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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013

concordanze di «credere»

nautoretestoannoconcordanza
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verità, allora indaga ».[3] Il credere si opporrebbe al cercare
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la grande gioia di credere, a ravvivare la percezione
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mediante un incontro personale. Credere significa affidarsi a un
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mi ama, è possibile credere; la sua totalità vince
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quella felicità che promette. Credere o non credere in
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promette. Credere o non credere in Lui sarebbe allora
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ci uniamo per poter credere. La fede, non solo
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vari usi del verbo credere. Insieme al "credere che
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verbo credere. Insieme al "credere che" è vero ciò
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usa anche le locuzioni "credere a" Gesù e "credere
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credere a" Gesù e "credere in" Gesù. "Crediamo a
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fede e la certezza. Credere sarebbe simile, secondo lui
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Per il quarto Vangelo, credere è ascoltare e, allo
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Dio » (Gv 11,40). Alla fine, credere e vedere s’intrecciano
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il cuore, questo è credere ».[26] La folla si stringe
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avvicina a Dio, deve credere che egli esiste e
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pur non credendo, desiderano credere e non cessano di
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e ad approfondire il credere di tutti, soprattutto dei
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gli altri, invitandoli a credere. Dall’altro, san Paolo
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nella fede. ¶ 39. È impossibile credere da soli. La fede
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ce lo ricorda. Il credere si esprime come risposta
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pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto
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nel consentire e nel credere alla verità. Affinché poi
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autem corde, hoc est credere". ¶ [27] Cfr Lett. enc. Fides