Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

A voi sta a cuore la vostra scommessa. ¶ – Come

poteva egli, con un cuore solo, corrispondere insieme a

bestia mi divorasse il cuore, e allorquando credevo che

senza poesia e senza cuore. Contate sulla mia amicizia

il suo schianto nel cuore, che è che non

cercherà nel fondo del cuore la cosa più leggera

dinamite per scoppiarmi nel cuore orribilmente formando una pozzanghera

porta in sé il cuore di un’altra creatura

creatura? Una fanciulla il cuore di un giovane, e

il mondo il nostro cuore come il mendico cerca

a questo modo col cuore di cui cerchiamo il

non trovai il mio cuore e custodisco invano quello

Chi ha il mio cuore? Dov’è il ladro

asfissiante. ¶ – Sempre con quel cuore ciondoloni. ¶ – Non vedete che

mai aperto il suo cuore alla confidenza. Non vi

la pena di un cuore; e una spiega la

passato e nel suo cuore che non le appartiene

che gli trafisse il cuore. ¶ – Che cosa vi sembrarono

È innamorata. ¶ – Quel famoso cuore ciondoloni, che sempre andava

quello di Perelà. ¶ – Un cuore di fumo. ¶ – Sfido che

porta in sé il cuore di un’altra persona

persona, una fanciulla il cuore d’un giovane, e

sappiate che il mio cuore è un mondo per

il sorriso e il cuore le trabocca di gioia

pugnale arabo verso il cuore. L’amore non conosce

ch’egli servì con cuore fedele, l’amore della

gioconde gli ferivano il cuore. Dalle finestre, dalla soglia

riuscito a trovare il cuore e il polso dell

calore della fiamma nel cuore. Voi benediceste ciecamente la

tutti i segreti del cuore umano. ¶ – Signora, dite, parlate

che anche il mio cuore era di fumo, e

l’è scoppiato il cuore. ¶ Sua Leggerezza Perelà ¶ – Come