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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «così»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
dodici damigelle restarono mute. Così silenziosa, la Regina si
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1956
Il pranzo si svolse così in silenzio e la
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1956
il bosco. A vederlo così imbronciato, uggito e appassionato
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1956
sposarla a quel forestiero. Così l’oste domandò a
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1956
a tutti i costi. Così ordinò all’oste di
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1956
riusciva, prese a piangere così forte che invece di
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1956
mamma, a vederla tornare così impaurita, pensò fosse successo
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1956
un fitto velo e così presentarsi al Principe. – Come
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1956
nelle soffitte del palazzo. Così fece, e a Corte
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1956
potete. M’avete ridotta così, da fortunata che m
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1956
io se ti trovi così. Non t’ho avvertita
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1956
oro, con certi puntini così sottili e fitti che
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1956
mamma, che volete? Ero così allegra, spensierata, non avevo
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1956
figlia d’un ciabattino!» Così arrivò alla bottega, si
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1956
No davvero, un matrimonio così non si può fare
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1956
la sposi. ¶ – Quand’è così, – disse il Re, tutto
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1956
correre i cavalli. Era così buio che, arrivati a
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1956
figlio del Re, dietro. Così, d’albero in albero
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1956
perdere il suo anello; così si mise a dormire
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1956
torno, ma andava avanti così chissà per quanto in
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1956
quel che dobbiamo farne. ¶ Così Pietro venne messo a
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1956
son padrone io. ¶ E così Pietro visse là come
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1956
lo sapeva neanche lui. Così chiese al cameriere dell
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1956
andò Pietro; e governava così bene che non c
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1956
per quanto poterono e così andarono cercando per città
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1956
invitato fuori certi signori, così ti lascio sola. ¶ – Fa
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1956
po’ di giorni –. E così fecero, ognuno per il
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1956
moglie, dopo tanto tempo. ¶ Così Pietro andò a dormire
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1956
a sua moglie, e così si vendicò quella donna
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1956
riportasse subito a palazzo. ¶ Così la Principessa e lo
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1956
sorella? ¶ – Agli stessi patti. ¶ Così partirono a cavallo, lei
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1956
vi farò sfigurare! Provatemi. ¶ Così fu stabilito che partisse
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1956
Fanta-Ghirò sempre zitta. Così arrivarono al confine. – Prima
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1956
giù che si sta così bene! Che disgrazie volete
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1956
caccio di casa, – e così fece. ¶ Cacciata di casa
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1956
vivrà ci terrà allegri. ¶ Così la balia lasciò la
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1956
Occhi-marci (la chiamavano così perché quella pelle di
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1956
erano mai visti di così precisi. Gli altri non
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1956
Perché ti sei travestita così? ¶ E la ragazza disse
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1956
ma non la riconobbe, così vestita coi veli e
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1956
bambina resterà con voi. ¶ Così l’Ebreo e il
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1956
contadino che a vederla così garbata e graziosa le
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1956
non sapeva nulla e così senza saperne nulla crebbe
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1956
a leggere e scrivere. Così quando giunse a diciotto
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1956
gliela si poteva negare; così quella povera gente fu
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1956
mai che era cristiana. Così si separarono quelle due
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1956
parere la sorvegliava sempre; così fece irruzione nella camera
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1956
sé e t’aiuterà. ¶ Così l’Uliva fu presentata
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1956
Se hai una figlia così, portamela, che io la
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1956
È vero che sono così brutto? ¶ E Bellinda: – Brutto
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1956
n’andò via sospirando. ¶ Così avvenne che Bellinda restò
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1956
Mostro: – Perché s’è così ringalluzzito? ¶ E il Mostro
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1956
seppero che lei era così contenta e ricca, e
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1956
la fece Regina. E così felici vissero e regnarono
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1956
che se ne sta così da parte per non
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1956
no, Maestà? Affare fatto. ¶ Così il Re ebbe il
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1956
d’oro dalla borsa. Così facevano comprare dei gran
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1956
stesso patto di prima. Così gli diede la scatolina
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1956
E la Principessa: – No. ¶ Così lui spense i lampadari
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1956
accanto a lei, e così passò con lei una
