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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «cuore»

nautoretestoannoconcordanza
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talento spesse volte il cuore mio, e tutta la
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rode la tristizia il cuore dell’uomo. E un
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discacciare la tristizia dal cuore dell’avversità delle altre
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sì si mosse il cuore mio a pietade, e
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pensiero umilia così il cuore dell’uomo e della
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sì mi posi in cuore, di molti detti di
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è di sì duro cuore, che quando egli vede
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che ella infrigidisca il cuore, e languire fa lo
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Gerusalemme, mi proposi nel cuore mio di cercare saviamente
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altrove disse: Diedi il cuore mio a sapere la
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voi di così vano cuore? perchè desiderate voi le
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uomo, di tutto il cuore suo sopra tutte le
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ama, e ponevi il cuore e lo intendimento e
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non vi pogna il cuore, nè l’amore suo
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non vi posero il cuore, nè la speranza loro
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secondo natura umilia il cuore, e lo intendimento dell
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non vi ponga il cuore, nè la speranza, nè
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in loro pone il cuore suo. E quegli osserva
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e dee temperare il cuore suo, e dee spendere
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la lingua bugiarda, il cuore pieno di malvagi pensieri
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lingua, ma dee il cuore suo temperare, che non
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Salamone: Non accendere il cuore tuo a tutte le
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sua, e temperando il cuore suo, che non sia
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Come l’allegrezza del cuore passa tutte le altre
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bellezza, della femmina il cuore tuo, e non ti
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di bellezza, insuperbiò il cuore tuo per la bellezza
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tuo di tutto il cuore tuo, e di tutta
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amare Iddio di puro cuore, e di buona coscienza
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a dire di puro cuore, cioè lui solo, sanza
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uomo ami di puro cuore Iddio, o vero il
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rode l’invidia il cuore. Per la superbia starà
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1292
di bellezza, insuperbiò il cuore tuo per la bellezza
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1292
occhio non vede, nè cuore d’uomo puote pensare
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Scrittura: E' conosce il cuore delle genti, e tutte