parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «d»

nautoretestoannoconcordanza
1
1912
un più largo respiro d'agiato riposo e di
2
1912
non capitan Fracassa, non d'Artagnan, e neanche il
3
1912
romantico e cristiano, il D'Azeglio, se mai, avrebbe
4
1912
da natura generosità straordinaria d'affetti. Se non che
5
1912
e operando, temer sempre d'offendere quella che credeva
6
1912
i più eletti cuori d'Italia, e ne rifece
7
1912
la più balda gioventù d'Italia da Calatafimi a
8
1912
più potente degli eserciti d'Austria e Francia, che
9
1912
che era detto partito d'azione, o dei frementi
10
1912
rettore, ottimo uomo, autore d'un bellissimo discorso sulla
11
1912
egli certo non intese d'offendere il venerando uomo
12
1912
secondo lui, un nemico d'Italia e della repubblica
13
1912
incarnato per la redenzione d'Italia, e di tutti
14
1912
del più puro sangue d'Italia, era il generoso
15
1912
gli appariva nell'immagine d'una morte eroica come
16
1912
fiera ¶ Alma magiara . . . . . . . . . . . . . . . ¶ . . . . . . . . . Oh d'ogni gaudio, ¶ D'ogni
17
1912
Oh d'ogni gaudio, ¶ D'ogni trionfo, d'ogni
18
1912
gaudio, ¶ D'ogni trionfo, d'ogni trono in terra
19
1912
in mezzo al compianto d'Italia. ¶ E ora al
20
1912
ambito guiderdon, ¶ Il cavalier d'Italia, a chi il
21
1912
potei finir; ¶ Se anche d'amaro tedio piena è
22
1912
egli sorrideva, nè ricordo d'averlo mai visto abbandonarsi
23
1912
caso. Quella sua tempra d'acciaio, ben resistente alla
24
1912
tra cui la morte d'una figliuola amatissima; era
25
1912
egli vi sacrificherà milioni d'uomini per un impero
26
1912
e sempre col pensiero d'una morte eroica, corse
27
1912
alla baionetta i nemici d'Italia. ¶ I più forti
28
1912
animi preparati un carattere d'elevatezza cavalleresca, e disporli
29
1912
momento, e al volgo d'Italia innominato e disperso
30
1912
quale partecipe al destino d'ogni apparenza momentanea e
31
1912
che direi i fratelli d'Amleto, e sono i
32
1912
di quest'uomo, che d'altronde contava sì poco
33
1912
ovvero combinano, sulla carta d'Italia, dei piani strategici
34
1912
giovani generali alla vigilia d'una battaglia. L'Abba
35
1912
primi squadroni dei Cavalleggeri d'Aosta. Era a questo
36
1912
fan battere il cuore d'un montanaro. ¶ "Un bel
37
1912
famiglia festosa e raccolta d'intorno a me. Mi
38
1912
Mi guardavano con aria d'orgogliosa compiacenza, e mia
39
1912
e pareva non credesse d'essere desta. Tutti gareggiavano
40
1912
momento, anche il rammarico d'aver lasciato il suo
41
1912
di gioventù e compagni d'arme, e li trova
42
1912
po' di piacere e d'orgoglio della propria legittimità
43
1912
pentire il dott. Crisante d'una sua sciocca censura
44
1912
acciocchè divenga la prova d'una legge morale, e
45
1912
della sua misera sorte d'uomo soggetto a una
46
1912
un signore pallido, bello, d'un'aria dolce e
47
1912
un giorno sull'alto d'una montagna. Vanni fugge
48
1912
allargò, provò un senso d'abbandono divino, un desiderio
49
1912
abbandono divino, un desiderio d'aver le ali, lanciarsi
50
1912
gli rimorse il cuore... D'una madre si può
51
1912
Nunzia, e nelle Nozze d'Arcangela. ¶ Arcangela è bruttissima
52
1912
è potente, nella sintesi d'un breve periodo, a
53
1912
che ha pochi esempi d'eguale sincerità nella nostra
54
1912
lo stile procede naturalmente d'un passo o d
55
1912
d'un passo o d'un polso più lento
56
1912
oggi, quasi di spirito d'altri tempi e d
