Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

CHE VIVE NEL NOSTRO CUORE ¶ PIETRO E PAOLO ¶ I

si sente stringere il cuore. Innumerevoli generazioni sembrano aver

martellato con baldanza dal cuore? ¶ Per la gradevole eccitazione

coraggio sebbene il suo cuore batta con violenza dolorosa

strada scendente verso il cuore della città. Dal gruppo

nuovo batteva forte il cuore, si tenne a fianco

sentì un urto al cuore e in tutte le

che si avvicinava al cuore della città, Davide sentiva

tradiva il tremito del cuore. Nella figura della figlia

con un’oppressione al cuore, che quella compagnia è

Davide, anch’essa col cuore gonfio di un sentimento

tentar di scendere nel cuore della città. Risonarono degli

sparo. A Davide il cuore batteva con violenza ma

la persona. ¶ Davide, col cuore in gola, non voleva

costretto ad uscire, il cuore gli doleva d’uno

vivo dentro il suo cuore, da tutti i ricordi

con la pace nel cuore. Debolezze, conchiudeva tra sè

che commovono il suo cuore, sono gli sfoghi della

certezza gli pesava sul cuore dolorosamente. Tutto gli pareva

A quest’idea il cuore le batte forte per

assente. Ma nel vecchio cuore della città, dov’egli

al suo il proprio cuore, anch’esso colmo di

I giovani di robusto cuore non avrebbero resistito? Anche

parola, che risonò nel cuore di entrambe come una

inquietudine che aveva nel cuore. – Questa malinconia gli passerà

paresse svanito dal suo cuore il ricordo della bambina

esistenza. Chi avrebbe avuto cuore di sottoporvela a forza

a respirare, sentiva il cuore arrestarsi. Si lasciò esaminare

debolezza estrema del suo cuore si manifestò più gravemente

trovare una stampa del Cuore di Gesù simile a

anche quel Gesù col cuore in fiamme e col

della strada angusta, nel cuore della città immutato da

rallentarsi i battiti del cuore, in uno stupore angoscioso

si può toccare il cuore d’un uomo o

la scorza del suo cuore si ammollisse. – Devo dirtelo

uno ad uno nel cuore di Maria come le

rivolgersi all’immagine del Cuore di Gesù come a

l’inquietudine rimastagli in cuore, dal giorno della visita

idee confuse e il cuore agitato da un affanno