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1956
in questa stanza, e così sciogliere dall’incantesimo me
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1956
lasciato sul comodino, e così la Regina seppe che
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1956
trovi di nuovo? – E così via. Gugliermo cominciò a
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1956
città, con la scritta: «Così accade a chi è
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1956
che canti di gioia, così che la chiamarono l
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1956
d’immenso guadagno, e così ora andava in Francia
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1956
via maestra. ¶ A vedersi così solo, senza un soldo
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1956
una vecchia. – Dove vai così solo: ti sei perso
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1956
ripartita senza di me, così sono qua, e non
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1956
una signorina col cervello così fino? Ci vuole gente
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1956
insegnerà l’indovinello e così sposerò la figlia del
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1956
morirono tutti e sei. ¶ Così Menichino andò avanti un
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1956
da lei che è così caritatevole coi poveri sfortunati
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1956
buco della chiave: e così lo vide almanaccare con
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1956
quando ne aveva bisogno; così non s’accorse subito
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1956
pigliava eran le sue: così piovevano botte da orbi
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1956
via l’elmo; e così li metteva fuori combattimento
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1956
avesse scelto un alloggio così modesto, ma poi videro
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1956
continuare ad essere ricchi. Così il fratello maggiore divisò
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1956
la nasconda in camera». Così fece e uscì a
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1956
sopraffecero e li uccisero. Così ebbero fine le fortune
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1956
decima restano in trappola. Così successe a lui: gli
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1956
questa scimmia a Palazzo. ¶ Così ogni notte la voce
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1956
se ti piaccio, – e così dicendo si voltò. Antonio
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1956
al braccio d’una così bella creatura, restarono a
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1956
pace e d’accordo. ¶ Così stettero e godettero ¶ Ed
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1956
gli entra nel campo così di notte, mi spara
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1956
se no sono legnate! ¶ Così la Rosina si mise
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1956
accoccolare in grembo, vedendola così gentile, dissero: – Bella ragazza
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1956
quando è nuvolo. E così sia. ¶ Ma la rospetta
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1956
Ed entrò in casa. Così si conobbero, e la
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1956
le sue braccia, e così si fecero le nozze
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1956
contrasti tra voi. Fate così: andatevene in viaggio per
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1956
loro. ¶ E il mezzano, così, facendo finta di niente
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1956
la vostra uva salamanna. ¶ Così la lite che il
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1956
cacciatore aveva un carniere così pieno che non ce
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1956
una moneta d’oro: così ne aveva sempre una
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1956
a un’altra e così riempì tutte le stanze
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1956
sembra che un uomo così si possa sposare? – E
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1956
che mi vuole! – E così smaniando e lamentandosi andò
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1956
dirgli: – Ma perché è così mortificato, papino? Andiamo, s
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1956
il ritratto. La Zosa (così si chiamava la ragazza
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1956
padre? Sotto questi capelli così lunghi e arruffati, vede
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1956
piedi, anche quelli! E così tutto il resto. Stia
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1956
alta un braccio, fazzoletti così pieni di ricami che
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1956
per non vederli più così felici. ¶ Proprio quel giorno
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1956
era bruttina, la seconda così così e la più
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1956
bruttina, la seconda così così e la più piccina
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1956
sul bianco, quando era così così sul rosso, quand
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1956
bianco, quando era così così sul rosso, quand’era
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1956
se io le voglio così bene… ¶ – Bene come? ¶ – Come
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1956
un candeliere d’argento così grande, che Zizola – così
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1956
così grande, che Zizola – così si chiamava la figlia
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1956
doppie, perché aveva fame. Così gli portarono il caffè
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1956
si teneva forte, e così a poco a poco
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1956
detto l’Arciprete. E così continuò fino all’ora
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1956
innocente, – l’abbiamo chiusa così perché non c’entrino
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1956
Fiore, con un grugno così lungo che gli si
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1956
lascia fare a me. ¶ Così anche Giovanni andò dall
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1956
una scodella del migliore; così ne ebbe abbastanza fino
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1956
fare? Eh, è andata così! – e s’avviò verso
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1956
