Eugenio Pacelli, Haurietis Aquas , 1956

del Redentore Divino, di cui è indice e simbolo

rinvigorire la spiritualità moderna, cui incombe il dovere dell

Apostolato della Preghiera ", al cui zelo si deve principalmente

il genere umano, la cui sublime grandezza mai potremo

culto di adorazione con cui la Chiesa onora la

con vittime pacifiche - le cui leggi fondamentali, scolpite su

e l'umanità - di cui si erano avuti la

verso il Padre celeste, cui il sacrificio della Croce

che lo scopo per cui Gesù Cristo assunse una

Antiochena, le emozioni sensibili, cui andò soggetto il Redentore

affezioni e commozioni sensibili, cui andò soggetto il Verbo

è la Chiesa, di cui si degnò di farsi

volontà umana e i cui atti sono illuminati e

al supremo istante, in cui, come ci attestano gli

intera comunità umana, di cui è, con pieno diritto

suo padre putativo Giuseppe, cui obbediva prestandosi come fedele

amore, nei momenti in cui Egli offriva all'umanità

del suo Sangue, la cui effusione avrebbe sancito la

che come Sacrificio, di cui Egli stesso è dispensatore

la verità consolante, di cui si fa assertore l

del Salvatore nostro, " in cui sono riposti tutti i

quel triplice amore, di cui abbiamo parlato; ed è

scegliere alcune anime predilette, cui svelò i segreti divini

Sacratissimo di Gesù, la cui festa solenne fu per

Pertanto, le rivelazioni, di cui fu favorita Santa Margherita

vigente e florido, il cui scopo era quello di

forma di pietà, in cui si attua perfettamente il

ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno

i teologi cattolici di cui esprime la comune sentenza

unione ipostatica; intorno a cui non si può nutrire

bontà stessa di Dio, cui procurano di rendere ossequio

per santità di costumi, cui tuttavia sono divinamente chiamati

interrogato su ciò di cui gli altri potevano dubitare

delitto più nefando di cui si possa macchiare l

illustrato dalle rivelazioni, di cui Gesù Cristo volle favorire

sofferenze di Gesù Cristo, cui erano strettamente congiunti l