parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Crisostomo Trombelli, Fedro tradotto da Gio: Grisostomo Trobelli, 1797

concordanze di «cui»

nautoretestoannoconcordanza
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1797
invola, ¶ Nè l’altra cui bramò, toccar poteo. ¶ FAVOLA
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A coloro il narrai, cui se fortuna ¶ Diè gloria
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grandi strida innalza, ¶ Da cui, e dal difforme ignoto
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SI pente in van cui finta lode alletta, ¶ Che
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re de la città, cui da gran tempo ¶ Fier
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dubitate il capo, ¶ A cui nessun diede a calzar
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l’istoria mia, ¶ La cui sciocchezza gl’impostori impingua
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voglia. Indarno l’altra, ¶ Cui tormenta ria fame, il
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è alfin consunto. ¶ Sul cui cadaver sceso l’Avoltojo
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un uom del volgo ¶ Cui non previsto apre vendetta
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indarno, ¶ Poichè l’augel, cui la sublime cima ¶ Rendea
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lei minaccia. ¶ L’augel cui de la prole il
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don vi porge, ¶ Di cui prolissa esser non dee
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de l’atrio, ¶ Un, cui fascia d’Egitto, da
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non seppe, ¶ Quella, in cui due s’unir’, campar
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ne la zuffa ¶ In cui la ricca soma a
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in man di quei, cui ria natura ¶ De’ buoni
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brieve ozio richiegga; ¶ Da cui più franco al primo
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guisa io trassi; ¶ Io cui brama d’aver unqua
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altro nuovo oro aggiunga, ¶ Cui più del letterario acquisto
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scrisse, inventar seppi, ¶ Da cui la parte scegliere mi
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il primo già sarò, cui vantin essi ¶ Fra’ dotti
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vuoto ¶ Giacer negletto, in cui v’eran rimasi ¶ D
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Falerno vecchi avanzi. ¶ La cui fragranza d’ogni intorno
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Fuvvi già tal, nel cui gregge gli agnelli ¶ Nacquer
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vecchio di acuto naso, ¶ Cui vender fole non poteo
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sasso a Esopo avventa; ¶ Cui egli: O che bel
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Ne vien incontro, in cui se accetti il colpo
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affretti il tardo passo? ¶ Cui l’altra: tue parole
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brieve espongo. ¶ * Un Lupo, cui consunto ha lunga fame
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casa fabbricossi Socrate. ¶ (La cui morte, se ugual fama
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moglie, e il figlio, ¶ Cui preparata avea la pura
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che da un liberto, ¶ Cui de l’eredità speme
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quella apprezzi, ed ami, ¶ Cui nulla scelta in generar
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il padron d’Esopo, ¶ Cui s’impone, che pria
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IN quel guado in cui ber solea un Cavallo
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e al Cignal riede, ¶ Cui trafigge con dardi il
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altra i campi. ¶ Quella cui piaccion solo e campi
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v’è taverna in cui non sia dipinta) ¶ Fuggivano
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dar un manifesto ¶ Segno, cui seguan gli altri ne
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pozzo la Volpe, a cui l’uscita, ¶ Il margo
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perchè il fuoco, ¶ Per cui Religione i Numi adora
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parla: ¶ *Prometeo quel, di cui testè parlai: ¶ E che
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a lor volesse uguali. ¶ Cui Giove: deh lasciate, che
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Gaudio d’erede, a cui il suon di cetta
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i Dei d’incenso, ¶ Cui de’viveri il prezzo
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affida. ¶ Tal legno ascende, cui sdruscito, fera ¶ Tempesta in
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ammirazion have Simonide, ¶ Di cui frequente leggea i carmi
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te lo scrissi, ¶ Da cui gran cose attendo, e
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arrogan, e coloro a cui virtude ¶ Soda gloria comparte
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vincitor Atleta, ¶ Simonide, di cui parlai poc’anzi, ¶ Stabilì
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esser grave ad un, cui molte ¶ E varie ingombran
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pur difficil, che colui, cui nota ¶ È sua innocenza
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baci. ¶ E’ quegli ancor, cui nulla oprare è cura
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autore, ¶ Menandro, il di cui volto è ignoto al
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la Mosca. ¶ UN Calvo, cui nel nudo capo punse
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Asino. ¶ AD Ercole, da cui fu da rio morbo
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di nome ¶ Principe, del cui suono sul teatro, ¶ Frequente
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si ruppe immantinente, ¶ Per cui due destri flauti infranti
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le onorate insegne, ¶ Da cui ne va l’Augusta
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il Cane. ¶ UN Can, cui non poteo veruna fiera
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Alza i ruggiti, al cui rimbombo orrendo ¶ Accorso il