57
1912
d'altri tempi e d'altri mondi: eroe vero
58
1912
a una sfumatura tranquilla d'azzurro che tirava il
59
1912
solitudini lunghe dei boschi d'abeti, dove le piante
60
1912
belle del mondo? Su d'una foglia di castagno
61
1912
di Pellegro un desiderio d'amore. Poichè non poteva
62
1912
laggiù. Mi ha viso d'essere di buona gente
63
1912
vette! Che cosa faranno d'inverno? E se uno
64
1912
vivere di castagne e d'acqua, poteva una creatura
65
1912
un sentiero, nel fitto d'una giovane macchia, scoppiata
66
1912
scoppiata dalle ceppaie antiche d'un castagneto, che quando
67
1912
si trascinò al pedone d'un cespuglio e stette
68
1912
potrebbe essere il figlio d'un barone... ¶ - Lasciate, lasciate
69
1912
lasciati ritti, il marito d'Anna le disse sottovoce
70
1912
tirai una schioppettata, credevo d'averla mandata in fumo
71
1912
morirono giovani come steli d'aglio... ¶ - Via, non vi
72
1912
la mia idea è d'andarmene in America. ¶ - L
73
1912
che campi! A vista d'occhio, tutto come il
74
1912
il cuore. Mi par d'essere a casa mia
75
1912
casa mia. Anzi, prima d'andare in America voglio
76
1912
forestiero. Ma gli pareva d'aver dentro il birbante
77
1912
era venuto sull'altro d'andare in America, nel
78
1912
santa dal nostro parroco d'allora, proprio per quelle
79
1912
voci che pareva morissero d'amore per me; ed
80
1912
credereste? Ebbi il coraggio d'andar a vedere. Feci
81
1912
quel vocione fosse stato d'un carabiniere. - Ed egli
82
1912
del sagrestano due dozzine d'uova, la bestia fu
83
1912
uno là, chi su d'un sasso chi su
84
1912
un sasso chi su d'un toppo, si posero
85
1912
non passò mai ghigna d'uomo. Tempi antichi, vi
86
1912
credete, ve la sentireste d'andar laggiù? ¶ - Ma ci
87
1912
alta che par fatta d'ossa di morti. Badate
88
1912
Il vecchio sedè su d'una ceppaia di faggio
89
1912
certo ribrezzo le fosforescenze d'altre ceppaie marcide là
90
1912
intorno. Quasi gli rincresceva d'aver messo il forestiero
91
1912
rumori strani; rumori come d'una fiumana piena che
92
1912
Gli parve una voce d'amico che gli venisse
93
1912
voi. gli avrei pregati d'andarla dar a intendere
94
1912
la roncola e credè d'indovinare un sospetto del
95
1912
con cui gli parve d'invadere tutti quei boschi
96
1912
erano tre donne; quelle d'allora erano tre donne
97
1912
di star zitto e d'andare a lei. Egli
98
1912
C'è un po' d'acqua da bere, e
99
1912
seguiremo - disse il marito d'Anna: - mi pare tutto
100
1912
affacciandosi un poco, teneva d'occhio Nunzia. La quale
101
1912
mi diceva! Mi pareva d'essere una regina. ¶ Così
102
1912
già da un par d'ore. Si era messo
103
1912
siedi. Non ti par d'essere lontana, lontana dal
104
1912
di corniolo, a piè d'una roccia che dalle
105
1912
piombo per posarsi su d'un albero, toccò, volò
106
1912
fatta ardita, a rimproverarla d'aver tanto gridato il
107
1912
sono... ¶ A quella scossa d'ingiurie, Pilo fu lì
108
1912
lei che avrebbe meritato d'essersi imbattuta in uno
109
1912
Con la testa su d'un fascio di paglia
110
1912
uomo era stato colpito d'apoplessia. Ma le due
111
1912
vennero certe grosse scodelle d'acqua fumante, vi tuffò
112
1912
lo tirò a dire d'aver trovato tante volte
113
1912
se non si ricordava d'aver fatta la pasqua
114
1912
quella casa; lo spruzzarono d'acqua benedetta, col ramoscello
115
1912
acqua benedetta, col ramoscello d'ulivo della recente domenica
116
1912
