Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

dovresti andare in giro così... ¶ – Lascia perdere il calesse

di venire da lontano, così devi dire... ¶ – ... da lontano

e ripetilo mentre corri, così non te lo dimentichi

idea stramba del peccato.” Così la raccontava Ticktel, che

cuoco in un seminario, così almeno diceva lui, era

tornare il signor Rail. ¶ Così. ¶ E Magg corse giù

il signor Rail, e così per tutti i campi

tornare il signor Rail così forte che nella fabbrica

viaggio, soldi, testamenti, cose così, faceva e disfaceva, perlopiù

tocca andare fin là. ¶ Così dicevano. Dove fosse là

della Casa Reale, e così via. Né si può

tre volte più grande? ¶ Così gli chiese, il vecchio

testa di averne bisogno. Così ci lavorò, Andersson, per

sue più significative giravolte. Così fa il destino: potrebbe

vedeva sempre più distintamente – così distintamente che il suo

cuoco in un seminario, così almeno diceva lui, era

per sempre. Perché è così che ti frega, la

la loro minuta disfatta. Così piangeva, Jun. E non

negra, a scoparla con così appassionata esattezza da lasciarle

o qualcosa di simile. Così era difficile capire ciò

c’era qualcosa – per così dire – di bello. Così

così dire – di bello. Così. Tutti dicevano: “È bello

e dunque lo faceva così come lo fanno tutti

altra, al loro posto, così assurde e così vuote

posto, così assurde e così vuote che ci si

la si sarebbe trovata. Così succedeva che quando il

immensa. Che era bello. ¶ Così erano il signore e

e la signora Rail. ¶ Così strani da pensare che

segreto. ¶ E infatti era così. ¶ Il signore e la

non si trovavano donne così belle come le figlie

immobile per qualche istante. Così, benché indubbiamente fosse scomodissimo

di fianco, quand’è così, è un modo più

O peggio: farsi ammazzare. Così. 200 metri alla fine del

sapere di mollare, e così via. Può sembrare incredibile

possibile... non può sparire così, da qualche parte deve

e poi vedertele sparire così, sotto gli occhi... chi

e poi ridiscendono, e così io le risento... Pehnt

non ci faremo fregare così facilmente... no. ¶ E così

così facilmente... no. ¶ E così se ne vanno, Pekisch

cos’hanno perso di così importante per strisciare in

in sorte di trovarla, così, semplicemente, e dicesse l

assolutamente geniale e, se così mi posso esprimere, profetico

minuto più incerta. E così la mia mente. Dunque

unire città e nazioni così da insegnare ai popoli

morte del prof. Dallet, così come quella del signor

le altre storie. ¶ – Mettiamola così. Uno si alza al

giro più di tanto. Così, alle volte, vale la

finirà il mondo. Cose così. ¶ – Pehnt è strambo – diceva

Tu crescerai. E succederà così: se un giorno diventerai

autorevole. ¶ – Non è poi così grande. Ce la farai

vantaggi – diceva Pekisch. ¶ E così cresceva Pehnt. Mangiando uova

più che poteva, proprio così, e come un tubo

Rail. Fare l’amore così, la notte che lui

vigliacchi, o mai capiti. Così. ¶ Stava lì, Jun, con

quei due – quand’è così è come se quei

al messo dell’Ammiraglio. Così ogni giorno, per centinaia

filo di quel tempo. Così l’uomo arrivava, infine

prima ancora che partisse. Così gareggiarono in quattro, la

alla fine esplose, proprio così, esplose – dev’essere magnifico

morte istantanea di tutti”, così la pensavano. E certo

e dentro il piacere – così ti girava dentro l

ferro – perversa rotazione onnipotente – così mi gira l’anima

che debba fare male così – e da dove è

po’ su prima di – così si rigira l’anima

vita, doveva proprio essere così? minuzioso e crudele sterminio

un libro che inizia. Così che, insieme a migliaia

fuori. Alla fine finisce così, che in un modo

possibile che sia davvero così pauroso, possibile che non

benefica follia dei treni. Così ebbe un posto d

morire lì. Tenne duro. Così fecero voltare un treno

testa. Andò a finire così, e quella che poteva

finale e decisivo, divenne così, al contrario, l’ultima

il mondo a stringerlo così, con quelle strade ferrate

personale. ¶ – Grazie, signora, basta così... ¶ – Era solo per aiutarla

anche nei piedi, sì, così chissà che non riusciate

ricordo, come una malattia. Così. Alla lunga diventavano quella

cosa suscitò viva commozione. ¶ Così. ¶ – Scusa, Pekisch... ¶ – Cosa c

difficile da spiegare. Era così, e basta. Se l

prima, e ne vede così tanto, in una volta

treno non andrebbe esclusa così drasticamente. Se, come mi