Non saremo mica sempre così disgraziati! ¶ E l’indomani
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1956
è rimedio, è andata così… ¶ Quando furono a cena
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1956
ne ho più. E così ti do buona licenza
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1956
poi me ne vado. ¶ Così Pìrolo tornò a casa
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1956
e dei fiammiferi, e così ci vedrete. Ma bisogna
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1956
e delle loro domande. ¶ Così parlando, pranzarono. Intanto s
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1956
anni i frati sono così cattivi, che non riescono
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1956
Orco. – Quei frati sono così cattivi perché da dieci
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1956
è il Diavolo, – e così dicendo l’Orco si
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1956
quello, scendere prima lui. Così ci rimarrebbe quello, e
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1956
lasciato scappare un pesce così bello! Bada di ritrovarlo
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1956
E tu la disprezzi così? O domani mi porti
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1956
accordarono e il pesce così parlò: – Quando sarò morto
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1956
proprio le cose stanno così, mia figlia è tua
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1956
cuscini sotto il sedere, così sembrava un po’ più
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1956
stesso dell’altra volta? ¶ Così il giovane capiva che
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1956
Principessa. E si seppe così ben rigirare tra domande
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1956
sempre voi? Che matto! ¶ Così il terzogenito sapeva d
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1956
dicendo: – Gli sta bene! Così impareranno come si sta
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1956
rosa per Bellinda era così poca cosa, che comprarla
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1956
no non cambiava nulla. ¶ Così, s’avviò verso la
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1956
ogni parte. Mentre stava così, voltando gli occhi, scorse
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1956
comparve tra le rose, così brutto che faceva incenerire
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1956
Maestà, – disse quel giovane. – Così di buon’ora già
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1956
Ma perché, tu, un così bel giovane… ¶ – Ma no
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1956
vi dico. Sono contento così e basta. ¶ «Finalmente un
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1956
è…? ¶ – Sì, si chiama così, questa città. ¶ – Bene, non
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1956
e cadde in terra. Così morì, senza poter raccontare
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1956
piatto… ¶ – Eh, dev’essere così, – dice il Signore, sorride
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1956
cos’hai che sei così biascicone? Hai forse la
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1956
cinque all’altro… – e così continua. – Cinque a me
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1956
forse faranno una grazia così anche a me. ¶ – Volentieri
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1956
fuoco? Adesso preparo cena… ¶ Così, tra tanti complimenti, il
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1956
di gran corsa. E così, ci passò tutta la
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1956
il posto con lui. – Così sei più riparato. Dormi
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1956
verranno giorni più felici. ¶ Così disse, e andò via
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1956
faceva correre e saltare. Così correndo e saltando entrò
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1956
terre e castelli, e così un desiderio cacciava via
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1956
ma la foresta era così bella che preferì andare
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1956
c’erano delle fragole così buone sotto i cespugli
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1956
c’era una fonte così limpida che preferì bere
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1956
cavo della mano. E così per prati e campi
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1956
videro il loro padrone così triste, gli si avvicinarono
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1956
il buco era ancora così piccolo che non solo
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tra i denti e così l’anello l’ebbe
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e l’ammazzò; e così fece col terzo. Il
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e fu una festa così grande che se ne
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disse, pian pianino: – Perché così lontano? Fico, cascami in
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1956
avergli dato un figlio così d’ingegno. ¶ (Trieste) ¶ 45 ¶ Bella
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1956
e qui si costuma così: che se uno non
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1956
dire che sei tornato così presto? ¶ E lui: – Sono
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1956
ne vogliamo settemila scudi! ¶ Così il giovane diede a
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1956
sentir suonare e cantare così bene, pensava al suo
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1956
vedrete mai più. ¶ E così fece: sellò il cavallo
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1956
quale addormenterai il guardiano. Così potrai entrare e troverai
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nascondeva la faccia, e così salì su per le
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1956
oca con le ali così grandi, che ci poteva
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1956
correranno dentro il sacco. ¶ Così il più piccino pascolò
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1956
tutto lustro e pulito. Così passavano i giorni, e
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1956
adesso che si sta così bene non mi sgriderà
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ungo, – disse il terzo. ¶ Così due dei cani andarono
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se la mangiò. ¶ E così Zio Lupo mangia sempre