morir senza un po' d'agonia e senza prete
117
1912
solo taceva. Quell'andarsene d'un'anima, nella solitudine
118
1912
mondo in cui credeva d'aver vissuto! Pellegro capì
119
1912
semplice, e gli parve d'aver fatto in due
120
1912
che bella memoria quella d'essere passato quassù come
121
1912
non avesse avuto maniera d'andar sì lontano, non
122
1912
idea! Parve a Pellegro d'esser salvo. Fattosi animo
123
1912
da cui pareva loro d'essere oppressi. Qualcuno più
124
1912
ore volavano; credevano essi d'aver fatto il mezzogiorno
125
1912
dal borgo legato su d'una carretta; e quella
126
1912
di sale, della goccia d'olio, della gugliata di
127
1912
Con la giacca su d'una spalla, grondante sudore
128
1912
vuoi che ne faccia d'una morta.?... Ah! no
129
1912
dall'alto la voce d'Anna gridava ancora: ¶ - Nunzia
130
1912
un signore pallido, bello, d'un'aria dolce e
131
1912
cogliendo tuttavia il lamento d'Anna; povera donna che
132
1912
saprà Nunzia! ¶ LE NOZZE D'ARCANGELA ¶ Tanto gli sarebbe
133
1912
che desse il mal d'occhio ai bambini. Alla
134
1912
dar la sua mano d'aiuto negli incendi e
135
1912
qualcosa? Ha del caffè d'orzo e dello zucchero
136
1912
bene di quel po' d'aria viva, che le
137
1912
Micco; ho soltanto bisogno d'una cosa. Se mai
138
1912
non la persero più d'occhio. Ogni giorno qualche
139
1912
miei parenti avranno voglia d'aspettare che crepi! ¶ - Ma
140
1912
andateci voi. ¶ - Vado fin d'oggi. ¶ E Loccio partì
141
1912
ritirò con certo senso d'allegrezza non mai provato
142
1912
mai provato. Le pareva d'entrare allora nella vita
143
1912
di dare un po' d'assetto al suo tugurio
144
1912
guardandosi tra loro. - Se d'Arcangele non ce n
145
1912
la buttò sulla proda d'un campo contro un
146
1912
Avrebbe udito delle parole d'una pietà così vera
147
1912
va a predica; ma d'esser buoni sappiam solo
148
1912
preso quel brutto spasso d'andar a scaricare Arcangela
149
1912
spiarlo, guardò la casupola d'Arcangela, su quella costa
150
1912
camminava come un cavallo d'ambio, ansando e sclamando
151
1912
se avesse la barba d'un anno. Nessuno lo
152
1912
di carro sul petto d'uno che giaccia male
153
1912
sì, che il nome d'Arcangela, dato a quella
154
1912
Loccio gli ultimi soli d'ottobre volle goderli stando
155
1912
più nulla. ¶ Una sera d'inverno dell'anno di
156
1912
PRIMI DUOLI4 ¶ Al tocco d'un giorno d'agosto
157
1912
tocco d'un giorno d'agosto, Foresto Teodorani, giovinetto
158
1912
non sentiva più nemmeno d'essere in questo mondo
159
1912
Teresa, di Gesù, ardente d'amore in quel quadro
160
1912
voce che gli dicesse d'aspettare ancora, che forse
161
1912
occhi le occhiaie vuote d'un teschio, scolpito a
162
1912
nella lapide della tomba d'un antico parroco morto
163
1912
volte mi vergogno perfino d'averlo in canonica. Non
164
1912
zio buttavamo i rami d'olivo alla gente giù
165
1912
se quelle voci fossero d'un vivo: però dal
166
1912
s'erano mossi, stizzita d'aver avuto paura, tese
167
1912
l'anima tutta piena d'un dolce mistero nuovo
168
1912
Vanni. Non era casa d'amici, lo sapeva; ma
169
1912
cosa; povera madre felice d'allora! Poi era morta
170
1912
gli davano un sentimento d'aver già vissuto molto
171
1912
ecco uno stormo grande d'uccelli voltar da dietro
172
1912
della vendetta! Ma no. D'un tratto Foresto si
173
1912
delle ombre, come navate d'una chiesa sterminata, e
174
1912
a memorie, poteva dire d'aver vissuto per due
