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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «cui»

nautoretestoannoconcordanza
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1930
torri saracine intorno a cui sciamavano come fantastici uccelli
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1930
marinaro del luogo a cui piacevano le donne che
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1930
pomeriggio nell’ore in cui dàn volta i caratteri
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1930
amore. ¶ Un giorno in cui il gobbo smaniava, gli
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1930
in una chiesetta, dal cui tetto pendeva la corda
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1930
con l’abito con cui andò sposa all’altare
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1930
cellette delle suore dalle cui finestrelle ricevevano la benedizione
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1930
granata. Nei paesi da cui capitava ad averlo morto
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1930
dietro quattro aste su cui era imbullettato un telo
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1930
capitava all’ora in cui si desta la tentazione
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1930
traforata una croce da cui si scorgevano le bare
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1930
si accosta al pagliaio, cui abbaia il cane di
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1930
di notte e le cui orme sono scrutate dalla
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1930
dalla guardia, quelli al cui passaggio si pianta il
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1930
In una notte in cui farà guasto il temporale
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1930
era una cassa in cui giaceva un ribelle. La
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1930
due casamenti altissimi dalle cui finestre si affacciavano poche
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1930
legato un fagotto il cui peso li accollava come
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1930
di una ragazza a cui fossero stati divelti dopo
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1930
squadrò l’insegna su cui lampava il bagliore della
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1930
tracolla un fardello da cui spuntavano affasciati gli arnesi
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1930
di un fiume sul cui greto tumultuava uno scoscendimento
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1930
di cattedrali misteriose al cui vertice nereggiavano delle croci
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1930
montagne ciclopiche squartate, dalle cui viscere precipitava una sassaia
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1930
GREMBO DI ALPE ¶ IN CUI ROMA CONCEDEVA ¶ ALLO SCHIAVO
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DI SUBLIME UGUAGLIANZA ¶ IN CUI ¶ OGNI UOMO FOSSE A
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sulle ceppaie celesti sotto cui le ranocchiaie, come fiori
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1930
tribù di Brandano, i cui abiti non avevano più
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1930
le strade sassose su cui saltellavano i rospi, con
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1930
Madonna del Soccorso a cui era accesa una lampadina
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1930
bandone d’ardesia su cui crocidavano uccelli neri, di
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1930
scheggioni della rupe su cui si elevava la lanterna
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1930
simili a quelle in cui i beccai raccolgono le
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1930
torrioni di tavoloni su cui strepitavano argani, corde di
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1930
sospiro. Il velluto, su cui posava, allagava il fondo
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1930
di un viaggio le cui fatiche se l’ingollò
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1930
fuoco al fasciame su cui i battimazza ribadivano i
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1930
cappuccio delle ghiande, dalla cui nuca scendevano sui paternostri
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1930
ciurma del “Cretic” a cui si erano imbrancati i
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1930
uguale a quello su cui sfiniva la ragazza. ¶ — Cosa
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1930
tra due mari, sotto cui la terra si sgretolava
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1930
giogo del Pirenèo al cui impeto l’isola d
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1930
Una vela bianca su cui son dipinte con la
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1930
nero con teli su cui si scioglieva un’acquerugiola
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1930
terra come colui a cui è spenta nel cuore
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1930
collegati da ponti sotto cui l’acqua era come
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1930
di quei luoghi in cui il delitto trova la
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1930
scheggione d’ossa su cui la manica non armata
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1930
L’uomo scarno di cui si udiva scricchiolare l
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1930
come una mosca a cui sia stata staccata la
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1930
di un carretto su cui era ripiegato un incerato
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1930
In un punto in cui la città cedeva il
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1930
se lo stampo su cui la gente basava i
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studio”. Nel salone a cui si accedeva dopo aver
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1930
scattare dei saltaleoni a cui fossero stati ubbidienti i
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1930
lunari”: tre dadi su cui cantavano un galletto marzuolo
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1930
con due tibie, sotto cui, qualche miscredente della incredulità
