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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

concordanze di «così»

nautoretestoannoconcordanza
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domandandosi come potesse essere così diffusa la convinzione che
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non condividerà un giudizio così sommario e vorrà riservare
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seimila e trecentosessanta secondi (così mi risulta, se non
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collega le sillabe, per così dire, al di sopra
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quale per noi è così difficile sollevarci. Come il
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casa?» «Sì, va bene.» ¶ Così mi incamminai lungo la
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mondo intero sarebbe stato così, magico, incantato, trasfigurato dalla
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Maestro, so che sarà così: sempre, sino a quando
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salotto è laggiù: sarebbe così gentile da spingermi?» ¶ Quante
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però, era mai stata così pesante, come se un
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stinta, ma era ancora così, stellati tralci di gelsomino
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compenso lei avrebbe, per così dire, il governo assoluto
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le importa? Bene, meglio così; ma proprio non riesco
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la sua scrittura fosse così, aerea, elegantemente obliqua, sospesa
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bene, comunque, che avesse così poco tempo per abbandonarsi
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e offuscato, aveva osservato così spesso in fotografia cercando
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accarezzava la fronte. Era così piacevole, quella carezza, da
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risposta tardava, mi sentivo così afflitta, temevo di aver
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sulla quale ero stata così impertinente da chiederle spiegazioni
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Quando stringe le labbra così, al tavolo della colazione
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giusto per questo nocciolo così intimo e inafferrabile che
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dubito, Maestro, che sarà così, ammesso che una salvezza
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renderla già da tempo così dolorosamente perspicace. ¶ Ora, in
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quando ad affacciarsi con così lancinante evidenza nella realtà
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sulla sua poltrona e così, leggendo, i due trascorrevano
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in quei ricordi era così difficile distinguere l’imperfetto
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Certi accenni tronchi, divisi, così le sembrava adesso, tra
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abitudine. Mi culla, per così dire, da quando sono
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armonioso comando della Musa. Così, almeno, io mi figuro
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traccia. Mi succede sempre così, quando le scrivo: tutto
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circa quell’irrealizzabile incontro. Così potrà immaginarmi un po
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sembravano diventate all’improvviso così ingombranti che non sapevo
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assalita da un ricordo così nitido e vivo da
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ricorda come allora, vedendola così, lei fosse presa da
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soprassalto di acidità «se così non fosse, non l
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li ho ereditati, diciamo così, dai precedenti proprietari, che
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vecchio ora si accigliava così, e aggrottava la fronte
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a me fa apparire così inconfutabilmente belli i tratti
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del suo volto. Se così non fosse, inviarle la
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Quanto a me, sono così poco d’accordo che
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mai essere diverso da così? Che qualcosa possa incrinare
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volta mi colpisce. È così elegante, prezioso… Forse anche
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volta non mi impicciavo così degli affari altrui, anzi
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giorni, questo essere inchiodato così, tra il letto e
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le bombe?» ¶ «Sì, proprio così.» ¶ «A volte non è
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questo brano che Chopin (così mi ha spiegato la
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nota e rimane, per così dire, sospeso nell’aria
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come se uno stratagemma così semplice bastasse a cancellare
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stai piangendo: perché piangi?» ¶ «Così, non so. Forse stavo
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me ne vado subito: così almeno hai lo studio
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che a volte era così impresentabile da dover farsi
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Anche suo padre faceva così negli ultimi anni; lui
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i vecchi si riducevano così, e lei aveva passato
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il velo scuro, non così fitto, però, da impedirci
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è fragile e minacciato? Così anche quelle ore sono
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vincendo la propria riluttanza. «Così se ne renderà conto
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non di più.» ¶ E così, dopo aver sparecchiato la
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io me l’immagino così. Da piccola andavo sempre
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mi ha reso ancora così duro d’orecchio.» ¶ «Se
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un sollievo che fosse così, anche se quella mancanza
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di umiliante. Ecco, pensò, così passano le cose: si
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pochi anni, tutto sia così incomprensibilmente precipitato. Eppure noi
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gli stessi, non è così? E restiamolo, la prego
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fiume. Perché è proprio così, lo sapeva? Quest’anno
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Maestro, me lo spieghi: così potrò mettermi il cuore
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Quella proposta di matrimonio, così formulata, mi sembrava commovente
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il Tristan bipede, per così dire, della cui canina
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situazione. Se la metti così…» ¶ «Comunque non ho mai
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mai pensato di sposarmi così giovane e nemmeno, scusami
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parliamone più. Ma anche così, ti prego di contare
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autore del quale rammentava così bene il nome. Non
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è allegra, ma neppure così tragica come sulle prime
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porta per lasciar entrare, così affermava, nientemeno che il
