Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

donna, Leanne Rowe, autista d’autobus e vittima di

all’impegno civile, autista d’autobus e riservista militare

nei nostri pensieri, pure d’inventare e di fingere

alzava davanti la reminiscenza d’una lettura, la visione

una lettura, la visione d’un fatto, il fantasma

un fatto, il fantasma d’uno scrittore». ¶ Tullio De

di tutto una lingua «d’invenzione»: inventata, ma anche

lingua di valori anziché d’uso: corrisponde a un

che hanno un sentore d’italianità piú forte: la

français-italien di François d’Alberti de Villeneuve). Il

nome piú generale acquistato d’italiana”». Manzoni, dopotutto, come

uso, perpetuando quel principio d’imitazione del testo scritto

alla lettura facile e d’intrattenimento, bensí uno strumento

dei significati dell’opera d’arte. ¶ «Studia il Manzoni

italiana edito dall’Accademia d’Italia, uscita sul numero

una lingua, col risultato d’indebolire la creatività degli

strumento di espressione e d’intervento. La scelta di

Cesira medesima: il desiderio d’aver tutti inginocchiati al

dire la sua capacità d’istituire un rapporto diretto

gabinetti ministeriali e consigli d’amministrazione, redazioni di giornali

loro possedessero una chiave d’accesso superiore alle cose

preciso e costruendo frasi d’una funzionale economia sintattica

di una stessa realtà, d’amore e d’accordo

realtà, d’amore e d’accordo, divorziassero inesorabilmente, come

all’insegna di processi d’identificazione fondati sulla mediocrità

immaginare il suo stato d’animo: innamorato della propria

il professor Terzi cercherà d’insegnare agli studenti di

or the lead-fill’d sock, ¶ The monkey, or

originale e la lingua d’arrivo) si trova nel

lingua è uno spazio d’invenzione, dove suoni, parole

di partenza né quella d’arrivo. Una nuova arte

con la sua poesia d’amore, che si esalta

significava svincolare la nobiltà d’animo e di sentimento

altro valorizzare la nobiltà d’animo di chi prova

provare amore e parlare d’amore. La rima fonda

una retorica del linguaggio d’amore, che avrà una

riconoscerà Milton, il discorso d’amore è legittimo e

un’antropologia della nobiltà d’animo di chi prova

Dante Alighieri per discutere d’amore nella Firenze di

e se gravato sei d’infertà rea, ¶ sol c

rendo; ¶ né cangio mai d’esta sentenza mea, ¶ fin

luce, ¶ vommene in guisa d’orbo, senza luce, ¶ che

e musica di Gigi D’Alessio (Sanremo 2006). Sono tutte

classico esempio di filastrocca d’autore a rime baciate

col cuore. Bisognerà mettersi d’accordo, allora: è facile

da parte di Gabriele D’Annunzio (come si legge

si legge nel Sonetto d’oro), Pascoli valorizza una

leggeva la seguente poesia d’apertura: ¶ Vive a Zara

scuola obbligatoria nel Regno d’Italia. La poesia di

da trasformare un gesto d’affetto in una minaccia

passivamente. Si tratta, cioè, d’instaurare un doppio livello

ossessionato generazioni di studenti d’italiano negli anni della

anche strumento di potere, d’inganno e di corruzione

metafore, che c’impongono d’interpretare il poema dantesco

qui discende la necessità d’interpretare ogni singola espressione

superbia e la lupa d’avarizia. In piú ci

su cui tutti sono d’accordo è che le

ascendenza stilnovistica «il fuoco d’amore» e «la donna

metafore tradizionali della lirica d’amore (come le rose

è «rosa» se parla d’amore e «nera» se

sua volta un sentimento d’indignazione, percependo tutta la

caffè è «il legume […] d’Aleppo giunto e da

il pettine una «navicella d’avorio» (Lira, 2.6). Si arriva

una notte afosa e d’improvviso vidi zanne viola

al lettore il compito d’interpretare la metafora, Montale

presso un rovente muro d’orto, ¶ ascoltare tra i

suo lettore il gusto d’interpretare la metafora? Non

costruzione poetica, facendosi veicolo d’interpretazione. Non sapremmo, in

non è un oggetto d’uso di cui possiamo

lingua alla sua bellezza d’uso, ovvero dal piano

la storia di Roberto d’Angiò, re di Napoli

curioso di conoscerlo, Roberto d’Angiò lo invitò a

da fare; l’uomo d’azione non può fermarsi

che è soprattutto strumento d’interazione con l’altro

con l’altro e d’integrazione in una comunità