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meriteresti che ti lasciassi così –. Ma finì per averne
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seppellirò sotto la cenere. ¶ Così fece, e quando arrivò
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mangerò in un boccone. ¶ Così attaccarono a discorrere da
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inglese e disse: – Buona! ¶ Così a furia di zuppa
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e due bei baffi. ¶ Così truccato, il gobbo andò
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po’ di tempo, trovandosi così solo, senza nessuno che
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ma gliene capitò una così grama, che alla povera
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Ci vedremo domattina –. E così se ne andò. ¶ Stellina
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m’hai tradito! – e così dicendo cadde in terra
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1956
è che sei diventata così giovane? ¶ E la sposa
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1956
ed era un granchio così grosso che non bastavano
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1956
andremo insieme a vedere. ¶ Così l’indomani, nuotando per
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1956
la trasportava verso riva. ¶ Così, tornata a casa, la
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1956
far la guardia, – e così fecero. ¶ Lei che credeva
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1956
a uno li uccidevano. Così morì il capo ed
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1956
Regina e la comare! – Così furono impiccate le due
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1956
e disse: – Ah, è così? Ed io prego il
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1956
per farsi da mangiare. ¶ Così passò un anno, e
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1956
Il Re la trovò così bella e gentile nel
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1956
stia a sentire. Faccia così: quando arriva a casa
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1956
tu, vado io –. E così la giovane venne a
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1956
brutta mora che ha così tradito la sua padrona
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1956
un barile di pece. ¶ Così fu fatto, e il
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1956
muovevano le ruote, e così andarono sotto al palazzo
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1956
che ci siamo dentro. ¶ Così restarono a suonare e
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1956
il padre, non dormirebbe così tranquilla! ¶ Infatti, addormentati su
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1956
solo. E sentiva tutto. ¶ Così sentì una Fata dire
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1956
diventerà. ¶ Scorzo si trovò così con quei tre terribili
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1956
ed ossa come prima. ¶ Così, invece d’accompagnarlo alla
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1956
torna a dire, dille così che è matta. ¶ Al
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1956
giurarlo! ¶ E il Mezzo: – Così, con tutte le prove
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1956
la mia fortuna –. E così, prese e se ne
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1956
prima era bella, vestita così era bella da non
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1956
Re ne abbiamo di così bella. E vedrai, poi
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1956
abbracciata dal Re; e così partirono. A metà strada
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1956
collana d’oro, – e così dicendo la staccò dal
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1956
il petto. ¶ Quando scese così giù dalle scale, lo
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1956
e ti terrò là. ¶ Così fece, e ogni giorno
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1956
e il velo e così vestita e imbacuccata, salirono
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1956
sposo. Lui, a vederla così bella, come prima e
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1956
ragione; più bella di così non può essere –. La
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1956
in alto in alto. ¶ Così fu fatto. Il Re
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1956
Sacra Maestà, sì. ¶ E così sollevò tutti i veli
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1956
voglio. ¶ – Ma ha detto così, – insistettero gli ambasciatori, – che
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1956
la voglio. ¶ – Ha detto così che prenderà un coltello
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1956
bella giovane. – Perché vai così per il mare? – le
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1956
Avessi saputo che eri così bella, avrei detto di
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1956
era un bambino alto così, che andava a scuola
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1956
il sacco era legato così forte che Pierino Pierone
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1956
scura in volto. – Perché così triste? – le domandarono i
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1956
Visto che ti sei così intestata a non ridere
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1956
tagliata la testa. ¶ E così fu stabilito, tutti i
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1956
mano di quella Principessa così bella. Ma quanti ci
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1956
che arrivasse un pretendente. Così passavano gli anni, e
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1956
tutti i generi, e così si parlò di quel
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1956
dire: – Ah, svergognate, è così che si va in
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1956
si fermò: «Chi canta così non può che essere
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1956
andai all’osteria ¶ E così finisce la storia mia
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1956
sella di cristallo, e così si presentò alla giostra
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1956
venne fuori una tela così fina che pareva tela
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1956
vendeva uno per poco. Così regalò il pappagallo alla
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1956
si mise a piangere così forte, che i nemici
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1956