dunque, si è deciso così... il treno partirà da

acquazzone fino alle orecchie, così che lui la prese

nostre parti succeda poi così di frequente, così me

poi così di frequente, così me lo ricordo... anche

di note segrete, per così dire, note che non

l’armonia dell’anima’, così diceva... e io la

e io la penso così... non riesco a capire

testa fra le mani, così... lo so che è

è strano, ma... era così... e io lo vidi

più paura... anzi, per così dire... mi infilai il

camicia da notte fradicia, così, non saprei dire perché

sotto una bella coperta... così. E forse non sarebbe

certo punto mi abbracciò... così, mi strinse forte, e

poi sotto quella coperta... così, e poi tutto il

scusarmi, ma lui era così... lui diceva ‘la vita

bere fino in fondo’, così diceva... ed era così

così diceva... ed era così... l’avrebbe capito... Poi

il corridoio’, una cosa così... e io gli dissi

attimo a pulirlo’... andò così... è strano come alle

dentro quella stanchezza brutta, così, passa la voglia di

testa, e quella stanchezza... così non è bello, poi

storia della notte... e così, alle volte, esco dalla

lui, alle volte, fa così... ed entro nel suo

no... non che succeda così spesso, mi creda... solo

creda... solo delle volte, così... ma non gli ho

io abbia mai visto’, così... oh, io ero già

per me è stato così... le cose che si

a me è successo così, sempre... e io dico

giacca non è poi così grande... partirà un giorno

dicevo per dire, davvero... così, per dire.......” ¶ 5 ¶ – Ma com

girare su voi stessi, così, girate più veloci che

tenendo gli occhi aperti... così... ¶ E si mise a

curvata all’indietro... ¶ – ... girate così e guardate... ecco, il

mondo lo si vede così quando si è sui

è sui treni... proprio così... girate e guardate... è

diavolo, mettetevi a girare. ¶ Così che, in effetti, a

e una vertigine strana – così che alla fine ruotavano

un treno devi girare... così, come gli altri... ¶ Mormy

taceva. Questo era per così dire il corollario di

mai avrebbero potuto entrare, così in fila, rapidamente, tutte

un cavallo bellissimo, altroché”, “Così bello che nemmeno i

di qualcosa di straordinario. Così. ¶ – La sua banda ha

e lo spegne. Amen. Così anche quella sera, come

puntata verso il tramonto. Così, da lontano, così, dall

tramonto. Così, da lontano, così, dall’alto, sembrava piccola

colorata. ¶ – Però è bella, così, color del ferro. ¶ – Quando

suono e senza storia. Così. Però, a passare, quella

quell’anno, aveva vinto. Così. E ovviamente ci andavano

e incantesimo, e magia. Così correvano, quelli, fino alla

aveva una percezione, per così dire, intermittente. Una sequela

sentono e si toccano così tante cose... è come

davanti a quello specchio, così che dovette fermarsi e

si mise a piovere, così, d’improvviso. Magia. ¶ Gli

la trovava, andava avanti così per giorni, poi alla

giacca. Giusto qualche centimetro, così, di nascosto... ¶ – Non si

te ne puoi andare così, Cristo, non c’è

te ne debba andare così, cosa credi, che solo

e via, non è così semplice, caro Andersson, no

il fiatone. Poter essere così vicini da sentire l

qui perché è successo così. Non c’è nessun

quarto ero io. È così che sono finito qui

quella dopo ancora. E così per settimane. Mendel raccontava

genitori di Chrinnemy. E così via. Erano passati sei

io avevo una pelle così – pensò – una pelle come

martedì provava la banda. Così. ¶ Essendo morto Rol Fergusson

martedì, invece, la banda. Così. ¶ Venne un medico e

il mondo li vuole così, qualche stupida contessa li

ricevimento della capitale e così adesso bisogna metterci il

di lavorazione, tutte storie così... e così non è

tutte storie così... e così non è che le

volevo dire... ti piacciono così turchesi? eh, Andersson? non

la vita sembrava già così difficile... sembrava già un

perdonare qualcuno mai perdonato... ¶ Così. Perché forse era scritto

di matrimonio già avviate. Così come, non a caso

potuta squarciare per sempre. Così, quando un suo ricco

sola. ¶ – E suona sempre così? ¶ – Così come? ¶ Horeau svuotò

E suona sempre così? ¶ – Così come? ¶ Horeau svuotò la

al paese... suona sempre così? ¶ – Così come? ¶ Arold lo

paese... suona sempre così? ¶ – Così come? ¶ Arold lo lasciò

anche che una ragazzina così bella non l’aveva

come abbozzato. Dev’essere così, questa cosa dei figli

credo che dovrei. Davvero.” Così. ¶ – Trecentocinquanta metri? ¶ – Sì. ¶ – Cinque