175
1912
nulla: ma se non d'altro si sentiva contento
176
1912
altro si sentiva contento d'aver sempre lavorato, di
177
1912
ch'aveva sempre sperato d'andar a vedere e
178
1912
un'offesa il pensarlo?... D'una madre si può
179
1912
valore, degli amici compagni d'arme, qua, là, per
180
1912
creduto di salire su d'un trono. Ora essa
181
1912
al mondo. "I padri d'una volta s'impensierivano
182
1912
due a due: noi d'oggidì, bel progresso! ci
183
1912
ogni anno, qualche mese d'inverno, quella volta aveva
184
1912
fare; pigliarsi le noie d'una famiglia! Ma come
185
1912
figliole, godete, vi par d'esser voi, alle nozze
186
1912
furono di qualche conforto. D'altra parte cosa si
187
1912
questo no. Ti sarei d'impaccio. Ma se Mario
188
1912
del tutto il senso d'una moltitudine che formicola
189
1912
e già quasi pentito d'esser venuto. Ma oramai
190
1912
resto è un partito d'oro... bellezza, salute, danari
191
1912
Speriamo che lei muterà d'avviso! - disse lo scultore
192
1912
amico in un momento d'alta malinconia. E allora
193
1912
andò. E gli parve d'avere già ritrovato l
194
1912
nulla da una quindicina d'anni. Se n'era
195
1912
e negli occhi mostrava d'aver serbato di Terenzi
196
1912
no? sembri più giovane d'allora! non hai un
197
1912
finestroni alti come quelli d'una chiesa, fu di
198
1912
sale; poi all'uscio d'una camera in fondo
199
1912
trattenga poco; un quarto d'ora, non di più
200
1912
venirti a trovare... ma d'anno in anno, eccomi
201
1912
ringrazio di non cercare d'illudermi. Vivi, bada tu
202
1912
sole in una giornata d'inverno. Se fosse viva
203
1912
davvero, a ogni morte d'amico: rimoriamo quando davvero
204
1912
avrebbe fatto le meraviglie d'essere stato un tempo
205
1912
albergo, dove era solito d'andare con Terenzi nei
206
1912
dispiacere, e discese malcontento d'essere arrivato. Ma questo
207
1912
picchiò risoluto. ¶ Il mugolìo d'un grosso cane rispose
208
1912
un chiavistello come quello d'un carcere, e l
209
1912
fermare, perchè sulla soglia d'una sala terrena vide
210
1912
avere che una ventina d'anni, eppure si sarebbe
211
1912
sala terrena. Ivi su d'un seggiolino, in un
212
1912
fatto così, mentre vedeva d'un tratto sfumare il
213
1912
fortuna scattò la molla d'un orologio a cuculo
214
1912
momento scattò la molla d'un altro orologio del
215
1912
aggiusti, che li metta d'accordo che durino almeno
216
1912
è contento quando vanno d'accordo. Tutta la sua
217
1912
io qui la corona d'Italia!". L'Asquini che
218
1912
era amara e piena d'offesa, ma il fatto
219
1912
quei soldati, quante figure d'amici, già morti, chi
220
1912
poteva in una ventina d'anni esser divenuto così
221
1912
nei calzoni che parevano d'un altro più grande
222
1912
medici; nel fondo siamo d'accordo. Io faccio il
223
1912
mi vanto ben poco d'aver guarito dei malati
224
1912
suo dire, a lampi d'occhi. ¶ - Se dici il
225
1912
altro per una diecina d'anni, poi ebbe il
226
1912
ebbe il suo quarto d'ora di riflessione, pensò
227
1912
e ho avuto tempo d'accorgermi che avevo torto
228
1912
cuore un senso quieto d'ospitalità bonaria ed antica
229
1912
sè stesso per uso d'antica cortesia. ¶ L'Asquini
230
1912
a portarle dei saluti d'un amico suo carissimo
231
1912
Questo è un gruppo d'amici, tra i quali
232
1912
diceva che sono impastate d'egoismo anche se virtuose
233
1912
questo soltanto di nascita, d'animo no; donna Virginia