preferirono lasciarla andare e così lei se ne andò
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1956
e io lo succhio. ¶ Così la vecchia veniva ogni
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1956
regalo, – disse la vecchia. ¶ Così i fratelli quando tornarono
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1956
altre porte della città, così non si capiva più
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1956
furbo di loro. Faccia così: in fondo alla scala
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1956
cadavere senza testa, e così non si poteva riconoscerlo
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1956
gli ruba le lenzuola. Così fu perdonato e perché
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1956
camera della ragazza. – E così, stai bene, sì? Non
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1956
camini, vetri aperti. Stava così guardando, quando scorse, a
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1956
anche lei gli sorrise. Così restarono un’ora a
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1956
mai visto due innamorati così stupidi da starsene tanto
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1956
allontanò per il sentiero. ¶ Così ogni giorno il libro
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1956
non erano mai stati così felici. ¶ Un giorno, la
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1956
Non sei stata mai così bene, no? – E intanto
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1956
non si vedessero spuntare. «Così imparerà a starsene affacciata
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1956
il vestito giallo, e così giaceva riverso attorniato dai
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1956
Mai gli era parsa così bella. Cadde ai suoi
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1956
casa per farla arrestare. Così le nozze furono celebrate
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1956
Cos’hai, che sei così cattivo, cos’hai? ¶ Re
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1956
le strade e poi così com’era corse a
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1956
scomparve. ¶ La sposa rimase così addolorata, che non poteva
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1956
lui non si sveglierà –. Così fecero, e mentre il
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1956
non mi senti! ¶ E così durò fino al mattino
269
1956
Biella. Faceva un tempo così brutto che per le
270
1956
Dove andate, buon uomo, così in fretta? ¶ – A Biella
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1956
ma era una cifra così grossa che Stella Diana
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1956
gli chiese. – Perché sei così triste? – ma il servitore
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1956
le tre figliole e così parlò: – Figlie mie, fra
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1956
ci sarò più fate così: andate dai vostri zii
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1956
morta; voi che siete così buono, fatemi una casetta
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1956
morta; voi che siete così buono, fatemi una casetta
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1956
morta; voi che siete così buono, fatemi una casetta
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Questa qui che è così grossa, – disse, – voglio portarla
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1956
bollente e resta cotto. Così la scaltra Marietta si
280
1956
al Re, siamo spacciati. ¶ Così decisero d’andare dall
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Il poveretto di bestie così non ne aveva mai
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1956
le disse: ¶ – Dove corri così forte? ¶ – Da mia mamma
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il lupo. ¶ – Dove corri così forte? ¶ – Da mia mamma
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il lupo. ¶ – Dove corri così forte? ¶ – Da mia mamma
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arriva a un bosco così grande che pareva senza
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anzi: mi fai compagnia. ¶ Così il giovane si stabilì
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di fare una cosa così bisogna pensarci bene. ¶ E
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sposa gli perdonò e così stettero in buona compagnia
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si riesca a uccidere, così sto in pena. ¶ Allora
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uscirà un cane nero così veloce che per raggiungerlo
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rompo un uovo dentro, così è più sostanzioso, – e
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è più sostanzioso, – e così dicendo la figlia del
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suo servizio. A vederlo così affilato, la vecchia gli
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un po’ le palpebre così vedo chi sei. ¶ – Sono
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un po’ le palpebre così vedo chi sei. ¶ – Sono
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la mise in tasca. Così arrivò a un pozzo
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disse: – Tu che sei così piccola sei così bella
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sei così piccola sei così bella e io che
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di casa. ¶ – Non dire così, figlia mia, – fece la
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la rosa strinata. – Ah, così m’hai obbedito! – disse
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seconda vostra figlia? – E così Naso d’Argento tornò
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anche la terza? – E così se ne tornò con
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fiori secchi? ¶ – Niente, dicevo così per dire, – fece Naso
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brava ragazza, se continuerai così andremo sempre d’accordo
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un passo io e così ti porto notizie. ¶ – Grazie
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po’ di roba sporca, così se mia madre sta
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sacco di roba sporca. Così Naso d’Argento si
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ma questa ragazza era così obbediente che lui se
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lascio il sacco preparato, così domattina, anche se non
