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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Formichi, Guglielmo Shakespeare, 1928

concordanze di «cose»

nautoretestoannoconcordanza
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1928
non è sapere molte cose ma poche e bene
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1928
e giudicava serenamente le cose di questo mondo. In
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c'era richiesta di cose grandi, eroiche, profonde, in
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Shakespeare guardò subito le cose del mondo sub specie
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ora innanzi tutte le cose saranno in comune» (IV
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e presumono di affermare cose che i suoi contemporanei
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religioso? Ci sono più cose nel cielo e sulla
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comuni e naturali le cose che sono soprannaturali e
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al cielo. Eppure, due cose belle ha il mondo
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proprio il mistero delle cose e spiar Dio» (Lear
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addentro nel mistero delle cose e spiò le opere
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parte del mistero delle cose e sono, come il
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1928
come il mistero delle cose, affascinanti ma inscandagliabili.