Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

e sento che queste cose non sono fatte per

era con noi. ¶ — Quante cose sono cambiate... — diceva. — E

servo mi narrò queste cose, più tardi. Alfine essi

e corpo siano due cose distinte! ¶ — Ahimè! — esclamò un

volto infantile, fra quelle cose meschine che mi stavano

Io non direi queste cose a nessuno... È un

malgrado la penombra, le cose che mi stavano intorno

vecchi le capiscono queste cose! Quel signore che venne

Ma voi giovani queste cose non le volete capire

vino chiaro, e molte cose luccicanti. Le mani di

come farfalle, su quelle cose fragili. ¶ — Un po' di

un'immobilità rara nelle cose della natura. Daria spesso

sopra una qualunque delle cose che avevo intorno, subito

in quel garbuglio di cose, non una fine, e

su quel mucchio di cose immobili a piè del

tutta stretta intorno alle cose essenziali e necessarie, senza

di cui tutte le cose mi apparivano macchiate e

poco di riconoscere le cose alle quali avevo già

e costringevano tutte le cose ad una dolorosa cecità

con benevolenza tutte le cose, andare incontro alla vita

gigantesche illusioni dalle minime cose! Che cosa spera costui

cui guarda tutte le cose. Il mondo non gli

Queste e molte altre cose io dovetti fantasticare e

contrarietà, delusioni, attaccamento alle cose d'ogni giorno, limitazioni

un piccolo involto delle cose sue più care, attraversò

un piccolo fagotto delle cose sue più care, e

sorte volle contaminare le cose più pure, le più

altezza sopra tutte le cose, incominciando da sè stesso

mangiare poco e mai cose ghiotte, di addormentarsi al

punto di raccogliere le cose sue e di andarsene

straniera a tutte le cose che non le appartenessero

ogni mobile le piccole cose sue e di Silvina

cambiare questo stato di cose tanto penoso. Così, non

nuovo, come tutte le cose appena uscite di bottega

alla comprensione esatta delle cose narrate fin qui. Al

premeva di sapere due cose, e perciò aspettava la

e di tutte le cose avere un'opinione falsa

penetrare il segreto delle cose e a tutte dare

mia, dove tutte erano cose amiche, tutto era tepido

voi, amici cari. Buone cose. ¶ Allora dissi a mia

quelle orribili e stupide cose, e a ritrovarmele dinnanzi

e tutte le altre cose o persone che stanno

di notevole. Erano tutte cose comuni. La prima impressione

e considerare tutte le cose come se fossero infinitamente

e voi, tutte le cose, sappiate che mi sono

no, e tutte le cose no, a tutte le

amo nessuna di queste cose che quasi tutti gli

non mi piacciono. Queste cose mi commovevano un tempo

più nessuna delle piccole cose che ci davano gioia

natura, una delle tante cose superflue che essa crea

scapito di tante altre cose necessarie, di cui invece

del bene. Con le cose frivole si distruggono anche

si distruggono anche le cose sublimi, e la nostra

veniva da quelle piccole cose, ne godevo segretamente come

piacere di quelle piccole cose godute senza altro pensiero

fatalità in tutte le cose, anche nelle più infime

come tante altre piccole cose inutili. Lo aveva ripreso

fiori... Per quelle piccole cose, Paris... ¶ — Tutto? domandai. Quei