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in testa alla bambola, così che sembrava lei addormentata
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perché Lucia è ammalata. ¶ Così la famiglia fu di
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croce davanti all’uscio, così il Diavolo non osò
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Pocapaglia era un paese così erto, in cima a
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una collina dai fianchi così ripidi, che gli abitanti
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madre, appena nato, vedendolo così piccino, per tenerlo in
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rosso come il fuoco. Così Masino aveva preso attraverso
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Maschera Micillina. ¶ Andò avanti così per mesi e mesi
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se le piglia, – e così, tra sospiri e lamenti
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mandare a chiamare Masino! ¶ Così si misero a scrivere
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ho venduto tutto. ¶ – Basta così, – disse Masino, e si
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bastone coperto di stracci, così sentivate solo un soffio
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fil di voce. ¶ – Fate così, – dice Masino, – vi restituirà
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e la barba. ¶ E così fu fatto. Poi Masino
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dopo l’altra, tutte così lunghe che ne venne
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Perina era una bambina così brava che in poco
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cercar di mettere male. Così si misero a dire
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s’apriva e serrava così in fretta che nessuno
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libbre di saggina e così risparmiamo i capelli. ¶ Appena
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d’oro. Zampettavano via così veloci che non si
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trovavano altre ragazze, e così scovarono quella chiusa nel
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veste da sposa e così si presentò al figlio
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sbagliato lui a crederla così bella. ¶ La ragazza senz
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più di mille lire: così viveva contento, anche se
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era carico di frutti, così senza foglie com’era
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disse la ragazza. ¶ Lui così fece, ma né la
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pesci nel catino. E così ridendo e piangendo e
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Del Chiaro. ¶ S’accumulò così, specialmente nell’ultimo trentennio
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per fare un libro così, data la vasta mole
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fiaba» più scottante. ¶ Stando così le cose, si venne
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di fronte a prodotti così complessi e stratificati e
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dato tipo di racconto. Così, più mi sospingevo nella
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assedio di draghi; e così nelle vite dei popoli
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facendomi scudo di nomi così famosi e così distanti
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nomi così famosi e così distanti) la natura ibrida
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non trovavo che testimonianze così gracili da domandarmi se
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ascoltatori, con la Storia.17 ¶ Così, protagonista della raccolta del
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linguaggio della Messia è così informato a quel mestiere
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condizione del popolo; e così la lingua ricca d
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per regio sangue…», e così seguita. ¶ Il volume delle
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e una notte sono così fedeli (trasposti solo gli
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risolvitrice d’enigmi, e così vince la sua mano
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ma in una lingua così spiritosa, in una recitazione
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spiritosa, in una recitazione così goduta, un piacere della
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che paiono storie nate così, apposta per quel tessuto
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ma raccontati in modo così allegro e vivace che
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lu statu di li cosi». ¶ In Toscana, invece, dove
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d’uno Stato territoriale. Così si può trovare un
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Quattordici delle Marche; e così per la vita delle
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Aosta è una regione così importante folkloristicamente che mi
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dire: «È italiana»; e così per le novelle di
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Tribordo salì per primo. Così anche gli altri si
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si fosse mai vista. Così, siccome era anche lui
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d’Inghilterra –. E in così dire si tolse la
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giovane a piedi, e così arrivarono in Inghilterra. Il
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uno», e sceglierai me –. Così fece e tutta la
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uomo compiere un lavoro così minuto, gli vennero in
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sano di prima, e così bello, che la figlia
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il mio regno! – E così avvenne. ¶ (Riviera ligure di
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non se ne fidava. Così la maggiore non lo
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da arrestare una donna. Così quattro donne-sbirro andarono
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altri due dietro, e così presero a saltare alla
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Siccome quella bella giovane così grande e grossa gli
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di avere una figlia così mangiona, e disse: – Sette
