Domenico Starnone, Fare scene, 2010

figurina buia, consumata, il cui solo tratto luminoso erano

di pelle lucida, dentro cui infilava tutti i suoi

rettangolare di legno su cui erano esposte liquerizie a

tenda polverosa e smanacciata cui ero appena sfuggito, del

poco o niente – in cui appare mia madre con

come i bambini di cui parla Coleridge, che giocano

ricorrono alle parole con cui sono stati loro stessi

spesso, in momenti in cui il film lo emozionava

arrivasse il momento in cui io e lui ci

emozionato. Ha altro con cui emozionarsi. Io invece sentivo

il mondo disordinato da cui provenivo e, uscendo, tutta

la svogliatezza stordita con cui mi riadattavo a spazi

piacevano gli attimi in cui mi afferravo a ogni

mio schermo personale su cui potevo mandare avanti la

parte dai film su cui gli occhi li tenevo

fino al 1956 – anno in cui cambiammo casa e quartiere

Ci sono film su cui mi sento di fare

moduli di ferroviere sul cui retro avevo disegnato a

unico, devo dire, con cui non mi sono mai

nemmeno una ragione per cui oggi io possa esclamare

fin dal momento in cui me n’ero innamorato

una scena piuttosto banale cui diedi io una carica

le stesse ragioni per cui non mi immedesimavo in

segreto della fantasia di cui sono abbastanza sicuro. Il

pelle di bestia da cui penzolava tanto di coda

stata un tempo in cui sapevo tutto sul sesso

C’erano scene in cui pensavo nitidamente: speriamo che

incazzi. Erano momenti in cui sapevo ciò che sfuggiva

fin dal momento in cui si orientava un po

bianco l’ottica con cui avevo fino a quel

mucchio di pericoli tra cui i fuorilegge, gli indiani

scatola di cartone da cui sbucò una macchina per

conseguenza l’ambiente dentro cui sono nato e cresciuto

un acquitrino sottoproletario i cui miasmi seguitavamo a respirare

un reddito fisso con cui arrotondava lo stipendio delle

sedia a sdraio su cui è seduto nudo l

in una foto in cui ognuno pare starsene per

lo spazio urbano dentro cui erano nati, che non

per le immagini da cui era costretto a partire

esattamente nel momento in cui televedevamo, entrava nella nostra

disperata di coetanei con cui si potessero assumere pose

sentivo un calco dentro cui lui, così debordante, rovesciava

povere del mondo dentro cui era cresciuto. Io e

a una cosa di cui non avevo mai sentito

livello di quella in cui Gregory Peck esamina Virginia

elenco degli oggetti di cui oggi mi servo per

essere vivente-morente il cui presente è ordinato dalla

zeppi di programmi con cui ridefinisco e ritaglio foto

contare tutti quelli con cui lavoro, hanno strumenti dello

nessun altro tempo in cui era possibile avere una

In un’epoca in cui gli strumenti sempre più

permanente di massa dentro cui mirarci senza soluzione di

protagonista della famosa favola, cui capitò la brutta avventura

bambino, nei giochi con cui rifacevo i film d

e i filmati in cui la mia immagine di

dalle nuove suggestioni, per cui ora già la genuinità

altre immagini, questa in cui ci riconosciamo – questa in

ci riconosciamo – questa in cui ci riconosciamo con compiacimento

dileguarsi della figura dentro cui fino a un secondo

da ragazzo – tempo in cui gli operai contavano – nella

postale delle Marche, la cui regia Raggalli era riuscito

che la gente di cui stai raccontando la storia

facciamo un film in cui raccontiamo come e quando

è così?» ¶ Nello, il cui interesse era rispondere: sì

e sorrisi scemi con cui ormai raccontavamo ogni cosa

su carta intestata in cui mi dava del lei

rovinarle affari promettenti dentro cui aveva inserito clienti che

mondo il film a cui stavamo lavorando, il film

le varie fasi attraverso cui era passata la sceneggiatura

la 16, una 16bis – in cui l’operaio va a

per la generosità con cui le permettevamo di collaborare

fino al punto in cui Raggalli accettava le mie

a tre stelle dentro cui ci aveva sistemati la

grazie ai lenocinii a cui ero ricorso io stesso

decine di film a cui mi ero ispirato ripetendone

e di suoni su cui avevo appoggiato, decenni prima

un primo montaggio su cui – disse agitatissimo a Nello

e il dialogo, le cui battute tra l’altro

serie di scene di cui era entusiasta ma delle

veloce discorsetto cordiale il cui senso era: il film

brutti o mediocri a cui lavoravo, e tutto sommato

fischio. Nel momento in cui Raggalli, sullo schermo, disse

noiosa festa sulla spiaggia cui partecipò George Clooney. L

una quinta elementare, in cui ero stato invitato a

matematica, la fase in cui si era sentita brutta

brutta e quella in cui aveva capito che era

numero di uomini con cui era stata a letto

toccato dal momento in cui era diventata attrice (21). Sapeva

mai un momento in cui non sapevamo cosa dirci

soffrire la gente a cui voglio bene. Le uniche

del bel seno in cui affonda la punta della

interessa il momento in cui la persona inquadrata a

piaceva il momento in cui se ne rendeva conto

partire dal momento in cui diventò una diva della

di storie cinematografiche con cui attenuare il malumore. In

occhio, una gamba da cui arrivano parole monche tipo

Bellissima la scena in cui i due provano a

alle brutte condizioni in cui mi sono goduto Il

le invento: quelle in cui dice che la morte

storia, il genere dentro cui va inserita, il supporto

il supporto stesso su cui scorre e che le