Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013
concordanze di «così»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | di quel ragazzo selvatico, così nacque in me il | ||
2 | 2013 | e accendere il fuoco, così spinsi la porta ed | ||
3 | 2013 | le mani in cucina. Così quell’acqua fatta di | ||
4 | 2013 | all’inizio di luglio, così alta, ghiacciata e dura | ||
5 | 2013 | stanze alloggiava la servitù, così mi chiedevo se Angela | ||
6 | 2013 | per farne un condominio. Così di quel luogo, come | ||
7 | 2013 | a ogni rumore nuovo. Così con gli occhi spalancati | ||
8 | 2013 | intero gruppo di montagne; così in mezzo al mare | ||
9 | 2013 | neve fino all’anca, così mi tirai fuori da | ||
10 | 2013 | e mi tenevo compagnia così. ¶ Avevo pensato che il | ||
11 | 2013 | albero da quelle parti, così come un animale selvatico | ||
12 | 2013 | dalle terre alte, e così il bosco aveva riconquistato | ||
13 | 2013 | erano stati spianati, e così il luogo aveva assunto | ||
14 | 2013 | a me, dall’aspetto così autentico e selvaggio, fatto | ||
15 | 2013 | liberava finalmente dell’uomo. ¶ Così le mie esplorazioni assunsero | ||
16 | 2013 | tutti gli edifici, e così anche i ruderi sparsi | ||
17 | 2013 | scemo del villaggio: avevo così tanti me tra i | ||
18 | 2013 | fitto dei suoi aghi. Così un albero sopravvissuto a | ||
19 | 2013 | dieta di un uccellino così piccolo? Per la neve | ||
20 | 2013 | attaccavano alla terra, e così ne ricevevo forza. Ma | ||
21 | 2013 | sentivo un po’ depresso, così misi via zappa e | ||
22 | 2013 | di raggiungerlo, ma vederlo così, dall’alto, nel gelo | ||
23 | 2013 | po’ di quota e così mi accorsi che non | ||
24 | 2013 | assoluto, e il silenzio così profondo da provocarmi dolore | ||
25 | 2013 | intontito a metà mattina. ¶ Così una sera mi infilai | ||
26 | 2013 | era fradicio di rugiada. Così mi alzai, andai a | ||
27 | 2013 | origini del proprio mestiere. ¶ Così ora avevo qualcosa da | ||
28 | 2013 | e abbaiargli addosso e così quello scappò di nuovo | ||
29 | 2013 | a rendere ogni incontro così desiderato e prezioso. Dopo | ||
30 | 2013 | Pastore dove vai ¶ E così sei un sovversivo, mi | ||
31 | 2013 | di niente. Un uomo così, che si era costruito | ||
32 | 2013 | difficili smetteva di ascoltarmi. Così lo accontentai. Forse hai | ||
33 | 2013 | dell’alpeggio. Gabriele sfruttava così le sue uniche proprietà | ||
34 | 2013 | di posto tra loro, così bisognava spingerle a spallate | ||
35 | 2013 | mungere un paio, e così ritrovava la calma. Era | ||
36 | 2013 | certe volte ci organizzavamo così: io salivo a casa | ||
37 | 2013 | parabrezza del trattore, che così era diventato un coupé | ||
38 | 2013 | sa che adesso vado; così mi alzai per aprirgli | ||
39 | 2013 | le mani in mano, così mi misi ad aiutare | ||
40 | 2013 | un po’ di rispetto così, sudando e coprendomi di | ||
41 | 2013 | parete (fischiettare). Avevo imparato così bene che una volta | ||
42 | 2013 | muri per dormire tranquilli. Così l’aveva messa in | ||
43 | 2013 | la volpe, i caprioli. Così una mattina mi alzai | ||
44 | 2013 | limpido, di un azzurro così pieno che sembrava avere | ||
45 | 2013 | loro, e un caprone così vecchio e stanco da | ||
46 | 2013 | del cemento in cortile, così mi chiesi che ne | ||
47 | 2013 | i libri. Una stanzetta così piena di me, mentre | ||
48 | 2013 | che l’abbia guardato così anch’io. ¶ Mi scusi | ||
49 | 2013 | nuvole verso di noi, così puntai un gruppo di | ||
50 | 2013 | l’unico passatempo e così provai a prolungarla il | ||
51 | 2013 | di luce per leggere, così passai la serata in | ||
52 | 2013 | la neve disegnare linee così nette. Avrei scoperto più | ||
53 | 2013 | ghiaccio tra le dita. Così chinai la testa come | ||
54 | 2013 | il vento la consumava, così la lunghezza di quella | ||
55 | 2013 | il gasolio andava centellinato. Così se arrivavano ospiti accendevamo | ||
56 | 2013 | una canna da pesca, così domandai a Davide e | ||
57 | 2013 | dissero. ¶ Perché si chiama così? ¶ Perché a volte lo | ||
58 | 2013 | far andare le gambe, così infilai la canna da | ||
59 | 2013 | perché l’avessero chiamato così: infossato tra massi levigati | ||
60 | 2013 | volta che le vedevo così chiaramente in un altro | ||
61 | 2013 | piedi delle piste, e così si guadagnava da vivere | ||
62 | 2013 | vicino, che gli apparteneva così tanto da portare il | ||
63 | 2013 | ne avevo già scavalcati così? Cinque o sei muraglioni | ||
64 | 2013 | contento di andare via, così per il ritorno avevo | ||
65 | 2013 | quello di cercare scorciatoie. Così avevo cominciato ad attraversare | ||
66 | 2013 | i camosci si disperdevano. Così mi sfiancavo su per | ||
67 | 2013 | nascondeva tra gli alberi, così mi spuntò davanti come | ||
68 | 2013 | proprio perché mi conosceva così bene, e aveva visto | ||
69 | 2013 | come a santi protettori. Così decisi di inaugurare il | ||
70 | 2013 | profumano la macchia mediterranea. Così il pino silvestre è | ||
71 | 2013 | era diventato un lettore così vorace. Cercava le parole | ||
72 | 2013 | erano caduti nell’oblio. Così Remigio, che da ragazzo | ||
73 | 2013 | una parete di roccia, così bastavano tre muri anziché | ||
74 | 2013 | sugli occhi, ed è così che l’ho trovato | ||
75 | 2013 | diceva con gli occhi, così avrei potuto rispondere senti | ||
76 | 2013 | il lenzuolo e trovarlo così, barba e capelli nero | ||
77 | 2013 | quasi un secondo tronco. Così adesso di quel vecchio | ||
78 | 2013 | suoni arrivavano più lontano: così mi capitava di sentire | ||
79 | 2013 | di esser chiamato padrone? Così quando varcai con Lucky | ||
80 | 2013 | interessava solo l’azione. Così finalmente aprii la porta | ||
81 | 2013 | cane mollò la presa, così Lucky scappò zoppicando verso | ||
82 | 2013 | e io pensai: meglio così. Si sa che ai | ||
83 | 2013 | fare più strada di così. Un giorno sentii due | ||
84 | 2013 | quell’incontro era stato così prezioso; la stessa lepre | ||
85 | 2013 | intorno perfino mentre cucinavo. Così non si può andare | ||
86 | 2013 | quella vera questa volta. Così uno aveva trovato una | ||
87 | 2013 | che volevo a entrambi così bene. Un giorno di | ||
88 | 2013 | una crosta di ghiaccio. Così approfittai di quel pomeriggio | ||
89 | 2013 | nelle fessure delle cortecce, così le mie parole sarebbero |