metri e alte trenta? ¶ – Così. ¶ – E tutto questo... tutto

più o meno è così... Andersson pensava che si

per ottenerne una buona. Così invece possiamo arrivare a

di fare un viaggio così pesante dopo quello che

entrava qualcosa, ma era così. Pensava all’unica volta

che era bella... pensavano così... ma io sono diventato

gamba... prima non ero così... sapevo vivere, prima, ma

dovrei odiarmi per questo? Così doveva andare e così

Così doveva andare e così è andata... e basta

che sia stato giusto così... e anche Pekisch mi

giorno ‘è stato giusto così’ ... e sì che gli

banda e poi parti’, così gli disse... il fatto

noi, le cambiava, cose così, ma... erano sempre musiche

questa musica è mia... così, molto semplicemente, prima di

altra musica... hai capito?... così si sarebbero incrociate proprio

vedere quella stranezza... cose così non si sentono mica

hai suonato benissimo, Kuppert’, così... c’era venuta da

con la musica, andava così... solo io non facevo

in quel modo, e così avevo solo la roncola

vuole capire ma era così... che ci potevo fare

quella... più chiaro di così... rotaie come quelle le

in testa adesso, urla così non le avevo mai

terrificante... tutto, tutto è così... tutto quello che incontri

boati. Finissero nel nulla, così, anche le paure. Sulla

di immaginarlo, bisogna immaginarlo così. ¶ Un silenzio infinito. ¶ Non

poi diventerà inamovibile ricordo. Così. ¶ Ed è per questo

si spiano da lontano, così – a chiudere gli occhi

tirati su, sulla nuca, così che è evidente, sarebbe

di crema – sembrano soldati, così, in fila, sei davanti

spaccò qualcosa dentro, andò così – forse la fatica, forse

l’aveva immaginato, Mormy, così, per assurdo, la mano

testa alla terra, rimanendo così, in bilico, come in

parole, dopo uno sguardo così, né di gesti, né

dirle questo, abbiamo perso / così / è successo / così / è

perso / così / è successo / così / è successo / è successo

è successo / è successo / così / è successo / è successo

noi eravamo in pochi, così alla fine abbiamo dovuto

non so perché, e così era proprio lì in

dietro le pietre, ma così, per prenderci per il

treno del signor Rail, così siamo andati laggiù per

avrebbe fatto comodo, e così venne anche lui. E

voleva sentirne parlare, lui... così sono volati un po

portati qualche bastone, ma così, non proprio per usarli

è gente brutta, quella, così abbiamo incominciato a correre

ucciso, ed era proprio così, quei bastardi l’avevano

poi per un’idiozia così... perché non è scappato

occhi per farsi ammazzare così? che diavolo cercava... che

minuti, forse un’ora, così. Poi, quasi impercettibilmente, inizia

anzi peggio, di vetro. Così dicevano. Cadrà quando appoggeranno

l’Esposizione Universale: e così hanno chiamato i soldati

di vetro. Sarebbe tutto così più leggero. Anche le

addosso lo stupore di così tanti occhi, e le

di uomini a migliaia. Così lo smonteremo pezzo dopo

e un’altra ancora. Così finisce che ci vado

non credere, ma era così. Andava in ordine alfabetico

disse Rebecca. Ed è così che ho saputo come

cadde con uno schianto così che in un attimo

perché non poteva andarsene così un sogno come quello

segno della fine, e così fu infatti, come tutti

e basta, è andata così, è finito tutto, questa

vero che quella roba così piccola sia mio figlio

e anche il nome. Così è successo che mentre

diavolo è successo di così grave da impedirvi di

è l’infinito. E così guardiamo le cose, e

ti convenga partire davvero”, così le dissi. “E perché

lunga come una notte? ¶ / Così non ci salì, su

storia strana ma è così. Laggiù c’è qualcuno

un’assurdità, ma è così. Prima di me c

andrà. Non è nemmeno così orribile come sembra. Sai

penso... forse Jun è così bella perché ha addosso

a nessuno. Ma è così / ¶ – Mi lascerai partire, quel

c’era una ragazza così bella come a Quinnipak

a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro

sarebbe un delitto lasciare così sul tavolo senza nemmeno

esser fatti peggio di così? ¶ Ai funerali di Pekisch

E la terra rispose: “Così sia”. ¶ 4 ¶ ... così che, pagina

terra rispose: “Così sia”. ¶ 4 ¶ ... così che, pagina dopo pagina

amava, ed era Tool. Così io mi alzo e

vita, e non galera. Così quel nome gli rimase

mi spaventava a guardarmi così. Non son più riuscita

finita. Era proprio finita. Così è successo che ho