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leggermente obliquo e allungato così diffuso nell’Europa orientale
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Anche mio padre era così. Salvo quando…» ¶ Non sapeva
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quando mai si è così fortunati, in quella che
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è stato in viaggio, così mi scrive: una lunga
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per me non sia così, anzi, sia esattamente il
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all’altro, senza preavviso: così, ci ha spiegato con
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a quell’emergenza domestica. Così ci siamo barcamenate per
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VI ¶ Quel pomeriggio faceva così caldo che persino il
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bisogno di un altrove così totale da non aver
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suoi pregi, o almeno, così mi pare. ¶ Forse mi
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e comunità, vanno per così dire a braccetto, allora
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illuminate. Una novità, o così le parve, erano anche
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prendo tanto, perché sto così in pena? diceva a
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che farci? È sempre così, di fronte a queste
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corazze. Sì, è sempre così: come quando davanti a
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piccolo episodio quotidiano; non così privo di rapporti, in
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occhi, nella sua anima. Così, in un estremo lampo
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di dodici anni, e così la guardava ora il
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volta distoglieva il suo. ¶ Così si continuò per giorni
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si rivolge a noi così spesso nei momenti di
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a cui pensare.» ¶ E così, Maestro, la povera Ruth
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osava guardarla in faccia. Così mia madre e io
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La compassione è una così strana, potente cosa, che
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stufa, Sonja? Eppure è così bello… È il notturno
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bene.» ¶ Il notturno… Sì, così si chiamava. E quante
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la melodia, che conosceva così bene, e sollevò il
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e tremante del profanatore. ¶ Così semplice, quel motivo, e
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semplice, quel motivo, e così inafferrabile… Eppure c’era
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sì, mi ricordo… Mai così limpidamente come in queste
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pianoforte non fosse stata così ostinatamente inaccessibile, forse avrebbe
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dormire tranquillamente.» ¶ Disse proprio così: «tranquillamente», e io non
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pace? E perché turbare così il sonno della sua
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destino di polvere, fossero così poche immagini, appena una
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quella che Sonja cercava. Così, disse a se stessa
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era cessato. La luce, così pensavamo, ci proteggeva: nessuno
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quella notte insonne, e così ci ritirammo in silenzio
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un rumore di fondo, così intimo e familiare che
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non poteva andare che così. Come quando, in collegio
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mio padre disse proprio così, mentre tornava a sedersi
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lei.» ¶ «No, sto bene così. La conosco, la piazza
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facoltà mentali, trovasse ancora così difficile risalire all’oggi
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persino ieri è stato così. Mentre i miei, dopo
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mai letto nulla di così perfetto, come se proprio
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dispetto dell’inferno, per così dire) le fosse stato
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sua poteva venire una così splendida consolazione a me
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rassegnarsi a lasciare tutto così come l’aveva trovato
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salotto invece di lasciarle così, nude e indifese dinanzi
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farsi un’idea. E così è per mio padre
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anch’io la pensavo così, nel Quattordici.» ¶ «Anche volendo
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ormai non sarebbe neppure così facile espatriare. Non resta
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il commiato gli era così difficile che sulla soglia
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impossibile continuare a vivere. Così qualche volta, per lenire
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la polvere del passato. ¶ Così una volta venne alla
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albero, le erano parse così belle che quasi non
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non potevano essere stati così radiosi gli anni della
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mia stanza, che è così da sempre, senza pause
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pause d’incertezza, e così sarà forse sino alla
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cavallo non può muoversi così!» ¶ Sonja cominciava a rendersi
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le ore presenti sono così vuote e desolate? La
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sarà felicissimo di rivederti.» ¶ Così, dopo qualche minuto, eravamo
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vittoria» e «sconfitta» erano così dolorosamente rovesciati rispetto alle
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gli segna il volto. Così, mentre bevevamo il tè
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poco, dopo una reclusione così lunga. ¶ Eccomi dunque, alle
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infelice, puerilmente romantica, eppure così commovente ed eroica nel
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da visita, glielo porti.» ¶ Così, mentre io tiravo il
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a dire «quand’è così, può informare il suo
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di nuovo io ero così distratta dai miei pensieri
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all’inglese si faceva così scarsa da costringerla ad
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in assoluto silenzio, per così dire, circostanza che agli
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entrambi che era meglio così. ¶ Da allora non ho
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vecchio amico? Non sono così pazza, Maestro, ormai ho
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questa attesa mi sembra così snervante, così assurda, da
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mi sembra così snervante, così assurda, da spingermi a
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le correva nella schiena. «Così ballavate, e intanto i
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anni, senza dubbio. Ancora così giovane da poter scambiare
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Non è giusto ammazzarlo così, a bastonate. E i
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zampe rigide, ed era così scuro che si distingueva