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canapa! Ho una figlia così matta per il lavoro
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a bastonate! ¶ – Se è così, datemela a me, – disse
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le inviti al pranzo. ¶ Così fu fatto. Per le
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rotondo da parte, ma così piccolo che tra le
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mai avete le ciglia così lunghe, buona donna? ¶ – È
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mai avete le labbra così grosse? ¶ – È a forza
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mai avete i denti così lunghi? ¶ – È a furia
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tutta la tua vita! ¶ Così la sposa grande e
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gli rincresceva di fuggire, così scese di sella e
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diventerai una formichina, ma così piccina, così piccina che
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formichina, ma così piccina, così piccina che non si
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seppellisce testa e corpo. Così finì il brigante. Il
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me pure manca! ¶ E così tutti: – A me pure
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cannarozzo pure a lui. Così, a uno a uno
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in pace. ¶ La vedova così fece: si finse ammalata
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in tre bocconi! – E così finì la madre traditrice
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io le zampe –. E così fecero. Tornò il sarto
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prendendo la borsa, – sono così distratta. ¶ Ma i fratelli
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non glieli restituiremo più. Così impara! ¶ Ma poiché tutte
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Consiglio dei Ministri: – Facciamo così, diamo il volo ad
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un po’ alle carte, così per passatempo. ¶ Cominciarono a
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bene e l’ingoierete. Così alla mattina invece che
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il vostro. ¶ La Principessa così fece e ora i
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di bastonate. ¶ – Perché tratti così quella povera asina? – gli
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dicevano gli altri. ¶ – Perché così mi piace, – rispondeva. Gli
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Re: – Come ardisci parlare così a un sovrano? ¶ – E
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disse, – tu che sei così bravo nuotatore, dovresti fare
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a prendere! ¶ – Se voi così volete, Maestà, – disse Cola
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quando piace a Dio. ¶ Così fece il mercante: comprò
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state, signora? ¶ – Come estate così inverno. ¶ – Come vi chiamate
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morire! ¶ – Fate pure! ¶ E così gentilmente conversando ballarono tutta
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come state? ¶ – Come estate, così inverno. ¶ – Come vi chiamate
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Col mio nome, – e così via. ¶ Il Reuzzo non
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chi tappò un occhio, così fece perdere le tracce
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le assomigliava quella signora così ben vestita e ingioiellata
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Nina andò a palazzo così bella e splendente come
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dovete mandarla via. Solo così riguadagnerete i regni perduti
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mia. Venne una vecchia, così e così, e mi
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una vecchia, così e così, e mi disse che
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mai m’avete lavato così bene i panni! Stavolta
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chiama la mia Sorte, così: Aaah! Sorte della Gnà
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a bere; un bucato così voi non l’avete
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quel modo, cambiò da così a così. – Senti, Sfortuna
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cambiò da così a così. – Senti, Sfortuna, – disse, – per
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gli vendono la tavola. Così il mercante poté comprare
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e si cavavano quattrini. ¶ Così la famiglia poté cominciare
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Poi ne impastò uno così come veniva, con farina
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aveva visto una ragazza così bella. Ritornò in Francia
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posso aprire! ¶ – Ah, è così? – e l’amica prese
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Baldellone finì per far così. ¶ Il Re, quando la
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e guardami –. E in così dire sollevò il velo
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e chi vuoi sia così scellerato da far del
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e poi bruciato! ¶ – E così sarà! – disse subito il
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dietro la porta –. Rimasto così solo con la sposa
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chi ci pensa? ¶ – Ah, così? Ora ti faccio vedere
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sette ad assomigliarci!29 ¶ E così, per farla breve, dopo
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Partite, e mi lasciate così con un figlio tra
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a questo mondo… ¶ E così continuarono la solita conversazione
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vi lascerò una carta così e così: che questa
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Il marito della taverniera. ¶ Così i banditi seppero che
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un solo marengo, e così si licenziò dal Signore
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sempre nella sua tasca. Così visse felice e contento
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finalmente un giorno pregò così: – Madonna mia, fammi avere