in una comunità. Invece d’insistere su argomenti piuttosto

che oggi chiameremmo «complesso d’inferiorità» e «stigmatizzazione sociale

puntava tutta sul sentimento d’inadeguatezza di chi avanzava

operazioni, qualità e particolari d’oggetti, che a tutti

potremmo chiamare il potere d’intimidazione dell’uomo di

fa leva sul senso d’inadeguatezza della persona poco

di cui le preme d’acquistarsi la stima e

viene da un uomo d’affari, che non ha

italiano. Sono un uomo d’affari!» La risposta di

la socialità dell’uomo d’affari, senza la capacità

ridimensionata, perché «gli uomini d’affari vivono pure fuor

propri interessi, fra amici d’altre professioni, con signore

amor proprio, non solo d’uomini d’affari, ma

non solo d’uomini d’affari, ma d’uomini

uomini d’affari, ma d’uomini di mondo, l

della lingua. L’uomo d’affari senza una buona

son piú in grado d’insegnarti nulla perché… sono

perché… sono un uomo d’affari!”» Ed è ancora

capacità di esprimersi e d’integrarsi. Gli toglierà uno

avrà tempo», «un giovane d’ingegno», «chi studia le

congiuntivo», incalzava il «Secolo d’Italia»; «Di Maio e

preoccupati con tanta concordia d’animi e intenti di

Silvia Gernini sul sito d’informazione del Partito democratico

tutti gli altri padroni d’Italia ai “cuali” MPS

acquisiti o del complesso d’inferiorità di chi da

come il re Roberto d’Angiò nell’esempio da

avranno commentato qualche professore d’italiano di liceo e

in quel momento suonavano d’accordo e ritenevano che

pure il sito ufficiale, d’altra parte i calciatori

del liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino, che

a pallone nella piazza d’armi davanti al castello

considerato il primo derby d’Italia. Una volta fusesi

incontravano gli studenti del D’Azeglio; Società Sportiva Massimo

Azeglio; Società Sportiva Massimo d’Azeglio, dal nome della

piano sociale, perché al D’Azeglio andavano i figli

e paradossale: è garanzia d’internazionalità. Essendo quasi ogni

ha un’immediata chiave d’accesso ad altre lingue

di bellezza perché consente d’istituire nessi, e ognuno

e a corner «calcio d’angolo», perché l’Italia

a vendetta, hanno qualcosa d’italiano anche baguette, pastiche

erano infatti i consumatori d’hashish, una setta feroce

etimologia non tutti sono d’accordo, ma una delle

Ariosto contiene una marca d’italianità in piú rispetto

a Fernando una possibilità d’identificazione che è insieme

all’insegna del sentimento d’amore, ma anche nazionale

che sembra un gesto d’imitazione, passivo e subordinato

sua risposta al sonetto d’apertura del Canzoniere, che

acceso core, ¶ quando abbagliato d’amoroso errore ¶ tal mi

termine ancora piú marchiato d’ignominia, come manierismo, ma

giovane non si perde d’animo e passa dal

rarissimi riguardanti la storia d’Italia». La notizia suscitò

costituita da una piuma d’oca, il seme nero

bianco, nera la sementa. ¶ D’inverno egli ara: la

ara: la sementa nera ¶ d’inverno spunta, sfronza a

non la degna piú d’uno sguardo, oppure che

sospettato che Romilda fosse d’accordo, Mattia lo risolve

una vittoria, una prova d’intelligenza di un uomo

Come si possono mettere d’accordo nonsense e conoscenza

rutto, che è manifestazione d’inciviltà in quasi tutto

A parte la difficoltà d’identificazione del popolo, che

passione. ¶ Un altro po’ d’inglese. ¶ A rendere ancora

era inferiore per volume d’affari a quella americana

al suo corrispondente Gustave d’Eichthal che non era

lo studente nelle ore d’italiano impara prima di

A scuola l’insegnante d’italiano è sempre stato

lo piú nelle ore d’italiano che si discute

italiano che si discute d’immigrazione, di droga, di

fatto che l’insegnante d’italiano ha piú ore

e del primo ciclo d’istruzione sono allegate al

istruzione sono allegate al D.M. del 31 luglio 2007. ¶ Il

Gadda, edizione diretta da D. Isella, vol. 3. Saggi, giornali

Orlando, C. Martignoni e D. Isella, Garzanti, Milano 1991, pp

Milano 1982 (trad. di M. D’Amico) e Abba Abba

dei cachi (S. Belisari / D. L. Civaschi / S. Conforti

padrone. ¶ Capitolo 3. ¶ Le testimonianze d’apertura di De André

pranzo dal re Roberto d’Angiò si trova in