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1930
di quelle figure a cui si tirano tre palle
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1930
giungendo le mani, le cui dita s’agitavano pian
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1930
volti al cielo, il cui animo fu senza desideri
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1930
guardava il Tarmito, il cui viso nel rinchiuso aveva
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1930
comandate, i giorni in cui nel cortile del Casone
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1930
parco, all’ora in cui gli uccelli si chetano
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1930
finestre di case sui cui cortinaggi bianchi e ricamati
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1930
di finissima seta al cui centro irradiava un bozzolo
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1930
tagliavano quei tronchi da cui gème una chiara e
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1930
come un cardo su cui spuntarono delle spine, gli
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1930
spaccare le palme, il cui tronco rotto a metà
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1930
di quelle barchette su cui i santi traghettavano i
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1930
di una tribù i cui uomini dopo avere allevato
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1930
bottiglia di coccio da cui versò nei bicchieri di
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1930
sia l’impresa a cui ti accingi; indi, la
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1930
cerchiato di rosso da cui a cono folgoravano scintille
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1930
vi sono piante i cui fiori piovigginano pòllini i
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1930
Cuore” al giorno in cui egli capitò al Casone
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1930
entro una roccia da cui, essendosi alzato un vento
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1930
con l’ebrietà con cui avrebbe decapitato degli nomini
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1930
un pozzo fondo da cui pollò acqua fangosa. Uomini
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1930
di acqua lucente su cui tremolava il riverbero della
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1930
trascorso il tempo in cui i carovanieri dovevano aver
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1930
l’ansia medesima con cui Isaia aspettava il Tarmito
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1930
un tappeto nero su cui era in giallo rilievo
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1930
una salma schematica da cui sfavillavano delle trapuntature viola
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1930
aprì un giornale su cui erano scritte in lapidari
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1930
Macobì, la tribù i cui uomini uccidevano dopo la
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1930
commiato da Isaia, a cui baciò le mani tremando
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1930
da un cratere, di cui s’era visto soltanto
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1930
strisciate dalle serpi a cui aveva dato ombra e
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1930
di pietrame freddo, dentro cui aggelano le anime: Lui
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1930
di colore giallo, in cui pare abbia solcato l
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1930
una valigietta sganasciata da cui uscivano degli indumenti sgualciti
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1930
era il Profeta, sul cui viso, un dì d
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enfatico il Profeta. ¶ — La cui cenere diventa concime. ¶ — Chi
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bue, le cavatoie per cui passa la luce della
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1930
ai giorni remoti in cui egli fece il “sacco
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mani il teschio i cui denti profumavano ancora di
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1930
sè gli scafi sulle cui alberature palpita perenne la
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1930
Vi sono ore in cui dalla memoria passano come
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sogno. Il padre, di cui il Tarmito non ricordava
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1930
archetto della base, sotto cui transitava la gente, era
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pietrato, un’inferriata da cui alitava mucido e macuba
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aggrappò all’inferriata da cui si scorgeva il porto
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con un cordino da cui trasse una fotografia e
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1930
sapeva di dove, i cui nomi erano ignorati, parlavano
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1930
delle stipe strinate su cui erano come infilzati degli
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1930
verso il mare il cui battito eterno s’udiva
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di un ponte la cui arcata era accecata dalla
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raffredddava il dente su cui dondolava il teschio indolente
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chiostra ad archetti sulle cui mensole acciocchivano al sole
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vestita di nero il cui viso bianco metteva un
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nidiate di figlioli, la cui figlia maggiore diventa uguale
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Un intera fattoria, sul cui piazzale due platani colossali
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e i torchi da cui si spreme il vin
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di un gelso, nella cui ciocca smidollata c’era
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di un manico su cui gira vertiginosamente e intacca
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uomini. La terra su cui il Tarmito posava i