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di saperlo. Ma immaginarla così vicino e insieme così
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così vicino e insieme così irraggiungibile mi fa provare
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a una sapiente spolveratura. ¶ Così, tutto è pronto. Siedo
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In compenso, erano vuoti: così almeno concluse Sonja dopo
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anch’io, Maestro; almeno, così dicono. Quanto tempo sarà
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venire da te: o così credeva. Che anni strani
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so sfuggire se non così: rivolgendomi a un’ombra
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trasferendomi sul marciapiede opposto. ¶ Così, grazie a queste modeste
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e che mi apparteneva così crudelmente. E passo dopo
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me con una nitidezza così soverchiante da rendermi quasi
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Sì, doveva essere esattamente così, come in quella sera
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chiusi quasi subito e così, come in sogno, ti
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a questa faccenda.» ¶ E così l’uomo in divisa
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abiti borghesi. Bene, replicai, così finalmente sarò anch’io
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in vena di ridere. ¶ Così, sull’imbrunire, mi accompagnarono
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a quello che trova, così io mi aggrappavo all
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la ricordo benissimo) e così, ancora una volta, rimasi
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di frutta… Sarebbe facile, così facile dimenticare… Ma se
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baracche, tutt’intorno, erano così ordinate, da lontano avevano
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durare, per un crimine così lieve? Sopportare, resistere: solo
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alla vergogna sono ormai così abituata da non sentirla
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di trattarmi diversamente. ¶ V ¶ Così, il mattino dopo, cominciai
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Ciascuna di noi era così totalmente, così facilmente rimpiazzabile
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noi era così totalmente, così facilmente rimpiazzabile, che sarebbe
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usciva davvero acqua. Rimasi così a lungo sotto il
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lavoro, perché non lasciarmi così com’ero, sporca, coperta
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vogliamo esserne sicuri.» ¶ E così mi ritrovai in un
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Il quartiere residenziale, per così dire, dove l’odore
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un interno borghese, non così dissimile da quello dove
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e più radicale metamorfosi, così prodigiosa come quella subita
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Potrei dire ad esempio (così, in un incubo, tenterei
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quando dormo. Potessi recintare così la mia mente, nascondere
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fate e principi siano così difficilmente distinguibili dagli orchi
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in questi ricordi è così difficile distinguere l’imperfetto
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attenzione su una circostanza così ovvia. «Sei fortunata» mi
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forse ne sarei rimasta così atterrita da scegliere piuttosto
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sguardo non si spingeva così lontano; pensavo semmai al
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Sonja… Quando mi chiama così, vorrei chiudere tutte le
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bianca del mattino: era così abbagliante, così inaspettata, che
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mattino: era così abbagliante, così inaspettata, che per un
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forza d’inerzia. E così, destata dal mio incubo
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avevo imparato a obbedire. Così venne davvero il giorno
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dimentico… Doveva essere proprio così, e anche Sonja ora
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spalancato le persiane rosse, così lei era abbagliata da
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immaginarmela benissimo mentre procede così sul vialetto di ghiaia
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ma rosse, e basta così poco, signore, per essere
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poi. «Chi si chiamava così?» ¶ «Un cane, signore; ma
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sua voce, un tempo così imperiosa; e persino il
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ora se ne va così, in tarda età e
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bellezza, quello splendore freddo, così simile all’allontanante perfezione
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di rabbia, una rabbia così grande, feroce, antica, che
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vero; e forse nemmeno così buona. Perché poi dovrei
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ma più affettuosa di così non poteva proprio essere
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gelato. Lei lo ricordava così, negli inverni della sua
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fondo, meritava una condanna così assoluta, che non era
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il suo ottimismo professionale. ¶ Così il ventun dicembre, nel
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della sua porta. Meglio così, pensò, a certe cose
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macchie di fango. ¶ VIII ¶ Così cominciò l’andirivieni di
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la posa delle mani, così penzoloni lungo i fianchi
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bianco del lenzuolo. ¶ «Proprio così, signore: come ha fatto
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era poi un’idea così insensata presentare quei due
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forze, su questo crinale così stretto e difficile. Sonja
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offuscava la funzionalità. Solo così, pensava, potevano tornare a
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mantenuta in una posizione così bassa da impedirgli di
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e che Sonja fosse così profondamente legata a quella
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se lui aveva sentito così in quel momento, forse
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quei prozii e cugini così pittoreschi ora sepolti da
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era dimostrata una bambina così coraggiosa e aveva cominciato
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a chi è vivo. Così, dopo che per settimane
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che il mondo ha così crudelmente calpestato… Quando finì
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lei però ci era così abituata da sentirlo ugualmente
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egualmente racchiusi e disponibili. Così, pensava ora Sonja, il
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le nostre vite, e così le vedremmo noi, se
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quelle piazze irraggiungibili, dove così spesso aveva sognato di