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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «cose»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
Perché ho fatto quelle cose?” bensì: “Ma ero proprio
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che ha fatto quelle cose, ero io oppure un
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farmi dubitare che le cose che erano avvenute, fossero
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credevo più affatto alle cose a cui avevo finora
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l’ha detto?” ¶ “Sono cose che si sentono.” ¶ Di
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tanto più facilmente le cose quanto meno mostriamo di
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confuso come appunto di cose viste e fatte in
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sua caduta tutte le cose che in quel tempo
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è una di quelle cose che se si fa
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ordine; sapevo tutte queste cose ma non facevo che
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medesimo; o meglio, nelle cose che avevo cercato di
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andava ricercata piuttosto nelle cose che avevo mirato a
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rientrava nel novero delle cose che possono accadere a
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inautenticità era passata dalle cose che avevo cercato di
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li riportavo, tutte quelle cose che mi sembravano utili
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poteva raccontare che le cose di cui, chi lo
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lo scrivente, tra le cose di cui si era
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creare confusione tra le cose realmente avvenute e quelle
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a fare le stesse cose di quando, durante i
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accorto che guardavo queste cose pur così note con
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Ti diverte raccontare queste cose?” ¶ “Perché?” ¶ “Vedo che sorridi
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Vedo che sorridi.” ¶ “Sono cose comiche, no? Se si
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come si raccontano queste cose e vedrai che è
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per quel genere di cose.” ¶ “E che ha fatto
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seria. O meglio due cose più serie. Una che
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posso dirti che delle cose comuni, estremamente comuni, quali
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che per ricordarmi certe cose di sei anni fa
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bozzolo inseccolito. ¶ Tutte queste cose le ho dipanate più
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avevo amato tutte le cose che allora credevo che
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e poi invece queste cose si erano rivelate inautentiche
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sembrato che incarnava molte cose che io credevo di
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città è piena di cose che si vendono e
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macchine, al contrario; le cose pesanti, imbarazzanti, incredibili che
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trasferire nel romanzo, queste cose non erano il frutto
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mi stavano accadendo certe cose; che io dovevo agire
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Oscuramente, benché le due cose fossero diverse e distinte
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di tutte le altre cose che avvengono giornalmente. ¶ E
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sentito sollevato, pensando queste cose. Perché, almeno provvisoriamente, avevo
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ed io, molte altre cose: usciremo insieme la sera
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ovviamente di tutte le cose che riguardano Santoro, Baba
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sempre di fare le cose come vanno fatte e
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bisogno di sapere alcune cose da te.” ¶ “Va bene
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avrei dovuto interrogarla sulle cose che stavano succedendo ora
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rassegnarmi a interrogarla sulle cose che erano successe dieci
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Come, tu fai le cose e non sai perché
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o non fare certe cose. Anche dieci anni fa
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lo hai dimostrato. Certe cose non si possono fingere
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non so quante altre cose dello stesso genere. E
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male, intendiamoci. Sono le cose che si dicono nell
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vero, avevo detto queste cose; ma non più di
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lei stessa ammetteva, le cose che talvolta accade di
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di aver detto queste cose.” ¶ “Io no, che non
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amore?” ¶ “Che memoria!” ¶ “Le cose belle si ricordano, no
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sapere sul serio certe cose.” ¶ “Perché, non è serio
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non discuto. Ma le cose serie sono quelle che
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te si fanno queste cose serie?” ¶ “Così come si
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come si fanno le cose nella vita: perché si
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di farle.” ¶ “Ma le cose stanno purtroppo così: che
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almeno, fare seriamente le cose che tu chiami serie
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Perché fare seriamente le cose serie vuol dire fare
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fondo avere inventato queste cose perché sono innamorato della
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il riconoscimento che alcune cose ti sono realmente accadute
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in un diario le cose insignificanti e incoerenti che
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è altrettanto quotidiano delle cose che sono per antonomasia
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di drammatico, era nelle cose, nella materia stessa di
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evitare di apprendere certe cose.” ¶ “Quali cose?” ¶ “Per esempio
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apprendere certe cose.” ¶ “Quali cose?” ¶ “Per esempio certe telefonate
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giustifica mai. Fa le cose e poi sta zitta
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il fidanzato, e altre cose del genere.” ¶ “E piacevole
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denti stretti. Dice poche cose, molto precise e al
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fastidio parlare di queste cose, non ti ripugna?” ¶ “No
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No.” ¶ “Perché?” ¶ “Perché sono cose come tutte le altre
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nel cuore stesso delle cose? Se, insomma, la realtà
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avete fatto?” ¶ “Le solite cose.” ¶ “E cioè?” ¶ “Abbiamo ascoltato
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nella rappresentazione è nelle cose; e ciò che ti
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che ne pensava delle cose che Cora diceva?” ¶ “Non
