosa che lei desiderasse era
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avrebbe potuto ascoltare ogni cosa. In biblioteca, invece... ¶ «Credo
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cieca. D’altra parte cosa avrebbe potuto capirci lui
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cappellino di traverso. «Ma cosa le è successo, benedetto
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vento: «Si può sapere cosa succede?» ¶ Capitolo 22 ¶ Nicolò era
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aveva fatto con lui. Cosa glielo impediva? C’erano
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so. Sembrava sopportare qualunque cosa e sembrava che le
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sarebbe andato a sentire cosa aveva da dirgli l
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biblioteca Nicolò per prima cosa notò il mantello nero
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aria cordiale. «Perdinci! Ma cosa mi combina lei? Prima
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quale bisognava spiegare ogni cosa per filo e per
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dire che per prima cosa dobbiamo capire cosa mio
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prima cosa dobbiamo capire cosa mio zio doveva dirci
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formule e mettere ogni cosa al proprio posto, per
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Occhi aperti, dunque. Ecco cosa avrebbe dovuto fare: tenere
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mania di registrare ogni cosa, di catalogare tutti...» ¶ Nicolò
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spiega un po’ di cosa si sta preoccupando? Cosa
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cosa si sta preoccupando? Cosa sta cercando? Cos’è
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a disagio. «Voglio scoprire cosa doveva dirci quand’è
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morto. Doveva essere una cosa importante. Non so... c
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Dunque io mi domando: cosa può essere successo di
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tornata dopo un’ora. Cosa è accaduto in quell
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accigliato. «Già. Ma noi cosa ne possiamo sapere adesso
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eccetera, stato civile celibe...» ¶ «Cosa?» Galanti calò una manata
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ancora, spiegare al maresciallo cosa intendeva fare, ma l
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Sì, non era una cosa facile. Avrebbe dovuto pensarci
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chi era e di cosa si trattava, finendo col
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fatti in dieci anni, cosa vuole che mi ricordi
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lo tolse nuovamente. «Mah, cosa vuole che le dica
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nel petto. Ma come? Cosa stava succedendo? ¶ Si sentiva
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anche se non sapeva cosa. Cominciò a vestirsi, ma
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della mutua, se capisce cosa intendo dire. Qui lo
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Ersilia lo sapeva perfettamente cosa intendeva, lei. Doveva saperlo
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doveva fare qualcosa. ¶ Ma cosa? ¶ Trasportò i vasi nelle
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ai fatti suoi. Qualunque cosa tranne che mettersi a
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di guai in giro. ¶ Cosa credeva, che lei non
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c’era solo una cosa che lei potesse fare
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messa a inveire. ¶ E cosa aveva detto Jole? Aveva
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pensarci bene era la cosa più ragionevole, la più
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un attimo. L’unica cosa che vide fu il
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so ancora niente.» ¶ «Jole cosa dice?» ¶ La Pescetto fu
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tornando a casa, quando... cosa ti vedo?» ¶ Se avesse
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doveva stare al gioco. «Cosa vede?» ¶ «Vedo un tram
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sono detta: e adesso cosa faccio? Lei cosa avrebbe
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adesso cosa faccio? Lei cosa avrebbe fatto?» ¶ Ersilia continuò
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ha fatto?» ¶ «Be’, una cosa intelligente ho fatto. Sono
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gentile. Le ho spiegato cosa succedeva e lei ha
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fermò. ¶ No, ancora una cosa lei la poteva fare
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con l’espressione risentita. «Cosa volete che me ne
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fareste prima a raccontarmi cosa è successo, benedetta donna
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pace! E adesso?» ¶ «Adesso cosa?» si interessò Bertina socchiudendo
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Damonte che vorrebbe vederla. Cosa faccio? Lo faccio entrare
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Allora! Si può sapere cosa combiniamo da un po
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Sì, ma chi? Una cosa era certa: lui era
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costi. Mi dica lei cosa devo fare. Se crede
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fin d’avanzo. Allora cosa faccio? La faccio salire
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La verità su che cosa?» ¶ La Pescetto scattò come
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fatti miei. E allora cosa dovrei pensare? Che è
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dunque. Io vorrei scoprire cosa c’è di segreto
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che non sapeva più cosa pensare. ¶ «Poi, quando lei
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Naturalmente aveva ascoltato ogni cosa. La prima gallina che
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ad asciugare i piatti. Cosa ci avesse mai trovato
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il musetto nel corridoio. «Cosa succede papà?» ¶ «Niente. Tu
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sì, un biglietto... e cosa dice?... ah, e così
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pensa che sia una cosa seria?» ¶ Galanti sospirò e
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bene, monsignore, domani vedo cosa posso fare... eh certo
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certo, domani... ma no... cosa vuole che faccia stanotte
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sulla forcella e sospirò. ¶ «Cosa succede?» chiese la moglie
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a tutti i costi cosa si celasse dietro la
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altra volta. ¶ Era una cosa senza senso quella che
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mano. Logico del resto. Cosa poteva fare in piena
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Nicolò non sapeva più cosa pensare. Non capiva. ¶ Ersilia
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avevano certo giovato. Una cosa era certa: Nicolò non
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potrebbe anche essere una cosa seria e se stanotte
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con espressione allarmata. «Ma cosa dice maresciallo? Io non
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carabiniere. «E quindi tu cosa ne pensi?» ¶ Il giovane
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saprei dire...» ¶ «Ah, e cosa dice?» ¶ Marini assunse una
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privo d’espressione. ¶ «Jole! Cosa significa questa storia? Mi
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l’avrebbe trovata. Ecco cosa doveva dire quella maledetta
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potuto pensare a una cosa del genere? In effetti
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Ormai è fatta. Chissà cosa avreste combinato lei e
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Jole avrebbe giurato qualsiasi cosa tranne che fosse una
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Quindi Jole sapeva perfettamente cosa era successo perché doveva
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stava per raccontare ogni cosa, sapeva bene che gli
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le aveva sempre detto cosa era bene o male
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faccenda per sempre. Ecco cosa voleva fare!» ¶ Ersilia scrollò
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impaurita. Non sapeva più cosa fare senza il commendatore
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se non sapevo bene cosa sarebbe potuto accadere. Poi
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parlarmi?» ¶ «Neanche per sogno! Cosa voleva che le dicessi
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rivolgendosi al maresciallo Galanti, cosa che in effetti ha
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io non saprei dirle cosa, perché il commendatore su
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la sento di fare cosa?» ¶ Galanti alzò le spalle
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morto finora, ormai... ma cosa succede ancora?» ¶ Galanti sospirò
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aveva fatto la stessa cosa altrove. Così, quando si
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ultima parole, il telegramma. ¶ Cosa aveva detto lo zio
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la sua famiglia. Ecco cosa doveva dire a lui
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pensava e meno capiva cosa gli sarebbe piaciuto. Insomma
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Genova, ma per fare cosa? Anche lì non aveva
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rimuginarci e a chiedermi cosa sarebbe potuto accadere in