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un regalo per te. ¶ Così fece: calò una borsa
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gettò alla finestra e così riuscì ad arrampicarsi fin
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una femminuccia, belli che così non se n’erano
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qualcosa da succhiare, e così capitò che il maschietto
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cadde ammalato, una malattia così grave che stava quasi
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e tese l’orecchio. Così la giovane si toglieva
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Pipi non sentiva. E così cantando e piangendo, le
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giorni: un anno durò così, e morì anche lui
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ospitasse solo per carità. ¶ Così, avvicinandosi Natale, una buona
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la regalo alla ragazza, così faranno Natale pure loro
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dalle sue proprie mani. Così per tanti venerdì, fin
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con gli altri poveri, così che io vi possa
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ancora più danari. E così ogni settimana veniva meglio
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fu la prima. Era così bella, che la sorella
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tutte le chiavi; e così, poco per volta, cominciò
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mani e la camicia. ¶ Così fu fatto: a mezzanotte
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Ora la dobbiamo ammazzare così, senza ragione: a noi
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ordine. Dovete aver pazienza! – Così fecero e si portarono
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via di mia moglie! – Così, pensando a tutto il
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sua. Perché non stesse così senza le mani, il
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non gl’importava: e così la sposò e la
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a uscire a caccia, così per muovere un po
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quercia, e si incontrarono così per la prima volta
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raccontate una bella storia, così sentiamo parlare un po
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la santa benedizione, – e così dicendo sparì. ¶ (Calabria) ¶ 142 ¶ Le
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cicoria negli stessi campi. Così vediamo se troviamo qualche
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qualche traccia di Teresa. ¶ Così fece, e proprio nell
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Mamma, non possiamo perdere così due sorelle: io vado
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hai, contastorie… ¶ – … Nello stipo… ¶ – Così tu non morirai mai
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bell’e andato… – e così dicendo appoggiò la testa
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io là devo arrivare –. Così giunse a una casa
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Sett’abito? – (Lo chiamava così perché erano sette abiti
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i suoi vestiti, e così vestita da uomo poté
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lo prese con sé. Così la Bella faceva i
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meraviglia i conti scritti così bene e finì che
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fu nominato Re e così finirono le sue sventure
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di togliersela di torno; così convinse il marito a
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la seconda pelle, e così via. ¶ Avvenne tutto come
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suoi genitori l’avevano così maltrattata. – Non fa niente
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dissero poi i suoceri, – così obbedisci a quel che
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tirare su un palazzo così in una notte! ¶ In
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picchiarono. ¶ – Se non facevi così, restavo serpente. ¶ – E quand
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beccate! ¶ – Se non facevo così restavo uccello, moglie mia
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poi disse: – Se è così, hai ragione. Torniamo a
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proprio un cane! Lasciarti così a digiuno assetato e
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buttalo forte in terra! ¶ Così infatti avvenne: il Re
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disse: – Va’ figlia mia, così avrai anche tu tutto
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Quando arrivò a casa così conciata, più brutta di
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un bel giovane. ¶ E così stettero belli e contenti
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muoiono di fame. ¶ – Proprio così, – disse la moglie, – cosa
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c’era il vapore. Così il gobbetto arricchì casa
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cosa si tratta –. E così si separarono. ¶ La sera
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e poi teatri, e così via. Il vecchio si
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l’estate col ventaglio. ¶ Così stettero felici e contenti
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che ancora aveva, era così impermalito del suo tradimento
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le Sirene. – Una donna così bella, morire mangiata dai
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Salviamola, prendiamola con noi! ¶ Così, presero la sposa per
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Perché hai il viso così triste? Perché te ne
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in mare a capofitto. Così Schiuma entrò a far
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e lasciati portare –. E così nuotò nuotò per ore
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annegato anch’io.» ¶ E così pensando s’addentrò in
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Bel giovane, perché sei così triste? – disse una voce
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risplendenti al sole, e così navigò per il mare
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volontà di mio padre. ¶ Così la Principessa e il