234
1912
no; donna Virginia meritava d'essere sposa al migliore
235
1912
se sembri ancora quello d'allora... to, guardati qui
236
1912
persona cara, nelle mani d'una serva, che sta
237
1912
le avrei fin perdonato d'aver condotto seco il
238
1912
spingeva dolcemente, tutto contento d'averla persuasa a stare
239
1912
provò una voglia amara d'essere a casa sua
240
1912
è perfetto! Che birba d'un padre... ¶ - Che birbe
241
1912
di tempi, di cose, d'amori, che lì portò
242
1912
innocente; l'Asquini godendo d'esser certo che in
243
1912
suo derelitto come quello d'altri che aveva lì
244
1912
un po' in quelli d'Asquini, interrogando, pregando. ¶ - Vuoi
245
1912
capo e diede ordine d'attaccare. Ora si sarebbe
246
1912
del marito, un po' d'altri, lo sapevan tutti
247
1912
e commosso s'arrischiò d'accostarsi al dottore e
248
1912
fa, eppure mi par d'essere in Alessandria, mi
249
1912
a spasso seduto su d'un cannone. Oh! e
250
1912
lei a cavallo su d'un bel baio. ¶ - E
251
1912
addolorarlo. Però, come era d'umore che sulle cose
252
1912
sono una malapaga! ¶ - Cerca d'addormentarti, via: tanto non
253
1912
Oh Dio! cinque napoleoni d'oro! proprio cinque! ¶ Egli
254
1912
di Colombano si complicasse d'un'altra idea, cattiva
255
1912
andarsene il sospetto su d'uno, e nascerne un
256
1912
nascerne un altro su d'un altro; e cosi
257
1912
L'Ebreo? Lui vecchio d'ottanta e più anni
258
1912
venne per la vergogna d'aver sospettato malamente della
259
1912
la finestra rimase buia d'un tratto. L'Ebreo
260
1912
povero, sarebbe stata degna d'andar nella più gran
261
1912
Lucia che correva rischio d'essere abbandonata nella vergogna
262
1912
S'era addormentato pieno d'un'allegrezza ch'egli
263
1912
sogno non era lui d'ottantatre anni, ma gli
264
1912
a lui, già marito d'un altra donna ancor
265
1912
a lui, che sentiva d'essere la personificazione rigida
266
1912
Saul, il Comandante era d'un'amorevolezza, che non
267
1912
potè parlare senza timore d'aver intorno le spie
268
1912
quella volta andava su d'un baio, che brillava
269
1912
cranio che aveva mezzo d'argento. Dicevano che una
270
1912
Pareva piuttosto persuaso soltanto d'adempiere al suo grave
271
1912
si sentì tanto male d'animo, gli parve d
272
1912
d'animo, gli parve d'esser tanto guardato dalla
273
1912
metter piede nelle vie d'Alessandria, dove non sarebbe
274
1912
Parve al signor Saul d'essere già a casa
275
1912
dal mondo: il popolo d'Alessandria aveva devastata a
276
1912
petto. Anche gli parve d'aver un po' di
277
1912
lupo. Ma mi pare d'averci lasciato anche la
278
1912
vedere Geova dal seno d'Abramo. Animo, Saul! ¶ In
279
1912
portato via lontano su d'un carro, come una
280
1912
una cosa, fu oggetto d'una pietà sconosciuta ancora
281
1912
dolorosa e quasi mista d'orrore. ¶ Però, la sera
282
1912
se non sapesse neppure d'essere in sella, tanto
283
1912
con cui voleva dire d'averne abbastanza; carezzò la
284
1912
le visite fatte. Noie d'ogni giorno. Intanto mormorava
285
1912
già, per la grulleria d'un'anima oziosa, che
286
1912
oziosa, che si crederà d'aver detto bene. Ecco
287
1912
signora Laurina è sorella d'un parroco!". ¶ Poi passò
288
1912
delle nuove: anzi più d'una delle sue amiche
289
1912
occhi ci fosse qualcosa d'insolito, di non sincero
290
1912
su, come le canne d'un organo, ma tutti
291
1912
pazienza! quel piede spero d'averglielo salvato. ¶ - Pover'uomo
