Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

ch’è, o è cqua o llà, o vicino

Lucia sopra l’altrui. Cqua si determina de le

Questa casa che vedete cqua formata, per questa notte

cosa che portate adosso: — cqua costoro stenderranno le sue

e forzati di menarlo cqua. Va’, fa’, e vieni

ecco il mastro: dimoraremo cqua tutt’oggi, in nome

son stanca, voglio riposarmi cqua; tutta questa notte non

mio. Tutti, chi da cqua, chi da llà, mi

nasi di vetro da cqua, e da llà tanti

una gamba distesa da cqua ed un’altra distesa

che la cosa rimagna cqua. ¶ Vittoria Che vi ha

credevo che mi aspettasse cqua. ¶ Scarramuré Che volete da

il Magister: leviamoci da cqua. ¶ Scena 6 ¶ Manfurio Adesdum, paucis

il proposito incominciato: fermamoci cqua. ¶ Marca Or dunque, ier

disse lui, “volemo giocare? cqua ho de tarocchi”. Risposi

e maglio? vedi tu cqua tali ordegni? vedi luoco

Scena 12 ¶ Manfurio Olà, olà, cqua cqua, aggiuto, agiuto! Tenetelo

Manfurio Olà, olà, cqua cqua, aggiuto, agiuto! Tenetelo, tenetelo

Scena 2 ¶ Lucia Voi siete cqua, Signora? ¶ Vittoria Non possevo

la tua anima per cqua. Ti giuro che, adesso

da alcune ore in cqua, non so che fantasia

vane! ¶ Scena 8 ¶ Marta Ecco cqua quel pezzo d’asino

Bartolomeo E tu sei cqua, a questa ora, alla

io mi parti da cqua, ché non è più

ch’altra polvere. Da cqua procedevano le verghette d

Avete vedute alcune persone cqua? ¶ Mochione Ne ho viste

e diceva: “Vi duol cqua?” “Non”. Poi, li tocca

la schena: “Vi duol cqua?” “No”. Poi, ne gli

gli reni: “Vi duol cqua?” “Non”. Poi, li tocca

il stomaco: “Vi duol cqua?” “Non”. Al ventre: “Vi

Al ventre: “Vi duol cqua?” “Non”. A’ coglioni: “Vi

voglio pagarmi; e, perché cqua non è lume, aspettatemi

ché io le aspettarrò cqua, al passo. ¶ Scena 9 ¶ Bonifacio

di ribalderie? come sei cqua tu? che fai con

Corcovizzo Ecco la barba cqua di questo uomo da

Sanguino Aspettate, ché da cqua ad un’ora voglio

mi ha fatto venir cqua. ¶ Sanguino Levati via da

da due ore in cqua, bisogna ch’il giorno

di tua moglie: da cqua è avenuta questa confusione

voi, tutta questa notte, cqua? ¶ Scarramuré V.S. ne

che comandate? ¶ Sanguino Porta cqua, per legar quest’altro

che vanno a cortiggiane. Cqua, come in Napoli, Roma

e la barba è cqua, in mano di nostri

e io farrò venir cqua, e farrò de modo

sotto qualche pretesto, sin cqua; e quando vi sarrà

Bonifacio Signor mio, eccome cqua, tutto in anima e

per questi famegli, ecco cqua le anella, tutto quel

Io lo guidarrò sin cqua, sotto qualch’altro pretesto

è troppo lontano da cqua l’uno e l

Credo che vi trovarremo cqua? ¶ Gioan Bernardo Certissimo, ché

ordinario corso naturale. Da cqua tutti gli altri svariamenti

che veneano. ¶ Scarramuré Ecco cqua, siamo tutti per liberar

cercasse e vi menasse cqua. ¶ Gioan Bernardo Noi siamo

e dimorar un poco cqua, dietro questo angulo. ¶ Carubina

Andiamo, Ascanio. ¶ Ascanio Ritiriamoci cqua, Madonna: perché potremo ascoltar

Capitano che noi siamo cqua. ¶ Corcovizzo Or ora, Messer

maschera. ¶ Sanguino Voi siete cqua? la moglie non l

malfattore, il Malefacio, eccolo cqua presente. Ma, in nome

disaggio di venir sin cqua e fastidir tante persone

Poi che voi siete cqua, pensate bene a quel

in persona vostra, siamo cqua tantitestimonii per farli cascare

non sareste venuto sin cqua, s’io non vi

Scena 23 ¶ Carubina Ancora è cqua questo concubinario di sua

Bisogna risolvere questa cosa cqua, tra noi, — poi che

entri l’altra. Ecco cqua il pentimento di donna

Sanguino Aspetta un poco cqua con me tu, figlio

Angela, “prendilo”. Oh, ecco cqua i compagni. ¶ Scena 25 ¶ Barra