Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

ancora visioni e climi d’altri tempi. Tra Cassinasco

piciu”, lastricata di paracarri d’epoca dalla forma inequivocabilmente

sferisteri costruiti una quarantina d’anni fa praticamente in

per aspettare le macchine d’inverno, ma un garage

si riuniva di sera d’estate sotto l’albero

sue espressioni come “Cotechino d’autunno” o “Cazzo magnetico

Tajoli c’era solo D’Andrea, che veniva in

svegli e un faccino d'altri tempi. Parlava solo

la quantità di capi d’abbigliamento necessari per vestire

farsi dare un bicchiere d’acqua (da Virginia). ¶ Quante

un bar. ¶ Il periodo d’oro fu quello in

giù sempre in pullman. ¶ D’estate avevamo tutti e

specie di centro sociale. D’altra parte, i centri

di fronte alla porta d’ingresso, il vano per

tutti insieme, al freddo d’inverno come alla frescura

come alla frescura cassinaschese d’estate. Era una specie

dentro in certe sere d’inverno in mezzo alla

Pino, Pietro e Mauro ’d Nandein, tutti più vecchi

a tirare in porta. D’estate arrivavano i villeggianti

Primosig in porta, Giuseppe ’d Gaitàn, Alfredo, Giancarlo, Piero

eravamo un’armata brancaleone. ¶ D’estate arrivavano i fuoriclasse

soldi (tariffa: ogni quarto d’ora una consumazione oppure

in un paese che d’inverno, alle undici, chiudeva

continui. Nelle lunghe sere d’estate, ci mettevamo tutti

Cirio Egger era “Berto ’d Paulein”, se so che

Fabio c’era “Fabio d’Elvira” (Elvira era la

Le gemelline”) e “Silvano ’d Gaitàn”. Per distinguere i

Piero del Sindik”, “Piero ’d Minauda” e “Piero Carùss

di Nando) erano “Mauro ’d Nandein” e poi via

Paolo e Mario, tutti “’d Nandein”. ¶ Però poi c

vigore da un paio d’anni una legge che

per far qualche soldo d’elemosina quando doveva aspettare

o era nella sala d’attesa del medico. Non

vera e propria “craze” d’estate. Mi svegliavo presto

ore, comprese quelle serali d’estate. ¶ I primi tempi

come indicato dal nome. D’estate, Rita e qualche

proprietario di una galleria d’arte in via Alfieri

bene di gambe, Mauro d’Nandein è elegante e

Giancarlo Carello, Alfredino, Giuseppe d’Gaitàn, Malfatto. Giocano tutti

bellissimo avere un albo d’oro ufficiale delle Miss

era nel déhor, anche d’inverno si giocava con

arrivata fino alla Serie D ma che poi via

occhio nero di Berto ’d Paulein e del povero

un po’ misterioso: pieno d’erbaccia, circondato dagli alberi

un negozio di oggetti d’arte a Canelli. ¶ Pineto

può dare un po’ d’acqua?”. Il prete, divertito

nell’84, in un incidente d’auto che ha coinvolto

aura di liberalismo borghese d’altri tempi. La tendenza

padre perché non andavano d’accordo: all’epoca una

Antonio, dopo una decina d’anni in Piemonte e

la strada di Canelli, d’inverno. Avevamo i nostri

di fare da servizio d’ordine come poteva), ma

e avevano una ventina d’anni a testa. Suonavano

era uno spartano strato d’asfalto che faceva ancora

nessuno nel paese, specie d’inverno, e che invece

delle Langhe e bianco d’uovo. Nient’altro. E

tre o quattro scialli d’inverno, pare una strega

tipo, aveva una dozzina d’anni in più di

si usava il patronimico ’d Paulein, in quanto suo

suo padre era “Berto ’d Paulein”. Il padre di

faceva i cessi). Operaio d’altri tempi. Comunista senza

era altro che una D che ha stretto un

era “Camìl”. Di Giuani ’d Camìl, a Cassinasco, ne

inutile dire che Giuani ’d Camìl ha gli occhi

al bar, al Maltese. D’estate girava per i

a tempo pieno, anche d’inverno. Le partite più

i nomi degli arbitri. ¶ D’inverno Fulvio veniva a

anche di notte, anche d’inverno. Una notte siamo

suonato. ¶ Dopo una decina d’anni che non lo

annoiavi. Se si era d’accordo per andare a

del cuore, delle amicizie d’infanzia o dell’adolescenza

la salita a passo d’uomo, non posso vedere

ma tutto in privato. D’altra parte se ci

di centinaia di persone. ¶ D’estate la vita del