292
1912
si mostrava quasi vergognosa d'averla fatta. Pensava che
293
1912
quei fantasmi di bellezze d'altra donna, ed ora
294
1912
ad aspettar l'ora d'andare a cena. C
295
1912
titoli non dei beni d'un'illustre famiglia, che
296
1912
venticinque piglian la croce d'una donna, e ci
297
1912
e non sa viver d'erba, no, no! In
298
1912
a lui. ¶ Un lampo d'ira balenò negli occhi
299
1912
la sua voce fine d'uomo vissuto nel mondo
300
1912
disse: ¶ - Ma che capitano d'uccelli era, lei, che
301
1912
tastando poi per accertarsi d'aver fatto bene, mentre
302
1912
pace e il sonno d'una famiglia, che avrà
303
1912
sue ombre, quel tanto d'occulto nei cuori da
304
1912
detto che siete peggio d'un bracciante, e che
305
1912
a voi non importa d'essere rispettato, sono ben
306
1912
sono ben contento io d'aver detto il fatto
307
1912
aveva trovato il verso d'informarne Valeria. E così
308
1912
sul poggio. Pochi passi d'erta, un inchino alla
309
1912
Di dietro le viti d'un filare che fiancheggiava
310
1912
aveva vissuto a modo d'altri, ma che alla
311
1912
forse per un senso d'onestà sdegnosa, o per
312
1912
lei, e parevale allora d'essere veramente lieta. Quell
313
1912
ragazzi che han paura d'andar soli al buio
314
1912
po' del piano superiore d'una casetta, che pareva
315
1912
anni fa vi stava d'estate una giovane che
316
1912
La vedo ancora, vestita d'azzurro, coi capelli quasi
317
1912
fa cenno alla figliola d'andar avanti, e mi
318
1912
eppoi mi pareva già d'esser vecchio. Così ho
319
1912
l'anima! Sento bisogno d'aria... Dove sono i
320
1912
che egli si ricordava d'aver avuti da giovane
321
1912
il neo che sapeva d'aver anche lui. Tutto
322
1912
vecchia ballata paesana, parole d'ambasciatori che vanno al
323
1912
potè neppure far cenno d'insistere; e del resto
324
1912
n'accorse, si lodò d'aver mandato in un
325
1912
me? ¶ - Mi sarebbe parso d'offenderti. ¶ - Certo! Ma io
326
1912
entrando per un buco d'un'imposta della finestra
327
1912
si posava sulla testa d'un san Francesco appeso
328
1912
presso? Ne aveva sentite d'ogni fatta, su questa
329
1912
quindici anni, si parlava d'una gran burrasca avvenuta
330
1912
sciocche! Si maravigliava ancora d'aver potuto pensare una
331
1912
accusava e si scusava d'essere quel che era
332
1912
forza misteriosa gl'impedisse d'andar avanti e si
333
1912
chiesetta era piantata su d'una roccia di fianco
334
1912
quello scomparve di là d'una voltata della strada
335
1912
mente, tra un miscuglio d'altre idee, l'idea
336
1912
gioia - superbo e anche d'ingegno forse: guarda che
337
1912
e dicendo, gli pareva d'aver avuto il giovane
338
1912
volte con sè, e d'essere con lui in
339
1912
arrolamento: egli, quasi temesse d'udir qualcosa che gli
340
1912
non si dovesse accusare d'avere qualcuno del proprio
341
1912
cavar gli occhi dubitando d'aver traveduto. ¶ - Finalmente ne
342
1912
la sua magra cena d'ogni sera. Oh la
343
1912
continua il tuo racconto d'oggi - soggiunse il dottore
344
1912
mente degli strani pensieri d'uomini e bestie. Poi
345
1912
vedere, m'ha pregata d'aprirgli giù, e se
346
1912
quanti anni, o almeno d'aver sognato la notte
347
1912
più, cominciando a credere d'aver tutte le ragioni
348
1912
a distanza, lo teneva d'occhio. Passeggiò quella volta
349
1912
più: gli era parso d'aver sempre avuto gente
350
1912
storielle di donne e d'uomini conosciuti da lui