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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «cose»

nautoretestoannoconcordanza
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impulso si propagavano alle cose intorno. ¶ Era, certo, un
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modo col quale le cose di questa terra divengono
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ho riempita di misere cose inutili, credendole grandi. Ora
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occulta di tutte le cose, sospesa a un filo
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gli raccontavo niente delle cose di scuola, tutte noiose
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in eterno, uomini e cose amatevi, din-dan-dan
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trasforma le apparenze delle cose, il greto della Stàffora
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in petto. Tutte le cose trafiggono, con le punte
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lontano ormai, e quante cose sono passate, e quante
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avessero attinenza con le cose terrene e i limiti
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spiriti pensanti che di cose inerti. ¶ Il cortile manca
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regna un silenzio di cose lontane: la basilica, nuda
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salvare. Ma strombazzar queste cose, ohibò. Il Ticino, si
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ne udii mai, dalle cose, di cosí grave e
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occhi vuoti, aperti sulle cose senza vederle, senza soffrirle
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Mirtilla Ognibene vede le cose come in sogno: forme
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già noi abbandoniamo le cose, ma esse noi. Il
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chiarezza, almeno per le cose piú liscie. Col rischio
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detto: eh, già. Certe cose non le dicono nemmeno
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bisbigliavano, da un po', cose crudeli. Non appena mi
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tanto a soffermarmi sulle cose del passato; e mi
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è cosí semplice, le cose gli son piú vicine
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e non diceva mai cose incerte o inutili. ¶ Fatto
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spirituale piú puro. ¶ Molte cose disse Palma, in quelle
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via come un minuto: cose di certezza, di fede
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di guardare stupefatta le cose, e penetrarne significazioni che