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come si fanno queste cose e quali ne sono
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bensì di vivere queste cose, cioè identificarti con esse
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niente del perché delle cose; vuoi invece identificarti con
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attribuire dei significati alle cose e agli eventi, di
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di aver raccontato queste cose?” ¶ “Forse potrebbe dispiacere alla
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capito. Raccontando così le cose, una di fila all
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carica affinché facesse certe cose e soltanto quelle. Ma
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sono religiosa e sulle cose della religione non ammetto
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una stupida, tu queste cose non puoi capirle.’” ¶ “Ma
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è intelligente, e le cose le indovina al volo
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ridere, penso a delle cose tristi, come per esempio
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non la sostituzione delle cose che facciamo accadere con
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accettando per buone le cose che avevo fatto nel
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per te. Ma queste cose non si possono fare
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storia. Dovrei spiegarti troppe cose.” ¶ “Spiegale.” ¶ “Beh, per dirla
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già le sapevo queste cose.” ¶ “Le sapevi?” ¶ “Sì, Cora
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desiderio di conoscere queste cose; ma Cora non ha
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Vuoi sapere le tre cose che mi hanno fatto
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Perché proprio queste tre cose ti hanno fatto innamorare
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volta?” ¶ “Oh poi le cose sono andate al solito
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le persone che le cose le sanno e le
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quelli che raccontano le cose dell’avvenire.” ¶ “Di fantascienza
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viaggiare e vedere le cose con i propri occhi
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pianterreno. ¶ Nella realtà le cose sono andate in questo
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egualmente, nella realtà le cose sono andate in modo
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dici, hai trovato molte cose cambiate, non è vero
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tuo zio, se certe cose non si dicono tra
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E che fai?” ¶ “Tante cose.” ¶ “Vai a ballare?” ¶ “Sì
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terrazza. In realtà le cose erano andate in maniera
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cosa che, stando le cose come stavano o almeno
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Ho ricordato tutte le cose che abbiamo fatto insieme
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sa come vanno queste cose, mi è mancato il
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gli succede?” ¶ “Eh, tante cose.” ¶ “Ma quali?” ¶ “Beh, per
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Perché impossibile?” ¶ “Perché certe cose si vedono, e anche
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che cosa?” ¶ “Guardare le cose che vede.” ¶ “Ma guardare
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per la ruffiana. Sono cose che succedono tutti i
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con la testa alle cose che fa.” ¶ “Scusami, tu
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proprio come avvengono queste cose nella vita quotidiana: su
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nel cuore medesimo delle cose, nella loro composizione, cioè
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aveva detto che certe cose sono così enormi che
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supporre ragionevolmente le stesse cose che sapevo che si
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dici?” ¶ “Ma le solite cose: il vestito è pronto
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eccentricità, delle stravaganze, delle cose fuori dell’ordinario. Tu
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Forzando un po’ le cose si potrebbe affermare che
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Tu sai tutte queste cose e ti rendi conto
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tu sai tutte queste cose e perciò pensi che
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cosa parli. Dici delle cose così complicate. Non ti
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meno di complicare le cose.” ¶ “E poi non capisco
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ti parlo di queste cose? Te ne parlo perché
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per mandarmi via. Certe cose io le capisco.” ¶ L
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diventarne il complice, due cose che desideravo egualmente di
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stesso, ma oggettivamente nelle cose. ¶ In altri termini: nella
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che fanno esclamare: “sono cose da romanzo di appendice
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avvenute.” Ora invece, queste cose avvenivano proprio nella vita
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meditazione sulla caducità delle cose umane, sulle ragioni per
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Secondo il giornale, le cose erano andate nel modo
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meditava sulla caducità delle cose umane, mentre laggiù, in
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riflettere sulla caducità delle cose umane. In realtà Persepoli
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volevo potere dire certe cose che nella vita reale
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E allora vi sono cose che è facile dire
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che se tacerò quelle cose, mi sarà impossibile scrivere
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stesso. Qualche volta certe cose e più facile confessarle
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quale potrei confessarle, queste cose.” ¶ “Perché?” ¶ “Oh, per un
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sentito che sebbene le cose che non avevo il
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dirò a te le cose che non ho il
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detto: “Adesso dirò quelle cose. Ti ho pregato di
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stessa a dirti queste cose quando ti ho raccontato
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a questo genere di cose. Non ho pensato dunque
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realtà della vita le cose che ho confessato a
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ho voluto ammettere certe cose neppure con me stesso
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fondo, di tutte le cose che possono venire in
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sul romanzo che scriverà, cose che l’aiuteranno magari
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in questo diario tante cose, per tua ammissione, sono
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garantisce che anche le cose che tu dai per
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che passava tra le cose chiamate reali e quelle
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certo modo che le cose che si sognavano non
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non erano reali le cose sognate (o per lo
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reali alla maniera delle cose chiamate reali), il sognare